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Autore: Abbykat    02/06/2016    0 recensioni
Sceglie la strada in salita, i baci e i lividi. Squall, Seifer e Rinoa, dopo che tutto è stato risolto.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rinoa Heartilly, Seifer Almasy, Squall Leonheart
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Final Fantasy VIII e i suoi personaggi sono proprietà Square-Enix, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro: nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

THE UPHILL ROAD
scritta da Abbykat, tradotta da Alessia Heartilly

Squall si strusciò il dorso della mano sulla bocca, lasciando una scia di saliva e sangue mischiati sulla pelle nera e logora del guanto.

Dal pavimento della via principale della città di Balamb, Seifer gli rivolgeva un gran sorriso che mostrava parecchi denti. "Che c'è, Squall?" lo canzonò. "Senti ancora l'ultimo pugno?"

Squall lo stava sentendo; Seifer lo aveva sorpreso superando la sua guardia con un pugno forte abbastanza da fargli vedere le stelle, ed era una buona cosa che quella zuffa non fosse arrivata alle armi - non ancora - o avrebbe sanguinato più del rivolo lento dove l'interno del labbro si era tagliato contro i denti.

C'erano un sacco di cose che erano cambiate nella vita di Squall nell'anno che era seguito alla sconfitta di Artemisia, ma lui e Seifer nello stesso posto per un certo periodo di tempo sembravano ancora essere una buona ricetta per una battaglia.

Non aveva mai davvero capito perché Seifer lo avesse scelto come suo rivale. Da bambino, aveva cercato di tenere la testa bassa, di non farsi notare da Seifer quando poteva, e aveva lavorato per diventare più forte per quelle volte in cui l'evasione falliva. Perché alla fine, inevitabilmente, l'evasione falliva sempre. Prima o poi, Seifer sembrava sempre rendersi conto che Squall si levava di torno per evitare che i loro passi si incrociassero - e allora seguiva Squall, o aspettava, e poi dava vita a una battaglia. Se Squall lo evitava o lo affrontava, se combatteva oppure no, il risultato era sempre lo stesso: un pestaggio.

Squall lo aveva odiato per questo. C'erano state volte in cui l'odio era stata l'unica emozione che aveva e che sapeva identificare, incapace di capire perché Seifer sembrava così incline a picchiarlo a prescindere da cosa avesse fatto.

Quello, almeno, era cambiato dopo Artemisia. Non le lotte, perché lottavano ancora - ma la comprensione.

Seifer si stava muovendo, preparandosi a un nuovo assalto, e Squall si mise meglio in guardia e si preparò a contratt-

"Ho i biglietti!" cinguettò una voce, cambiando completamente la direzione dei pensieri di Squall. "Stiamo - oh, mamma." Un turbine veloce di passi e un flash di bianco e blu portò in fretta Rinoa tra Squall e Seifer prima che uno dei due potesse approfittare della distrazione dell'altro. "Non posso lasciarvi soli per cinque minuti?"

"Uff," sbuffò Seifer, rialzandosi dalla sua posizione di battaglia. "Dai, non è niente. Mi assicuro che il tuo cavaliere non si rammollisca, no?"

"In mezzo alla strada, spaventando la gente?" Rinoa marciò verso Seifer per controllare le sue ferite, dal basso dall'alto. "Non posso credere di aver pensato che avreste lottato meno quando avete iniziato ad andare più d'accordo, come gente normale."

Seifer si limitò a sorridere lo stesso sorriso che mostrava un sacco di denti, e voltò la testa per mostrarle il punto in cui la mandibola era arrossata per un pugno che non aveva ancora cominciato a scurirsi nel livido che prometteva di diventare presto. "Bacino e passa tutto?" la invitò.

Lei invece lo colpì appena con il palmo della mano, e si voltò con alterigia da principessa - che prontamente cadde quando corse da Squall. "Pensavo che avessimo un accordo," si lamentò, alzando la mano per toccargli dolcemente con le punte delle dita il lato della bocca.

Squall rimase fermo e le permise di toccarlo. Questo era un altro cambiamento, e di gran lunga il più radicale, ma non aveva davvero avuto molta scelta nella faccenda. Aveva passato tutta la sua vita, fino a quel momento, a fare tutto quello che poteva per tagliarsi fuori dai contatti umani, convinto di salvarsi dal dolore... ma quando Rinoa era entrata nella sua vita, l'unica scelta che gli era rimasta era stata lasciarla entrare, o passare il resto della sua vita a non fare altro che morire lentamente.

Lo aveva spaventato fino quasi a paralizzarlo - lo spaventava ancora - ma non c'era modo di evitarlo. Si sarebbe tagliato un braccio se lei glielo avesse chiesto, ma tagliare fuori Rinoa dalla sua vita lo avrebbe ucciso.

E quello, in un certo senso, era il motivo per cui lui e Seifer si erano compresi, perché era con gli sforzi determinati e ripetuti di Rinoa per avere risposte da lui, con sorrisi e flirt e carezze gentili, che aveva finalmente avuto l'idea di quello che Seifer - in un modo contorto e violento - aveva fatto tutte quelle volte, da bambini.

Era la stessa cosa, in due modi diversi. Erano due lati della stessa medaglia. Il calore tremante delle labbra di Rinoa contro la sua pelle, e il dolore tenue dei lividi che gli lasciavano una litigata con Seifer - tutto quello serviva a ricordargli che era ancora vivo.

Le dita di Rinoa luccicavano della fredda luce azzurro-verde della magia curativa; Squall le prese il polso e, con dolcezza e attenzione, si tolse la sua mano dal viso prima che lei potesse rimediare al danno con un altro tocco.

"Va bene così," disse piano.

Lei gli guardò il viso per un momento, le sopracciglia un po' corrugate, prima che un sorriso le lisciasse via la preoccupazione dal viso, e si alzò sulle punte per baciarlo, invece, lasciando una macchia di lucidalabbra - e si sarebbe offesa se lui se la fosse tolta troppo velocemente.

"Se lo dici tu," disse lei quando si ritrasse, e guardò tra lui e Seifer con la mano dolcemente appoggiata al suo braccio. "Allora, voi due avete finito?" chiese. "Possiamo andare?"

Seifer fece un grosso inchino cortese in sua direzione per dar spettacolo, Squall alzò gli occhi al cielo, e Rinoa ridacchiò.

Era ancora una strada in salita, ma non era così male sentirsi vivi.

*****
Nota della traduttrice: come sempre, ogni commento sarà tradotto e inviato all'autrice, così come ogni sua eventuale risposta sarà riportata come risposta alla recensione (nei siti che lo permettono) o comunque sul mio blog.
Per chi volesse tenersi aggiornato sulle mie traduzioni (in questo e altri fandom), lascio il link alla mia pagina facebook (dove segnalo sempre quando aggiorno) e alla mailing list. Alla prossima! Alessia Heartilly

   
 
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