Misure e parole

~Di tanto in tanto ti guardo di sottecchi, di fianco a me cammini a passo svelto, i pugni spasmodicamente stretti e lo sguardo contrito in una smorfia piccata.
Lo so, lo percepisco che sei incazzata e che la causa di tale incazzatura è il metro e novanta che ti cammina accanto, che è per colpa di quella battuta infelice sul tuo fisico, quella che ho fatto di fronte al mio plotone strappando risate, fischi complici e  acclamazioni.
Ma nonostante il senso di colpa che mi pungola il cuore, sbuffo indispettito voltando lo sguardo dall'altra parte, perché è di ferro  che l'ho ricoperto e da orgoglioso ottuso quale sono di certo non ti chiederò scusa per una cosa così insignificante.
Ma dopo altri due metri di corridoio percorso torno a digrignare i denti infastidito, questo silenzio così pesante da sopportare...
-Oh al diavolo Gamberetto! Non vorrai non parlarmi più per sempre?- sbotto all'improvviso facendoti arrestare il passo. Voltandoti meccanica mi scruti con tuoi occhi ambrati ma torvi.
Non dici una parola, niente esce da quelle tue labbra piccole e rosa e forse sarebbe stato meglio il più colorito degli insulti.
Resto basito e un occhio tremola dalla rabbia quando ignorandomi, torni a voltarti con l'intento di avanzare il passo. Ma col cazzo che ti lascio andare così senza aver chiarito, non parlo di scuse ma almeno farti capire che la maggior parte delle cazzate che sparo non dovresti nemmeno sentirle.
-Hei! no! devo dirti una cosa!!- ringhio afferrandoti un polso mentre ti dimeni sibilando un -Gageel lasciami- cupo e tenebroso come la morte.
Ma come se fossi fatta di piume, ti sollevo schiantandoti contro la parete, un braccio ti circonda le scapole in modo da attutire l'impatto.
-Amo il fatto che sei piccola perché posso sollevarti quando voglio...- ghigno un po' da bastardo facendo alzare mostruosamente il tuo livello di incazzatura.
-Gageel...- fai in tempo a sibilare truce prima che quel mio movimento ti faccia sorprendere a tal punto da annichilire la tuo voglia di prendermi a schiaffi per divincolarti via da me. Mi accascio su di te per stringerti tutta, ti raccolgo tra le mie mani grandi ma sei tu che mi avvolgi, perché amore mio lo sappiamo entrambi che il più potente dei due sei tu.
-... e anche perché posso coprirti tutta- ti dico senza guardarti, aggiungendo mentalmente -in modo da poterti difendere-, tenerti al sicuro contro il mio petto- ma questo lo tengo per me.
E non per il mio stupido orgoglio ma per il tuo.
Me ne resto ancora con il naso affondato tra i tuoi capelli, mi piace l'odore che hanno, di mirtillo e miele e dilatando le narici inspiro piano la pace di questo momento.
Ti sento ringhiare un lamento un: -Vai al diavolo mi hai fregata di nuovo-
Un mormorio appena il tuo, scappato dalle labbra in modo silenzioso ma facilmente udibile per i miei sensi animali.
Non riesco a non distendere un sorriso, un ghigno che si allarga sul mio volto ancora nascosto tra ciocche azzurrine e infilando il naso tra i lembi del colletto che ti circondano il collo, cerco di farmi spazio assaggiandoti poi la pelle con le labbra.
Istintivamente mi premo contro di te, spingendoti meglio contro la parete, quando con le dita mi ingarbugli i capelli, quando sospiri il mio nome e quando audace mi afferri il viso tra i palmi per baciarmi.
Ti stringo meglio addosso e in sintonia le tue gambe si allacciano meglio ai miei fianchi premendo il bacino contro quella mia accennata durezza, che presto potrebbe diventare un bel "problemino" da spiegare dato la meta la quale ci stavamo dirigendo.
Ma se continui a baciarmi così, a mordermi le labbra e accarezzarmi la nuca con le dita, poco importa perché la voglia di farti mia è troppa e sopratutto mai scontata.
Ma ti scosti da me, controvoglia lo percepisco, ti mordi un labbro e combattuta mormori un: -Il colloquio con Seeken sama... ci sta aspettando- dici sforzando un sorriso.
-Gamberetto, perché non andiamo in quello stanzino, come l'ultima volta, e mandiamo warrod a fan...- tento di proporre prima di venire azzittito da un tuo urlo che sa di rimprovero.
Digrigno i denti e sbuffando un lamento roteò gli occhi al cielo, e io che pensavo che mi sarei divertito un casino nell'arruolarmi nel concilio!
-Va bene, prima il dovere amore mio- dico schioccandoti un bacio  a stampo prima di posarti in terra, il cuore che si alleggerisce nel percepire la tua risata cristallina.
Intrecci le dita con le mia, ti accoccoli appena alla mia spalla -Mi piace quando mi chiami così- ammetti dolcemente mentre camminiamo -E mi piacerebbe di più se magari lo ammettessi anche davanti agli altri- continui ma senza alcuna pretesa, sentendoti tremare appena a quel: -Che mi ami- concludi.
-Non fare finta di non sentire Gageel- mi ammonisci poi dato il mutismo di cui sono preda.
-Be lo sai tu, questo è abbastanza no?- ti domando guardandoti appena, con quel mio tono burbero che forse tradisce la dolcezza che avrei voluto farti percepire.
Ma tu sorridi e mi spiazzi per l'ennesima volta da quando ti conosco -Certo, va bene così- dici regalandomi tutto l'amore che provi per me in un solo sorriso.
Sciogli l'intreccio di dita arrestando il passo, siamo arrivati e dandomi le spalle ti accingi a bussare alla porta -Ah Gageel- mi chiami prima di varcare la soglia, voltando il busto di tre quarti per guardarmi maliziosa -Poi il piacere ovviamente!- dici a voce bassa schioccando la lingua, facendomi un occhiolino dall'aspettative fottutamente piacevoli.
E a me non resta che ghignarti in risposta e pensare che si, sei solo mia e se non è abbastanza dimostrarlo al mondo  in gesti all'apparenza silenziosi arriveranno anche le parole...

ANGOLINO DAIMLER- Buona sera amici! Questa flash stava già da un po' nel mio pc e dopo il cap. 487 chissà perché tutta l'ispirazione nel concluderla è tornata di colpo!
Amo la Gale e spero di avervi fatto percepire un po' del mio amore per loro attraverso queste quattro righe.

Non sono sparita con la mini long, anzi ci sono quasi! Solo che il lavoro e qualche impegno di troppo mi hanno tenuta un po' lontana dal pc!
Un grazie a chi leggerà questa forse un po' troppo smielata Gale, ma stasera ho mangiato troppo gelato al cioccolato, sarà stato quello ;)
A prestissimo!!!
Un bacio