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Autore: Giady66    04/06/2016    0 recensioni
Lei ha un corpo che cammina,che parla,che si muove,... ma lei ha un corpo senz'anima che respira ma non vive.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lei non ha ne parenti ne genitori. Lei è una ragazza che non viene considerata da nessuno. Lei è una che vive nell'ombra,che non si espone,che è messa da parte che viene esclusa anche se a volte è propri lei ad escludersi. Lei è una ragazza che non fa parte di nessun club,la ragazza che vuole far parte delle cheerleader ma non si ritiene all'altezza. Lei è una ragazza che quando si guarda allo specchi si vede brutta e grassa. Lei è una ragazza che per coprire il suo corpo si veste con grandi felpe,che porta sempre i capelli legati,che non si trucca mai per paura che quando piange il trucco le possa colare sul viso,che porta una miriade di bracciali per non far vedere i suoi polsi tutti pieni di tagli,alcuni ancora non cicatrizzati che fanno male. Lei è una ragazza che dopo aver mangiato vomita per paura di ingrassare ancora e di diventare più' brutta. Lei è una ragazza che se le parli ti risponde in modo acido. Lei è la ragazza seduta in fondo alla classe vicino la finestra sempre sola. Lei ha un corpo che cammina,che parla,che si muove,... ma lei ha un corpo senz'anima che respira ma non vive. La sua routine quotidiana consiste nello svegliarsi,prendere i primi capi che trova e metterseli,legarsi disordinatamente i capelli,andar a scuola,essere presa di mira dai soliti bulletti,ascoltare le lezioni,tornare a casa,prendere la lametta e farsi vari tagli su cosce e polsi,piangere,chiudersi in camera e stare li fino al giorno dopo. Lei ha un migliore amico,lui è un orfano,ex alcolizzato che cerca di aiutarla in tutti i modi,pero lei si chiude in se stessa e non si lascia aiutare. Lui è un' anno più grande di lei,vanno nella stessa scuola,ma non si incontrano spesso. Lei un giorno qualsiasi si sveglia e come al solito va a scuola,arriva sul banco e trova una lettera con scritto: “La luna invidia la tua bellezza perché tu sei più' bella di essa.” Lei pensa subito che sia uno scherzo,non c'è neanche la firma allora prende il foglietto e l'ho butta. Lei ascoltando le lezioni di dimentica del foglietto e tranquilla torna a casa. I biglietti continua a comparire sul suo banco con frasi romantiche ma lei puntualmente li butta. Lei non è fatta per i biglietti romantici. Lei pensa che nessuno si possa innamorare di lei e che quei bigliettini siano solo uno scherzo. Lei pensa che gli ammiratori segreti siano baggianate e che se uno ama veramente una persona glielo deve dire in faccia. Lei non parla di questo con il suoi migliore amico,lui è di tutt'altro parere e poi lei pensa sia uno scherzo perché parlargliene. Quel giorno dopo l'ennesimo bigliettino e le noiose lezioni incontra il suo migliore amico. Li subito gli chiede se è vera la storia dei bigliettini,lei pensa subito che la storia dei biglietti si sia sparsa e allora annuisce e gli dice che secondo lei è una cosa stupida e che per caso sia una cosa seria metterci almeno l'iniziale,lui annuisce e in parte gli da ragione. Il giorno dopo sul banco trova l'ennesimo bigliettino insieme ad una rosa,come sempre legge la solita frase smielata che stavolta è : “Il tuo sopportare il dolore mi fa stare male,perchè il tuo dolore lo sento anche io…..A.” Bho forse avrà capito che mettendo l'iniziale del so nome non butterò i bigliettini e infatti lo porto a casa e mise in una scatola e cosi fa anche tutti gli altri bigliettini che gli ha lasciato A sul banco. Passano giorni,settimane,mesi e lei tiene sempre conservati i bigliettini che si ritrova sul banco nella sua scatola. Lei la chiama la scatola delle emozioni. Lei si alza come al solito e inizia la sua routine,va a scuola e un gruppo di ragazze le sbarra la strada,le dicono che lei non avrà il ragazzo dei bigliettini e la ragazza al centro le dice che il ragazzo è solo suo e cosi le iniziano a tirare calci pugni schiaffi,smettono di colpirla solo quando suona la campanella. Lei pensa che questa sarà un giornata lunga infatti non sono ancora arrivati bulletti ad infastidirla, “Parla del diavolo e spuntano le corna.”sussurra lei vedendo avvicinarsi i tre bulletti che incominciano subito a pestarla e la lasciano star solo quando lei non si muove più' e non la si vede neanche più' respirare. Lei torna a casa mesa proprio male non riesce ne a camminare,ogni volta che respira le fa male il corpo,sicuramente avrò qualche costola rotta penso,ma anche se è mal messa non può rinunciare al suo rituale perché quando prende la lametta e si taglia il polso,vedere il suo sangue che cade copiosamente la fa sentire viva e se da una parte le piace sentirsi viva dall'altra odia sentirsi cosi,vorrebbe morire è questo che pensa ogni sera prima di addormentarsi,però lei non ha mai auto il coraggio di farlo,non vuole lasciare da solo il suo migliore amico che per lei ha fatto tanto. Passa un po' di tempo e sia i ragazzi che i bulletti continuano a picchiarla ma appena entra in classe si sente felice di trovare il bigliettino del ragazzo misterioso che però da qualche tempo non le scrive più'.Lei non riesce più a sopportare questa situazione. Lei ha deciso che dopo la scuola si suiciderà,scrive una lettera al suo migliore amico lasciandogliela sotto casa e poi dirigendosi verso la sua. Lei dopo un quarto d'ora è a casa davanti lo specchio con la lametta in mano. Lui è appena arrivato a casa ed ha trovato la lettera. Lei ha fatto un primo taglio ma non ha centrato la vena. Lui ha fra le mani la lettere che legge incredulo. Lei fa un secondo taglio stavolta colpisce la vena e il rosso sangue scende copioso dalla ferita,entra nella vasca e si abbandona al suo destino. Lui adesso sta correndo verso casa di lei.Lei è ancora viva ma il suo cuore rallenta il ritmo. Lui e sotto casa sua e sta sfondando la porta entra e vedendo l'acqua uscire dalla porta del bagno entra. Lei è in stato di incoscienza non risponde ai richiami di lui,che la allora la prende tra le braccia e la porta al pronto soccorso. Lei nel suo stato di incoscienza sente il vuoto,si sente bene,ma non si sente libera. Lei sente lui che le dice di svegliarsi,ma lei non vuole non ha un motivo valido per stare li. Lui è disperato piange sa che lei lo può sentire e perciò continua a parlarle nella speranza che si svegli. Lei lo sente piangere e ad un certo punto lui inizia a dire: “Non so come spiegartelo ma da qualche tempo ho capito che provo per te qualcosa di più' dell'amicizia,forse non lo hai capito ma il ragazzo dei bigliettini ero io. Io TI AMO, e ti chiedo di svegliarti perché voglio passare la mia vita con te,fuggiremo ,andremo lontano e cosi vivremo felici,ma ti prego svegliati.”Lei sentendo queste parole capisce che non è il momento di abbandonarsi al sono eterno,perchè lei ha ancora qualcuno su cui contare. Lui stupito di vedere di nuovo i suoi occhini scuri si fionda su di lei e la bacia. Lei dopo qualche settimana viene dimessa .Lui e Lei cambiano città,affittano un appartamento,e vivono felici. Lei ha un corpo che cammina,che parla,che si muove,un corpo con un'anima che respira e VIVE. Lei è una ragazza che grazie ad una lettera sul banco ha trovato l'amore vero…..

Angolo Autrice
Questa storia è stata scritta da me per un concorso organizzato nella mia scuola un pò di tempo fa, la voglio condividere con voi perchè a  questa  storia ci tengo molto. Grazie di averla letta, e se volete fatemi sapere se vi piace.

Baci Giady66

 

   
 
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