Disclaimer : Dragon Ball , Bulma , Vegeta e tutti gli altri personaggi sono
proprietà di Akira Toriyama , Bird Studio e Toei Animation .
Nessuna violazione del copyright si ritiene , pertanto , intesa.
FROM HELL
By Eva ssj
Nota dell'autrice: Ciao a tutti!! Sto per iniziare il primo capitolo di
questa mia nuova fan fiction...
Forse però è meglio che vi spieghi un po' le cose... Nella storia Vegeta,
Freezer, Goku e gli altri, non abitano su pianeti diversi, ma solamente in regni
diversi, sullo stesso pianeta.
Freezer viene da Iceland, Vegeta dal Regno di Vegeta (wow che fantasia) , Goku e
gli altri da Earthia.
Vi avverto subito che le età dei personaggi non saranno rispettate... Infatti
Vegeta ha 18 anni e Goku 23 (in verità quest'ultimo dovrebbe essere più
giovane, e per di più in questa storia è già sposato con Chichi ed è già
nato Gohan). Bulma invece ha 16 anni e anche Yamcha.
Va beh, in tutti i modi spero che vi piaccia... Buona lettura
CAPITOLO 1
DICIOTT'ANNI DI LACRIME NON VERSATE...
Una grande stanza. In mezzo un letto. Lenzuola bianche. Anonime. Impersonali. In
un angolo, un arco e delle frecce; dall'altra parte, spade e lance. Luccicavano.
Un debole raggio di luce si rispecchiava su di esse, proveniente dal sole che
tentava di oltrepassare la spessa coltre di nuvole grigie. Nient'altro.
Una stanza spoglia, che rispecchiava la condizione del suo proprietario...
In un angolo, rannicchiato per terra, le braccia strette attorno alle ginocchia
premute contro il petto, si trovava un bambino. Almeno, credeva di esserlo...
Anche se il suo corpo, martoriato e pieno di ferite, non sembrava appartenere ad
un piccolo innocente...
Ed il sangue che scorreva su di esso, non era la manifestazione di un'età
spensierata... Fra le tante cicatrici, una sul suo viso sanguinava ancora. E
bruciava. Bruciava tantissimo.
Per tutta la vita, che spesso definiva semplicemente inutile, si sarebbe
ricordato di quella ferita...
Di come quel tiranno avesse voluto fargli capire chi comandava... A lui, un
bambino...
Del dolore di un affilato artiglio che si infilzava nella sua giovane e già
così martoriata carne...
Ma soprattutto, dell'umiliazione...
Questo era ciò che più gli doleva... Il fatto che quel mostro avesse osato
togliergli il posto che gli spettava... A lui, e a tutta la sua famiglia...
Aveva solo sei anni... E già aveva conosciuto un dolore immenso...
Prima era felice.... Almeno, credeva che fosse quello il sentimento che doveva
provare un principe... All'inizio non capiva cosa significasse... Ma poi si era
accorto che tutti si inchinavano davanti a lui... Aveva un regno intero su cui
comandare. Il più grande e potente regno dell'intero pianeta.
E che portava il suo stesso nome.... Vegeta...
Poteva fare ciò che voleva di tutto il suo popolo... I SAIYAN... I più forti
dell'intero pianeta e forse anche dell'Universo.
Suo padre gli aveva insegnato a combattere... Gli piaceva... Amava combattere...
Senza sapere che quel verbo nascondesse qualcosa di molto più profondo della
felicità che trovava nel poter uccidere chi gli pareva...
Ma che interesse poteva avere a conoscere il significato di una parola così
insignificante?
Ma un giorno era cambiato tutto. Quel mostro giunto da lontano, da Iceland,
aveva ucciso gran parte del popolo...
FREEZER... Questo era il suo nome... Non se lo sarebbe mai scordato... Si
sarebbe sempre ricordato con rabbia di quel bastardo... E dei suoi occhi
completamente privi di pietà...
O di qualsiasi altro sentimento che non fossero odio e disprezzo...
Probabilmente nel corso degli anni Vegeta aveva ereditato da lui tutto il suo
carattere... La forza di non farsi abbattere da niente... La crudeltà...
In fondo, era solo un bambino... Che aveva perso tutto...
Freezer aveva ucciso la sua famiglia... Ma di questo non gli importava... Il re
era morto davanti ai suoi occhi, ma non aveva provato dolore...
Nessuno gli aveva insegnato a soffrire per la morte degli altri... E non aveva
pianto vedendo il sangue che sgorgava dalle sue ferite... O sentendo le ultime
parole che gli aveva rivolto....
Un sussurro rabbioso... "Uccidi quel mostro... Figlio mio...
Vendicami..."
Sì, l'avrebbe vendicato... Ma non per lui... Nè per il suo popolo...
Perchè non aveva pianto vedendo la fine dei genitori, ma quando quel bastardo
si era impossessato del trono, il trono del SUO Regno, oh sì che si era
arrabbiato... Eccome...
Aveva perfino tentato di ribellarsi. Si era scagliato su di lui, credendo di
essere più forte, non sapendo che al mondo esiste sempre qualcuno migliore di
te.
Ma era solo un bambino... Un ingenuo... Credeva ancora nelle favole. Sapeva che
i principi erano sempre rappresentati come gli eroi... Principi azzurri su
bianchi cavalli... E i cattivi non dovevano forse sempre perire, alla fine?
Invece lui ecco cosa ne aveva ricavato. Solo dolore... La vita non è una
favola... E' un inferno...
Era un bambino coraggioso. Forte. Abile nell'usare le armi. Istruito nell'arte
di uccidere.
Ma pur sempre un bambino... Con gli occhi pieni di lacrime non versate...
Lacrime che racchiudevano tanti anni che non avrebbe potuto vivere...
Che gli erano stati tolti prima di poter comprendere come essere felice...
Gli avevano insegnato che si andava avanti solo combattendo... E soffrendo...
Si strinse forte il braccio... Gli faceva male. Durante il combattimento aveva
rischiato di romperselo. Anzi, forse qualche osso si era davvero spezzato.
Guardò fuori dalla finestra. Ormai stava calando la notte. Gli piaceva quel
momento della giornata, perchè assomigliava a lui. Sempre così oscura...
Tetra... Impenetrabile... E fredda. Grigie nuvole stavano coprendo la luna. Buio
totale.
Quanto desiderava piangere... Forse avrebbe potuto; tanto c'erano le tenebre a
mascherare la sua debolezza.
Chissà che torture lo avrebbero atteso il giorno dopo? Quante umiliazioni
ancora avrebbe dovuto subire?
Perchè quel mostro l'aveva lasciato in vita? Non sarebbe stato meglio morire?
Ma un giorno si sarebbe vendicato... Per riprendersi il posto che gli
spettava...
Se proprio doveva continuare il suo cammino, ebbene, l'avrebbe fatto per
raggiungere quello scopo...
Gli occhi neri si riempirono di rabbia... E di ferocia...
Vegeta... Il principe... Un bambino a cui avevano fatto conoscere solo la parte
più oscura e dolorosa di questo mondo...
Un bambino che veniva da un inferno chiamato 'vita'...
"Vegeta... Cavolo... Mi stai ascoltando?!"
Si voltò di scatto. Per un attimo si era perso nei suoi pensieri. In un
infanzia che non aveva mai vissuto.... E nella promessa che doveva mantenere...
Una promessa espressa circa 12 anni prima. Beh, di certo, se continuava a
perdersi in stupidi, insulsi e inutili sentimentalismi non ce l'avrebbe mai
fatta ad eliminare Freezer.
Però quel giorno compiva 18 anni... Forse poteva permettersi di perdersi per un
attimo nei suoi sogni... Non glielo avevano mai permesso...
Guardò il guerriero di fianco a lui, illuminato dalla luce dell'alba.
Lunghissimi e folti capelli neri scorrevano lungo la sua schiena. Una lancia
nella mano destra, pronta a colpire. Un lungo vestito rosso a coprire i muscoli.
E soprattutto, le ferite.
Almeno qualcuno della sua razza quel bastardo l'aveva risparmiato. "Cosa
dicevi, Radish?"
"Freezer vuole vederci immediatamente. Ha fatto chiamare noi due e anche
Nappa"
Quando parli del diavolo...
Incrociò le braccia al petto e assunse la solita espressione arrogante che si
era impossessata del suo viso in tutti quegli anni. "Tsk... Immediatamente,
eh? Beh, vedremo... Io non mi faccio dare ordini... Da nessuno..."
Non era forse un principe? Anche se quel tiranno e i suoi tirapiedi volevano
farglielo dimenticare, non ci sarebbero mai riusciti...
Un ombra si diresse correndo verso di loro... Radish lo fissò con sguardo
interrogativo..."Nappa... Sai cosa vuole Freezer?"
Un enorme massa di muscoli si fermò in mezzo al corridoio... "Forse vuole
fare un regalo a Vegeta..." s'interruppe appena vide il viso minaccioso del
principe osservarlo con odio... "Ehi! Scherzavo... Credo voglia assegnarci
qualche missione pericolosa... Ci conviene muoverci, altrimenti ci
punirà..."
Punizione? E cosa gli importava? Tanto, tutta la sua vita era un enorme, unico
castigo... Anche se ne ignorava il motivo... "Io non verrò... Non voglio
vedere la sua faccia..."
Due volti esterrefatti lo fissavano... Si divertiva, a stare al centro
dell'attenzione... "Vegeta... Sei impazzito? Senti... Non vorrei che ti
rovinasse proprio il giorno del tuo diciottesimo compleanno..."
Un ghigno si protrasse tra i bui corridoi del castello... "No, testa
pelata... Ma io non mi faccio comandare... Andrò un po' fuori ad allenarmi con
la spada... Voi andate pure, leccaculo..."
"Vegeta, non ti conviene..."
"Taci! D'accordo, verrò, ma solo per sentire cos' ha da dire di tanto
urgente..." sbuffò...
I volti dei due Saiyan parvero più rilassati, sentendo la sua decisione. Erano
veramente dei codardi. Come lui, del resto, che eseguiva sempre gli ordini di
quel bastardo.
Si diressero verso la sala del trono. Quando entrarono il viso di Vegeta non
potè fare a meno di contrarsi in una smorfia...
La vista di quel mostro aveva il potere di fargli rivoltare la colazione nello
stomaco... E lui non è che mangiasse poco...
Attraversarono il lungo tappeto rosso, e quando arrivarono davanti al trono,
Freezer fece finta di non notare che l'unico a non essersi inchinato fosse
proprio Vegeta...
Mentre gli altri due stavano praticamente toccando terra con la faccia, sotto lo
sguardo compatito del loro principe...
"Volete forse mangiare la polvere? Alzatevi, non ho tempo da
perdere..." persino Freezer si era reso conto di quanto fosse esagerato
quel gesto... Sapendo benissimo come non fosse dettato dal rispetto, bensì dal
terrore...
E questo, in effetti, gli faceva un enorme piacere.
"Allora... Vi ho convocati perchè vi devo assegnare una missione. Immagino
che lo supponevate già..." i tre annuirono "Dovete recarvi ad Earthia..."
Le sue parole furono interrotte da un'esclamazione di Vegeta... "Tsk! E
cosa ci andremmo fare? Sappiamo benissimo che è popolato solo da
deboli..."
Ma Freezer lo ignorò... "C'è un altro Saiyan sopravvissuto... E' tuo
fratello, Radish... Il suo nome è Kakaroth..." il silenzio che seguì
queste parole lasciò intuire la sorpresa dei guerrieri...
"Non credevo fosse ancora vivo..." Radish era stupito "Ma,
signore, egli era un debole... Per questo è stato mandato in quel regno
dimenticato..."
Si interruppe improvvisamente quando vide Freezer alzarsi in piedi, con aria
minacciosa... Avvicinarsi a lui... E piantargli una sberla che non si sarebbe
mai dimenticato.
Il Saiyan venne scaraventato a terra, sul volto ancora il segno rosso delle dita
del mostro. Fortunatamente non l'aveva colpito con tutta la sua forza,
altrimenti, altro che giramento di testa gli sarebbe venuto...
Freezer assunse un'aria raggiante. Aveva vinto ancora una volta su quegli
scimmioni. Per capirlo bastava osservare Nappa, terrorizzato, e... Il sorriso
sul volto di Vegeta?! Forse il compleanno lo rendeva euforico...
"Che cazzo hai da ridere, scimmione?"
Vegeta improvvisamente si calmò. "Non fare tanto il grande, Freezer...
Sappiamo benissimo che hai paura di noi Saiyan... Per quello vuoi che uccidiamo
quel Kakaroth... Tsk..."
"Ma come cavolo ti permetti di parlare così? Io ti..."
"Calma, Zarbon" Freezer con un gesto della mano fermò il giovane
guerriero che, sguainata la spada, si stava per gettare sul Saiyan "Guarda
che non ho detto che dovete ucciderlo. Anzi, dovete catturare lui e tutta la sua
banda... VIVI... Quel Saiyan... E ' molto forte. Non più di me, certo, ma ci
potrà essere utile. Capito?"
"Certo... Vuoi avere nuovi schiavetti..." Vegeta non era affatto
d'accordo con l'idea di trovarsi davanti un altro della sua razza... Freezer
l'aveva definito 'molto forte'... E se fosse stato più abile di lui? No, non
poteva essere... Non esisteva Saiyan capace di competere con il principe...
"Che ci fate ancora lì impalati?" l'urlo del mostro l'aveva
risvegliato dai suoi pensieri "Raccogliete quel che rimane di quel
pappamolle di Radish - se vi serve un cucchiaino andate nelle cucine - e
SPARITE! CATTURATELI VIVI! MUOVETEVI!"
Nappa diede una mano a Radish ad alzarsi, e, dopo esserselo caricato sulle
spalle, i tre uscirono velocemente dalla sala del trono, raccolsero le proprie
armi e partirono per quella terra dimenticata, a cavallo dei loro neri
destrieri, non sapendo quello che li aspettava...
Vegeta non era affatto contento... Voleva UCCIDERE, non CATTURARE... Forse non
avrebbe seguito gli ordini di Freezer...
Cavolo... Era il suo diciottesimo compleanno... E non poteva neanche fare quello
che voleva?