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Autore: Sylvia Naberrie    06/06/2016    8 recensioni
I sogni di Gajeel non sono mai stati sereni. Da quando è entrato a far parte di Fairy Tail, gli incubi lo tormentano. Il senso di colpa lo divora per ciò che ha fatto alla sua Levy prima di entrare in quella gilda. Per averle fatto del male.
E ora, nonostante Levy ricambiasse il suo amore, quegli incubi non cessavano di tornare, notte dopo notte.
Riuscirà l'amore a scacciare questa macchia sulla sua coscienza?
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forgive-yourself




Forgive yourself




Era l'alba di quel giorno. Quel maledetto giorno.
Rivedeva se stesso affrontare quei tre maghi, due ragazzi e... La sua Levy.
Cercava di fermarsi, di non alzare un dito contro loro, ma le sue membra non rispondevano. Gridava nella sua testa di non torcere loro neanche un capello, ma non ci fu niente da fare.
Quello era un incubo e Gajeel non poteva far altro che assistere a quella scena per l'ennesima volta.
Vide il volto di Levy, la sua Levy, sofferente, ferita... Indifesa.
E infine, quel sogno crudele, gli fece rivivere la scena più terribile di tutte, quella che Gajeel cercava disperatamente di rimuovere dalla propria testa, dai propri ricordi.
Vide se stesso appendere quei poveri ragazzi a un albero e disegnare con della vernice sul ventre di Levy il simbolo della sua vecchia gilda, Phantom Lord.
Poi il buio.

Un respiro soffocato e finalmente tornò alla realtà.
Quei dannati incubi non volevano dargli tregua, non lo lasciavano in pace. Erano anni ormai che lo perseguitavano, ricordandogli le sue colpe, ricordandogli che la ragazza che dormiva al suo fianco lui non la meritava.
Non meritava la sua dolcezza, la sua gentilezza, i suoi sguardi e soprattutto il suo amore.
Gajeel si scostò i capelli dalla fronte sudata e si mise seduto, con i piedi poggiati a terra.
Cosa poteva fare per mandare via quei sogni? Era davvero esausto, non ce la faceva più.
Sapeva che i suoi sogni avevano ragione. Lui non meritava Levy, la ragazza sarebbe stata sicuramente meglio con qualcuno che non l'avesse mai torturata, che non si fosse mai macchiato del suo terribile peccato.
Un movimento distolse Gajeel dai suo pensieri e guardò dietro di sé. Levy si era accorta che era sveglio e si stava svegliando anche lei. Lo cercò con gli occhi assonnati e non appena lo vide sorrise, stiracchiandosi.
"Dovresti riposare, gamberetto", disse dolcemente Gajeel.
"Anche tu", ribatté Levy. Fece uno sbadiglio, poi tornò seria, guardandolo negli occhi.
"Cosa c'è che non va? Lo sento che spesso la notte ti svegli di soprassalto"
Gajeel serrò la mascella e si girò da un'altra parte.
"Non è niente"
Levy si mise a sedere e, gattonando sul letto, lo raggiunse, mettendosi in ginocchio, alle sue spalle. Aspettò che si girasse ma il Dragon Slayer rimase fermo, lo sguardo fisso davanti a sé.
"Non chiuderti così, soprattutto con me. Lo vedo e lo sento che soffri... E soffro anch'io", sussurrò la ragazza, con dispiacere.
Dolcemente gli accarezzò il braccio e la schiena. Questa volta Gajeel si girò a guardarla con uno sguardo sofferente.
"Faccio degli incubi"
"Che genere di incubi?"
"Sogno quel giorno... Quando io...", la voce di Gajeel si ruppe. Ma Levy aveva capito a cosa si stesse riferendo.
Istintivamente lo abbracciò. Gajeel rimase fermo per un attimo, sorpreso, ma alla fine la strinse forte a sé.
"Oh, Levy..."
"Io ti proteggerò, sempre. Anche dai tuoi incubi"
Una piccola lacrima fece capolino dall'angolo dell'occhio del ragazzo.
"Come puoi stare con me, dopo tutto quello che ti ho fatto?"
Levy sciolse l'abbraccio e accarezzò il suo volto.
"Perché ti ho perdonato. E anche tu dovresti farlo. Devi perdonarti. Non importa ciò che hai fatto in passato, non importano gli errori che hai commesso, perché ora sei qui, con me. E mi hai salvato tante e tante volte che ormai ho perso il conto. Non concentrarti solo sui tuoi sbagli. Ricorda anche il bene che hai fatto, per me, per i nostri amici e per la gilda. Tutto ciò che devi fare è perdonarti"
Gajeel la guardò sbalordito.
Levy aveva ragione. Si era sempre concentrato sugli errori che aveva commesso in passato non pensando a ciò che aveva fatto di bene.
Levy diceva che lui l'aveva salvata più volte. Ma in realtà era stata quella ragazza a salvare lui.
"Ti prometto che ti proteggerò sempre, farò in modo di renderti sempre felice, perché è questo ciò che mi importa. Che tu sia felice"
"Gajeel...", Levy sorrise commossa e baciò il Dragon Slayer. Gajeel strinse la ragazza a sé, accarezzandole i suoi capelli turchesi.
"Prometto anch'io di proteggerti e di renderti felice", mormorò con dolcezza la maga.
"Ma lo fai già, gamberetto", ribatté Gajeel, sorridendo.
Era solo grazie a lei se non era caduto nel sentiero dell'autodistruzione. Il suo amore per lei e l'amore di Levy lo tenevano in vita, lo risollevavano e lo rendevano un uomo migliore.

E da quella notte gli incubi sparirono.



























Angolo dell'autrice

Buon salve a tutti!! :D
E sì, sono tornata a tormentarvi con un'altra storia :3 spero vi piaccia!
Ho preso ispirazione da delle immagini viste su internet e poi la mia testa ha rielaborato il tutto ^^
Mmmh, non so che altro dire se non grazie per essere passati!
Il banner che vedete in alto l'ho realizzato io, spero che anche quello vi piaccia :3
Se siete curiosi, ho scritto anche un'altra OS Gajeel x Levy, eccola: Fireworks of Love.
Ringrazio in anticipo chi ha letto fin qua, chi metterà questa storia tra le preferite, seguite, ricordate, da recensire ma soprattutto a chi avrà lasciato una recensione :3
Di seguito vi lascio qualche link utile, in caso vogliate seguirmi ^^

Grazie ancora a tutti e a presto!! :D
Vostra

Sylvia Naberrie
   
 
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