Durante la mia vita ho visto tanti occhi di colori diversi,  ricordo il rosso delle iridi di mio padre quando mi guardava, quel colore così vivo e scuro che ho avuto la fortuna di ereditare, unica cosa che mi è rimasta di lui. Ricordo i profondi laghi ghiacciati di mia madre che mi donava sempre un sorriso e un abbraccio protettivo quando avevo paura.


 Come dimenticare l’oro bruciante degli occhi di Kas? Eri diventato la mia ossessione, mi emozionavo per ogni piccolo sorriso che riuscivo a strapparti oppure mi scioglievo per la più piccola cosa come quando ci divertivamo a tirarci la neve addosso o scivolavamo su quel manto bianco che ricopriva il porto di Narita. Ti desideravo così tanto, forse non era veramente amore ma è innegabile che per me eri veramente qualcuno di importante e ti confesso che mi mancano quei pozzi dorati.

Ametiste, in che altro modo potrei descrivere gli occhi di Aka? Così sensuali e ammalianti, pensavo di essere in grado di leggervi dentro e invece è bastato che mi mostrassi un lato nascosto di te per far crollare i miei fragili castelli di carte; se non me ne fossi andato, se ti fossi rimasto accanto almeno come amico avrei potuto evitare che ti immischiassi con quella gente? Forse non sarebbe cambiato nulla ma mi sento ancora in colpa per questo, se ora tendessi la mia mano verso di te l’afferreresti?  

Ghiaccio, non è un gioiello che considereresti prezioso come il diamante ma cosa potrebbe mai importartene quando il sole si specchia su di esso spandendo tante scintille dorate? Sono annegato in due laghi ghiacciati quando il mio sguardo ha incontrato quello di Aki, pensavo che fossi quello giusto lo sai? Ma proprio come il ghiaccio si dissolve sotto il sole cocente ho lasciato che ti sciogliessi tra le mie mani. Ti sei allontanato e non hai voluto condividere con me il tuo dolore, avrei potuto aiutarti, lo sai questo? Non hai avuto fiducia in me?

Azzurro-grigio, esiste una pietra preziosa di questo colore? Se non c’è dovrebbero inventarla e fare in modo che sia fedele agli occhi di Herik. Non so dare un nome al sentimento che mi legava a te, non era amore ma non era nemmeno affetto fraterno; perdermi nel tuo sguardo non mi faceva lo stesso effetto quando invece guardo l’azzurro mare delle iridi di Kacey che considero il mio amato fratello. Se ci fosse un modo per ricreare questo colore in una pietra, plasmarla con le mie mani allora sarei il ragazzo più felice della terra dal momento in cui quelle palpebre non si apriranno mai più per me, ti ho perso per sempre e di te ho soltanto il ricordo e una stanza in disordine che mai avrò il coraggio di rimettere a posto. Ti sei portato un pezzo del mio cuore, il mio mondo potrebbe tingersi del nero più buio…

< Tou, sei pronto? Dobbiamo andare! >

…se non fosse che a tenermi aggrappato a questa vita ci sono due lapislazzuli che in questo momento mi stanno guardando con tanto amore mentre il loro proprietario è lì appoggiato alla porta di questa stanza che presto non sarà più mia.  Quante volte mi hai salvato e mi salvi ancora la vita? Quante volte queste braccia mi hanno stretto e mi stringono ancora? Sei il raggio di sole che illumina la mia strada, sei la mia calma, il mio respiro, sei il mio tutto Louis.