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Autore: piccola_Calliope    06/06/2016    7 recensioni
Federico e Azzurrra, non si conoscono ma sono più simili di quanto credono.
Uno sguardo e qualcosa tra i due cambia...
Sarà scattata la scintilla?
Tante risate, tante lacrime, tanta amicizia, tanti piccoli intrighi e più di tutto tanto amore.
Dal testo:
-Pensi che questo basti a rimediare?-gli domando, mi volto e riguardo quegli occhi è una morsa allo stomaco mi colpisce...
Lui diventando rosso mi prende il braccio e mi posa il ghiaccio sul gomito.
-E' un inizio no?-mi domanda sorridendo.
Spero di avervi incuriosito, venite a dare un'occhiata ;)
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Azzurra, Federico & co'
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Un ringraziamento va alla mia Memy sempre pronta a sostenere i miei progetti <3

                                          
Prologo
Pov. Federico

Era un comunissimo e freddo giorno di Dicembre, scendo dal letto a malincuore, infilo le pantofole e apro la porta, pronto a recarmi al bagno.
Ma come ogni santissima mattina la porta è chiusa a chiave, busso e mio fratello mi risponde canticchiando da sotto la doccia, solo lui ha l'abitudine di chiudersi a chiave, mentre si fa la doccia, povero cretino.
-Dannazione io devo andare a scuola-urlo.
-Che succede qui?-mi domanda mia madre scompigliandomi i capelli.
-Ho già un aspetto pessimo non contribuire anche tu-fulmino mia madre che già alle 7 era bella e pronta per recarsi al lavoro.
-Tesoro-mi schiocca un grosso bacio sulla guancia, lasciandomi il segno del suo rossetto prugna.
-Dio-nervoso mi ripulisco.
-Tuo fratello è ancora lì dentro?-mi chiede mio padre correndo giù per le scale.
-Si papà-sbuffo quando lui non può più sentirmi, lui correva sempre come un matto.
Dopo due minuti finalmente mio fratello si degna di aprire la porta.
-Finalmente-lo spintono.
-Dovresti andare a letto con qualcuna cosi la smetti di essere cosi scostante la mattina-ride e mi scompiglia i capelli.
-Lasciate stare i miei capelli-urlo rinchiudendomi in bagno.
Se c'era un momento della giornata che odiavo quello era la mattina, in casa mia era sempre un caos, mio padre scappava sempre di qua e di là mia madre accendeva l'aspirapolvere alle 6:00 del mattino e mio fratello, mio fratello era un idiota che si alzava prima di me solo per rubarmi la doccia. 
Mi libero velocemente del pigiama e mi infilo sotto la doccia.
-Si gela-sbuffo gettandomi sotto il caldo getto del acqua.
-Fede scusa ma devo farmi la barba-mio fratello rientra imperterrito in bagno.
-Sono nudo-urlo furioso.
-Bhe è arrivato il momento di vedere chi dei due porta avanti il nome della famiglia alla grande-ride di gusto.
-Che intendi dire?-domando un po' interdetto.
-Chi ha il gingillo più bello, lun...-lo interrompo.
-Fuori!-urlo.
Mi sciacquo velocemente, afferro il primo asciugamano e spingo fuori mio fratello.
-E' una dannata mattina-sbuffo furioso come non mai, era davvero una dannata e pessima mattina quella. -Merda ho anche l'interrogazione di latino-mi ricordo.
-Io vorrei farmi la barba, il tuo soliloquio puoi anche farlo in camera tua-bussa mio fratello.
Io esco dal bagno e mi dirigo in camera. Mi vesto velocemente indossando i soliti jeans e un maglioncino bianco e nero a righe. Corro al piano inferiore e mi concedo un caffè velocemente, poi prendo il casco della moto e mi catapulto a scuola.
Davanti al cancello seduto sulla sua moto trovo Cristiano il mio migliore amico.
-Cri-gli sorrido, menomale che esistono gli amici, in quelle giornate di merda sono un vero e proprio toccasana.
-Fede-scende dalla moto e mi viene incontro.-Carini i capelli oggi-me li scompiglia.
-Cristiano non farlo mai più-lo fulmino.

POV. AZZURRA
-Azzurra è ora di alzarsi-afferma mia madre aprendo la finestra.
-Due minuti in più ti prego-dico coprendomi il volto con il cuscino.
-Farai tardi su sveglia-mi toglie la coperta che mi copre il corpo.
-Sei sadica-la fulmino.
-Il latte caldo è in cucina che ti aspetta-mi sorride e mi scompiglia i capelli.
-Mamma i capelli-dico rimettendoli subito a posto, odiavo tutti quelli che osavano toccare i miei lunghi capelli castano scuro.
Mi alzo e metto una giacchetta quella mattina faceva particolarmente freddo, afferro il cellulare e mi reco in cucina.
-Ecco il tuo latte-mia madre mi serve.
Io apro il messaggio della mia migliore amica Sophia.
''Panda buon giorno ci vediamo all'entrata ;) ''
Sorrido...
La conoscevo dal primo superiore, ci eravamo sedute per caso nel banco insieme e da quel giorno non ci siamo mai separate e appena siamo diventate amiche lei ha iniziato a chiamarmi panda e non ha smesso più, Sophia era molto speciale e importante per me.
-Chi è il fidanzatino?-mi domanda ridendo mia madre.
-Mamma non ho un fidanzato-sbuffo e dopo aver bevuto velocemente corro al piano superiore per lavarmi.
Una volta che mi sono lavata, decido di vestirmi, afferro un paio di leggins neri e ci metto sopra un caldissimo maglione di lana lungo e grigio, prendo il cappellino, il cappotto e raggiungo mio padre in macchina.
-Buon giorno papà-lo saluto schioccandogli un grosso bacio sulla guancia.
-Ciao tesoro-lui mi lascia una tenerissima carezza sulla guancia.
Quell'anno mi sarei presa la maturità e il prossimo anno sarei voluta andare all'università e frequentare Psicologia. 
Poco dopo giungiamo di fronte a scuola, do un altro bacio a mio padre e raggiungo Sophia.
-Sophi-le corro incontro e la abbraccio.
-Hey panda, fammi vedere come ti sei conciata stamattina?-mi fa fare un giro su me stessa-Guardabile-afferma ridendo.
Io le tiro una ciocca dei suoi meravigliosi capelli rossi e poi ridendo entriamo a scuola.
-C'è parecchia confusione stamattina, non ho capito perchè-mi dice.
-Forse c'è qualche prof ammalato e qualche classe libera-dico.
Saliamo al piano superiore dove si trova la 5° A del liceo scientifico ed entriamo in classe.
-Alla buon ora-ci saluta cosi la più antipatica della classe.
-Buon giorno anche a te strega-la fulmino, io e Romina non ci siamo mai potute tollerare...
-Lasciala perdere-mi sussurra Sophia all'orecchio.
-Grandi novità sfigate-si avvicina al nostro banco.
-Vuoi che ti mandi dal chirurgo a rifarti il nasino Romina?-le domando ridendo.
-Siamo in occupazione-ci dice.
-Cosa?-chiede Sophia.
-Si io come rappresentante della 5° A insieme ai rappresentanti delle altre 5° abbiamo deciso di dichiarare lo stato d'agitazione-afferma tutta contenta, era sempre lì pronta a sottolineare che ai tempi delle elezioni i miei compagni hanno preferito lei a me come rappresentante, solo perchè è una stupidissima viziata figlia di papà.
-Ottima mossa-afferma sorridendo Matteo il mio odioso compagno di classe, si è fatto ogni mia compagna tranne me e Sophia e con Sophia ci era andato vicino ma io sono intervenuta in tempo.
-Guardate chi c'è il re dei coglioni-lo fulmino, lui assecondava ogni piano di quella gallinella di Romina.
-Non dire troppe parolacce Azzurrina-mi sorride sornione.
-La motivazione dell'occupazione?-domando a quella stupida di Romina.
-Allora perchè la preside non vuole ristrutturare la palestra e il laboratorio di biologia e inoltre vogliamo allungare le vacanze di Dicembre, niente scuola per queste due settimane prima dell'entrata nelle vacanze natalizie-mi sorride l'idiota.
-Ribadisco ottima pensata-interviene Matteo.
-Che idiozie, siamo nel 5° queste due settimane potevano essere utili per fare altro-affermo nervosa, io non volevo perdere tempo.
Gli altri miei compagni urlano un Buuu collettivo.
-Idioti-sbuffo mi siedo al mio posto con le cuffiette.
-Lasciali stare, sai che seguono sempre è solo quello che fa Romina-mi consola Sophia.
-Si-le sorrido e poi mi metto a disegnare sul banco.

POV.FEDERICO
-Come in occupazione?-domando nervoso, eh non potevamo perdere tempo, avevamo la maturità.
-Si cognatino-mi sorride Milena la rappresentante della nostra classe la 5° C, nonché fidanzata di quel idiota di mio fratello.
-E' una perdita di tempo assurda ragazzi-cerco di far ragionare gli altri miei compagni, ma nessuno mi ascolta, c'è chi ha già uscito le carte, chi ha le cuffie nelle orecchie, chi chiacchiera allegramente e chi si fa selfie.
-Fede siediti-Cristiano mi tira giù a sedermi.
-Perdiamo solo tempo-sbuffo.
-Dai Fede-quella cretinetta di Milena mi accarezza la spalla, Milena è una sciocca non mi è mai stata molto simpatica, mio fratello l'aveva notata alla festa del mio diciottesimo e da quel giorno le ha fatto una corte spietata, poi si sono messi insieme e continuano a tradirsi, sono entrambi cornuti felici.
-Gli passerà-Cristiano gli sorride, altro idiota, lui quando vede una gonnella sbava, è innamorato di ogni minima ragazza.
-La smetti?!-lo fulmino.
-Ahhh ragazzi scusatemi se vi disturbo ancora, ma gli altri della nostra classe fanno parte del servizio d'ordine e qualcuno dovrebbe andare in 5° A a controllare quelle cretine-sbuffa, si era vero la 5° A era una classe di cretine solo un ragazzo e 12 ragazze...Ma lei Milena era il capo delle cretine, la classica bionda senza cervello, solo con mio fratello poteva fidanzarsi.
-Si ci andiamo-risponde Cristiano entusiasta.
-Io non ci vengo-sbuffo nervoso.
-Grazie tesorucci-Milena ci manda un bacio e si allontana.
-Andiamo su-Cristiano mi trascina via.
-Mi spieghi perchè hai detto si? Io potevo starmene in classe a studiare invece di controllare quelle gallinelle-sbotto.
-Ma la smetti di fare il secchione?-mi dà un pugnetto sulla spalla.
-Cristiano-lo guardo male.
-Non puoi davvero chiedermi perchè ho accettato, dovresti saperlo Chi c'è in 5° A?-mi domanda tutto sorridente.
-La stronza della mia ex?-domando nervoso, si è vero in 5° A c'era Flaminia la mia ex che mi ha fatto felicemente cornuto con un palestrato del cavolo, proprietario di una discoteca.
-No-urla in mezzo al corridoio Cristiano.
-E chi c'è?-sbuffo.
-Sophia-afferma con gli occhi a cuoricino.
Credo che sia dal asilo che sia innamorato di Sophia, si credo sia dall'asilo, Sophia è la sua vicina di casa e lui dal primo giorno che l'ha vista al età di 3 anni si è innamorato di quella bambina dalle guanciotte piene e i capelli rossi, non ha mai avuto il coraggio di parlarle, si salutano soltanto.
-Mi auguro che le parlerai allora-dico furioso mentre ci dirigiamo verso la 5° A.

POV. AZZURRA
-Vado in bagno Sophi-le dico e mi reco in bagno.
-Dove corri dolce donzella?-mi domanda Matteo.
-Crepa Matteo-affermo senza fermarmi.
-Amore mio oggi sei stata cosi scostante-mi blocca contro il muro con il suo corpo.
-Matteo quante volte ti devo dire che ero ubriaca?-gli domando fissandolo negli occhi.
-E' stato il mio miglior bacio della tua vita, lo so -mi accarezza il collo.
-Nemmeno lo ricordo! Ma ti prego-lo spingo via.
-Io so che sei segretamente innamorata di me-ride di gusto.
-Matteo crepa-ribadisco per poi chiudermi in bagno.
Si ad un festa per i diciotto anni di non so chi, l'ho baciato, ma ero ubriaca e lo avevo scambiato per chissà chi, ma lui da quel giorno sostiene che sono follemente innamorata di lui, ma per favore, Matteo è un ragazzo superficiale, menefreghista e arrogante, il classico stronzetto che non fa per me! Si è carino ma ne ho visti di più belli...
Mi sistemo un po' il lucidalabbra e poi decido di tornare in classe.

POV.FEDERICO
-Se la guardi e basta le cose non cambiano-affermo a Cristiano mentre siamo seduti sulla cattedra in 5° A e lui fissa Sophia.
-E' cosi bella, quei suoi occhi verdi sono come smeraldi, quelle sue labbra sono boccioli di rosa-sospira.
-Ti giuro andrei lì e le riferirei tutto cosi saresti contento una buona volta-sbuffo.
-Ma quanto sei antipatico?-mi guarda male.
-Siamo in 5° A e a pochi centimetri da me c'è la mia ex che si fa allegramente dei selfie con le dementi delle sue compagne, scusa se non spruzzo felicità da tutti i pori-affermo, mettendomi a giocare con il cellulare.
-Superala sta cosa Fede-dice.
-Io l ho superata ma ogni volta che la vedo, rivedo le corna che non mi donano per niente sulla testa-affermo acido.-Sai che faccio? Mi vado a prendere un caffè alla macchinetta-dico.
Scendo dalla cattedra e mi dirigo verso l'uscita della classe.
-Ciao Fede-mi saluta Flaminia io la ignoro, apro la porta come una furia e sbatto contro qualcosa.
-Ahi-afferma una vocetta femminile.
Due secondi dopo mi compare una ragazza che si tiene il gomito ed ha un espressione dolorante.
-Oddio scusa-affermo dispiaciuto accarezzandole il gomito.
-Razza d'idiota-mi fulmina lei, anche se ho come l'impressione che per un secondo impercettibile si fermi a fissarmi.
-Non volevo davvero-dico in imbarazzo.
-Volevi uccidermi forse?-mi domanda acidissima.
-Dai non fare l'antipatica mi sto scusando-le sorrido e spero di convincerla, era molto carina,brunetta occhi castani e viso delicato, frequentava quella classe, l'avevo vista qualche volta con Flaminia.
-Mi hai fatto male-sbuffa e mi passa accanto.
Io allora dopo aver preso il caffè nella macchinetta decido anche di prenderle il ghiaccio in portineria.

POV.AZZURRA
-Brutto idiota-sbuffo sedendomi.
-Che ti è accaduto?-mi domanda Sophia.
-Un cretino mi ha fatto male al gomito-dico accarezzandomi la parte dolorante.
-Chi era?-mi domanda Sophia.
Io ricordo l'immagine del suo volto, aveva due occhi marroni davvero belli, i suoi erano occhi belli, belli da far innamorare, due occhi in cui perdersi erano i classici occhi marroni in cui si sarebbe potuto vedere il mare...
-Perchè sorridi?-mi schiocca le dita davanti agli occhi Sophia.
-Non sto sorridendo-affermo velocemente.
-Ecco a te-la voce di prima posa una busta di ghiaccio sul mio banco.
-Pensi che questo basti a rimediare?-gli domando, mi volto e riguardo quegli occhi è una morsa allo stomaco mi colpisce...
Lui diventando rosso mi prende il braccio e mi posa il ghiaccio sul gomito.
-E' un inizio no?-mi domanda sorridendo.
Angolo autrice
Ciao care :) grazie a chi è giunto fin qui giù, ringrazio chi lascerà una recensione facendomi capire cosa ne pensa di questi nuovi personaggi, ne ho presentati un bel pò, ma i protagonisti sono Fede e Azzurra.
Bhe se vi va come vi ho detto fatemi sapere se la storia vi intriga, io ci tengo parecchio.
Tanti saluti piccola_Calliope

  
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