Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Matih Bobek    06/06/2016    2 recensioni
Vorrei che mi togliessi di bocca
quelle due parole incastrate tra la lingua e i denti
e vorrei che lo facessi con un bacio;
Vorrei percorrere tutte queste strade
senza che una luce di fari
si interponga tra le nostre oscuritą
per sapere che mi sei accanto
pur senza vederti.
Vorrei che mi strappassi di mano la penna
mentre ti dedico poesie stupide
per leggerci parole negli occhi.
Genere: Malinconico, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vorrei lasciare la cittą stanotte,
lasciare che le luci dei lampioni
siano le uniche compagne del buio.
La linea sbiadita della mezzeria
porta scritti i nostri due nomi
macchiati di fango e fumo,
macchiati di me e te, di noi.
vorrei lasciare Roma stanotte,
e vorrei tornarci domani 
per lasciarla il giorno dopo
solo per tenerti la mano pił a lungo.
Vorrei affondare le mie radici
ai piedi del tuo sguardo e vorrei
che tu mi sradicassi dalle abitudini della mia etą.
Vorrei sdraiarmi al tuo fianco,
nel mio letto, mentre la sirena
dell'ambulanza trascina la sua
eco lontano dalle nostre percezioni,
e vorrei che tu ti dondolassi
nel silenzio delle mie note.
Vorrei ritrovarmi da giovane, anni prima,
e dirmi di sedere su  foglie secche
e aspettare in silenzio i tuoi occhi grandi.
Vorrei che mi togliessi di bocca
quelle due parole incastrate tra la lingua e i denti
e vorrei che lo facessi con un bacio;
Vorrei percorrere tutte queste strade
senza che una luce di fari 
si interponga tra le nostre oscuritą
per sapere che mi sei accanto
pur senza vederti.
Vorrei che mi strappassi di mano la penna
mentre ti dedico poesie stupide
per leggerci parole negli occhi.
Vorrei che nessuno conoscesse te
e nessuno conoscesse me
per non dover ritagliare respiri
per qualcuno al di fuori di noi.
Vorrei tremare dal freddo sulla spiaggia
e aspettare che le tue piccole braccia
mi stringano attorno al battito irregolare del tuo cuore.
Vorrei guardarti dormire la notte mentre
il fuoco scoppietta nel cammino,
e vorrei che tu ti svegliassi la mattina
guardando i miei occhi come fossero il sole.
Vorrei non sentire mai la tua mancanza
nč percepire il bisogno di te,
ma sceglierti nonostante tutto il male,
a prescindere da tutto il bene.
Vorrei conoscerti per caso,
e non per necessitą;
vorrei che fosse in un giorno di pioggia
e che mi incontrassi con i capelli bagnati,
con i pantaloni zuppi
con le scarpe rotte,
e vorrei che notassi solo il mio sorriso.
Vorrei che fossi gią qui,
ma se fossi gią qui
non ci sarebbe nulla che vorrei.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Matih Bobek