Nuova OneShot, sui nostri Stony, ่ la stesura su carta di un sogno di qualche giorno fa XD. Qui Tony non si ่ ancora sottoposto all'intervento che l'ha liberato dal peso del reattore. :)
Spero vi piaccia!
Un bacio a tutti.
PS Spoiler CIvil War
Perdonami
Tony ti prego svegliati! Parlami Tony!
Corro verso di lui, mi inginocchio e lo chiamo disperato. Non puoi lasciarmi. Non per colpa mia. Non per colpa del mio egoismo.
Tony, calmati gli dissi mettendomi tra lui e Bucky per fermare quello scontro che avrebbe solo portato alla morte di entrambi.
Tu mi guardi con uno sguardo ricco di rancore, ma allo stesso tempo ferito e malinconico.Tu lo sapevi? Sapevi che lui ha ucciso i miei genitori?
Rimango in silenzio, non so cosa rispondere, il fiato ่ venuto meno e il cervello non riesce a formulare una frase, troppi pensieri. Avrei voluto dirti che lo sapevo, che lho sempre saputo, ma che non ti ho mai detto niente per non farti provare altro dolore. O forse no, la veritเ ่ che non ti ho voluto rivelare ci๒ che avevo scoperto perch้ sapevo che alla fine avrei dovuto scegliere da che parte stare, non ti ho detto ci๒ che sapevo per non dover scegliere. Ho tenuto tutto dentro per egoismo.
Si non riesco a dire altro. Tu sbarri ancora di pi๙ gli occhi, ti saresti aspettato tutte le risposte possibili ma mai un si cosi deciso. Per un attimo non dici e fai nulla, poi qualcosa scatta in te e corri verso di me con tutta la rabbia che hai dentro di te.
Ce lhai con me ed ่ giusto, sono io che ti ho tradito, io che non ho tenuto conto della fiducia che tu avevi riposto in me. Bucky ha fatto ci๒ che ha fatto perch้ lHydra lo teneva sotto controllo, lui non aveva la libertเ di scegliere. Io si, io potevo scegliere di dirti la veritเ.
Poi tutto ่ successo in un secondo, senza neanche rendermene conto iniziamo a lottare, luno contro laltro.
Tony mi dispi cerco di dire, prima che tu mi colpisca.
Non me ne faccio niente delle tue scuse, Capitano. rispodi colpendomi con il propulsore posto nelle mani, che mi scaraventa contro il muro facendo volare lo scudo verso Bucky.
Poi tutto avvenne allimprovviso, io che riprendo conoscenza, Bucky che prende il mio scudo, si scaraventa verso di te e tu, preso alla sprovvista, perdi lequilibrio e cadi sotto il suo peso. Lui, approfittando della cosa, alza lo scudo e ti colpisce proprio a livello del reattore.
Io sbarro gli occhi e urlo, ma ่ nulla in confronto allurlo di dolore che dai tu. Mi alzo anche se non con poca difficoltเ e corro verso di te.
Mi guardi e una lacrima ti solca il viso.
Non mi abbandonare ti supplico avvicinandomi a te e, con sorpresa, offrendoti un bacio a fior di labbra, un bacio bagnato perch้ ora anche il mio viso ่ bagnato, piango.
Tu mi guardi per poi chiudere gli occhi.
Steve togliti, dobbiamo portarlo subito alla base non abbiamo molto tempo sento la voce di Natasha, la guardo. Vorrei chiedergli cosa ci fa qui, come ci ha trovato, vorrei chiedere scusa anche a lei, a loro, a tutta la mia squadra. Ho sempre chiesto loro la massima sinceritเ e poi io, il loro Capitano, calpesto quella fiducia che tanto difficilmente mi hanno offerto.
Lei mi guarda con pietเ e mi aiuta ad alzarmi, mentre vedo Hulk che prende Tony tra le braccia e lo carica su una barella sul jet.
Noi li raggiungiamo e insieme ci dirigiamo al Tower Stark.
Steve dovete seguire linfermiere dice Natasha indicando me e Bucky, che in precedenza era stato ammanettato.
Non posso abbandonarlo di nuovo, se ่ ridotto in questo stato ่ solo colpa mia
gli dico cercando di rialzarmi dalla sedia dove mi aveva abbandonato in precedenza, per avvicinarmi alla sala operatoria dove avevano portato Tony. Non sapevo che la Tower possedesse addirittura una sala operatoria.
Voglio vederlo, dirgli ancora che mi dispiace, che senza lui valgo meno di zero. Gli voglio dire che gli voglio bene, forse pi๙ di quanto realmente credevo. Ma non riesco ad alzarmi e ricado scompostamente sulla sedia.
Forse non sono messo tanto bene, perch้ Nat mi guarda preoccupata e mi abbraccia.
Fammi rimanere qui quasi la supplico mentre altre lacrime iniziano a scendere.
Va bene. Ma non appena sarเ uscito andrai in infermeria. rispose poggiandomi una mano sulla spalla. Si rivolge poi allinfermiera, chiedendole di portarci Bucky. Da quando ha colpito Tony non riesco a guardarlo in viso, non ho le forze, non ho il coraggio.
Dopo circa due ore di attesta Bruce esce dalla sala e viene verso di noi. Ha uno sguardo stanco e per questo non riesco a capire se ha buone o brutte notizie. Provo ad alzarmi e ci riesco ma solo con laiuto di Nat.
Banner, come sta?
Non lo sappiamo inizia abbiamo fatto il possibile. Per๒ ora non possiamo far altro che aspettare conclude per poi avvicinarsi a me.Ora ่ il caso che tu vada in infermeria, quando avrai fatto tutti i controlli necessari ti far๒ entrare.
Grazie ่ lunica cosa che riesco a dire prima di svenire.
Dove mi trovo? chiedo a Nat. Mi risveglio in un letto, simile a quelli di un ospedale, e lei ่ di fianco.
Sei svenuto e ti abbiamo portato in infermeria. Hai delle costole rotte e qualche ematoma sparso per il corpo, ma niente di allarmante. Devi solo riposare.
Tony? chiedo.
Lei mi guarda sconsolata, sa che non mi riposer๒ a dovere fin quando non sapr๒ che lui sta bene ed ่ fuori pericolo. Si alza e va verso la tendina che divide la stanza. La scosta ed io lo vedo. ศ disteso su un letto simile al mio, lunica differenza ่ che lui non si muove ed ่ circondato da fili che lo collegano a delle macchine che indicano il suo stato vitale. Faccio per scendere dal letto, voglio andare da lui, ma Nat mi blocca.
Ho lottato per farti mettere qui, ma mi hanno fatto promettere che non ti saresti alzato dal letto, almeno fino a quando non saresti stato meglio. Non devi farlo solo per te stesso, ma anche per lui.
Grazie Nat. le dico. Lei si avvicina e mi abbraccia di nuovo.
Ora per๒ non abituarti troppo a queste mie manifestazioni di affetto dice mentre salutandomi si avvicina alla porta e va via.
Io mi giro ancora verso di te, poi stanco mi stendo e cerco di chiudere gli occhi.
Steve apro gli occhi quando sento chiamarmi. inizialmente penso di aver sognato per quanto la voce era fievole, poi per๒ sento di nuovo il mio nome e ricordando mi giro verso la tendina che Nat aveva lasciato leggermente scostata.
Vedo te, hai gli occhi aperti e il volto rivolto verso di me. Sono contento, ma al tempo stesso impaurito per cosa potresti mai dirmi. Ci guardiamo entrambi negli occhi fin quando la porta della stanza non si apre ed entra Nat.
Guarda me e poi si rivolge verso di te, un sorriso le si stampa sul viso mentre uscendo dalla stanza chiama un medico.
Tu mi sorridi per poi rivolgerti al soffitto e ancora debole richiudere gli occhi.