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Nel regno degli dèi giapponesi, c’era un dio che si divertiva ad intromettersi nelle faccende di un essere umano in particolare. La dea Benten, gli si accostò e, osservando ciò che il lago rifletteva del mondo umano, gli domandò «Perché ti accanisci su quella mortale, Grande Demone Celeste?».
Il dio dai lunghi e lisci capelli argentati, seduto sulla riva del lago, rispose senza distogliere lo sguardo dalla superficie del lago «Mi piace come questa umana reagisce alle mie sfide. Qualsiasi disgrazia io le mandi, lei riesce sempre a superarla. Mi ha pure donato un’altra credente, sai? Ed io, lo sai, non sono tenero. È così imprevedibile, la cosa mi intriga. Se non fosse contro le regole, scenderei nel mondo umano e mi mostrerei a lei … forse così riuscirei ad avere una reazione che mi aspetto»
«Ma non sei un dio della povertà, perché vuoi recarle sfortuna?» domandò ancora la dea e l’altro rispose, accennando ad un sorriso mentre osservava Hachiko che serviva dei piatti alla coinquilina e ai loro amici «Semplicemente … mi interessa. Non c’è altro motivo».
Subito dopo aver pronunciato quelle parole, tornò ad essere il solito dispettoso «Oh! Potrei farla rimanere incinta. Altro che “potrei”, io posso» e detto ciò, mando uno spirito messaggero alla dea delle nascite per avere l’anima del futuro bambino da spedire sulla Terra. L’altra dea nel frattempo si era allontanata sospirando, per cui il Grande Demone Celeste poteva tornare a concentrarsi sulla ragazza, domandandosi come avrebbe reagito a quella sua nuova sfida.
THE END