Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: helpmegettosleep    09/06/2016    0 recensioni
Lui e lei nello stesso posto, due anni dopo. Cosa ne è stato delle promesse che si erano fatti?
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Di scatto posi il joystick sul tavolo e guardi fuori dalla finestra. Io ti osservo assorta, cercando invano di nascondere ciò che provo. Sembri così triste. Ti avvicini e mi rivolgi la parola, dopo così tanti mesi che sul momento mi ci vuole un po' per contarli mentalmente.

-Kat, ce lo facciamo un giro?- Mi chiami ancora così, nonostante ormai ci salutiamo a pena. Sussulto: ho perso le speranze di riuscire a contenere le emozioni in tua presenza.

-Sì Sean, prendo la bici?- chiedo, pregando che tu voglia andare lì.

-Sì, superiamo il Black Shark e torniamo indietro.-

Non mi illudo, è passato troppo tempo, probabilmente neanche te lo ricordi più.

Qualche minuto dopo sono lì con la bici; fa davvero troppo caldo, ma farei qualsiasi cosa per un po' di tempo da sola con te.

Ti guardo ancora, col vento in faccia e il fiatone, rischio più volte di sbandare, ma quando arriviamo sulla sabbia sono costretta a fare più attenzione alla strada.

-Qui è dove mi ha quasi salvato la vita.- penso davanti al Sumerian, e sorrido perdendo per un attimo il controllo del manubrio.

Spero tanto che tu non l'abbia notato.

Ti fermi in quel punto, scendi dal sellino e guardi il mare.

Esordisci con: -Non abbiamo portato i teli.-

Sì, come se fosse quello il problema.

-Se vuoi possiamo comunque posare le bici e fermarci un po' in spiaggia- rispondo, con la voce tremante.

In risposta tu scendi, tiri giù il cavalletto e accosti la bici al muro, guardandomi e aspettando che anch'io faccia lo stesso.

I tuoi silenzi. Una delle cose che mi mancano di più.

Una volta pronti per scendere in spiaggia, d'improvviso, mi stringi a te, come se fosse qualcosa di naturale. Questa, invece, è la cosa che mi manca di più. Scorgendo la spiaggia al di là della tua spalla vedo la barca, la nostra barca, che quel giorno ci aveva protetti dal vento.

-Mi sei mancata.- Sussurri al mio orecchio.

Non riesco subito a capire se ciò che sto vivendo è reale o meno.

-Rimaniamo per sempre così, ti prego.- le parole escono quasi come suoni incomprensibili dalle mie labbra, senza che io ne abbia piena coscienza.

-Certo, Kat, perché non dovremmo?- Sorrido e mi stringo ancora di più al tuo petto, dimenticando quasi volutamente che hai usato le stesse parole anche l'altra volta.



 

'Kat, perché tieni gli occhi aperti mentre ci baciamo?'
'Scusa.'
Perché non ci credo, perché tu sei tu ed io sono soltanto io, perché se li chiudo poi può darsi che scompari e poi scopro che era soltanto un sogno. Per questo Sean, per questo.

 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: helpmegettosleep