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Autore: Il_Genio_del_Male    09/06/2016    6 recensioni
Il nuovo look di Jongin in Lucky One fa cose a Sehun. Nessuna di questa giova al suo cervello.
Genere: Demenziale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kai, Kai, Sehun, Sehun, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Quei fagiani maledetti'
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Sehun ha un piccolo -o forse enorme- problema: il look di Jongin in Lucky One gli fa cose. Cose feroci, ingombranti, impossibili da ignorare. La tinta rosa ciclamino dei suoi capelli, simile a quella sfoggiata in Love Me Right ma più chiara e vezzosa, i finti orecchini che gli decorano l’orecchio sinistro, le lenti a contatto blu pervinca. Tutto ciò, unito al viso già di per sé angelico di Jongin (senza contare la lunga giacca bianca dai bottoni dorati e i jeans accuratamente rovinati che ne accarezzano le membra che sembrano plasmate da Afrodite, Apollo e Dioniso in persona) ha un effetto devastante. Sugli ormoni di Sehun, almeno. Sulla sua psiche pure, ma tanto quella è andata a ramengo tanto tempo fa, e sempre per colpa di Jongin. Ciao ciao, sanità mentale. Tieni compagnia alla mia dignità perduta.

Una persona normale, al suo posto, mostrerebbe il proprio apprezzamento con una battuta ammiccante ma non eccessiva, un complimento obbiettivo, garbato. Amichevole. Solo che lui e Jongin non sono semplici amici, e nemmeno bros: questioni di cu…ore –e chi vuol capire capisca. Perciò opta per un approccio diretto (da vero svergognato, insomma) e, al termine delle riprese del nuovo video, gli si avvicina con fare salottiero.

“Sehun, perché mi stai toccando il culo?” lo fredda Jongin senza nemmeno voltarsi a guardarlo.

“Ma-” si imbroncia all’istante. “Avevi detto che potevo”.

“Solo per impedirti di fare peggio, tipo palparmi l’uccello. Cretino” sibila. “In ogni caso, non di fronte agli altri!”

“Nessuno ci sta prestando attenzione, amore” ghigna sornione Sehun, sapendo di essere nel giusto. Chanyeol e Jongdae sono impegnati a sussurrarsi all’orecchio come tredicenni pettegole, Kyungsoo si è avviluppato a Joonmyun simile all’edera che si arrampica lungo un tralcio di vite, Minseok sta massaggiando vigorosamente Baekhyun che lamenta un forte indolenzimento alla colonna vertebrale e infine Yixing, con il cellulare in mano, borbotta tra sé e sé frasi in cinese.

Jongin prende nota della situazione di relativa calma ma non demorde. “Adesso forse no”, ammette, “però ormai lo sanno tutti che stiamo- che siamo- che-” farfuglia, paralizzato dall’imbarazzo di dover esplicare ad alta voce la natura della loro relazione. “Quello. Ed è colpa tua, ché non sai dove sta di casa la discrezione” lo accusa con rinnovata verve.

“Permettimi di obiettare, orsacchiotto-potto” il tono di Sehun si caramella. “Non sono io quello che geme come una pornostar per un banale pompi-” viene zittito seduta stante da un palmo di mano sbattutogli sulla bocca con molta grazia.

“Taci, se vuoi arrivare vivo al tuo prossimo compleanno” lo avverte Jongin, in quel momento copia precisa e identica di Kyungsoo in versione malavitosa-incazzosa. Forse sono davvero padre e figlio, come ipotizza qualche fan. “O cambia discorso, se proprio non riesci a contenere la logorrea” aggiunge, un filino ammansito.

Sehun annuisce timidamente e riconquista così l’uso della parola. Rimane addirittura in silenzio, tranquillo e composto (tuttavia con la manina bricconcella in zona fondoschiena, da bravo lupo che perde il pelo ma non il vizio) per una manciata di secondi. Poi, purtroppo, torna all’attacco.

“Dimmi, beibe” Jongin si prepara spiritualmente al peggio: quando Sehun usa quel tono di voce suadente è in vena di cazzate cosmiche. “Sei tutto vero, materiale organico al 100%?”

Rimani zen, rimani zen, rimani zen. “Ti sei fumato il cervello?”

“…Perché sei così bello da sembrare finto. Non è che fai Barbie di secondo nome?”

“Sehun, no” è raggelato da un’ondata di raccapriccio. ‘Fanculo lo zen.

“Posso essere il tuo Ken?” insiste, ignaro del pericolo che sta correndo.

Jongin non ci vede più. “Sehun”, sussurra soave afferrandolo per le spalle con la forza di mille tenaglie, “tu vuoi le botte”.

E botte furono.

 

 

 

 

Jongin sembra sul serio una bambola, con i capelli rosa (o platinati) e le lentine. Resta stupendo come sempre, anche se mi fa specie vederlo così artificiale; lui come gli altri, è inteso.

Una cliccatina è sempre gradita: https://www.facebook.com/Il-Genio-del-Male-EFP-152349598213950/.

   
 
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