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Autore: Kanae_    09/06/2016    1 recensioni
Yamuraiha perde la memoria a causa di un evento passato voluto dalla sorte, e se ciò le ha recato una gran ventura o avversità?
[ Non voglio spilerare nulla, per questo ho scritto come "trama" solo due parole messe in croce, buona lettura!
I capitoli verranno aggiornati una volta a settimana.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sharrkan, Yamuraiha
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I primi raggi cocenti penetravano dalle fessure della finestra di camera mia, sfiorando le mie guance. Spalancai i miei occhi ancora del tutto scombussolata dalla notte precedente, ricordavo di essere andata all'evento affiancata da Sharrkan, ero completamente perplessa dagli invitati, e subito dopo, mi ero ritrovata a competere con egli in una gara a chi riusciva a reggere di più l'alcool, e poi il nulla, non sapevo cosa avevo combinato, e soprattutto chi mi aveva riportata a letto, e cosa peggiore, non ero riuscita a chiedere nulla di nuovo sulla magia all'ospite d'onore di ieri.

Al solo pensiero diventai cupa, avevo perso la mia occasione, e non avevo scoperto neanche per quale motivo un essere di tale rango poteva essere lì.

Misi a fuoco ciò che era attorno a me, e mi toccai la testa con una mano, mi faceva male, probabilmente a causa dell'eccessivo uso di bevande ma, nulla di grave sicuro, una cosa normale, e dovevo ammettere che mi era piaciuto, quella scarica di adrenalina e ardore alla mia gola, una sensazione di puro relax, un ottimo modo per passare il tempo e cercare di rilassarsi.

Mi alzai dalla piattaforma comoda in cui vi ero e mi diedi una sistemata, per poi raggiungere il principe sul posto d'allenamento, era lì che affinava le sue abilità con la spada ogni giorno, ed era lì dove avvenivano tutti i preparativi per qualsiasi cosa, che fosse una specie di posto d'intrattenimento o per migliorare le proprie capacità.

Finalmente arrivata, restai stupita notando che di prima mattina egli era già lì, si muoveva in modo serpentino con la sua amata spada che brandiva fieramente fra le mani con leggiadra ed esperienza massima, i miei occhi posati su di lui erano ripieni di meraviglia, si provava ciò mentre si usava le proprie tecniche alla quale più affidavamo la nostra vita?

Volevo provare, ero convinta che la magia poteva fare di meglio, e dopotutto, dovevo usare il mio bastone, dovevo in qualche modo usare questi miei incantesimi, dovevo sapere di cosa si trattava e migliorare.

Ad interrompere i miei pensieri fu lo sguardo abbastanza divertito dell'albino su di me, il sudore aveva preso possesso di lui e delle goccioline ricadevano sulla sua fronte, era così faticoso?

Beh, sotto il sole cocente era il minimo.

 

 

« Buongiorno streghetta! Cosa ci fai qui di prima mattina? »

 

Disse sorridendo, un sorriso che in quel momento era più caldo dei raggi solari ma, che allo stesso tempo avrei voluto togliergli per il suo stupido commento sulla mia persona.

 

« Eh?! Come mi hai chiamata?! Scemo! »

 

Controbattei  furente.

 

« Sono venuta qui perchè volevo allenarmi con la mia magia anche io! »

 

« Magia? Accidenti, mettitelo in testa che non sarà mai migliore della scherma! Ma in tal caso, fai pure, potremmo allenarci insieme e vedremo fin dove sai arrivare! »

 

Si avvicinò, probabilmente per darsi una rinfrescata, lo fissai con sguardo irritato, seguendolo con gli occhi ad ogni suo movimento, arrivò ad un vassoio ripieno d'acqua lì presente affiancato da un asciugamano.


« Ohy, allora? Mi hai sentito streghetta? »

 

Con un gesto di dita innalzai l'acqua in esso contenuta e la versai tutta completamente addosso al principe, sorridendo scaltra, quello era solo un assaggio della mia magia.

 

« E va bene ».

 

Dissi infine, osservando la sua espressione mista fra l'essere stupito e apparentemente invelenito.

 

« Tu streg- »

« E loro chi sono? »

 

Interruppi ciò che stava per proferire, ammirando con le goti arrossate di portento delle giovani donne ballare leggiadre come un'onda lì.

 

« Sono le bellissime danzatrici di corte, spesso vengono qui a provare i balli o gli spettacoli per la sera successiva, ovvero gli eventi che svolgiamo sempre per intrattenere il popolo.»

 

« Sciupa donne » sibilai fissandolo infastidita dalla sua affermazione. « Io, voglio provare ».

Ammonii in fine, non facevo certe cose, lo ammetto, non  mi piacevano, passavo il mio tempo nel leggere libri o studiare incantesimi, mi sarei allenata duramente e avrei potuto provare quelle danze veline anche io, volevo e potevo gestire tutto ciò che già compievo ordinariamente, il motivo? Probabilmente volevo comunque saper dimostrare che anche io potevo sembrare abbastanza femminile, oppure, c'era qualcuno in particolare alla quale volevo dimostrarlo?

 

« Tu? Stai scherzando? E gli allenamenti? »

 

« Svolgerò entrambe le cose ».

 

« Come desideri, accomodati ».

 

Si stava beffeggiando di me? Lo ignorai e m'incamminai verso quel gruppo di vacillanti.

 

*POV SHARRKAN*

 

La sera a venire mi recai verso uno dei soliti posti di festività del palazzo, era una routine, nulla di nuovo, solite meretrici, cittadini che si davano alla pazza gioia..

Arrivato, mi sedetti ad uno degli innumerevoli banconi lì, prendendo del sake e iniziando a sorseggiare lentamente,  in quel momento la situazione era decisamente ornata di un atmosfera ricarica d’ansietà, oppure era solo la mia impressione? Che qualcosa stava per accadere? Mi voltai più volte, con l’intento di controllare qualsiasi cosa attorno a me.

 

*Cosa starà facendo Yamuraiha? Starà leggendo libri come al solito? Accidenti, quella donna è strana da capire, e soprattutto, da dove diamine viene.. *

 

Pensai fra me, con sguardo rivolto verso il palco cui fra poco si sarebbe tenuto, come sempre, uno spettacolo.

Dopo una manciata di minuti ecco che iniziava, le ballerine si posizionarono al loro posto, e non appena la musica iniziò ad echeggiare ovunque, ecco che incominciarono a danzare al ritmo di musica ma,  il mio sguardo si posò su una nuova figura lì presente, stupito posai il calice ripieno di alcool sulla superficie di legno, e studiai ogni suo movimento, era Yamuraiha che con un espressione apparentemente gioiosa si muoveva leggiadra, e i suoi lunghissimi capelli sistemati in modo diverso dal solito si muovevano con lei, i suoi piedi nudi saltavano di qua e di là in una serie di giri, e gli abiti che le scoprivano ben parte della sua pelle le mettevano in risalto le sue meravigliose curve, un lato di lei che non mi sarei mai aspettato, i suoi occhi blu erano accesi più che mai, non credevo che avrebbe fatto davvero una cosa simile, non scherzava, e io, come al solito, l'avevo presa in giro e avevo dubitato di lei, mi sentii quasi uno stupido, tale bellezza, così femminile e sensuale.

Le mie goti si dipinsero di un colore purpureo, e i miei occhi non smettevano di studiarla, in ogni minimo particolare, semplicemente perfetta, ed il solo pensiero che altri uomini, probabilmente pensavano cose del tutto poco caste su di lei mi faceva sentire ribollire dentro.

A fine spettacolo, mi diressi sul retro fra le varie donne che si erano esibite poco prima, e la vidi lì, entusiasta.

Mi avvicinai e da dietro, poggiai le mie braccia sulle sue spalle, cingendola del tutto, che cosa stavo facendo non lo so, avevo reagito d'impulso, ma volevo farlo, ella sobbalzò al contatto e senza rendermene conta la stavo abbracciando con possessività.

 

« S-sharrkan? »

 

Sentii la sua voce richiamarmi, sicuramente perplessa ma, non volevo smettere con quel contatto fisico così intimo con  lei.

 

« Sei stata straordinaria ».

 

Era tutto ciò che riuscii a dire, il mio cuore batteva all’impazzata, non avevo mai fatto o provato nulla per qualcuno fin ad ora, ma ancora non riuscivo a decifrare per bene quale sentimento esatto sia, eppure volevo sentirmi più vicino a lei, non volevo lasciarla ma… se lei mi odiasse per tutti i litigi e gli insulti scambiati? Ero senza speranza…

 
« Grazie.. »

 

Uscì un suono sublime dalle sue candide labbra, sentivo che mi stava ringraziando per l’averla riportata la notte precedente in camera sua e per il complimento appena assegnatole, restai in silenzio per poi distaccarmi contro voglia e osservarla, i capelli scombinati per l’amplesso avvenuto, le goti arrossate e lo sguardo rivolto altrove.

 

*POV YAMURAIHA*

 

Cosa era appena successo?  L’avevo sognato o era davvero Sharrkan che mi abbracciava poco fa?  Non riuscivo a reggere il mio sguardo con quello dominante di lui, volevo conoscerlo a fondo, volevo tentare, sarebbe stato uno sbaglio? Fa nulla, meglio provarci.

Anche se mille dubbi e domande riaffioravano nella mia mente, osare era così azzardato? C’era qualcosa che mi frenava, aver dimenticato da dove venivo e qualsiasi altro ricordo mi turbava, questo legame con la magia, con il mare soprattutto, con il sentirsi così distante da lui.. forse, mi faceva sentire in tormento. Il re di questo paese? Sarebbe stato lui, non avrebbe avuto tempo per me, e suo padre… lui, non è possibile che abbia le redini di questo paese, che fosse qualcun’altro che a me sfugge?

 

 

« Credo che sia meglio che io vada ora..  »

 

A quelle parole l’osservai titubante, non volevo che andasse via, ma il silenzio che evidenziava l’imbarazzo era difficile da sopportare, non dissi nulla, semplicemente lo vidi andar via d’avanti ai miei occhi.

Mi voltai per poi incamminarmi verso la plebe, comunque ero lì per riprovare ancora una volta l’adrenalina della sera precedente, e senza rendermi conto, iniziai a sorridere.

 



   
 
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