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Autore: Azury    14/04/2009    2 recensioni
Durante un pianto possono succedere tante cose..."Lui è seduto vicino a me e mi sta guardando con i suoi grandi occhi blu, è preoccupato".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Istantanee di una giovane coppia'
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Lui è seduto vicino a me e mi sta guardando con i suoi grandi occhi blu, è preoccupato, non mi ha mai vista piangere, è convinto che io sia forte e che nulla possa farmi del male. Mi guarda e aspetta, forse dovrei rispondergli, non voglio che si preoccupi così. Mi sta ancora guardando, ma non mi dà fastidio, non è uno sguardo insistente, piuttosto è come se mi stesse accarezzando con gli occhi. Accarezzarmi...forse è a questo che lui sta pensando, e infatti poco dopo sento una mano posarsi sulla mia schiena e scivolare lentamente su e giù, dolce e leggera, come io fossi un fiore delicato e la mano una farfalla. Non era mai successo, nessuno mai mi aveva accarezzata con tanta dolcezza, con tanta gentilezza e con tanta delicatezza, mai nessuno, eppure, ora lui ora qui accanto a me e mi accarezza per consolarmi, seppure non conosca il motivo delle mie lacrime. Lui mi accarezza, ed io sento i brividi, non era mai successo che io sentissi i brividi a causa di una carezza. Sto ancora piangendo, e lui mi sta ancora guardando, mi accarezza con le mani e con gli occhi,e i brividi non accennano a smettere, mi giro un poco verso di lui, lo guardo meglio negli occhi, tra le lacrime, e scopro che ci posso navigare dentro, che posso immaginare nuovi orizzonti anche solo perdendomi dentro quei due oceani blu. Mi ritorna in mente la domanda che mi ha fatto poco fa “perchè piangi?” ora la risposta è semplice, lo guardo e sussurro piano – Non lo ricordo più -. Troppo persa nel suo sguardo avevo davvero dimenticato il motivo del mio pianto, ma ormai non aveva più importanza, adesso che avevo trovato, o forse che mi aveva trovata, lui. Eravamo sempre vissuti vicini, eravamo sempre stati amici, ma ora qualcosa era cambiato e devo ringraziare solo le mie lacrime se adesso la sua mano non è più sulla mia schiena, ma sul mio viso e se mi sta asciugando le lacrime che prima scorrevano copiose. Poco dopo io e lui siamo mano nella mano e ci guardiamo sorridendo, forse è solo amicizia, forse è l’inizio di qualcosa di nuovo.
   
 
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