Un fulmine illuminò quella notte tempestosa, per un momento. Shen prese la maschera di Zed e iniziò un monologo.

<< Avevo passato anni alla ricerca di redenzione, alla ricerca di farti capire che ancora ti voglio bene.. ma è stato tutto inutile.

Non potevo lasciarti uccidere ancora, non più.. sono sempre stato disposto a perdonarti e ad accoglierti in qualunque momento, ma hai deciso di essermi nemico.

Non ho mai capito e mai capirò perché tu abbia fatto tutto questo, le ombre possono essere sconfitte, nessuno voleva credermi, eppure… ho appena dato dimostrazione che ciò poteva essere fatto.

Come farò adesso che non ho neanche più la speranza con me? Il futuro ora mi si presenta come un’incognita, e io sono più spaventato che mai.. >>

Shen crollò in un pianto disperato, Akali provò ad avvicinarsi ma fu immediatamente fermata da Kennen, che esclamò: << Lasciamolo solo.. >> La ragazza annuì abbassando la testa e insieme allo Yordle, si allontanò.

L’uomo ormai senza famiglia riprese il controllo di sé e continuò a parlare con voce tremolante: << Ti sono sempre stato accanto, nel momento del bisogno soprattutto, ma tu hai deciso di tradirmi..

Hai ceduto alle ombre per puro orgoglio, perché non volevi che qualcuno fosse migliore di te.. avrei messo da parte il mio orgoglio per te! Sarei potuto essere un allievo peggiore, solo per vederti felice! >>

Il ninja cadde in ginocchio in preda al dolore che gli scavava il petto, non riusciva né a parlare né a concentrarsi per terminare quel pianto. La pioggia pungente sulla pelle, la notte profonda, i tuoni e quella solitudine non facevano altro che alimentare l’atmosfera cupa, quasi tetra e raccapricciante  che si creava. Tutto d’un tratto il tempo si calmò, l’unico rumore a fendere quell’improvvisa quiete era quello delle urla di dolore. Una volta riacquisito il controllo di sé stesso, Shen si sedette su una roccia contemplando la maschera del fratello.

<< Perché non mi hai mai voluto dare retta? Ho sempre protetto te, ogni qual volta che qualcuno voleva ucciderti io glielo impedivo, perché credevo.. speravo.. che ci fosse ancora del buono in te.

Sono stato un essere ingenuo, lo ammetto, ho creduto in te fino alla fine ma tu.. mi hai dato prova della mia grande stupidità. Solo ora però, mi passa per la mente un pensiero..

..vorrei tornare indietro nel tempo per impedirti di prendere quella pergamena, per vivere tutta la vita con la consapevolezza che tu fossi l’unico in grado di sistemare tutto il caos di questo mondo.

Ora però mi chiedo, se tu eri l’unico in grado di riparare tutto questo.. ora che sono stato costretto a fermarti.. come farà questo pianeta?

Come farò io  ad affrontare i miei demoni? Ora che non ci sei tu come motivazione per provare ad andare avanti, credo mi arrenderò al dolore.

Già, credo mi arrenderò a tutto questo, sono stanco. Buona notte, fratello. Mi mancherai. >>

Shen si alzò da quel masso, legò la maschera alla vita e se ne andò dal campo di battaglia.

Da quel giorno, di Shen non si ebbero più notizie nella Lega e tutti i membri erano affetti da quel malessere generale, era dura vedere che Shen, esempio di integrità morale, era così piegato dal dolore da ritirarsi definitivamente.