L'orologio degli dei iniziò a fare dei rintocchi.

Rintocchi importanti, che non lasciavano nulla al caso.

Rintocchi d'amore e di paura.

Rintocchi di speranze perdute e riavute.

Rintocchi che solo un cuore che ha perso qualcosa può sentire.

Rintocchi che ridonano amore.

Rintocchi che fecero parlare Levy, seduta davanti ad una tomba, appena costruita.

"Aria.

Mi serve aria.

L'aria che mi davi tu, i sogni, le speranze.

Dov'è finito tutto? Dove sei tu?

Ti ho perso.. per sempre?

Tu l'hai detto.. Hai parlato di una famiglia, di eternità.

Ed ora dov'è tutto quel che sognavamo? Non voglio credere di aver perso tutto, per sempre.

Torna, torna qui. I nostri bambini come faranno senza un padre? Io come farò senza te?

Tu che mi hai reso la donna che sono. Non più una piccola damigella in pericolo, non più una nanetta alta un metro ed un tappo, senza spina dorsale e senza coraggio. Hai detto che ti ho cambiato, ma la verità è che tu hai cambiato me. Ho imparato a lottare, a vivere al momento, ad essere una vera donna. Una donna degna dell'uomo che sei diventato.

Hai riempito ogni mio singolo giorno, ma ora è tutto vuoto.

Quando la guerra è finita sono stata io, accompagnata da Lily, ad annunciare l'accaduto. Appena ho finito di pronunciare quelle oscure parole delle gocce si sono mischiate alle mie lacrime. Infatti Lluvia era caduta in ginocchio e, come successe, il cielo si fece nero ed una pioggia torrenziale iniziò a cadere su di noi.

Gray l'aveva aiutata a rialzarsi, ma in quel momento, forse l'unico da quando conosco Lluvia, nemmeno quel tocco così caldo l'aveva colpita. Voleva il suo vecchio amico.

Così aveva promesso che ci sarebbe stata sempre, per me e per i nostri piccoli. Lei che era l'unica a sapere.

Quindi venne da me e mi abbracciò.

Hai lasciato la tua compagna, i tuoi figli, la tua (quasi) sorellina, la tua famiglia.

Hai lasciato tutti senza aria.

Hai lasciato me senza aria, senza sogni e senza sepranze.

Mi hai insegnato a combattere, quindi combatterò.

I nostri figli ti conosceranno come l'uomo che eri e che sei diventato. Faranno parte di questa grande famiglia, non saranno mai soli.

Però, ti prego, rimani sempre al mio fianco.

Ti amo, mio compagno di vita."

I rintocchi dell'orologio degli dei, questa volta, parlarono. Levy sentì quei rintocchi che sembravano parole.

"I nostri sogni e le nostre speranze sono dentro di te, sono i nostri figli.

Non credere che ti potrei mai abbandonare, non accadrà mai.

Io vivo in loro e vivo in te, vivo con te. Sarò sempre qui a lottare con te ed a darti quell'aria che posso donarti.

Non ti potrei mai abbandonare, piccola nanetta.

Non abbandonerò mai nessuno ed a maggior ragione voi 3, che siete tutto.

L'aria la ritroverai; la speranza ed i sogni li avrai sempre.

Sii sempre forte, che io lo sarò con te.

Non posso dirti molto altro, ma sarò sempre qui.

Non piangere.

Sii felice.

Ti amo, mia piccola compagna di vita."

L'orologio degli dei cessò di suonare.

Però non c'era bisogno di altro.

Sul suo viso piangente uscì un sorriso. Aveva sentito quel che solo Gajeel aveva il dritto di dirle.

Non smise di piangere, però giurò di sentire qualcosa toccarle la spalla.

Non fu l'ultima volta che tornò lì ad ascoltare il rintocco dell'orologio degli dei.