Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: ohfirstmarch    14/06/2016    0 recensioni
Questa è una storia FxF ispirata alla mia relazione con la mia ex ragazza.
Io sono Catia mentre la mia metà della storia avrà il nome Christin.
Ci saranno elementi tratti dalla realtà ma ci saranno delle modifiche, visto che la storia avrà un lieto fine a differenza della vera storia tra me e lei.
Vi auguro una buona lettura e spero vi piaccia.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti, io sono Catia.
Ho 18 anni e sono al quarto anno del liceo delle scienze umane.
Il mio guardaroba è un mix tra lo sportivo e il grunge e questo si addice perfettamente al mio essere molto timida.
Sono sempre con le cuffie nere e rosse nelle orecchie e testa tra le nuvole, quindi la gente neanche mi nota e questo mi permette di mantenere un profilo basso.
Vi starete chiedendo perché tutta questa necessità dell’anonimato.
La risposta è semplice, sono lesbica e dove vivo io non è il massimo avere certe preferenze.
Anche perché quando è uscito fuori che preferivo le ragazze alla ricreazione la gente veniva al mio piano solo per sapere che faccia avessi e chi fossi.
È così che ho visto per la prima volta Christin.
Anche lei era venuta a vedere chi fossi, anche perché apparteneva alla stessa mia categoria e io vedendola sono rimasta completamente folgorata.
E in breve la cercavo ovunque e la sognavo ogni notte.
Di lei mi piaceva tutto. È alta e dalla corporatura robusta, capelli lisci e color miele, carattere espansivo e pazzoide, niente barriere di contenimento e nessuna maschera.
Aveva qualcosa che la rendeva irresistibile ai miei occhi ed è diventata una vera e propria crush* potentissima.
Così io e le mie compagne, nonché amiche, siamo diventate delle  stalker per capire se fosse impegnata, se volesse relazioni e via dicendo.
Arriva Natale e visto che faccio volontariato mi è toccato fare un giro della scuola per promuovere la mia associazione e quando ho fatto capolino nella sua classe e lei mi ha vista, mi ha praticamente fulminata.
Dire che da quella reazione ci ero rimasta malissimo è dire poco, ma con mia sorpresa l’indomani lei si è presentata da me dicendo che ciò che proponevo le interessava e che per la sua classe ci avrebbe pensato lei e mi ha fatto l’occhiolino tutta sorridente.
Quel piccolo gesto mi ha mandata K.O. e per riprendermi mi ci sono voluti un paio di giorni.
Se devo essere sincera, mentre stavo con la testa su Christin io avevo una relazione a distanza con un'altra ragazza che dopo natale ho lasciato.
Ritornati a scuola dopo le vacanze  ci ritrovavamo sempre in palestra il giovedì e io come una cretina andavo in palla e sbavavo ovunque.
Però proprio un giovedì mentre c’era una discussione tra alcune mie compagne io mi intrometto alzando la voce e facendo un monologo dei miei, metto a tacere tutti e a quel punto lei mi guarda e mi dice “tu mi stai già simpatica” io scoppio a ridere e ancheggiando mi avvicino a lei e dico “eh si modestamente sono proprio brava” e poi sparisco di corsa dalla sua vista.
Alla fine ci tenevamo d’occhio e lei si piazzava sempre davanti la mia classe e io mi piazzavo sulle scale facendo la stessa cosa.
Ad un certo punto, dopo un mese di torture mentali e scleri di vario genere decido che è il momento di prendere la situazione in mano.
Gli dovevo dire che mi piaceva troppo, solo che ogni volta non avevo il coraggio.
Così le mie amiche decidono che il coraggio me lo sarei dovuto cercare perché un martedì alla seconda ricreazione ecco che le mie compagne mi spingono verso di lei e ci scontriamo.
Volevo morire, credo di essere morta in realtà e per evitare altre figure di merda mi sono appoggiata al termosifone e con voce tremante insieme alle mie gambe le ho detto “ehm scusa Christin, ma ehm visto che ci siamo ne approfitto per parlarti di una cosa.”
Lei mi guarda stranita e si avvicina a me, si poggia con un braccio sulla mia spalla e guardandomi troppo da vicino mi dice “dimmi tutto tesoro” io sono rimasta imbambolata a gurdarla e ricordo di avere fulminato il suo braccio poggiato sulla mia spalla tant’è che si è spostata immediatamente.
Ecco già andava meglio, così almeno mi ricordo come mi chiamo e quanti anni ho e soprattutto mi ricordo di respirare.
Ma sinceramente mi mancava l’aria a prescindere dal fatto che si fosse allontanata e mi sentivo veramente molto ma molto male.
Lei allora mi stuzzica dicendo “come sai il mio nome? E tu come ti chiami?” ricordo di aver fatto una faccia poker e poi le ho risposto “è facile venire a sapere il tuo nome ma tu non dirmi che non sai il mio perché non ti credo neanche morta” lei risponde con un ghigno e mi dice “no no giuro che non lo so il tuo nome” io alzo un sopracciglio e le dico “sarà, comunque sono Catia”
A quel punto mi porge la sua mano e mi dice “piacere Catia io sono Christin!” quando ho stretto la mano ho tipo toccato il cielo con un dito ma alla fine lei mi ha riportata alla realtà dicendomi “allora Catia che mi dovevi dire?”
Oh giusto, le dovevo dire che ho una crush con lei. Bene, riavvolgo il nastro e dico “senti, il punto è che ultimamente tu sei spesso nei miei pensieri perché ho una crush con te e so che tu..” non mi lascia finire che scoppia a ridere e mi dice “sul serio? Fai sul serio? Oh hai detto crush! Non ci credo!” poi si butta a terra a ridere come una cretina.
Io l’ho fulminata e le ho mostrato tutto l’odio che provavo in quel momento e lei si è quasi subito ricomposta e io ho continuato dicendo “beh però sono consapevole che tu hai la tua vita e che sei impegnata e via dicendo e..” subito mi blocca di nuovo e mi dice “no no la mia ex mi ha lasciata e ora sta con un’altra” io sorrido come se non ci fosse un domani e le dico “perfetto siamo in due!” lei ricambia il sorriso e mi dice “bene allora dammi il tuo numero e poi appena arrivo a casa ti scrivo!”
Mi sono limitata ad annuire e ho pensato ‘cazzo non ricordo il mio numero ‘ ma alla fine le ho dettato il numero sperando di non averle dato quello di mia madre e poi siamo andate ognuno nella propria classe.
Le mie compagne hanno sclerato di brutto perché si sono viste tutta la scena e io sono diventata un pomodoro, però mi ero tolta un peso e potevo mettermi a volare.
Alle 15.30 del pomeriggio mi arriva un messaggio.
È lei. Mi dice che questo è il suo numero e iniziamo a parlare.
Insomma ridiamo. Ridiamo di brutto e verso le dieci mi dice “domani ti abbraccio, non mi interessa nulla” a quel punto il mio cuore si è arrestato ed è esploso.
Anche perché l’indomani entravo alle nove a scuola ma lei mi ha chiesto di andarci prima e io non potevo dire di no.
Così dopo una notte in bianco la mattina arriva e io vado in classe.
Lei dopo un tre minuti fa capolino nella mia classe tutta sorridente, mi da il buongiorno, mi abbraccia e prima di andare via mi da un bacio sulla guancia dicendo che ci si vede alla ricreazione.
Nella mia testa ci stanno solo le scimmiette con i piatti che festeggiano e io ho un sorriso ebete sulle labbra non capisco più niente e nessuno.
La ricreazione arriva e lei… oh lei viene da me, ci salutiamo e mi abbraccia.
Io tremo a quel contatto, non perché non mi piacesse ma non sono abituata a farmi abbracciare quindi per me era come andare contro ad una barriera mentale assurda e quando torniamo in classe lei mi chiede perché e.. e io le dico una balla.
La verità era ancora troppo presto per spifferarla.
Passiamo tutte le ricreazioni così.
Lei mi abbraccia e andiamo camminando così per i corridoi. Delle volte rimaniamo al termosifone davanti la finestra e ci stringiamo in un abbraccio semplice ma che per me era più di un bacio.
Passano tre giorni e mentre io ho assemblea di classe e lei supplenza ci imbuchiamo nella sala vuota e lei mi racconta un’po’ di cose.
Del tipo che le piace il pesce, che sta a V** (non dirò dove perché sarebbe una violazione della sua privacy scusatemi) che le piace la pallanuoto, che fa partite, che le piace lo skate e che il suo migliore amico Mattia è un pazzo e fanno tantissime cavolate.
Io ascolto tranquilla, osservando ogni sua espressione o gesto e ogni tanto, involontariamente mi mordo il labbro per motivi di contenimento delle espressioni facciali.
Perché ho il maledetto viziaccio di tradirmi con delle smorfie.
Ahimè ogni tanto veniamo interrotte dalle mie compagne e lei alla terza volta che ci interrompono mi fa da scudo e dice “no lei rimane qua con me” e io mica mi rifiuto, anzi mi poggio alla sua spalla annuendo e fulminando la mia compagna.
Lei si avvicina a me più del dovuto e sta per succedere, un bacio, stava per arrivare ma la porta si spalanca per la quarta volta e mi dicono che devo tornare in classe.
Merda! Mi alzo e la trascino con me nella mia classe e quando vedo l’artefice delle nostre interruzioni dico “io e te dobbiamo parlare, me la paghi cara!” e mentre chiudo il computer della classe lei mi abbraccia e mi dice “sai noi non abbiamo chiave, è rotto, ma lo apro con il foglio” e poi nel mio orecchio si propaga una risata melodiosa e io rido con lei.
Conservo tutto, prendo la chiave e ce la filiamo.
Rimaniamo sotto ad aspettare e lei è molto vicina a me e mi difende dalla mia compagna che vuole uccidermi per averla abbandonata.
Appena arriviamo in macchina lei mi scrive subito “se non ci avessero interrotte ti avrei baciata. non so se avrò mai il coraggio di rifarlo, quando ti mordi il labbro mi fai impazzire.” Io le dico che l’avrei baciata anche io e.. e poi ci diciamo cose del tipo ‘mi piaci. Sei troppo carina.’ Ma stiamo correndo.
Stiamo volando in realtà.
Con il passare dei giorni le cose si intensificano e ad una settimana da quando ci eravamo conosciute e presentate lei mentre siamo abbracciate mi prende per mano  e mi trascina in classe mano nella mano abbracciate.
È una conferma silenziosa di molte cose dette e non dette e io stento a crederci, ma a quanto pare tutti mi dicono che è reale.
Wow. Non mi sarei mai immaginata di ritrovarmi così.
Io, cioè proprio io, che non sono né carina e né un granchè in generale, che frequenta Christin e si tiene per mano con lei. Wow. È assurdo.
L’indomani all’entrata dopo che lei mi lascia davanti la porta della classe io con fare provocatorio la saluto e di proposito le lascio un bacio sul collo che lei stessa mi ha confessato essere il suo punto debole.
Me l’ha fatta pagare alla prima ricreazione, mentre eravamo abbracciate e mi alita nell’orecchio facendomi crepare letteralmente e lei se l’è risa alla grande ma allo stesso tempo mi ha anche dato il permesso di darle altri baci sul collo e io non ho perso tempo.
Il suo collo mi piaceva troppo e non appena le ho lasciato più baci sul collo la sua reazione mi è piaciuta anche di più. Si è praticamente buttata sopra di me e sospirava in maniera irregolare.
È decisamente uno spettacolo meraviglioso. Non avrei mai smesso di baciarle il collo e torturarla ma il tempo è tiranno e ci siamo dovute dividere per andare ognuna nella propria classe.
Scatta la seconda settimana che ci conosciamo ed è un mercoledì e mi toccano due ore di supplenza. Lei lo viene a sapere e mi prega di uscire.
Io obbedisco come una specie di cagnolino e me la ritrovo al termosifone, ci scambiamo un paio di parole, mi dice che è fuori con dei suo compagni e poi puff!
Ci scambiamo un bacio e poi mi tocca rientrare.
Per me è bello e brutto allo stesso tempo e sono sotto shock.
Come glielo spiego.. confusione totale…
 
CRUSH* sarebbe una così detta "cotta"

 
Spero la lettura vi sia piaciuta e spero di caricare presto il secondo capitolo.
Fatemi sapere che ne pensante e a presto ^^
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: ohfirstmarch