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Autore: chiaro di luna    15/04/2009    4 recensioni
amare è sempre difficile...lo è di più se quello stesso amore è proibito
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sulle note di Untouched delle Veronicas ho pensato a cosa succederebbe se Clary si lasciasse andare, non pensando altro che a jace, suo fratello.
Spero vi piaccia. Baci ivy.

http://www.youtube.com/watch?v=whbTXgYOXgI



I go ooh ooh, you go ah ah
lalalalalalalala

lalalalalalalala
I wanna wanna wanna get get get what I want
Don't stop
Give me give me give me what you got got
Cause I can't wait wait wait any more more more more
Don't even talk about the consequence
Cause right now you're the only thing that's making any sense to me
And I don't give a damn what they say, what they think think
Cause you're the only one who's on my mind
I'll never ever let you leave me
I'll try to stop time for ever, never wanna hear you say goodbye (bye bye bye)

I feel so untouched
And I want you so much
That I just can't resist you
It's not enough to say that I miss you
I feel so untouched right now
Need you so much somehow
I can't forget you
I've gone crazy from the moment I met you

Untouched
And I need you so much

See you, breathe you, I want to be you
Alalalala alalalala
You can take take take take take time time
To live live the way you gotta gotta live your life
Give me give me give me all of you you
Don't be scared
I'll see you through the loneliness of one more more more
Don't even think about what's right or wrong, wrong or right
'Cause in the end it's only you and me and no one else is gonna be around
To answer all the questions left behind
And you and I are meant to be so even if the world falls down today
You've still got me to hold you up up
And I will never let you down (down)

I feel so untouched
And I want you so much
That I just can't resist you
It's not enough to say that I miss you
I feel so untouched right now
Need you so much somehow
I can't forget you
I've gone crazy from the moment I met you

Untouched, untouched, untouched, untouched, untouched
Alalalala alalalala
Untouched
Alalalala alalalala

I feel so untouched
And I want you so much
That I just can't resist you
It's not enough to say that I miss you
I feel so untouched right now
Need you so much somehow
I can't forget you
I've gone crazy from the moment I met you

I feel so untouched
And I want you so much
That I just can't resist you
It's not enough to say that I miss you
I feel so untouched right now
Need you so much somehow
I can't forget you
I've gone crazy from the moment I met you

Untouched, untouched, untouched




Stesa fra le coperte del letto della mia camera all'istituto, continuavo a pensare alle parole di Valentine, o meglio dovrei dire alle parole di mio padre.
Non potevo crederci, non volevo credere a quello che mi disse nella base  durante  lo scontro con i figli della luna.
Per 15 anni la mia vita si era basata su una montagna di menzogne, fatte per proteggermi certo, ma che hanno lasciato segni indelebili nella mia mente.
L'unica cosa che volevo era sapere chi fossi, trovare la mia vera identità.
Ero sicura che quando l'avessi trovata, ne sarei stata felice, ma non è andata cosi.
Anzi ora volevo solo dimenticare, perchè quello di cui ero venuta a conoscenza mi ha portato via per sempre l'uomo che amo.
Jace.
Jonathan Christofer.
Mio fratello.
A quelle parole solo pensate, mi girai di scatto sentendo scorrere sulle guance calde lacrime.
Ero stanca più di quanto immaginassi. In quei ultimi giorni  avevo finto una calma che non mi apparteneva.
Dovevo farlo per lui.
Nonostante fosse più grande e forte rispetto a me allo stesso tempo era fragile come cristallo.
Soprattutto ora, in questo momento difficile.
Non dovevo essere egoista, ma ero allo stremo delle forze.
Mi alzai lentamente dirigendomi verso l'unico specchio presente nella camera.
Questo rifletteva un giovane ragazza con una corta camicia da notte bianca.
Lunghi capelli rossi le ricadevano sulle spalle in morbidi boccoli, incorniciando il pallido viso arrossato dalle toppe lacrime.
I grandi occhi verdi  mi guardavano  sofferenti.
Non potevo più mentire a me stessa  ne a lui.
Per me non sarebbe stato mai un fratello.
Desideravo far parte della sua famiglia  ma non a questo modo.
Per lui volevo essere Clary, solo la sua piccola Clary.
Potevo accettare di stargli accanto come amica ma non come una sorella.
Questo mai, non sarei riusita a fingere ancora per molto.
Smisi di pensare.
Sarei andata da lui.
Sarei stata con lui.
Gli avrei chiesto  di esaudire un mio desiderio.
Riaprii gli occhi, non ricordavo di averli chiusi e con passo sicuro andai  alla porta.
Avrei fatto quello che desideravo. Almeno per una volta avrei pensato solo a me stessa.



Steso sul letto della mia camera riflettevo sugli ultimi eventi che avevano sconvolto la mia vita.
Avevo scoperto che mio padre non era morto. Ero felice di questo anche  se  Valentine non era quello che si definisce un sant'uomo.
Avevo scoperto di avere una sorella e una madre.
Potevo dire di avere di nuovo una famiglia, dovevo essere al settimo cielo per questo.
Però passata l'euforia del momento, scoprivo che il vuoto nel mio cuore era ancora li.
Solo un nome rimbombava nella mia mente come una dolce e dolorosa litania.
Clary. Clary.Clary.
La mia piccola dea.
La luce nella mia vita di tenebre e morte.
La ragazza che amo .
Mia sorella.
Era sbagliato quello che provavo, ma se avessi potuto farlo mi sarei tolto dalle vene quel sangue che ci rendeva parenti.
Nell'aspetto nulla ci accumuna:
lei delicata e piccola fata dai capelli  color delle fiamme e dagli occhi verdi come i primi germogli di primavera.
Io dalle fattezze di un angelo dannato, capelli d'oro e occhi grigi.
Ero stato un vigliacco in quei giorni fingendo di essere felice di questa situazione complicata.
Avevo sperato che Clary si ribellasse, piangesse.
Mi sentivo ferito di questo anche se era sbagliato.
Avevo sperato che anche lei provasse qualcosa per me.
Ma forse era meglio cosi.
Eppure l'amavo e non riuscivo a pensare a lei come una sorella.
Un leggero  bussare alla porta mi riscosse da quei tetri pensieri.
Andai ad aprire e rimasi sorpreso nel vedere Clary.
Senza dire una parola mi spinse dentro la stanza e si richiuse la porta alle spalle, facendo scattare la serratura.
Continuavo a guardarla senza dire nulla.
 La mia solita strafottenza era scomparsa, vedendo le lacrime di lei cadere sul pavimento.
- Clary cosa.......- non riuscii a finire  di esprimere la mia preoccupazione,perchè le sue labbra avevano coperto le mie in un timido ma caldo bacio.
Senza pensare alle conseguenze mi lasciai andare approfondendo il contatto anelando di sentire il suo sapore.
Continuando ad accarezzarle la folta chioma rossiccia, la feci distendre sul letto potandomi sopra di lei.
Non volevo smettere e sapevo che anche lei non lo desiderava.
Stupendomi le sue piccole mainine mi liberarono dai pochi vestiti che indossavo ed io guardandola negli occhi le tolsi la camicia da notte.
Nudi come la natura ci aveva creato ci unimmo in una danza antica come il mondo, desiserando solo  che non finisse.
Stremati dalla passione ricademmo sul letto.
Solo un dolce sussuro e la consapevolezza che non ci saremmo mai più lasciati,
nonostante il nostro amore proibito, aleggiava nella stanza.
Cadendo nel sonno ci ripetemmo la nostra promessa- ti amo-






















  
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