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Autore: itsRori    14/06/2016    1 recensioni
Viziami.
Come faccio?
Stupiscimi.
In che modo?
Prendimi.
E se poi mi scappi?
Non scappo.
Lo dicono tutti.
Io non sono tutti.
E allora chi sei?
Sono tuo.
E se non ti volessi?
Tu mi vuoi, perché mi ami.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Viziami.
Come faccio?
Stupiscimi.
In che modo?
Prendimi.
E se poi mi scappi?
Non scappo.
Lo dicono tutti.
Io non sono tutti.
E allora chi sei?
Sono tuo.
E se non ti volessi?
Tu mi vuoi, perché mi ami.

 

 

Park Chanyeol non ce la faceva più a sopportare tutto lo stress che aveva accumulato. Scuola, allenamenti, famiglia.
Tutto si sovrapponeva senza lasciargli il tempo di respirare.
Capitano della squadra di football scolastica, miglior studente e figlio modello. Tutti si aspettavano da lui grandi cose e pure lui, aveva grandi aspettative da se stesso. Gli occhi di tutti erano puntati su di lui.
Gli occhi dell'intera nazione, erano puntati su di lui.
Era uno dei pochissimi ragazzi ad avere già accesso alle SKI, nonostante non avesse ancora finito il liceo.
Rivolse lo sguardo al soffitto della sua camera.
Una camera troppo stretta per contenere tutti i pensieri che gli uscivano dalla mente.
05.00 AM.
Mezz'ora e la sua sveglia avrebbe suonato autonomamente.

Lesse di sfuggita dal telefono, mentre scorreva fra le varie notifiche, prevalentemente informazioni sui giochi che aveva e con la quale era completamente fissato. Clash Of Clans era la sua più grande ossessione.
Usava quel gioco cone sfogo, per dimenticare chi fosse e confondersi con gli altri giocatori anziché essere conosciuto come “il promettente Park Chanyeol.”
Lì era solo Chanyeol, un giocatore come tutti gli altri.
Si alzò dal letto, dopo un lasso di tempo indefinito.
Controllò l'orologio da muro.
Segnava le 05.35 AM.
Era l'ora di vestirsi.
La scuola, i professori ed i suoi amici lo aspettavano.
Ma soprattutto, Byun Baekhyun lo aspettava.
Lo scrutava sempre dall'alto verso il basso, nonostante Baekhyun fosse alto un metro ed uno sputo.
Lo vedeva un tipo molto falso. Non perché mentisse, ma perché dava l'idea di essere una persona che si circondava di gente in ambienti fuori da casa sua.
Era conosciuto come Byun Baekhyun, eyelinerman, checca isterica, donnicciola, ma nessuno, conosceva il vero Baekhyun.
Forse, nemmeno lui si conosce così bene come va raccontando in giro per l'istituto.

 

Baekhyun odiava alzarsi a quell'ora.
L'orologio segnava le 05.43 e si meravigliò del fatto che le sue pupille fossero già schiuse, pronte ad ammirare l'alba dalla finestra dell'enorme stanza dalle pareti celesti.
Scivolò giù dal letto un po' controvoglia, la scuola iniziava a stargli stretta anche a causa di quel tipo alquanto strano.. Park, qualcosa.
Aprì le ante dell'armadio, iniziando a mettere a soqquadro quest'ultimo per cercare dei vestiti da mettere.
Non era mai stato un tipo da divisa scolastica, era il tipo che voleva sempre distinguersi, anche per il carattere, infatti non era benvisto dai suoi compagni.
Nonostante provasse repulsione per quell'individuo dall'altezza forse sproporzionata – denominato Park Chanyeol - era sempre nei suoi pensieri, anche se in modo alquanto negativo.
Quel suo sempre pensare a scherzare e non provare a mettere insieme parole per creare un discorso serio, lo irritava altamente.
Il suo viso, poi. Sembrava un misto di vari pezzi di volti presi a caso da persone random.
Però in modo oggettivo lo trovava interessante e carino.
“Baek, no.” - si autoconvinceva del fatto che non gli importasse di lui, che era solo un idiota di cui prendersi gioco e trattare come una pezza da piedi per lavare il pavimento.
Eppure... Accidenti!
Anche se qualcun altro gli metteva una mano addosso, il maggiore era pronto a prenderlo a pugni nonostante la sua minuta statura e l'esile corpo.
Non voleva affezionarsi, non voleva fidarsi.
Si vestì il più in fretta possibile, prese la borsa poco distante dal letto e corse fuori.
Quella mattina, come tutte del resto, lo vide davanti a sé, i loro sguardi si incontrarono, come sempre. Le stesse espressioni, da parte di entrambi.
Il loro camminarsi incontro come se non stessero aspettando altro, eppure... Stessa scuola, ma strade separate. Magari sarebbe stato bello vederli insieme, esternamente parlando, ma Baekhyun proprio non ci si vedeva vicino a lui.
Era più un tipo da Oh Sehun, suo migliore amico, e non solo...
Aish... quanti segreti in un solo corpo.

Per quanto Chanyeol adorasse vedere Baekhyun che ogni mattina abbassava lo sguardo per non incrociare il suo, lo faceva sempre troppo tardi.
Ormai il contatto era stabilito, Baekhyun era in trappola.
Una volta che incontri gli occhi scuri e rapitori di Chanyeol, non potevi far a meno di cercarli nei volti degli altri.
Cerchi qualcuno che ti distragga dal pensare a lui, ma puntuale come un orologio svizzero, la sua figura ti balza agli occhi. Nessuno è come Chanyeol.
Lui è unico, irripetibile. Riesce ad ipnotizzarti non solo con gli occhi, ma anche con il sorriso. Quella perfetta schiera di denti bianchi, sembrano quasi brillare se illuminati dalla luce del sole.
E la voce... quella voce roca e sensuale. Così calda e rassicurante.
Sembrava la voce di un genitore più che di un liceale.
Ma Park Chanyeol era così. Sembrava una persona intimidatoria, ma conoscendolo, era tutto il contrario.
Un vero e proprio cretino. Preferiva una buona risata ad un discorso serio.
Amava ridere, lo faceva per farsi credere pazzo – ed in molti credevano che fosse un caso clinico, a causa del tic all'occhio provocato dal troppo sforzo per ridere. Ma lui rideva così, in modo scomposto ed assordante, ma era questo un'aspetto del suo carattere che spiccava maggiormente: la semplicità.

  
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