Videogiochi > Undertale
Ricorda la storia  |      
Autore: Holy Hippolyta    15/06/2016    4 recensioni
Shot un po' particolare in forma di testo teatrale. Monologo di un eventuale Re Sans.
Stile Shakespeare's King.
Dal testo [...]
È facile indossare una corona, più difficile è indossare il coraggio.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sans
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

KING SANS

 

[Il Re è solo nella sala principale, seduto sul trono. Indossa una corona d’oro, una gran collana con un diadema inciso, un lungo mantello viola dal lungo strascico e delle spalline in metallo. Accanto al trono è appoggiato il tridente rosso]

Re

Da questo trono grondano lacrime e sangue.

I secoli che esso ha visto sono stati tanti, non saprei contarli.

Meglio così, altrimenti mi verrebbe il capogiro.

Non so come abbia fatto il mio predecessore a sopportare tutto questo.

Sebbene politicamente non fosse portato, aveva un cuore d’oro ed era amato e rispettato per le sue virtù. Era una creatura divina, in tutti i sensi.

Avrebbe regnato per sempre se non fosse stato assassinato.

Mi ha lasciato in eredità un ben povero regno: decimato, infelice e ferito.

Ah, perfido umano! Insidioso peggio di una serpe in un lussureggiante giardino,

fiore dall’aspetto incantevole ma velenoso all’interno!

Il giorno che cadesti  nel nostro mondo hai portato solo sciagura, dolore e morte.

Né in passato  valsero l’armi nostre o l’affetto a fermarti.

Ingrato! Hai avuto un cuore di ferro, freddo e spietato come la lama che brandivi, dimentico di chi ti fece del bene nonostante fossi straniero.

Maldetto! Gli amici e gli innocenti che hai dissolto al vento in polvere.…

come hai potuto non avere coscienza? Anche il più infame ne ha una…

E tu, sventurata sovrana, come fosti ingenua ad accoglierlo!

Povera nel tuo esilio, gli offristi la ricchezza del tuo incondizionato amore!

 Anche se non ho potuto dirti addio, Toriel, ti ho onorata mantenendo la promessa di difendere il tuo protetto ma non riesco a fare a meno di chiedermi se avessi fatto meglio a rompere il patto. Avrei evitato forse un delitto ancora più terribile…

Dopo la morte del capo delle guardie e del re

mio fratello avrebbe dovuto regnare.

Aveva il carisma, la generosità e la forza necessarie per reggere la corona.

Ma tu, umano sanguinario, lo hai reciso nel fiore degli anni e l’hai consegnato alle viscere della terra per farne pasto. Non c’era due senza tre insomma e il quarto vien da sé...!

 Lui, che credeva in te… il mio amato fratello…

[ Si passa una mano sugli occhi, come per ricacciare le lacrime ]

La sua scomparsa sarà un vuoto incolmabile che peserà nel mio cuore come un macigno. Avrei dovuto vendicarlo…! Ma come?

Il dolore mi aveva disarmato prima ancora che potessi prepararmi alla lotta.

Sono sempre stato un codardo.

[Si alza in piedi e passeggia malinconico]

Il popolo invocò a gran voce la mia nomina

e fui obbligato ad accettare il serto, il titolo e tutto ciò che comporta.

È facile indossare una corona, più difficile è indossare il coraggio.

Ed io non credo di averne molto.

Mi sento così solo.

Questa sala luccicante d’oro amplifica i miei cupi pensieri e mi rattrista.

[Afferra la corona e vorrebbe scaraventarla a terra]

Non voglio questo metallo che m’opprime le tempie! [Si trattiene] Eppure sono l’unico rimasto…

chi proteggerà gli innocenti superstiti da un eventuale attacco?

Ecco, iniziano i regi dilemmi. Ci vuole flemma con il dilemma… eheh.

Speravo nell’aiuto dello scienziato reale Alphys ma dalla scomparsa di Undyne non si han più sue notizie, volatilizzata in silenzio.

Nemmeno lei ho potuto salvare. Un’altra morte che si aggiunge alle mia lista di mancanze.

Oh trono immortale, sopporta per poco il peso delle mie gravi ossa:

sarà per un breve periodo poiché presagisco che una morte violenta ti libererà di me, balocco al capriccio di una mano invisibile.

Mi chiamano “re” però il mio vero dominio è sui ricordi dei cari defunti,

degli incubi e dei rimorsi, valle arida e sterminata.

Non so se sarò in grado di governare, ma una cosa è sicura:

l’assassino di mio fratello un giorno sarà scovato e gli strapperò il cuore, se ne ha uno,

e gli darò la caccia con tutta la determinazione della mia anima.

 

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Undertale / Vai alla pagina dell'autore: Holy Hippolyta