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Autore: Thanos 05    16/06/2016    8 recensioni
Una domanda continua a perseguitarmi...
Io… chi sono?
Ma ogni volta a questa domanda, mi veniva sempre in mente solo una risposta…
Una risposta banale, che io cerco sempre di dare per falsa…
Quella risposta, mi fa rabbrividire ogni volta che penso che possa essere vera…
La risposta che dice che io sia semplicemente…
… che io possa essere solo… il nulla.
Genere: Horror, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io sono il nulla
Era una notte buia e tempestosa, un classico nei racconti horror, pioveva a dirotto quella notte, eppure la polizia da diverse ore era nelle strade, c’erano molte auto della polizia in strada e il suono delle sirene di quelle auto non smetteva di suonare, c’era un motivo per cui erano lì, c’era stato un furto, un furto di un minerale che gli scienziati stavano studiando, un minerale rosso brillante ancora senza nome dalle proprietà energetiche molto alte ma ancora avvolto nei misteri, il segnale d’allarme avvenne poco dopo il furto, dove uno scienziato aveva contatto la polizia, questa arrivata sul luogo del furto videro lo scienziato che aveva chiamato, ed era molto ferito, mentre intorno a lui c’erano molti suoi colleghi ormai morti da parecchio tempo.
Lui raccontò tutto, sul fatto che una persona vestita di un trench nero e con un cappello era arrivata lì all’improvviso, ed dopo un minuto aveva messo fuori gioco tutti gli scienziati e che lui si era salvato perché dopo dei pugni si finse morto riuscendo a ingannarlo, il misterioso essere aveva preso solo una cosa in quel laboratorio, lo strano minerale rosso.
Dopo aver avuto le informazione il capo della polizia aveva riferito che tutti i poliziotti dovettero iniziare le ricerche, e così fu, lo cercavano già da molte ore, ma non avrebbe mai immaginato dove il ladro si era nascosto… in una pizzeria.
In una pizzeria…
Una persona vestita di un trench nero e con un cappello stava davanti a un vecchio computer, intorno a lui c’era solo buio e silenzio, per il fatto che era solo, infatti fin dal primo giorno che aveva cominciato a nascondersi, aveva fatto fuori la guardia notturna, spacciandosi per lui, visto la sua “particolare” abilità. Ora quello strano individuo era davanti a un computer, e sembrava come se stesse scrivendo, infatti a quanto pare era in una chat, con il suo capo, un certo Dark.EXE
La chat era questa…
Dark.EXE: Allora, sei riuscito a prenderlo, ho visto il telegiornale che dava questa notizia dell’ultima ora, però a quanto pare sei stato scoperto… Null.
Null: La prego di perdonarmi capo, purtroppo uno scienziato è riuscito ad sfuggire alla strage, ed ha avvertito la polizia, scusate, forse avreste fatto meglio ad mandare qualcun altro.
Dark.EXE: Ne dubito, Monster, Devil e Crazy potrebbero anche essere forti, ma hanno un quoziente intellettivo molto basso, tu sei più intelligente di loro, quindi eri l’unico che potevi fare questo compito, ti ho mandato in quella zona qualche giorno prima per cercare un rifugio abbastanza vicino al laboratorio, l’hai trovato?
Null: Si capo, come rifugio ho trovato una pizzeria che come intrattenimento ha degli animatronic, un orso, un coniglio, una gallina e una volpe, dai nomi Freddy, Bonnie, Chica e Foxy.
Dark.EXE: Non hanno mai avuto fantasia per i nomi, comunque immagino che abbiate usato la vostra particolare abilità per restare lì.
Null: Esatto, vi poterò il minerale queste stessa notte, l’ho messo in una 24 ore di metallo, tanto le radiazioni non possono dannegiarsi.
Dark.EXE: Eccellente, ah non preoccuparti di nasconderti per le strade, infondo sei già stato scoperto, nascondendoti continuamente potrebbe rivelarsi solo una perdita di tempo, comunque, visto che sei là, c’è una cosa che dovresti fare con quegli animatronici, distruggili e poi portali da me.
Null: Sarà fatto capo.

Detto questo il misterioso individuo chiuse la chat, e andò vicino al palco dove c’erano gli animatronici che si esibivano, erano dei semplici animatronici, solo degli animatronici costruiti per far divertire i bambini, non facevano a quanto pare niente di male, c’era un orso con un microfono, un coniglio con una chitarra, una gallina con un vassoio con sopra un cupcake e una volpe pirata Null non riusciva a capire perché il capo volesse così tanto distruggerli, lui sapeva solo che, il capo gli aveva dato un ordine e lui doveva eseguirlo pur senza un perché, ma l’avrebbe fatto, gli ordini sono ordini.
-File 003- Mella mano di Null comparvero un insieme di due numeri cioè 1 e 0, i numeri del codice binario, questi scomparvero ma a posto di loro ora c’era un’ascia, che Null impugnava mente si avvicinava agli animatronici.
-Gli ordini sono ordini.-
Poco dopo…
L’essere che portava il nome di Null stava camminando per le buie strade di quella città, non c’era neanche un palo della luce acceso, e la pioggia continuava da ore, in quel momento, con il buio e la pioggia la città era un posto buio e triste, la polizia comunque continuava a cercare il ladro, che ora non si nascondeva più e nonostante la forte pioggia Null continuava a camminare, aveva già commesso un errore imperdonabile nel lasciarsi scoprire così velocemente… NON erano concessi altri fallimenti. Poteva sentire il suono di quelle maledette sirene che si avvicinavano sempre di più, eppure non aveva paura, non aveva timore, che vengano pure, lui li avrebbe affrontati, non gliene importava se loro era armati, lui non li pensava, non li considerava nemmeno, visto che la sua mente era continuamente tormentata da una sola domanda…
(Parla Null)
Io… chi sono?
E’ questa la domanda che mi pongo ogni volta, ogni santa volta in cui il mio capo mi manda in missione, me lo ricordo come se fosse ieri  il giorno in cui sono “nato”
Flashback
Mi ritrovai in un posto che definire bizzarro è molto poco, era tutto di colori scuri, in prevalenza il nero, mentre dappertutto si potevano vedere  numeri digitali di colore rosso, li riconoscevo, erano i numeri del codice binario, eppure anche se nella mia testa avevo molte informazioni, ancora una domanda mi frullava nella mente senza una risposta.
-Ben svegliato.- Alle mie spalle sentì una voce… una meccanica e fredda, quasi senza emozioni, mi girai e vidi un essere dall’aspetto molto strano, aveva 2 occhi rossi, tutto il corpo nero pece, quasi come se fosse tutto fumo, anche se si poteva vedere un papillon rosso sangue in quel mare di nero e 2 orecchie da coniglio solo una mezza staccata.
Non so perché ma a quella vista mi inchinai, il mio istinto me lo imponeva.
-Capo cosa vuoi che faccia?- Non sapevo quasi niente di lui, sapevo solo che il suo nome… Dark.EXE, un virus informatico, ma poi… niente, 0 totale, eppure, l’avevo chiamato “capo”.
-Per ora niente, devi solo aspettare un mio ordine.- Lui si girò e fece per andarsene, ma io volevo sapere.
-Capo… chi sono io?- Alla mia domanda lo vidi girarsi, rispondendomi solo con una breve frase.
-Chi sei tu? Tu sei Null.- E così alla fine ho saputo il mio nome… Null.
Fine Flashback
Solo dopo molto tempo, quando lui aveva bisogno di me per qualche missione, mi disse qualcosa in più sul mio conto, ho saputo che ero una sua creazione, e che ero una specie di creatura digitale che poteva anche entrare nel mondo reale, mi disse anche i miei poteri, che dopo un breve allenamento ho saputo padroneggiare al 100%, ma ancora nella mia testa c’era quella domanda
Io… chi sono?
Ma ogni volta a questa domanda,  mi veniva sempre in mente solo una risposta…
*le auto della polizia arrivano e si mettono in modo da circondarlo*
Una risposta banale, che io cerco sempre di dare per falsa…
-*Quello che sembra il capo della polizia punta la pistola verso di lui* POSA QUELLAVALIGETTA! E’ UN ORDINE!!! *Eppure Null non si fermava*-
Quella risposta, mi fa rabbrividire ogni volta che penso che possa essere vera…
-HO DETTO FERMO! *si prepara a sparare*-
La risposta che dice che io sia semplicemente…
-*spara*-
… che io possa essere solo… il nulla. *viene colpito ma non si ferma*
-*Impaurito continua a sparare a raffica ma Null non si ferma, allora è così spaventato che lascia cadere a terra la pistola* -
Non ho una faccia, non ho degli occhi, non ho una bocca, non ho capelli la mia faccia è vuota, è tutta nero pece, come il resto del mio corpo, è come un corpo umano solo tutto nero pece, non ho niente, sono vuoto, sono il niente… sono il nulla. E pure riesco a vedere tutto, ho una specie di 6° senso, riesco a vedere, anche se in modo un po’ distorto, un poliziotto  che aveva cercato di uccidermi con una pistola, illuso, ed che per la sorpresa ha fatto cadere la sua arma che idiota. *Null raccoglie la pistola e la punta verso il capo dei polizzioti* Tutto questo mi fa pensare a un teatro,  lui che non riesce a uccidermi io che raccolgo la pistola, e la pioggia che scende in modo così teatrale, e io sono l’attore di questo teatro, un attore senza personalità condannato ad assumere il ruolo e la giusta personalità della situazione, ma qui è differente, la pistola che ho in mano è vera, con proiettile vera, e qui siamo nel mondo reale, e io sono sempre l’attore che deve interpretare la parte del suddito fedele di Dark.EXE.
-COSA STATE FACENDO IDIOTI!? UCCIDETELO!- Ora tutti gli altri poliziotti, escono allo scoperto nel disperato tentavo di fermarmi… loro non lo sanno, ma sono anche loro degli attori, che prendono ordini da questo qui, che ora sono costretti a fare la parte dei coraggiosi, mentre so che tutti loro vorrebbero solo scappare, correre via senza guardarsi indietro. Impugnano tutti delle pistole sperando di intimorirmi, gli umani… che schiocchi.
-BUTTA LA PISTOLA!- Uno di loro urla per dirmi questa frase, forse per il forte rumore della pioggia, ma cosa credono? Prima i proiettili non mi hanno fermato, farebbero meglio a scappare, ma forse seguono solo la regola che seguo anche io “gli ordini dono ordini”.
*Null spara un colpo preciso al  cuore del poliziotto, uccidendolo all’istante* Ecco fatto, la sensazione di aver fatto fuori una persona è molto strana, mi fa sentire strano, oh bhe meglio non pensaci ora.
-FATE FUOCO!- I poliziotti a quanto pare sanno solo urlare *Null viene colpito da una raffica di proiettili* Sono immune ai proiettili posso anche “assorbirli” con il mio potere, l’unica cosa che mi dispiace è che il mio trench nero sia pieno di buchi, sbrighiamoci, ho promesso al capo di portargli il minerale entro quella stessa notte, e fra qualche ora il sole sorgerà, non posso fallire.
(non parla più Null)
Quella notte, fu una delle stragi più terribili che si furono compiute in quegli ultimi anni, il suono delle urla e dei proiettili, anche se un po’ soffocato dal suono della pioggia, era udibile anche dentro le case molto lontane, quando andarono a controllare poche ore prima dell’alba trovarono uno spettacolo macabro, ovunque c’erano i copri dei poliziotti morti, c’era sangue… molto sangue, non c’era più niente da fare, erano morti, però su un muro c’era una scritta fatta interamente in sangue, era molto chiara, e diceva: “Gli ordini sono ordini.”
In una zona della citta…
Fra poco il sole sarebbe sorto e ora Null,  si trovava in una zona mal curata della città, sembrava che non ci abitava più nessuno, quindi una zona deserta, o quasi.
L’essere entrò in un edificio ridotto molto male, sia all’esterno che all’interno, muffa dappertutto, tubi arrugginiti e rotti che gocciolavano,  c’erano pochissime luci che facevano luce, infatti quasi tutti quelli funzionanti furono rotti da Dark.EXE rimanendone solo un paio, infatti lui a quanto pare odiava la luce, oltre a questo c’erano anche dei piccoli animali, come topi e scarafaggi e un odore nauseante, infatti alcune volte era troppo anche per quelli che vi abitavano dentro, tranne per Dark.EXE che diceva che in questo stato questo posto gli piaceva di più, visto che gli ricordava la sua vecchia casa, ma non diceva altro sul suo passato, infatti nessuno, compreso Null, Monster, Devil e Crazy conoscevano il suo passato, forse era un male, ma erano costretti a ubbidire.
Null stava camminando da qualche minuto in quel posto, fino a raggiungere una stanza molto isolata dalle altre, la porta era chiusa, e all’interno si potevano sentire diversi suoni, alcuni anche inquietanti e metallici, comunque l’essere in nero entrò, trovando il suo capo vicino a un corpo metallico disteso senza vita su un tavolo metallico, quel corpo era l’aspetto originale di Dark.EXE che aveva perso un po’ di tempo fa e che ora stava ricostruendo, il suo aspetto attuale era un corpo provvisorio visto che per lui per alcune questioni non era pratico.
-Sono ritornato capo.- Null lo “vide” girarsi e con la mano che gli fece il cennò di avvicinarsi.
Null si avvicinò mostrando la valigetta contente il minerale.
-Complimenti Null ottimo lavoro.- La voce era fredda e senza emozione proprio come lo ricordava Null
-Purtroppo non perfetto, mi sono fatto scoprire, mi dispiace.-
-Non fa niente, tanto se anche venissero non sarebbe un problema, anzi mi divertirei solo, ah hai portato… quelli?-
-File 084- Appena lo disse comparvero i soliti numeri del codice binario, e comparvero molti pezzi metallici, bulloni, viti e una testa, una testa metallica di color marrone, assomigliava vagamente a un orso, era Freddy, Null continuò a dire quella frase sempre con un numero diverso, e successe la testa cosa, ma solo che invece della testa di un orso c’era quella di un coniglio, poi di una gallina e alla fine una volpe, tutte rotte e molto mal ridotte.
-Eccellente, mi servivano delle teste come decorazione, ahahahah…- All’improvviso il virus si fermò, prese la testa del coniglio di Bonnie, e la osservò, sembrava quasi che avrebbe voluto spappolarla in pochi secondi.
-Capo c’è qualche problema?- Si azzardò a dire Null.
-No, nessun problema, solo  che questa testa mi ricorda di 2 persone, una morta da tempo, mentre l’altra ancora viva!- La sua presa su quella testa sembrava diventare ancora più forte quasi volesse schiacciarla col solo utilizzo della mano. -Bhe meglio non pensarci, fra poco potrò vendicarmi.-
Detto questa l’essere meccanico, prese il minerale rosso ancora nella valigia ed usando i suoi lunghi e affilati artigli metallici ne estrasse solo un piccolo frammento, tanto basta per il suo scopo, una fonte di energia inesauribile, dopo tanto tempo poteva tornare a divertirsi come una volta anche se con un nome diverso.
Null si avvicinò al corpo disteso sul tavolo di ferro, era in alcune parti rovinato, ed gli ricordava anche l’aspetto che aveva EXE al loro primo incontro in quello spazio digitale, solo che questo non aveva un aspetto simile a un umano, anzi assomigliava molto ad un animatronic, solo più grosso del normale.
Dark.EXE se avesse avuto una bocca avrebbe sorriso, non sorrideva spesso al dispetto di una volta, ma alla vista della realizzazione del suo piano era difficile non voler sorridere, inserì la scheggia del minerale in uno spazio dentro l’animatronico, e tutto il corpo di quell’essere di metallo si illuminò di una luce rossastra, era l’ora.
-Finalmente.- L’essere in metallo si sedé in quello aveva tutta l’aria di un trono fatto di rottami che era al centro della stanza, poi all’improvviso, appena si sedette i suoi occhi da un intenso rosso accesso ora erano spenti, neri, praticamente senza vita, si stava trasferendo da quel corpo all’altro, infatti in meno di un secondo gli occhi del suo nuovo corpo si accesero, e cominciò anche a muoversi anche se con una difficoltà iniziale.  Appena si alzò Null era leggermente intimorito, visto la sua stazza , in più Dark, mostrava i denti quasi come per sorridere, mentre si avvicinava a uno grande specchio che anche se era un po’ sporco rifletteva abbastanza.
-Ahahahahah… mi sembra quasi di ritornare al passato.- Poi nota che la testa decapitata dell’animatronico coniglio è lì vicino, quindi la prende e il sorriso si allarga - Non è vero… Bonnie? *schiaccia la testa con la solo la forza della mano*
THE
END
Note dell’autore:
Thanos: Ecco la mia storia che parteciperà al concorso di Kishin, in tutta sincerità avevo in programma di fare questa fanfiction anche prima che sapessi del concorso, comunque ecco qua il mio nuovo (ed ennesimo) nuovo OC, Null, poi come avete visto finalmente Dark.EXE ha riottenuto il suo corpo che non ho descritto molto visto che lo farò meglio in un’altra fanfiction per dei alcuni motivi, ah Dark.EXE avrà un ruolo in “Darktrap: Le origini del male” che poi vedrete. Bhe per ultima cosa… ecco l’aspetto di Null.

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