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Autore: General_Winter    16/06/2016    2 recensioni
Dal testo:
Amare una persona è un arte.
Io l’ho sempre pensata in questo modo e dubito fortemente che ci sia al mondo qualcuno che possa contraddirmi.
(...)
E, cancellando tutta la falsa modestia, che trovo insopportabile, posso affermare che nell’arte di amare sono il migliore.
(...)
Sono la nazione dell’amore perché sono riuscito ad amare e a risanare ogni cuore infranto dalle implicazioni di un destino controverso e implacabile. In modo egregio, a mio dire.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Bacio alla francese – diario di un amante

Pagine segrete



Amare una persona è un arte.
Io l’ho sempre pensata in questo modo e dubito fortemente che ci sia al mondo qualcuno che possa contraddirmi.
Nella mia affermazione posso dare anche ragione a chi dice che l’amore è questione di chimica. Non mi sono mai interessato particolarmente a tale materia, ma se per essa si intende un determinato dosaggio di elementi al fine di ottenere un certo prodotto, allora confermo, l’amore è chimica.
Per amare non serve unicamente la passione o solo il sentimento. No, l’arte di amare richiede la giusta quantità di passione, desiderio, dolcezza, sentimento, rabbia, fermezza, fiducia, affetto, inventiva, spensieratezza e disponibilità.
Forse qualcuno può essere spaventato da un simile elenco, ma, a conti fatti, nemmeno ci si accorge di cosa si prova, fin troppo travolti dalla foga di tali affezioni, e risulta quindi naturale saperle gestire in modo adeguato, perché è innato per chiunque saper provare affetto nei confronti degli altri.
E, cancellando tutta la falsa modestia, che trovo insopportabile, posso affermare che nell’arte di amare sono il migliore.

So bene che non esiste un unico modo di amare: essi sono tanti quante sono le persone che vivono in questo mondo, perciò (per quello che si può comunemente pensare) non si può dire di eccellere. Ma per quello che so io (e io so molte cose al riguardo), così come ci sono tanti modi di amare, ci sono tante maniere di essere amati; ed è lì che io mi ritengo bravo, capace di intendere come le persone preferiscono ricevere attenzioni sentimentali, nello specifico amorose.
Io so come far cedere anche quella che sembra la conquista più ardua, la preda più sfuggente.
Sono stato in grado di far spogliare delle vesti e di far aprire il cuore anche ai più restii degli amanti, sono riuscito a portare calore nei letti più freddi e negli animi più chiusi.
Non vado in giro a vantarmi e a lusingarmi di essere la nazione dell’amore e perciò, in quanto tale, ho diritto di dimostrare tali abilità; tutto il contrario! È da simili capacità che mi è valso quel titolo onorifico che, tutto sommato, mi aggrada.
Sono la nazione dell’amore perché sono riuscito ad amare e a risanare ogni cuore infranto dalle implicazioni di un destino controverso e implacabile. In modo egregio, a mio dire.

È infatti complicato capire la combinazione di emozioni e sensazioni che albergano nel cuore della persona concupita e bisogna perciò risolvere tale enigma per aver accesso al letto e all’animo di essa e, ancora cancellando la modestia, io ce l’ho fatta in diverse occasioni; conquistare qualcuno è una tecnica che non ammette passi falsi, bisogna procedere con cautela, tastando il terreno ogni volta, capendo le situazioni e trovando il più velocemente possibile il modo di agire migliore. Visto in questo frangente, l’amore pare simile alla guerra: in entrambi vale la medesima regola, cioè che tutto è lecito. È sbagliato porsi dei limiti al riguardo, perché non si raggiungono gli obbiettivi prefissati se ci si fa degli scrupoli.
Mi appare in realtà di pessimo gusto dover comparare il corteggiamento all’assedio di una città, ma il paragone rende l’idea: non sempre un attacco frontale porta agli effetti sperati e alle volte può rivelarsi controproducente; è necessario saper attendere, temporeggiare, colpire quando le mura risultano meno guarnite e le brecce più realizzabili. Per tornare al termine amoroso, bisogna prima saper abbattere tutte le protezioni che l’oggetto dei desideri avrà eretto per schermarsi nel momento in cui è più fragile. Quando ciò accade, nulla può impedirvi di raggiungere il punto più intimo di lei o lui, anzi, sarà l’amante stesso a mostrarvelo, ormai ebbro della fiducia che prova per voi.
E io ho avuto l’abilità di abbattere tanti di quei faraglioni a guardia dei sentimenti, la capacità di addentrarmi sempre ben gradito tra le pieghe dell’animo e delle lenzuola. Tanti sono stati i miei amanti, tutti amati in modo diverso e tutti differenti nell’amare qualcuno, che fosse per anni interminabili o nella fugacità di una singola notte. Ed è questo che narro in questo diario: come mi hanno amato e come ho dovuto amare per essere ricambiato da loro.

Per buona creanza, non parlerò delle vite umane che sono riuscite ad intrigarmi tanto da farmi spendere per loro qualcosa di più di una sola occhiata colma d’affetto: le ho illuse troppo di un amore impossibile, per quanto per me eterno; il loro ricordo cerco di serbarlo nel cuore e non in un diario che (in una remota possibilità) possa finire nelle mani di qualcuno a me non particolarmente gradito.
Parlerò invece dei miei colleghi, le nazioni, anche loro possidenti di una storia di secoli, macchiati di ogni qualsivoglia tipo di vergogna tanto quanto me, ma anche a volte capaci di una coscienza e di un’umanità indicibili.
Ho passato lungo tempo in loro compagnia, abbastanza da potermi permettere di sfiorare le labbra di molti, di accarezzare la pelle di tanti, di amare indistintamente tutti.




Angolo autrice:
In questo periodo mi sento ispirata e dato che ho pure del tempo, mi sono messa a scrivere. Spero che come idea vi possa piacere, però evitate di commentare negativamente nel caso non gradiste delle accoppiate che seguiranno (in realtà, cercando di restare fedele a fatti storici, certi personaggi sono presenti solo per evitare che la storia mi risulti troppo corta. Lasciate una recensione se vi piace la storia o anche se non vi piace, basta che mi diciate cosa devo migliorare.
A presto.
General_Winter
  
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