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Autore: Valethebest92    17/06/2016    2 recensioni
Mentre Scott è inseguito da Zanna, cade in una misteriosa grotta e quando ne esce, nulla è più come l'aveva lasciato..
Deciso a non rimanere nella foresta durante la notte, visto che in quel periodo tutte le bestie feroci che abitavano l'isola uscivano e rischiava quindi di venire sbranato, si incamminò verso il campo base, venendo però ostacolato da Zanna, che gli sbucò davanti, col solito "sorriso" a trentadue denti.
-Ti scongiuro, non uccidermi!- implorò l'umano, cercando di coprirsi mettendo le braccia davanti a se;
Genere: Azione, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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Il luogo della seconda parte della sfida era il laghetto che si trovava a pochi chilometri a sud del Picco della Capra Saltellante, che per l'occasione era stato gelato grazie a dei cannoni spara neve di Chris ed il cielo che si era nel frattempo annuvolato, facendo calare drasticamente la temperatura alcuni gradi sotto lo zero; fortunatamente per i concorrenti, il conduttore aveva messo a loro disposizione dei giubbotti leggeri, che fornivano almeno una piccola protezione, per evitare che si ammalassero o prendessero il raffreddore.

-Concorrenti, questo laghetto sarà il vostro campo di battaglia per la seconda parte della sfida odierna- annunciò McLean, contento- Prima di procedere, però, assegniamo il vantaggio che i Ratti si sono guadagnati vincendo la parte precedente: potrete decidere quale casa prendere tra il Castello (indica un vero e proprio castello di neve di medie dimensioni, strutturato bene, con tanto di torri, mura e piccolo giardino interno) oppure il Fortino Sgangherato (Fa cenno verso una costruzione che assomiglia vagamente ad un Fortino, in pessime condizioni con le mura quasi sciolte ed in piedi per miracolo, piuttosto piccola)-

-Mi pare piuttosto ovvio- rispose Sam, con tono di ovvietà- Noi prendiamo il Caste..-

Prima però che potesse terminare la frase, Scott coprì le sue parole, gridando, contrariato:

-No no, preferisco prendere il Fortino!- spiegando successivamente, quando gli altri lo guardarono, perplessi:

-Sapete come si dice, brutto fuori e bello dentro-

Non ricevendo obiezioni e vedendo che i compagni scrollavano le spalle, sospirò di sollievo: un altro sabotaggio andato a buon fine e nessuno sospettava nulla! Sfortunatamente per la Iena, l'interno era anche peggio dell'esterno, con un cortile minuscolo, palle di neve accatastate in un angolo ed una pala piantata nel terreno, perfettamente al centro; nel frattempo, dall'altra sponda giungevano cori di esultanza e giubilo da parte delle Larve, che lo ringraziavano per il favore.

-Fantastico, fa schifo anche dentro- si lamentò il riccioluto castano, lanciando un occhiata intorno a se e facendo una smorfia di disgusto, per poi tornare a guardare male il responsabile di tale disastro e ringhiare leggermente, spalleggiato da Cameron, mentre quello si allargava il colletto della canotta con un dito, sentendo improvvisamente caldo e sperando che facesse parte della sua strategia.

La reazione di Dawn invece fu completamente diversa: si limitò a sospirare, sconfitta e delusa, mettendosi successivamente tra i tre litiganti, separandoli e dicendo, seria:

-Smettetela di litigare, anche se abbiamo perso il vantaggio che avevamo sulle Larve, dobbiamo rimanere uniti se vogliamo vincere la sfida-

Una volta che entrambi i Team avevano preso il loro posto, l'uomo, che nel frattempo si era portato a distanza in una zona sicura su una delle sponde, incominciò a spiegare la sfida, col solito tono allegro:

-La sfida di oggi consiste in una semplicissima battaglia di palle di neve: per vincere, dovrete o catturate la Bandiera nemica e la portate nella vostra Base, altrimenti potete distruggere il Forte nemico; per tirare le munizioni, avete a disposizione quella pala. Senza ulteriori indugi, diamo il via al combattimento!- dando successivamente il via con la solita trombetta da stadio.

-Allora, ecco il piano- annunciò la bionda, prendendo in mano la situazione, ma il bulletto si oppose, chiedendo, piuttosto adirato:

-Chi ti ha dato il comando del gruppo?-

-Vuoi vincere oppure no? Allora stai zitto ed ascoltami!- lo ziitì però lei, cattiva, continuando, seria:

-Faremo così: tu e Cameron, visto che siete quelli coi muscoli del gruppo, andrete verso il Castello nemico e catturerete la Bandiera, mentre io e Scott vi forniremo fuoco di copertura nel caso di attacco nemico; B , nel caso la nostra strategia fallisca, voglio che tu sia pronto per un piano alternativo- Jumbo annuì, determinato, mentre i due Colossi sbuffarono sonoramente, piuttosto contrariati, ma non si opposero ed iniziarono a correre verso il centro del lago.

Come sempre, dall'altra parte l'atmosfera era più compatta: Mal aveva infatti preso le redini del Team, dando ordini a destra e manca e mandando fuori, grazie alla loro abilità e forza, Brick, Commando Zoey e Anne Maria come supporto, nel caso le cose si complicassero, facendo rimanere a difesa della postazione lui, Lightning, che usava la pala per tirare i proiettili e Jo.

Proprio mentre la rossa stava uscendo, le afferrò la mano, bloccandola, poi, quando i loro occhi si incontrarono, le raccomandò, sorridendo perfidamente e divertito:

-Mi raccomando, non andarci piano con quelli-

-Neanche tu- ribattè quella, rispondendo con un ghigno malevolo, mollando la presa e raggiungendo gli altri con un breve scatto, avventurandosi nella terra di nessuno.

Mentre le munizioni volavano d'appertutto da una casa all'altra, in poco tempo i combattenti si trovarono uno di fronte all'altro, iniziando una lotta serrata e senza esclusioni di colpi per prevalere sull'altro; tuttavia, grazie ad alcuni colpi ben assestati, la Rambo delle Larve riuscì ad avere la meglio su Sam, che precipitò a terra e scivolò parecchi metri più indietro e come se non bastasse, con le macchine spente ed il sole che faceva capolino tra le nubi grigie, il ghiaccio si spaccò, facendolo cadere in acqua e riemergere subito dopo, completamente congelato.

-Sam, no!- esclamò preoccupato Cameron, ma si distrasse, dando l'occasione al Sergente Mattone di stenderlo con un gancio ben assestato.

Vedendo che i loro soldati erano stati sconfitti, la leader imprecò sottovoce: aveva praticamente puntato tutto su di loro! Invece il rosso sorrise compiaciuto per la seconda volta nella giornata: i due tormentatori erano stati massacrati, si sentiva felice come un bambino che aveva appena ricevuto un lecca lecca! Inoltre, la sua strategia stava andando a gonfie vele, di questo passo sarebbero stati sconfitti.
A guastargli i piani, però, ci pensò l'inventore del gruppo, che nel frattempo aveva costruito un enorme specchio con una lastra ricavata direttamente dallo specchio d'acqua, con l'ausilio di uno scalpello che ripose accuratamente nella maglia, prendendolo e posizionandolo sulle mura, rivolgendolo in modo che riflettesse i raggi solari contro quella nemica, che iniziò a sciogliersi.

Ma i guai per le Larve non erano finiti: all'improvviso l'aria si riempì di uno strano ronzio e dal cielo piovve l'enorme Scarafaggio Mutante, probabilmente in cerca di vendetta per quello che era successo nella mattinata.
Terribilmente spaventato, Scott spalancò gli occhi, gridando, mollando la pala ed indietreggiando, mentre l'avversario si ergeva in tutta la sua altezza, pronto per attaccare.

-A.. Aspetta!- esclamò,terrorizzato, il ragazzo, sudando freddo- Ti ricordi di lei?- indicando la compagna alle sue spalle che sogghignò in modo inquietante, facendosi scrocchiare le nocche come se fosse pronta a picchiarlo di nuovo; impaurito, l'animale iniziò a tremare, cercando di farsi piccolo piccolo e guaendo leggermente.

La Iena invece decise di sfruttarlo a loro favore, intimandogli, serio e cercando di fare la voce grossa:

-Se non vuoi che ti picchi di nuovo, ti ordino di attaccare i nostri avversari!-

Quello lo squadrò per un momento, come se stesse soppesando l'idea e l'adolescente pensò che gli sarebbe balzato addosso ed ucciso; invece la bestia aprì le sue enormi ali e volò verso il Castello, passando attraverso quello che rimaneva della facciata principale e lasciandovi un enorme buco, facendo salire delle grida di panico di una voce che assomigliava a Lightning.

Il rosso invece sospirò di sollievo, osservando la scena dalla feritoia: l'avevano scampata bella! Di tutt'altro parere fu l'amica che gli chiese, parecchio schifata:

-E da quando sai parlare con gli animali?-

-No, vedi, è stato soltanto un colpo di fortuna!- si affrettò a giustificarsi quello, gesticolando, preoccupato; fu fortunato perchè dopo un gesto parecchio stizzito, la ragazza tornò alla pala.

Nel frattempo, la situazione degli avversari si faceva disperata: grazie allo strategemma di B , si vedevano la costruzione sciogliersi inesorabilmente ogni secondo che passava, nonostante i tentativi di Jo di tenerla in piedi spalandoci sopra dell'altra neve; in più, l'insetto, dopo aver rincorso il fulmine, lo stava calpestando senza pietà, ignorando le sue lamentele.

In tutto quel caos, Mal si ritrovò a pensare in fretta ad una contromossa, perchè di quel passo avrebbero sicuramente perso e gli altri non avrebbero mai fatto in tempo a raggiungere la bandiera.. Ad un tratto, una lampadina gli si accese nella testa: bisognava essere abbastanza agili e veloci per arrivare la meta e lui conosceva la persona adatta per quello scopo! Così strappò di mano l'attrezzo alla bionda, prese un bel respiro, cambiando nuovamente nella ginnasta olimpionica Russa ed esclamò, determinata:

-Lasciate fare a Svetlana!- conficcando l'utensile a terra ed usandolo come catapulta, fiondandosi fino alla costruzione nemica; ma sbagliò completamente la mira, sbattendo contro il muro ed abbattendolo, rotolando malamente a terra e strappandosi a metà la maglietta.

-E tu che diavolo ci fai qui!?- gridò sorpreso Scott, brandendo la fionda improvvisata come un arma; purtroppo per lui, il moro malvagio aveva perso il controllo sulle sue personalità, prendendo un ulteriore respiro: tornò ad essere maschio senza ulteriori cambiamenti, a parte il ciuffo che si piegò all'indietro, come se ci fosse stato applicato della brillantina.

-Ehi, yo, ci sarà soltanto un vincitore, perdenti e quello sarà Vito!- disse, spavaldo e sicuro di se, sorridendo mentre si rialzava, prendendo di sorpresa la Iena: ed ora chi diavolo era questo Vito!? Prima che potesse chiederglielo o reagire, venne messo al tappeto con un sonoro cazzotto che gli fece girare la testa, mentre il sapore metallico del sangue gli invadeva la bocca.

-Scott!- udì lontano l'urlo preoccupato di Dawn, che gli diede la forza per rimettersi in piedi, disgustato ed adirato al pensiero che quell'animale potesse anche sfiorarla con un dito, accorgendosi solamente dopo che la stava semplicemente trattenendo senza nemmeno impegnarsi più di troppo, mettendole un palmo della mano sulla fronte, mentre quella mulinava a vuoto i pugni.

La scena era talmente comica che all'adolescente quasi scappò da ridere, ma non aveva tempo perchè, oltre al fatto che l'avversario possedesse la loro Bandiera, e quindi gli altri avevano la vittoria in pugno, giunsero anche il team di recupero che si affacciò al pertugio creato nella parete, sorridendo trionfanti.

-Forza, Mal, torniamo alla Base prima che si sciolga completamente!- suggerì il moro, facendosi avanti ed offrendogli il suo aiuto, ma l'italo-americano lo respinse, ribattendo, sprezzante:

-Ehi, yo, vacci piano, bello, che fretta hai, scusa? Fammi godere questo momento di trionfo ancora un pochino!- facendo rimanere tutti allibiti, tranne Commando Zoey che si spiaccicò la mano sul volto, esasperata; a Scott non sfuggì il gesto e non potè fare altro che chiedersi il motivo, ma aveva altre cose più importanti a cui pensare, mordicchiandosi il labbro inferiore, preoccupato: stava ottenendo ciò che voleva, ovvero la vittoria dei nemici, adesso poteva benissimo lasciarli tornare indietro e la sua squadra avrebbe perso; tuttavia, sapeva che era pericoloso, se non avrebbe opposto una minima resistenza, Sam e Cameron avrebbero scoperto il suo gioco e mandato a casa.

Il tempo stringeva e non sapeva cosa fare, mentre i due avversari discutevano con tono più concitato:

-D'accordo, Mal, non so cosa stia succedendo- fece il Sergente Mattone, piuttosto stizzito- Ma ti suggerisco di mollare la bandiera e vedrai che nessuno si farà del male-

-Perchè non vieni a prendertela?- fu la risposta dell'altro, ormai fuori controllo, che lo fece sbuffare sonoramente, per poi lanciarsi contro di lui ed iniziare una rissa; fu allora che il rosso decise di giocarsi il tutto per tutto, gettandosi a sua volta ed esclamando, furioso:

-Molla la bandiera!-

In realtà, fu il primo ad essere gettato all'esterno della fortificazione grazie ad un calcione sul sedere ben assestato da parte di Vito, atterrando malamente sul ghiaccio; si rialzò, dolorante, facendo per tornare dentro, quando si accorse dello specchio che coi suoi raggi incandescenti, stava bruciando senza scampo la Base avversaria.

-Oh, mamma- disse, preoccupato: era più grave di quanto pensasse! Però la soluzione gli balenò immediatamente in testa, che poteva ancora ribaltare la situazione a suo vantaggio: mentre un ghigno gli si allargava sul volto, si chinò, creando una palla di neve che successivamente lanciò sul macchinario che, colpito, uscì dalla posizione sicura in cui era stato posto in modo tale che non si muovesse, inclinandosi, riflettendo la luce sul ghiacciolo Sam, che intanto era stato issato fuori dall'acqua dal collega, e rispedendoli indietro, incenerendo immediatamente il fortino, dove all'interno la lotta si bloccò, chiedendosi che cosa stesse succedendo.

-Bella mossa B , hai completamente distrutto la nostra Base grazie alla tua invenzione! Questo è sabotaggio!- esclamò falsamente furioso il reale responsabile, per cercare di sviare i sospetti su di lui; prima che l'altro potesse spiegare o ribattere, intervenne Chris che annunciò allegramente:

-E le Larve si aggiudicano la sfida odierna! Ratti, noi ci vediamo (di nuovo) alla Cerimonia di Eliminazione!- ottenendo un coro di sospiri di disapprovazione da parte di quest'ultimi, mentre gli avversari gioivano, festanti.

Con la sfida terminata, i topolini si avviarono verso il campeggio, mesti; tuttavia, quando Scott lanciò un'occhiata dietro di se, notò che la rossa avvolgeva con una giacca il ragazzotto, che, dopo aver sbarrato gli occhi dalla sorpresa, espirò rumorosamente, tornando ad essere quello che vedeva tutti i giorni.

Ancora una volta, i conti non tornarono: come diavolo faceva a trasformarsi in tutte quelle persone? Stava recitando, o vi era qualcosa sotto? Doveva tenerlo d'occhio, era davvero un avversario temibile; ma prima, adesso che la sua strategia era nuovamente riuscita, doveva occuparsi dell'eliminazione di quella sera..

Il sole tramontava all'orizzonte in un enorme palla di fuoco, colorando il cielo con varie sfumature e compariva la prima stella; a Camp Wawanakwa, gli sconfitti si erano riuniti come al solito alle gradinate della propria Baracca, decidendo su chi fare fuori.

-B , ma si può sapere che diavolo hai fatto!?- urlava un inviperita Dawn, sgridando il gigantesco amico che ascoltava tutto a capo chino, triste- Quando ti ho chiesto un piano di riserva, non intendevo di certo incenerire la nostra Base, la tua bravata ci è costata la vittoria!-

-Dai, Dawn, non ti pare di esagerare, adesso?- cercò di calmarla la Iena, gentile- Dopotutto, sono certo che B avesse le migliori intenzioni per..- venendo incenerito dallo sguardo di lei che lo costrinse a tacere; a peggiorare la situazione, ci pensò Sam che intervenne, serio:

-Ed ora siamo in Eliminazione per la seconda volta; sapete, anche voi due potreste essere degli ottimi candidati, visto che non siete nemmeno riusciti a difendere la nostra Bandiera-

-E con questo cosa vorresti dire, eh!?- sbottò nuovamente la ricciola bionda- Noi ce l'abbiamo davvero messa tutta, anche Scott si è battuto strenuamente pur di portarla via dalle mani di quel tipo! Voi due, piuttosto: se non foste stati sconfitti nella terra di nessuno, il nemico non sarebbe mai stato in grado di raggiungere la nostra Base; ed anche se fossimo riusciti a riprendercela da quel tizio, ci saremmo ritrovati addosso tutti gli altri-

-E con questo cosa staresti insinuando, eh?- scattò Cameron, offeso e stizzito- Sarebbe colpa nostra se abbiamo perso? Quei due erano delle belve, avresti dovuto studiare meglio il tuo piano d'attacco!- avvicinandosi e ringhiando sommessamente, spalleggiato dal compare; fu proprio il sabotatore a sedare la lite, mettendosi in mezzo e rispondendo, serio:

-Non è il momento di litigare, ragazzi; sono certo che ognuno di noi ha le proprie colpe per la sconfitta di oggi, ma se vogliamo vincere, dobbiamo restare uniti e fare gioco di squadra, come fanno le Larve-

Solo in un secondo momento riflettè meglio sulle sue parole: come suonavano strane dette da lui, che cercava di sabotarli in ogni sfida, anche se per il momento avevano fatto tutto loro senza che muovesse un dito; comunque, i due bulletti sembrarono accettare il suo discorso, facendo un gesto di stizza ed allontanandosi verso la Mensa, facendolo sospirare di sollievo: pericolo scampato! Tuttavia, non era proprio così: qualcuno stasera sarebbe stato eliminato ed era seriamente preoccupato per Dawn o B; non l'avrebbe mai detto pubblicamente, ma in fondo ci teneva ad entrambi..

Qualche ora più tardi, quando l'oscurità era calata ed avvolgeva l'intera isola, eccoli sullo spiazzo dove si sarebbe deciso il loro destino, seduti sui ceppi di legno ad attendere il verdetto sotto forma di Marshmallow.

-Ratti, seconda Cerimonia d'Eliminazione di fila per voi, uh? Come già sapete, chi riceverà il Marshmallow normale sarà salvo, mentre il Campeggiatore che avrà quello della Sconfitta Tossica se ne torna a casa. Dunque, secondo la vostra votazione, il cibo sano lo do a Scott, Dawn e Cameron; restano sul patibolo Sam, la cui prestazione lascia alquanto a desiderare visto che è stato battuto e surgelato nel ghiaccio da una ragazza e B , la cui idea era alquanto geniale, peccato fosse rivolta nel verso sbagliato. Ed il Campeggiatore salvo è..-
terrorizzati ed in ansia, i due condannati si guardarono, tremando leggermente;successivamente ad una piccola pausa drammatica, finalmente McLean si decise a rivelare il nome, annunciando, sereno:

-Sam! Spiacente, B , ma tu torni a casa- facendolo sospirare amaramente per la delusione.

Perfino Scott ne rimase sorpreso, balzando in piedi: era quasi certo che stavolta toccasse al bulletto! Una rapida occhiata alla migliore amica di Jumbo, che osservava il terreno, triste, però, gli permise di comprendere il quadro della situazione: anche lei l'aveva votato, probabilmente per l'errore che aveva commesso.

Sospirò amaramente a sua volta, sconfitto: aveva sperato che il ricciolo se ne tornasse a casa, così il suo tormento sarebbe stato dimezzato..

Poco dopo, al molo, il colosso venne caricato sul cucchiaio della Catapulta della Vergogna, pronto per essere spedito lontano, sul materassino che la Iena sperava che prima o poi rimuovessero, altrimenti non si sarebbe mai divertito; come per Dakota, però, l'Host gli permise di dire le sue ultime parole di commiato.

-Ragazzi, mi dispiace veramente tanto avervi fatto perdere, soprattutto per te, Dawn- iniziò, triste- Ero sicurissimo di aver fissato al meglio lo specchio e diretto verso la Fortezza nemica, ma a quanto pare ho sbagliato i calcoli. Addio e buona fortuna, amici miei-

-Fai buon viaggio, B- gli augurò la bionda ricciola, la voce rotta dall'emozione; la Iena potè capirla, si era accorto di quanto quei due erano legati, quindi non doveva essere facile per lei salutarlo, anche se per un breve lasso di tempo.
Considerando finiti i saluti, l'uomo spinse la leva che azionò il meccanismo, spedendo un urlante Jumbo verso le stelle e lontano, per poi commentare, rivolto alle telecamere:

-Uno in meno, ne restano dieci! I Ratti riusciranno ad interrompere la catena di sconfitte? E cos'avrò in serbo per i concorrenti la prossima volta? Per scoprirlo, restate qui su A tutto Reality la Vendetta dell'Isola!- una volta spente le telecamere, i presenti poterono trascinarsi fino alle Baracche per godersi del buon riposo; il rosso vide che la compagna non aveva preso affatto bene la dipartita dell'eliminato, era parecchio abbattuta ed ora non le andava sicuramente di parlare di quello che era successo quella mattina, quindi decise che l'avrebbe beccata domani.     

Una volta giunti al Campo, però, un particolare lo fece bloccare a metà strada, incuriosendolo non poco: Brick si trovava sulla rampa prima della porta d'ingresso, la testa fra le mani, sconsolato, a guardare i suoi piedi.

Chiedendosi che cosa gli prendesse, si avvicinò, salutandolo con un "Ehi" al quale l'altro salutò con un debole "Ciao" , tornando ad estraniarsi nei suoi pensieri; prendendolo come un invito a sedersi, il ragazzo si unì a lui, accucciandoglisi accanto e domandandogli, senza preamboli:

-Che ti prende? Non sembri nemmeno te stesso, qualcosa ti turba?-

In tutta risposta, il Sergente Mattone sospirò amaramente, tristissimo, dopodichè gli si aprì completamente:

-Si tratta di Jo: vedi, grazie alla mia abilità fisica riesco sempre ad avere la meglio su di lei, ma temo che, nonostante cerchi di farmi vedere, lei non mi noti minimamente; inoltre, oggi abbiamo litigato e temo che non mi vorrà più parlare..-
Intuendo che si trattasse di un problema di cuore, Scott alzò la testa, fissando la volta celeste, dicendosi che era veramente molto bella quella sera; sospirò, triste: cosa doveva fare? Lui non se ne intendeva di queste cose, non era mai stato innamorato di qualcuno, come poteva dare consigli? All'improvviso, si ricordò di una persona che conosceva molto bene e prese spunto da quello, rispondendo, gentile:

-Sai, conosco una persona che ti somiglia moltissimo e che si trova nella tua stessa condizione: non è agile, non è forte ed è molto sottomesso, ma quando si tratta di salvare un compagno è sempre in prima linea; costui litiga molto spesso con una ragazza, la sfida in delle stupidissime sfide che puntualmente perde sempre, ma non si arrende e continua a provarci, sperando che un giorno la batterà. Tu dovresti fare come lui, non arrenderti mai e continuare a tentare, son sicuro che prima o poi Jo ti noterà-

Colpito da quel discorso così profondo, il compagno lo guardò, gli occhi sbarrati dalla sorpresa: di sicuro non si aspettava una cosa simile da parte della Iena! Alla fine, però, sorrise dolcemente e lo strinse in un abbraccio, prendendolo completamente alla sprovvista e sussurrandogli, grato:

-Scott.. Grazie. Le tue parole mi hanno aperto gli occhi: non mi arrenderò con Jo e continuerò a provarci finchè non mi noterà, proprio come fa quel tipo- detto questo, si alzò e diresse alla porta, aprendola, entrando nella Baracca e sparendo al suo interno; solo, l'adolescente riflettè su quello che era accaduto: aveva solamente dato un consiglio, eppure si sentiva stranamente bene.. Che fosse questa la sensazione che si prova ad aiutare qualcuno? Decise di non pensarci, tornando al rifugio dei Ratti e mettendosi sotto le coperte, scivolando poco dopo tra le braccia di Morfeo: domani gli sarebbe atteso un giorno durissimo..

Angolino Autore:

Ed anche la sfida a palle di neve e conclusa, con vari incidenti di percorso per entrambe le squadre! Certo che è strano scrivere di Lightning che viene picchiato a sangue dallo Scarafaggio Mutante e chiedo perdono per aver completamente capovolto l'unico momento Dott mostrato all'interno della Stagione, ma d'altronde non ci si poteva far nulla, questa Dawn odia la natura e quindi anche Scott che parla con gli Insetti xD Vabbene, non perdiamoci in chiacchiere e concludiamo: grazie per essere giunti fin quaggiù nonostante i probabili errori di battitura lungo il percorso ed al prossimo capitolo :D      
   
   
 
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