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Autore: Bu_Gi_Ha_90    17/06/2016    1 recensioni
È una piccola storia Mad Beauty che racconta di un giorno particolare, in cui i protagonisti sono Belle e Jefferson
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Belle, Jefferson/Cappellaio Matto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve! Questa storia nasce da un gdr su ouat quindi non meravigliatevi se noterete qualcosa di strano. 
I personaggi sono caratterizzati in base a questo gdr quindi certe cose le troverete diverte da ouat. Detto ciò buona lettura, e chiedo scusa in anticipo se tituberete qualche errore nella scrittura.


Quello che non ti aspetti


Era seduta sul suo divano, si era preparata un tea e si era immersa nella lettura di uno dei suoi libri preferiti. Accoccolata ai suoi piedi il suo gatto Tyler, mentre lì vicino, a terra sul loro lettino c'erano Pond e Remus i suoi cagnolini che dormivano l'uno accanto all'altro.
Sembrava una serata tranquilla come tante altre quando a un certo punto si sentì bussare alla porta, sorpresa si alzò ed andò ad aprire, stranita dal fatto di ricevere visite a quell'ora e contemporaneamente curiosa di chi potesse essere. Quando apri la porta rimase un secondo spiazzata trovandosi di fronte Anna, Snow, Ruby, Regina ed Emma.
"Ragazze...cosa ci fate qui?"
"Addio al nubilato"
Rispose subito Ruby entrando senza chiedere il permesso, e poi seguita immediatamente da tutte le altre.
"Cosa?" 
Esclamo Belle rimanendo immobile e osservandole entrare una alla volta, per poi richiudere la porta alle sue spalle e voltarsi a guardarle confusa.
"Belle domani ti sposi! Un addio al nubilato è d'obbligo"
Intervenne Anna ovvia.
"Tesoro Anna ha ragione, dobbiamo festeggiare"
Aggiunse poi Snow con un sorriso dolce, vedendola ancora confusa.
"Non guardare me, mi hanno trascinata qui, ho detto a queste pazze che se avessi voluto festeggiare avresti organizzato tu qualcosa"
Disse Regina un po' seccata. 
"Gina! Lasciala perdere Belle..dimmi cosa stavi facendo?"
Chiese invece Emma dando un occhiata in giro.
"Stavo leggendo...era questo il mio piano per la serata"
Cercò di far capire quali fossero le sue intenzioni, mentre ancora non riusciva a credere che le avessero invaso casa e volessero portarla chissà dove, mentre l'unica cosa che voleva era passare una serata tranquilla a leggere. 
"No stasera si esce!"
Disse Ruby decisa senza possibilità di replica, per poi continuare.
"Quindi ora andiamo di sopra, ti prepari e usciamo, e no! Non accetto un no come risposta"
"Ma perché?"
Si lamentò a quel punto la ragazza.
"Dai Belle solo questa sera...la tua ultima sera da non sposata"
Provò Anna guardandola con la faccia da cucciolo.
Belle le guardò una ad una, Ruby decisa e irremovibile sulla decisione, Anna con in viso un espressione simile a quella di una bambina che ti chiede una caramella a cui tu non puoi dire di no,  Snow che la guardava con sguardo dolce e speranzoso, Emma sorridente e ottimista che la scrutava curiosa e infine Regina leggermente scocciata come se fosse capitata lì per caso.
"Vi odio"
Disse alla fine arrendendosi e sbuffando.
"Evvai! Dai muoviti, vatti a preparare che le altre ci aspettano!"
La esortò Ruby.
"Infatti ci sono Elsa, Mulan, Cruella, Zelena, Trilly e Ariel che ci stanno aspettando al locale"
Disse entusiasta Anna, a quel punto Belle alzò gli occhi al cielo e iniziò a salire svogliata al piano di sopra.
"Sappiate che la persona pigra che è in me vi odia"
"Sì certo come preferisci, ora muoviti"
La esortò Ruby.
Dopo mezz'ora, tra le insistenza di Ruby nel volerla aiutare a prepararsi, e le lamentele di Belle nello specificare che era in grado di  vestirsi e truccarsi da sola ormai da molti anni, le ragazze uscirono di casa arrivando poco dopo al locale Rabbit Hole.

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Dall'altra parte della città di Storybrooke Jefferson era in macchina con David, Robin, Killian e Graham, i quali si erano occupati di organizzargli una festa di addio al celibato.
"Quindi dove stiamo andando? Un locale? Casa di qualcuno? Spero per voi che non sia uno strip club!"
Disse il festeggiato assumendo un espressone tra il preoccupato e il contrariato.
"Jeff zitto! Quando saremo arrivati vedrai"
Lo zittì David scuotendo la testa.
"Dai amico un po' di fiducia"
Gli diede una pacca sulla spalla Killian.
"Si non lamentarti"
Intervenne un po' scocciato Graham, beccandosi un occhiataccia da Jefferson.
"Sei sempre tanto simpatico Graham"
"Mi sei d'ispirazione tu!"
"Ok ora basta bambini, litigherete un'altra volta"
Li fermò Robin prima che iniziassero a esagerare. Jefferson stava per aggiungere qualcosa quando intervenne David che era alla guida. 
"Siamo arrivati! C'è Peter fuori ad aspettarci"
"PETER!"
Esclamò subito entusiasta Jefferson, facendo sorridere i ragazzi in macchina. Parcheggiarono e si recarono subito verso il ragazzo che li stava aspettando.
"Ehi avete fatto tardi io e gli altri già abbiamo occupato il privè che avevamo prenotato e stiamo morendo dalla voglia di bere"
Si lamentò Peter mentre lo raggiungevano davanti al locale.
"Scusa amore colpa mia!"
Lo saluta Jefferson facendo un sorrisetto. 
"Amore mio devi smetterla di farti così bello altrimenti poi non puoi lamentarti se ti salto addosso"
Ricambio Peter  con un sorriso malizioso.
"Sorry"
Sorride divertito Jefferson.
"Dai entriamo ho bisogno di un bicchiere di rum"
Intervenne Killian avviandosi in direzione dell'entrata del locale, seguito poi da tutti gli altri. Raggiunsero diritti il privè dove ad aspettarli c'erano Kristoff, Whale, Felix, Pinocchio e Filippo.
"Stasera non usciamo da qui finché non siamo tutti ubriachi!"
Li avvertì Whale non appena furono tutti sistemati e con un drink in mano, alzando poi il suo bicchiere di vodka in aria per poi berlo.
"Ben detto!"
Fece lo stesso Peter, e con lui tutti i
restanti.
Dopo un paio di giri, c'era chi rideva, chi faceva discorsi sul sesso, e chi avvertiva Jefferson su come funziona il matrimonio, cosa che fece preoccupare leggermente il ragazzo. Dopo che arrivarono vari discorsi sul "ora dovrai mettere la testa a posto" "ti stai costruendo una famiglia avrai dei figli" si allontanò andando verso il bancone con la scusa di dover prendere da bere, mentre in realtà iniziava a sentirsi un po' ansioso e l'alcol di certo non aiutava. Ma accade qualcosa di strano poiché quando arrivò al bancone, notò una ragazza lì seduta che attirò subito la sua attenzione.

***************************

Arrivate al locale Belle e le altre raggiungessero le ragazze già lì, e dopo i vari saluti e i "come va Belle? Sei agitata?" Si sedettero in un'aria del locale che avevano fatto prenotare un po' in disparte dal casino. 
"Io vorrei solo un succo...non vorrei arrivare ubriaca all'altare domani" provò a scherzare Belle dopo che iniziarono a chiederle con che drink volesse cominciare.
"Ma come Belle? Devi festeggiare!"
"Ruby non ti preoccupare festeggerò con una bella schweeps" 
"Dai ragazze ordiniamo voglio un po' d'alcol"
"Concordo con Mulan, ho bisogno del mio Gin"
Convenne Cruella.
"ok ditemi cosa volete vado io al bancone!"
Intervenne Anna iniziando a prendere le varie ordinazioni. 
"ti accompagno anche io"
Si offrì Elsa, seguendo la sorella al bancone. Belle rimase seduta sul suo divanetto dando un occhiata in giro per distrarsi un po'.
Poco dopo arrivano i drink e tutte incominciarono a bere e scherzare, soprattutto sul suo futuro marito, e sul fatto che ancora non riuscivano a credere che l'avesse convinta a sposarlo. La ragazza niziando a sentirsi un po' per nervosa, dopo un po' si allontani dalle ragazze per andare al bancone, usando la scusa, tra l'altro vera, che voleva un'altra  schweeps. Arrivata al bancone si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo, per poi lanciare uno sguardo alle ragazze, e sorridendo per la scena che si trovava davanti. C'erano Mulan, Cruella e Zelena che ridevano, sicuramente su qualcosa di stupido, Trilly e Ariel che osservano divertite Anna che stava raccontando di qualcosa d'infantile che aveva fatto. Vide Snow che cercava di togliere l'ennesimo drink dalle mani di Emma,  mentre totalmente estranee a tutto sembravano Elsa e Regina che davano l'impressione di affrontassero un discorso abbastanza serio. Non vedeva Ruby con loro quando la notò flirtare con un bel ragazzo, sorrise ancora scuotendo la testa e infine dopo un ultimo sguardo si sedette al bancone a bere la sua bibita. 

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Dopo aver finito la bibita al bancone la ragazza si alzò ed andò in bagno per darsi una rinfrescata, non accorgendosi che qualcuno l'avesse notata e che vedendola allontanarsi si affrettò a seguirla. Entrò in bagno e si guardò allo specchio per controllare il trucco quando la porta dietro di lei si aprì mostrando l'arrivo di un ragazzo, di cui la vista, le fece assumere una faccia meravigliata e sorpresa, per poi falla voltare subito nella sua direzione.
"Ehi"
Le sorrise sicuro.
"Ehi a te"
Lo guardò la ragazza con un sopracciglio alzato, leggermente confusa.
"Ti ho vista seduta al bancone un po' annoiata e ho pensato di seguirti e chiederti se andasse tutto bene" 
Inizio il ragazzo, facendo sorridere la ragazza.
"Beh in realtà non avevo programmato così questa serata...avevo altri piani"
"Vuoi dire che c'è di meglio che andare a divertisti in un locale?"
Chiese lui ironico.
"Al dire il vero ci sono molte cose che sono meglio di andare per locali"
"Non sarai una di quelle ragazza noiose?"
"E tu non sarai uno di quelli idioti che ci provano con tutte?"
"Beh la mia ragazza mi dice sempre che sono un idiota"
 "Quindi c'è anche una ragazza"
"Ovvio guardami ti sembro il tipo che una ragazza si lascerebbe sfuggire?"
Si vantò il ragazzo divertito, facendo alzare gli occhi al cielo alla ragazza.
"Vanitoso"
"Ecco vanesio è il secondo aggettivo con cui mi definisce la mia ragazza"
Continuo non riuscendo a smettere di sorridere alla ragazza.
"Idiota e vanesio...povera la tua ragazza"
Il ragazzo a quel punto fece spallucce divertito non smettendo di guardarla.
"Comunque mi dispiace che la tua serata sia stata rovinata...però ammetto che sono felice per me...io al contrario sono stato fortunato"
"E perché mai?"
Chiese la ragazza curiosa.
"Ho incontrato te"
Disse ovvio il ragazzo facendo un passo avanti verso la ragazza, che a quel punto sorrise provocatoria ma divertita da quella situazione.
"Sai io sono una donna impegnata..non credo tu sia stato molto fortunato"
"Beh anche io sarei un uomo impegnato"
"Ma io domani devo sposarmi"
"Mh...allora peccato..o forse potresti mollare il matrimonio è scappare con me no?"
"Sai dopo tutto forse lo farei...sembri un bel ragazzo e anche abbastanza idiota per divertirmi...ma purtroppo amo il ragazzo che voglio sposare e non credo tu possa farmi cambiare idea"
A quel punto il sorriso del ragazzo si fece più ampio come se avesse appeno avuto un idea. 
"Vuoi scommettere?"
"Su cosa?"
Cercò di intuire cosa avessi in mente il ragazzo, trovandosi poi spiazzata quando lui annullo le distanze e la baciò, un bacio dolce a cui lei dopo un primo momento di sorpresa ricambiò.
Le accarezzò una guancia prima di staccarsi da lei e sorriderle, nel frattempo iniziando a fare qualche passo indietro fino a raggiungere la porta
"Beh ora lo sai"
Disse sorridendo Jefferson prima di uscire dal bagno, lasciando là Belle sorpresa, ma anche con un sorriso divertito in volto con cui poco dopo torno dalle sue amiche.

*******************************

Si svegliò la ma mattina ancora un po' intontito per la festa della sera precedente, si svegliò e penso che da quel giorno quella non sarebbe stata più casa sua ma loro, ma poi ricordo la scena nel bagno e sorrise, distolse il pensiero da quel momento alzandosi e andandosi a preparare.
Da lì a qualche ora sarebbe stato un marito, ancora non riusciva a crederci. Ricordava l'ansia della sera in cui aveva deciso di farle la proposta, era terrorizzato che le dicesse di no, aveva passato la giornata a pregare e sperare, e poi la sera stava quasi rinunciando quando in un moto di coraggio riuscì a tirare fuori l'anello. Che momento! Non avrebbe mai dimenticato la sua faccia sorpresa, il sì con quel bellissimo sorriso, e neanche quello che successe dopo cena. 
Era ancora immerso nei suo pensieri quando sentì qualcuno bussare, ed andando ad aprire la porta si trovò davanti Peter.
"Allora amore come va? Sei pronto?"
"No devo mettere ancora il vestito"
Si guardò mentre indosso aveva ancora solo i boxer e una canotta.
"Dici che devo sbrigarmi? Facciamo tardi?" 
Disse nervoso richiudendo subito la porta e allarmandosi un po'.
"Jeff, amore sta calmo! Siamo in perfetto orario ok?"
"Ok"
Disse calmandosi un po', e respirando più profondamente.
"Ora saliamo e ti prepari"
Tirò il ragazzo su per le scale facendosi seguire. 
"Ho fatto bene a scegliere te come testimone"
Sorride guardandolo mentre entravano nella sua stanza.
"Ma sta zitto! Mi avresti preferito come tuo sposo"
Lo provocò con un sorrisetto.
"Quello è ovvio amore"
Ricambia il sorrisetto e inizio a prendere il vestito dall'armadio, per poi vestirsi.
"Comunque Jeff sei troppo agitato devi stare più calmo"
"Finché non la vedrò attraversare la navata non riuscirò a stare calmo!" 
Si iniziò ad abbottonate la camicia guardandolo attraverso lo specchio.
"Pensi seriamente che possa cambiare idea?"
"Beh è una persona intelligente...non so neanche  come ho fatto a farle dire di sì, potrebbe sempre rinsavire e capire che merita di meglio"
Si aggiustò la camicia e si mise la cravatta, mentre Peter lo guarda pensieroso.
"Quando capirai che ti ama e che non devi dubitarne, a lei basti e piaci così come sei"
Si voltò verso di lui prendendo la giacca e iniziando a metterla.
"Sarà....ma comunque ho paura"
Peter si alza dal letto andandogli incontro e aggiustandogli la cravatta.
"Tutta colpa dell'amore" 
Lo prese in giro Peter.
"Lo so...la amo"
Disse con un sorriso ebete osservando poi la rosa sul comodino. 
"Peter lei è quella giusta!"
"Lo so! Ed è ora di andare ad ufficializzare la cosa"
"Si...possiamo andare sono pronto"
Si guardò un ultima volta alla specchio.
"Andiamo....ah comunque bel culo"
"Ti piace eh"
Lo provocò sorridendo Jefferson.
"Mi piace tutto di te amore"
Rise concludendo il discorso e portandolo con se fuori casa.

******************************

Era seduta in vestaglia davanti allo specchio pensierosa, si sentiva un po' agitata ma non lo dava molto a vedere, era immersa nei sui pensieri tra cui la scena in bagno della sera prima, che le causava sempre un sorriso ogni volta che le veniva in mente.
Fu riportata alla realtà quando sentì bussare alla porta della sua camera.
"Avanti" 
Disse senza neanche chiedere chi fosse, un sospetto già ce lo aveva.
"Sono...Anna! Posso? Sei nuda? Bleah...cioè volevo dire che bleah per il nudo non per te, tu sei bellissima! Non che ci stia provando o cosa...non ci proverei mai con te! Aspetta non volevo dire che non ci proverei perché sei brutta o altro io-"
Fu interrotta da Belle che si alzò e le tolse la mano da sopra gli occhi, che aveva da quando era entrata nella stanza, per cui aveva anche rischiato di andare a sbattere contro un mobiletto. La bionda si stava trattenendo per non scoppiarle a ridere in faccia vedendola così. 
"Anna non sono nuda puoi guardare, e ho capito cosa volevi dire" 
Sorrise divertirà, mentre Anna arrossì un po'.
"Ok...bene...Allora come ti senti?"
"Bene credo"
Smise di ridere, tornando ad avere un aria pensierosa, e a sedersi davanti allo specchio.
"Sono la tua damigella d'onore, quindi sono qui per fare il mio dovere!"
"Sarebbe?"
"Calmarti se sei agitata, eliminare dubbi se ne hai, trovare un auto da noleggiare se vuoi scappare più lontano possibile"
Su l'ultima frase scoppio a ridere, facendo sorridere anche Belle.
"Beh...auto da noleggiare non me ne servono, dubbi non ne ho, e a quanto pare sono abbastanza calma"
"Mh..mi rendi il lavoro semplice lo sai?"
"Scusa"
Le fece spallucce divertita. Anna la osservò per qualche secondo attentamente prima di riuscire a chiederle quello che voleva, per soddisfare una sua curiosità.
"Non sei spaventata? Cioè da domani la tua vita cambierà del tutto"
"Dici? L'unica differenza è che vivrò con l'uomo che  amo e potrò chiamarlo marito...non vedo molta differenza sinceramente"
Disse tranquilla Belle guardando un Anna pensierosa.
"Hai ragione...è che io vedo il matrimonio come qualcosa di chissà cosa...mentre in fin dei conti é solo ufficializzare difronte a tutti quello che già c'è" 
"Esattamente"
Le due si guardarono e sorrisero complici.
"Ok...allora come va con la preparazione? Tra poco dovremmo iniziare ad andare se non vuoi far morire d'ansia lo sposo"
"Devo solo indossare il vestito..il trucco è apposto"
"Perfetto quindi tra un quarto d'ora possiamo avviarci"
Concluse entusiasta Anna, che non stava più nella pelle di assistere a quel matrimonio.
"Ok allora indosso il vestito ed andiamo"
Disse alzandosi da davanti lo specchio e andando verso l'armadio.
"Ti aspetto fuori! chiamami quando sei pronta ok?"
"Va bene non ti preoccupare"
La rassicurò Belle, e a quel punto Anna uscì dalla stanza andando a preparare le ultime cose. Belle prese il vestito, guardandolo per qualche secondo e sentendo una strana emozione mista ad agitazione. Con Anna aveva fatto quasi l'indifferente ma in realtà lo sapeva che quel giorno era speciale e che avrebbe cambiato molte cose, prese un respiro profondo e iniziò ad indossarlo.  Poco dopo chiamò Anna dicendole che che era pronta, la ragazza quando la vide rimase a bocca aperta quasi commossa, Belle rise dell'espressione della ragazza,  la quale se ne uscì con "se non indossassi quel vestito ti abbraccerei" facendo quasi commuovere Belle che stava ancora ridendo, a quel punto decisero che era ora di andare e raggiungere lo sposo.

********************************

Da un lato c'era Jefferson in piedi sull'altare agitato e nervoso che continuava a guardarsi intorno, mentre Peter in piedi al suo fianco cercava di calmarlo anche provocandolo, e suo nipote che faceva avanti indietro da lui a sua figlia Grace.
Dall'altro lato c'era Belle appena arrivata in chiesa con suo padre li ad attenderla, che vedendola arrivare si commosse, ed un Anna dietro di lei emozionata che iniziò calmarsi solo mentre cominciarono ad entrare in chiesa.
Parti la marcia nuziale e tutti gli invitanti smisero di chiacchierare tra di loro e iniziarono a guardare verso il portone d'ingresso aspettando l'ingresso della sposa. La prima ad entrare fu Anna che percorse la navata mettendosi poi, di fianco a quello che sarebbe stato tra non molto il posto della sposa, e facendo un occhiolino a uno sposo nervoso che le sorrise di rimando.
A quel punto entrò Belle al braccio del padre e iniziando con lui a percorrere la navata, guardando fissa davanti a lei lo sposo, che  ricambiando lo sguardo la osservava incantato e con espressione estasiata.
Arrivata all'altare diede un bacio alla guancia del padre, che la guardò un ultima volta prima di passare il suo braccio a quello del ragazzo che stava per sposare sua figlia e sorridergli, dopo di che allontanarsi verso le sedie. Belle osservò il padre andarsi a mettere al suo posto, per poi prestare tutta la sua attenzione all'uomo che di lì a poco sarebbe diventato suo marito.
Jefferson quando la vide arrivare all'altare era ancora incredulo, ma soprattutto felice mentre la guardava negli occhi, finalmente tranquillo e sicuro che tutto sarebbe andato bene. Si voltò verso Peter e si fece passare una rosa rossa per poi porgerla alla ragazza quando fu al suo fianco, dandole un leggero bacio sulla guancia e sussurrandole all'orecchio "Sei bellissima principessa" facendola sorridere,  Belle rispose con un "ovvio".
A quel punto il prete inizio la cerimonia, che si svolse come previsto fin quando a un certo punto arrivò il momento dei voti nuziali. La prima ad iniziare fu Belle, che si voltò verso il ragazzo per guardarlo negli occhi prima di cominciare. 
"Ho pensato molto a cosa avrei potuto dire, o voluto dire, e alla fine ho pensato di affidarmi ad un libro. Ho trovato una citazione che esprime tutto quello che vorrei dirti ma senza tanti giri di parole ed ho deciso di usare questa...Dubita che le stelle siano fatte di fuoco
dubita che il sole si muova
dubita che la verita' sia bugiarda
ma del mio amore non dubitare affatto....ti amo sei l'amore della mia vita e non c'è molto da aggiungere al riguardo"
Concluse mentre lo guardava e notava che era quasi commosso, gli sorrise lanciandogli un occhiata per farlo riprendere, e ricordargli che toccava a lui. A quel punto Jefferson sorrise annuendo, si schiarì la gola, prese un respiro profondo e iniziò.
"Tra di noi non è stato amore a prima vista o colpo di fulmine, forse simpatia...ma sai a un certo punto è successo....c'è stato quel momento in cui mi sono voltato verso di te ed ho capito, ho capito che potevi essere per me quella persona che ho cercato per tutta la vita...ho capito che eri tu.
E non ti so dire il come o il perché...ma l'ho capito. Ti ho visto sorridere ed ho sorriso di rimando, perché ho pensato che sarei potuto rimanere lì a vederti sorridere per sempre e a impegnarmi perché fossi io il motivo del tuo sorriso. Belle ti amo e voglio passare il resto della mia vita con te, ma non per questo motivo...non perché ti amo o perché ho bisogno del tuo amore, ma perché ho intenzione di passarlo a renderti felice e a vederti sorride...a farti sorridere. Quando tu sorridi io sono felice ed il resto smette di esistere"
Belle stava per mimare qualcosa come risposta quando si sentì qualcuno che piangeva silenziosamente, entrambi si guardarono e si voltarono notando Anna in lacrime, che accorgendosene li guardò male, mentre Kristoff, seduto in prima fila rideva palesemente della reazione della sua ragazza, beccandosi anche lui un occhiataccia. 
Il prete riprese la cerimonia arrivando al "si lo voglio", in cui sia Belle che Jefferson non esitarono neanche un attimo, scambiandosi con le mani un po' tremanti, le fedi.
"Vi dichiaro marito e moglie, lo sposo ora può baciare la sposa"
Concluse il prete, e Jefferson non se lo fece ripetere due volte, poggiò una mano sul fianco della ragazza, l'altra nei suoi capelli attirandola a se e baciandola.
Mentre in sottofondo c'erano, applausi e congratulazioni che in quel momento nessuno dei due sposi stava ascoltando.

*****************************

Ci furono congratulazioni, abbracci, baci, qualcuno che se ne uscì "chi te lo ha fatto fare Belle" prontamente guardati male Jefferson.
"Principessa mi concede il primo ballo"
Chiese Jefferson ironico  allungando una mano verso Belle.
"Non so...stavo pensando di ballare con quel cameriere carino laggiù"
Lo prese in giro la ragazza.
"Magari ci balli dopo mentre io ballo con l'altra cameriera carina"
La provocò subito lui.
"Idiota"
Disse prendendo la mano del ragazzo, andando poi verso il centro della sala da ballo, con lui che se la rideva. Partì la canzone "Lego House" di Ed Sheen e su quelle note i due iniziarono a danzare, lui con le braccia a circondarle la vita, lei che avvolgeva le braccia al suo collo.
Pian piano la pista da ballo inizio a riempirsi, mentre i due continuavano a ballare non accorgendosi di nulla. 
A un certo punto Belle interruppe il silenzio un po' nervosa.
"Jeff ti devo dire una cosa"
"Beh se volevi mollarmi lo dovevi fare prima...ormai è troppo tardi sei mia moglie"
Provò a scherzare lui, notandola  leggermente agitata.
"Guarda che potrei sempre scappare eh"
"No! sei mia!"
"Idiota"
Lui sorrise e le diede un piccolo bacio.
"Cosa volevi dirmi?"
Chiese a quel punto curioso.
"Jeff.....sono incinta"
Disse velocemente senza giri di parole, guardando il ragazzo preoccupata. Lui rimane per un secondo immobile a fissarla, apri la bocca per qualche secondo per dire qualcosa ma non uscì niente, la  continuava a guardare non proferendo parola.
"Jeff?"
"Sei incinta"
Disse alla fine scioccato, sbarrando gli occhi e finalmente capendo.
"Avremo un bambino!"
Continuo con una strana voce tra il panico e il felice.
"Avremo un bambino!"
Ripeté di nuovo ma questa volta sorridendo.
"Oh Belle!"
Non riusciva a esprimere la sua gioia a parole, era emozionato e si sentiva felice come non lo era mai stato, e fece l'unica cosa che in quel momento gli sembrava avesse senso, attirò se Belle e la baciò, con passione, con amore con tutto quello che sentiva in quel momento, finché la mancanza d'aria non ebbe la meglio e dovette staccarsi.
"Ti amo"
Disse di getto con il fiato corto.
"Ti amo anche io"
Concluse Belle prima di baciarlo di nuovo.
   
 
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