Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh! Arc-V
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Autore: kimykaiba    21/06/2016    1 recensioni
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[Yu-Gi-Oh ARC-V]Quando la propria vita viene irrimediabilmente manovrata da qualcun altro si vorrebbe solo scappare via e sfuggire da una realtà che fa soffocare...Allora si tenta di cambiare e percorrere un'altra via che porterà allo scontro con un misto di sentimenti tali da complicare ulteriormente il ciclo degli eventi...
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Saaaalveeeee alla fine mi son decida*dopo tanti anni XD* ho deciso di pubblicare una storia a tema ARCV dato che questa serie mi sta prendendo davvero tanto....è da tanto che non mi cimento con la scrittura, ed essendo una disegnatrice faccio un pò fatica sinceramente... XD però ho voluto comunque come dire...PROVARE....beh giudicate voi....ah cercherò di inserire un mio disegno per ogni capitolo XD....fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando!!!buona lettura.... Image and video hosting by TinyPic -L’industria Washi hai detto?-
Esclamò un giovane dai capelli argentei sistemandosi la montatura degli occhiali sul volto con estrema precisione mentre ascoltava le parole della donna quarantenne,se non di minor età ,dinanzi a lui oltre la propria scrivania.
-Esattamente!Devi sapere che ultimamente i loro affari non sono andati molto bene e che per tale ragione hanno rischiato il fallimento ben più di una volta!
Terminò con un sorriso stampato sulle labbra dipinte di un rosso profondo,era ovvio che dietro a quelle parole si celava un intento ben preciso. Fece qualche passo verso di lui mantenendo un’aria elegante e pacata per poi poggiare una mano su alcuni fogli presenti sulla scrivania di metallo per poi sfogliarli con aria noncurante e disinteressata.
-Quindi hai deciso di prendere possesso di tale azienda?-
Portandosi entrambe le mani dinanzi al volto e intrecciando leggermente le dita scrutò la donna che ricambiò poi lo sguardo del giovane
-Esattamente,figlio mio,ma come potrai ben immaginare non e’ così semplice “appropriarsi di un’industria”quando essa sta per finire nel baratro più profondo…e non oso immaginare quante arpie ci abbiano già messo gli occhi addosso. Le industrie medicinali sono sempre state le più ambite!Se la salute va via si cerca in tutti I modi di recuperarla e anche il denaro diventa semplice carta straccia a confronto della propria sopravvivenza,benessere fisico e mentale.
-Quindi?-
Cercò di arrivare al punto il giovane sedicenne
-Quindi in casi come questi bisogna ricorrere ad ogni mezzo…anche il più drastico….-
Il figlio della donna ,dai capelli color violaceo, sorrise quasi ironicamente
-Non avrai intenzione di ricorrere a qualche strategia estrema alla Leo Akaba?-
La giovane madre esibì un sorriso quasi dispiaciuto ma che tutto voleva intendere meno che un senso di colpa
-Ma cosa ti salta in mente?non mi permetterei mai…dico solo che a volte per raggiungere i propri obiettivi bisogna anche…-
Il suo sguardo si fece più serio e i suoi occhi chiari si posarono su quelli violacei del figlio che di rimando socchiuse appena le palpebre quasi ad intuire le parole che essa stava per pronunciare 
-..essere disposti a sacrificare se stessi….anche gli interessi personali….-
-..e tu credi che…-
Ma lei lo fermò prima and che potesse continuare 
-e mio figlio…Reiji Akaba non si sottrarrebbe mai ad un suo dovere…dopotutto….è una questione di AFFARI…..
Il giovane serrò per un attimo lo sguardo nel sentirle pronunciare quell’ultima parola..quasi racchiudesse lo scopo principale su cui ruotava il suo essere,il suo modo di vivere,vedere e affrontare le cose….anche durante un “duello”,e questa volta la sfida sembrava essere davvero più dura del solito.
I suoi occhi vennero quasi oscurati dal riflesso delle lenti dei suoi occhiali,come a voler nascondere ciò che stava provando in quel momento,e poco dopo le sue labbra si mossero decise pronunciando un netto 
-Corretto!-

Un elicottero scosse con estrema velocità e potenza l’aria generando un leggero trambusto per chi era al di sotto del cielo,sembrava che chi lo pilotava avesse una certa fretta di raggiungere la propria meta. Una giovane adolescente osservava le nuvole smosse dal passaggio del mezzo di trasporto con un broncio evidente stampato sul volto

-Questa città non e’ davvero niente male!ho sentito che molti stilisti hanno cominciato proprio da qui,cosa ne dici di fare un giro dopo aver “contrattato” con la signora Akaba?
Pronunciò una donna bionda di media altezza seduta composta al proprio posto rivolta alla ragazzina che pareva però non volerla ascoltare.
-Oh avanti Aalyah sai che tutto questo era necessario,pensa a cosa succederebbe se l’azienda di tuo padre finisse in malora?
-Non e’ un problema mio!-
Affermò arrogante senza guardarla e accavallando le gambe -Ah si?e come credi che avremmo vissuto?saremmo stati costretti a vivere come pezzenti….non oso immaginarlo!
-Non osi immaginare di fare la casalinga e pulire la casa come ogni madre?ovvero sporcarti le mani e darti da fare?
-Da quando sei diventata così maleducata?credevo che solo il tuo modo di vestire cosi di cattivo gusto mostrasse un lato tanto mediocre della tua persona …ma ora dovrò ricredermi temo. In cosa ho fallito con te?
-il mio modo di vestire si distingue semplicemente dalla massa ma cosa vuol capirne una che veste come la regina “vecchia” di Inghilterra?lo steampunk mi rappresenta!
-rappresenta la tua stoltezza!ma io mi auguro che tu possa mettere la testa a posto una volta che…
Si portò velocemente le mani dinanzi alle orecchie per non ascoltare ciò che ella stava per pronunciare,era come se stesse per proferire la sua condanna a morte.
In breve tempo l’elicottero raggiunse la meta designata e non appena le porte si aprirono mostrarono la figura della giovane madre e presidente dell’azienda più importante della citta’ di Miami City la “LDS ”.La bionda signora,dalla corporatura non di certo esile ma neanche troppo robusta,scese accompagnata da una guardia del corpo,così come la signora Akaba con la differenza che di fianco a se aveva Ben 2 guardie in sua protezione.
-Mia cara Himika ma quanto tempo e’ passato dall’ultima volta?
-Direi fin troppo,ma come ben sapete gli affari mi tengono spesso lontana anche dalla mia città
Sembravano essere in confidenza ma in realtà loro parole erano semplicemente dovute ad una questione di interessi personali
-E ditemi…-
Esibì ancora la Donna vestita di rosso
-Dov’è la vostra graziosa figlia?Immagino che sia cresciuta parecchio,mentre vostro marito suppongo non sia potuto venire con voi-
La bionda ebbe un attimo di esitazione nel sentirle parlare dell’assenza del marito ma subito recupero’ la sua compostezza,non voleva mostrarsi debole di fronte a lei
-Come voi anche lui e’ davvero molto impegnato con l’azienda mentre mia figlia,beh lei è proprio qui dietro di m…
Ma voltandosi non vide nessuno
-A…AAlyah?ehm,perdonatemi un momento-
Si rivolse velocemente alla guardia di fianco a lei senza farsi sentire 
-Cerca subito Mia figlia!
-Subito signora!
E corse nell’elicottero
-Spero non ci siano problemi
Commentò la donna dinanzi a lei evidentemente seccata e stupita dalla situazione. Perdere quell ’”oggetto di scambio”equivaleva ,per la Washi Distribution, al crollo di ogni possibilità di ripresa da parte della loro azienda
-ma no si figuri,starà di certo prendendo le sue cose arriverà a momenti…
Cercò di giustificarsi la madre della ragazza ormai scomparsa nel nulla. Nel frattempo Reiji si stava aggirando nel corridoio dell’immensa struttura quando sentí un forte tonfo provenire dall’alto per poi vedere precipitare qualcosa.Fece in tempo a scansarsi prima di essere colpito da quel qualcosa ,o qualcuno, che si schiantò letteralmente a terra
-aaaaaaaaah che maleeeeee!si può sapere perchè ti sei spostato?-
Il giovane la osservò con aria immutata mentre se ne stava ferma lì a terra a massaggiarsi il di dietro, era una ragazza dai capelli castani e gli occhi del medesimo colore con delle sfumature color fuoco sulle punte delle ciocche della chioma e un’aria alquanto nervosa. Riprese
-Ehi sei sordo?-
Reiji la superò
-Da quando dal cielo piovono ragazze prive di ragione?e comunque…-
Si voltò nuovamente 
-non vedevo la necessità di farmi schiacciare dalla tua persona....alquanto maleducata oltretutto!-
Stavolta la castana sembrò irritarsi al suono dell’ultima parola,l’aveva sentita fin troppe volte pronunciarla contro di se
-Eccone un altro che si crede il Re del mondo!-
Si alzò aiutandosi con la parete del muro di fianco a se e osservò le larghe spalle che Reiji le aveva rivolto senza farsi troppi problemi e sbuffando si incamminò nella direzione opposta ma venne prontamente bloccata da una guardia del corpo e portata via di peso
-mi perdoni signorina ma sua madre la sta cercando disperatamente-
-noooooo non vogliooooo mollami energumenoooooo!!!-
Era stata presa per la vita dal braccio del colosso dalla carnagione scura vestito di uno smoking nero e non fece altro che scalciare e imprecare contro di lui durante il resto del tragitto 
-Non voglio restare in questa casa!Non me ne frega nulla degli Akaba!della società di mio padre, che per me può anche andare al diavolo,vivrò tranquillamente di pane e acqua!
A quelle parole il giovane vicepresidente voltò lo sguardo nell’angolo che i due avevano girato poco prima e dopo qualche secondo riprese a camminare verso la strada opposta con aria pacata.
Circa un’ora dopo entrambe le famiglie si ritrovarono l’una dinanzi all’altra con la differenza che in quella degli Akaba mancava ancora il figlio della giovane presidentessa 
-Come mai Reiji non e’ancora qui?-
Domandò la madre Della ragazza che sedeva su uno dei lussuosi divanetti,quasi certamente di ottima produzione,color bronzo
-magari e’ scappato anche lui!-
Prontamente la madre la zittì con un’occhiataccia che potè vedere solo lei ma che parve quasi non sfuggire del tutto alla signora Akaba che riprese
-vedrete che non ci farà attendere più del dovuto!-
-Esattamente!-
Esclamò una voce proveniente al di fuori dalla porta d’ingresso di tale stanza che fece voltare le 3 donne presenti nella stanza, poco dopo poterono intravedere bene la figura slanciata del giovane che si incamminava verso di loro con passo sicuro e tranquillo
-“LUI?”-
Penso’ Aalyah mentre lo vedeva sedersi accanto alla madre ,quasi fosse la prima volta che si incontravano e l’esperienza di poco prima si fosse volatilizzata nel nulla 
-Reiji caro permettimi di presentarti la signora Teruko Washi e sua figlia Aalyah-
Quando i loro sguardi si incrociarono la giovane Washi non potè che rivolgergli un’occhiataccia di disprezzo mentre da parte di lui,di rimando, ci fu solo una risposta seria e priva di sentimento alcuno
-sono onorato di fare la vostra conoscenza,spero vi troverete bene a Miami City e in particolar modo come ospiti qui da noi!-
-fosse per me io me ne sarei già andata credimi!-
-ahahahah Aalyah smettila di scherzare!-
Cominciando a sventolare un ventaglio preso di getto dalla sua borsa ,color verde acqua, per l’imbarazzo
-e chi scher…-
Glielo mise quasi in bocca per farla tacere con totale disappunto della vittima di fianco a lei ormai quasi del tutto soffocata dall’oggetto della madre
-Cosa ne dite di arrivare direttamente al punto?come ben sapete sono una donna parecchio impegnata e anche mio figlio Reiji non è da meno…Quindi direi di chiarire subito la questione,anche se spero che voi ne abbiate già parlato con vostra figlia!-
Cercò di concludere la donna vestita in rosso senza mostrare il suo disprezzo nel vedere così poca grazia da parte di una giovane di buona famiglia
-Ma certo,mia figlia sa bene il motivo per cui ci troviamo qui e lo accetta con piacere!-
-vorrai dire “tu” lo accetti con piacere per poter ricominciare a vestirti dai tuoi stilisti preferiti e vivere come un maiale all’ingrasso!- 
Sentenziò
-Smettila Aalyah ora mostra un po’ di educazione-
-Forse ciò che serve a vostra figlia è un periodo di tempo per conoscere meglio mio figlio e magari imparare un pò di buone maniere….altrimenti….-
Un brivido percorse la schiena della giovane che poco dopo si morse il labbro inferiore e strinse il tessuto scuro dei suoi pantaloncini a palloncino
-..Come faranno i due futuri CONSORTI a conoscersi adeguatamente?-
Bastò una semplice parola per farle crollare nuovamente il mondo addosso, un peso fin troppo grande per una ragazzina di quell’età che a tutto avrebbe dovuto pensare meno che al matrimonio.
-Bene Reiji che ne dici di mostrare ad Aalyah la sua stanza?-
Riprese la madre del giovane che prontamente si alzò per accompagnare la sua futura consorte verso le sue stanze,una volta arrivati la ragazza frenò prima del tempo il suo cammino portandosi di qualche passo dinanzi al primogenito della famiglia Akaba
-come fai?-
Lui rimase ad osservarla attendendo un seguito a tale domanda
-come fai ad accettare tutto questo?-
Voltò lo sguardo mostrando la sua debolezza dinanzi a lui ovvero gli occhi bagnati da delle lacrime che non aspettavano altro che scivolare lungo il suo volto roseo,ma il ragazzo non sembrò mostrare alcuna reazione davanti a ciò
-prima di tutto gli affari....il resto per me ha un’importanza irrilevante...è questo ciò che mi contraddistingue dagli altri futuri presidenti....-
Rimase talmente stupita da quelle parole da non riuscire a replicare se non dopo qualche manciata di secondi
-tu sei pazzo!lasci che tua madre ti manovri cosí?-
-stiamo parlando di me o di te...?-
Nel pronunciare l’ultima parola riuscì a scrutarla meglio e notò che la sua figura era piuttosto esile ma slanciata sebbene fosse molto più bassa di lui. Mentre la castana potè osservare per qualche istante i suoi occhi,celati da quelle lenti che tutto sembravano meno che trasparenti,color violaceo e talmente inespressivi da parer quasi un dipinto senza anima.
-io......io.....non resterò qui per molto....contaci!-
Non sapendo ribattere in una maniera migliore decise di sfuggire da quella situazione sbattendo con potenza la porta e lasciando Reiji lì dinanzi.Premette le dita sulla montatura degli occhiali pronto ad indossare di nuovo quella •maschera• e a riprendere ciò che era solito fare durante il giorno per incrementare le entrate  della sua azienda.
Il giorno successivo la madre di Aalyah ripartì verso il suo paese con lo stesso elicottero che aveva portato lei e la figlia verso Miami City,anche se quest’ultima non si degnò di presentarsi durante tale momento ma la donna, dalla folta chioma bionda, sembrò non curarsene.
Dopo un’intera settimana passata rinchiusa in camera,nonostante i richiami di Himika Akaba,finalmente la giovane Washi decise di prendere una decisione drastica ovvero LA FUGA
-Basta!non posso resistere qui un minuto di più...nessuno mi costringerà a sposare un tizio privo di cuore e che tra l’altro neanche mi piace....!-
Legò per bene le estremità di alcune lenzuola,che in quei giorni era riuscita ad accumulare con varie scuse rivolte agli inservienti,e gettò la lunga corda al di fuori della finestra calandosi con estrema lentezza rabbrividendo nell’osservare il panorama al di sotto di essa.
-forza Aalyah puoi farcela....hai scalato alberi ben più alti...!-
Deglutì e riprese a scendere stavolta più velocemente sperando di poter toccare nuovamente terra quanto prima ma dovette ravvedersi da tale idea quando con un piede,poggiato sicuramente nella maniera più sbagliata,inciampò e di conseguenza il suo corpo venne trascinato da tale movimento inconsueto facendole perdere la presa sul tessuto e lasciandola cadere verso il basso....forse era davvero quella la fine che le spettava per non aver accettato i suoi DOVERI,completamente presa da quel pensiero non riuscì neanche ad urlare ma schiuse leggermente le labbra lasciandosi andare e chiudendo poco dopo gli occhi fino a quando non sentì delle braccia sostenerla con una certa prontezza
-uhm...-
La vista era offuscata,probabilmente a causa dello spavento, ma riuscì a intravedere la figura di un giovane che la stringeva forte a se ma poco dopo perse i sensi.
-chi sei?-
Si risvegliò di scatto nel suo letto mettendosi seduta e lasciando cadere il panno che aveva sulla fronte e ritrovandosi una Himika Akaba sconcertata e seccata e Reiji seduto di fianco al suo letto che la osservava in maniera fin troppo seria
-come stai?-
Quelle parole sembravano non riflettere esattamente l’espressione che aveva stampata sul volto
-.....bene...credo...-
-molto bene!-
Si alzò e portò fuori la madre, notevolmente adirata, che però non si lasciò scappare una frase di rimprovero
-non ti azzardare a farlo di nuovo!-
Quando il Reiji chiuse la porta ella si sollevò nuovamente e si portò una mano sulla testa notevolmente confusa riflettendo su ciò che era appena accaduto
-è stato lui a salvarmi la vita?.....però se così fosse....perchè non lo ha detto chiaramente....?possibile che sia così riservato?e poi...come faceva a sapere che ero lì?sono così confusa....però...
Si portò una mano sul petto sentendolo battere all’impazzata non di certo per l’agitazione dovuta al gesto inconsulto di poco prima,era una sensazione piacevole che le fece arrossare le guance. Ebbe l’istinto di di premerle poco dopo con le mani tanto erano calde
-che mi succede?mi sento così strana....eppure non ho la febbre.....e poi.....e’ una sensazione così....così piacevole....!
Si gettò all’indietro e sorrise tenendosi ancora le mani sul volto e immaginando ancora quella scena
-Ma chi era quel ragazzo?.......quelle braccia...quel calore....era così...rassicurante...e FORTE!-
Si rialzò nuovamente,stavolta dal letto,come se avesse riacquistato a pieno le sue forze
-DEVO SAPERLO!DEVO TROVARLO!!!-
Sembrava che il buio che l’aveva avvolta fin ora finalmente si stesse allontanando lasciando spazio a uno spiraglio di luce che forse avrebbe dato finalmente un senso a quella PERMANENZA FORZATA in una prigione in cui mai avrebbe desiderato essere rinchiusa.
Intanto Himika Akaba stava ancora cercando di calmare l’ira di poco prima sfogandosi apertamente con il figlio che sembrava ascoltarla senza problemi,evidentemente vi era abituato,seduto dietro la sua scrivania
-tutto questo è assurdo!quella ragazzina non può continuare a comportarsi così!Pensa se fosse finita di sotto?ah non voglio neanche pensarci....che figura ci avremmo fatto?Ci manca solo questo per far cadere in modo tanto assurdo la nostra reputazione!
Gettò un’occhiata sul figlio e mise una mano sulla scrivania in legno puro 
-Devi trovare una soluzione per far si che non accada nuovamente Reiji......promettimelo....-
Assunse un’aria quasi esasperata nell’attesa che il sangue del suo sangue potesse calmarla come solo lui sapeva fare,d’altronde gli era rimasto solo lui come sostegno dopo tutti i problemi che suo marito Leo Akaba aveva causato a lei e alla sua famiglia. Reiji si fece più serio e scostò lievemente lo sguardo verso il basso
-sta tranquilla..non si ripeterà nuovamente un episodio simile...hai la mia parola!-
Nel sentirgli pronunciare quelle parole si sentì improvvisamente più tranquilla e difatti poco dopo si congedò lasciando il giovane da solo a riflettere,mai avrebbe creduto di ritrovarsi in una situazione simile ma ormai ci era dentro e non si sarebbe di certo tirato indietro,doveva trovare una soluzione a quel nuovo problema chiamato AALYAH. Quindi premette un pulsante sul suo tablet che illuminò tutta la piattaforma su cui poco prima stava poggiando i gomiti, una voce rispose a quella sorta di chiamata
-Ho bisogno di vederti vieni qui immediatamente!-
Il giorno successivo Aalyah decise di uscire dalla sua stanza per andare a fare colazione assieme a tutta la famiglia,non appena varcò la soglia vide seduti al tavolo sia la signora che il figlio Akaba con la differenza che accanto a lui vi era un ragazzino sorridente incappucciato,un bambino che riusciva a mostrare tale espressione solo in presenza del fratello o di poche altre persone di cui poteva fidarsi. Aalyah sorrise nel vedere un bambino seduto assieme a loro
-Buongiorno Aalyah!Mi auguro che tu abbia dormito bene e ti sia ripresa del tutto!
Sembrava stranamente tranquilla Himika,fin troppo,il che insospettì la giovane non poco visto l’atteggiamento che aveva avuto ieri nei suoi confronti
-Giorno....-
Osservò Il bambino che però abbassò la nuca con aria intimorita stupendola,automaticamente gettò uno sguardo su Reiji ma arrossì improvvisamente al pensiero di ciò che era successo ieri ma al contrario il vicepresidente la salutò con un certo distaccato
-Buongiorno,sono lieto che tu abbia deciso di farci compagnia questa mattina-
La osservò solo per pochi istanti il che la rammaricò non poco.Possibile che si fosse sbagliata?Allora non era stato lui a salvarla?ma chi altri allora?doveva saperlo ORA
-Reiji senti ma tu....cioè...-
Deglutì attirando appena l’attenzione del giovane che voltò il viso verso di lei
-Ecco....s.....sei stato.....-
-Ma quanta maleducazione!!Aalyah...parlerai con Reiji dopo mangiato..!!-
-Ma....-
-Non vorrai dare il cattivo esempio a mio figlio Reira?-
Decise di restarsene in silenzio,non riusciva proprio a capire quella donna che a volte sembrava gentile con lei mentre altre sembrava quasi divenire la sua peggior nemica.
-Ne riparleremo dopo...-
Terminò Reiji riprendendo poi a mangiare la sua colazione così come il resto della famiglia, peccato che una volta finito i tre Akaba andarono ognuno a svolgere le proprie mansioni di routine dimenticandosi completamente di lei.
-Lo sapevo che sarebbe finita così....beh vorrà dire che oggi me ne andrò per i fatti miei!-
E così fece uscendo velocemente da quella struttura ormai diventata un buco insopportabile, quando il sole le baciò il volto si sentì come improvvisamente libera tanto che sollevò le braccia al cielo pienamente soddisfatta
-aaaaah avrei dovuto farlo prima!!!-
Corse velocemente verso il centro della città cercando però ben oltre quei grattacieli un cielo che per fin troppo tempo le era stato negato percorrendo una lunga scalinata costruita su un’alta collina fino ad arrivare dinanzi ad uno spazio verde immenso che dava ad una vista panoramica della città a dir poco meravigliosa.Ancora con il fiato alla gola decise di stendersi sull’erba fresca e lasciarsi accarezzare il volto da una docile brezza che riuscì a farla rilassare totalmente.Per un attimo ripensò a quella caduta e sospirò ma quando nella sua testa cominciò a rivedere quella figura sfocata, che le aveva impedito di schiantarsi al suolo,sentì di colpo qualcosa che le colpì la nuca con potenza
-AAAAAAAH ma chi cav....-
-Yuyaaaa hai visto cosa hai combinato??vedi di stare più attento la prossima volta!-
Urlò una 14enne dai capelli sulle sfumature del rosa-fucsia riprendendo il fresbee caduto proprio sulla testa di Aalyah
-Scusaci non volevamo disturbare il tuo sonnellino!-
Era un pò scocciata ma non riuscì a dire nulla a quella ragazza che sembrava così gentile e carina e alla quale poco dopo si affiancò un ragazzo dai capelli che ricordavano un pomodoro
-eheh non volevo mi spiace!...io l’ho detto che sarebbe stato meglio fare un bel duello anziché un gioco così tradizionale!-
-Sei sempre il solito Yuya a volte é bello anche variare sai....-
Li osservò parlare in maniera così naturale assieme sembravano in perfetta sintonia
-oh ma voi due....-
Si girarono entrambi verso di lei
-voi due siete così CARINIIIII!!!!state insieme????-
I due arrossirono con la differenza però che Yuzu divenne completamente paonazza in volto
-ah ehm.....-
La 14enne si voltò imbarazzata mentre Yuya disse spontaneamente 
-Beh si ma non da molto!!eheheh!-
Si grattò la nuca ancora con le guance lievemente arrossate,per poi porgerle la mano
-Ah non mi sono presentato io sono Yuya Sakaki e lei è Yuzu Hiragi!-
Non prese neanche la mano del giovane
-Oh si...ho sentito parlare di te!!!sei famoso come duellante!trattala bene!!!siete troppo belli!!Anche io uffaaa!!!-
Rimasero un pò interdetti nel sentirle dire frasi non connesse tra loro
-ah....ehm beh....tu sei nuova di queste parti?non ti ho mai vista.....-
-si vengo da un’altra dimensione...-
Disse ironicamente pensando alla situazione che era attualmente costretta a vivere tornando improvvisamente alla realtà ma Yuya come al solito non capì subito cosa intendesse quindi partì spedito nel risponderle
-davvero?quale??synchro?fusion?xyz??magari conosci uno dei nostri amici!!!-
-eeeeh?.....aaaaaah!!!si beh dovrei tutti e 3...dovrei...!
Inconsciamente credette si stesse riferendo ai 3 metodi di evocazione utilizzati da Reiji,ovviamente lei conosceva bene le doti da duellante del suo futuro consorte forse una delle poche cose che apprezzava di lui. Purtroppo Yuya capì ben altro
-TUTTE???quindi hai viaggiato come noi tra le dimensioni??favoloso!!!allora sarai una duellante di alto livello!!dai che ne dici di fare un duello contro di me?
Talmente eccitato non le diede neanche il tempo di rispondere e attivò il suo duel disk  dando vita ad un action duel
-ehi no un momento!!!-
Tentò di frenarlo alzando le mani verso di lui ma Yuzu gliele abbassò 
-è inutile...quando si mette in testa di dover duellare contro qualcuno è difficile fargli cambiare idea!a proposito dov’è il tuo duel disk?-
Si domandò vedendola ancora del tutto scoperta nella sua metà campo ma Yuya era talmente preso che effettuò sin dal primo turno un’evocazione pendulum chiamando tre dei suoi mostri migliori tra cui odd eyes
-Immagino che tu sia piuttosto brava quindi se non ti spiace attacco subito!!eheh!!Attacca subito odd eyes mostriamo a questa viaggiatrice interdimensionale il nostro duello di intrattenimento!!-
Il drago attaccò subito ma Yuzu andò verso di lui prendendogli un braccio
-Fermati Yuya non lo vedi che....!-
Ma prima che il drago potesse attaccarla qualcosa gli si parò davanti prendendo il colpo al posto suo facendo così in modo di non dover subire l’attacco
-..s...sono viva..!-
Affermò gettando il peso del proprio corpo sulle ginocchia mentre Yuzu tirava mille colpi sulla nuca del suo ragazzo con un ventaglio di carta piuttosto enorme
-che stupido!non ti sei neanche reso conto che non aveva preso il suo duel disk-
-Ma..ma che colpa ne avevo io e poi...un mostro lo ha evocato....ved...-
Ma dinanzi a loro videro solo un Aalyah tramortita dalle proprie emozioni
-Ma che strano...eppure l’attacco di odd eyes é stato prontamente bloccato da un mostro...ne sono certo!-
-Effettivamente anche a me era parso di vedere un mostro...e mi pareva fosse...-
I due si guardarono negli occhi pensando alla stessa cosa e dicendo assieme
-si non c’è dubbio!!-
-ehi ehi piccioncini!!volete spiegare anche a me??io continuo a non capirci nulla...sono due volte che qualcuno mi salva la vita!-
-Ecco vedi...-
Sentirono la campanella della scuola suonare e si alzarono praticamente nello stesso momento
-La campanella!!Yuya siamo in ritardo!!-
-oh noooo!!se mi becco una nota per il ritardo chi se la sente poi mia madre!!ciao amica viaggiatrice!!ci sfideremo un’altra volta!!!-
Afferrò Yuzu e corse talmente in fretta da lasciare una scia di fumo davanti a se
-Ehi no un momento.....*quel ragazzo potrebbe conoscere chi mi ha salvata....non posso lasciarlo andar via così!!!*
Pensò prendendo a correre per poterli raggiungere ma erano talmente lontani che a malapena riusciva ad intravederli, sorpassò la gente in malo modo tanto che molti le risposero con toni piuttosto pesanti ma parve non sentirli neanche tanto era presa dal volere raggiungere il suo obiettivo.Non voleva e non doveva lasciarsi sfuggire l’unica occasione che aveva di poter dare finalmente un nome a colui che ultimamente la tormentava.Li vide attraversare la strada ma prima che potesse raggiungerli un trio di ragazzi le si parò davanti per passare prima di lei
-LEVATEVIIIII!!!-
Li scavalcò mettendogli anche i piedi in faccia per poi ritrovarsi finalmente la strada dipinta dalle strisce pedonali dinanzi
-Ehi tu ma come ti perm.....ehi PAZZA!!
Le urlarono i tipi di poco prima quando videro il rosso dei pedoni scattare e un sacco di macchine andarle addosso tentando invano di invertire la marcia. 
-*no...non è possibile di nuovo...possibile che...una volta aver tirato un colpo mancino alla morte non si riesca più a sfuggirle?*-
Pensò mentre vedeva una delle macchine farsi sempre più vicina per dettare definitivamente il suo destino.
-*stavolta....è davvero finita....*-
Ma nuovamente sentì una forte presa avvolgerla, lungo la schiena e sulle gambe, il suo viso premette involontariamente contro il petto ben scolpito di una misteriosa figura che si gettò letteralmente sul lato opposto della strada con un salto da far invidia ai migliori atleti.
Era ancora tremante quando riaprì gli occhi e per la prima volta riuscì a focalizzare colui che era riuscita a trarla in salvo, era un giovane vestito di una strana uniforme blu che tanto ricordava quella di un ninja visto che anche metà volto era ricoperta da una sorta di sciarpa color cielo.Le rivolse poi poco dopo la parola muovendo le labbra attraverso la sciarpa che le ricopriva,ne potè osservare ogni movimento una cosa da cui fu stranamente attratta
-Tutto bene?-
ci mise qualche attimo per rispondergli
-eh??io...io..credo di si.....m..ma...tu chi sei?-
Si sollevò e la mise a terra assicurandosi che potesse reggersi sulle proprie gambe, nel caso lo spavento le avesse causato qualche effetto
-Cerca di non metterti nuovamente in difficoltà-
E si volatilizzò come nel nulla lasciandola a bocca aperta
-.........-
Si riprese
-ehi no ma......MA PERCHÈ TUTTI SPARISCONO SENZA DIRMI NULLA??MALEDIZIONEEEEE!!!-
Urlò richiamando l’attenzione di tutta la folla su di sè notevolmente seccata a causa di quella strana serie di eventi che stavano vorticando attorno alla sua vita.
Compose poi un numero sul suo cellulare da polso e poco dopo si visualizzò l’immagine di Reiji sullo schermo
-Reiji...ascolta devo chiederti una cosa é importante tu sai se...-
Ma lui la interruppe quasi bruscamente
-Aalyah capisco la tua avventatezza ma voglio ricordarti che questo è orario di lavoro per me....e comunque mi pare che tu sia fuori già da un bel pezzo...non sarebbe il caso di tornare?-
Si morse il labbro superiore nel sentirgli dire quelle parole di certo non poteva esser stato lui a salvarla la prima volta,non una persona che in quel momento gli sembrava identica a sua madre
-Io faccio ciò che voglio!!nessuno può dirmi ciò che devo o non devo fare...ne tantomeno tu..!!!-
Il giovane vicepresidente rimase impassivo di fronte a tali parole e la osservò senza mutare lo sguardo
-non metterti nei guai!-
Rimase colpita da quelle parole e per un attimo ripensò a quello che le aveva detto il suo strano salvatore ma l’ira ebbe la meglio e chiuse impulsivamente la chiamata
-Non mi importa cosa dici.....lo troverò da sola...NON HO BISOGNO DI NESSUNO!!-
Corse velocemente verso la fermata del bus decidendo di farsi guidare dall’autista,dopo aver fornito una dettagliata descrizione delle divise di Yuzu e Yuya.Dopo circa 45minuti arrivò dinanzi ai cancelli della struttura scolastica e caso volle che in quel momento suonò la campanella dell’intervallo e cominciò a scrutare per tutto il giardino cercando la figura dei due duellanti fin quando non intravide una sagoma che tanto ricordava un vegetale sulla parte superiore del corpo
-Yuyaaaaaa!!-
Urlò facendo voltare Yuzu e Yuya che in quel momento si stavano scambiando parte del cestino del pranzo a vicenda
-Ma è la ragazza di stamattina!-
-è proprio lei!ehi ciaooo!!!-
Corsero assieme verso di lei osservandola attraverso le sbarre,sembrava parecchio felice
-oh che bello vi ho trovati....!!!devo chiederti una cosa importante Yuya...o Yuzu insomma uno di voi vi pregoooo!!-
-Certo ma non fare quella faccia...!!!-
Notevolmente a disagio per il comportamento così strambo della giovane che era passata da un volto gioioso ad uno notevolmente disperato
-Quando stavi per colpirmi hai detto di aver intravisto un mostro usato comunemente nei duelli proprio come i tuoi...e mi pareva di aver capito che  sapessi di chi si trattava...e magari conosci anche il suo possessore!!-
Stavolta i suoi occhi divennero speranzosi e sbrilluccicosi lasciando i due ancora più sconcertati
-Non guardarci così però sei abbastanza inquietante....comunque si trattava certamente di twilight ninja shogun-gestuga!-
-ovvero una carta di Tsukikage!-
Rimase leggermente a bocca aperta quando scoprì il suo nome
-Tsukikage?è così che si chiama?e...dove posso trovarlo?Yuzu lo sai?ti prego ho bisogno di parlargli...!!voglio ringraziarlo...credo mi abbia salvato la vita due...anzi forse tre volte!!!-
-Dici davvero?beh lui è fatto così...ha salvato anche me e Serena..!-
-Serena hai detto?-
Disse una voce in lontananza con tono cupo e depresso avvicinandosi e mostrando un’aura negativa tutta attorno a se che fece rabbrividire i tre
-Shingo!!!oh no ancora??ma perchè continui a tormentarti così?-
-Cosa vuoi saperne tu Yuya???maledizione!!io il grande e unico Shingo Sawatari rifiutato così da una donna!!!ma non mi arrendo!!!Serena aspettami perchè io Shingo Sawatari giuro che riuscirò a rubare il tuo cuore!!!-
Mettendosi in ginocchio e mostrando il palmo della mano verso il cielo
-Ma chi è questo tizio?non mi pare tanto normale....!-
-Infatti non lo è...-
Esibì Yuzu ma poco dopo Shingo le si avvicinò prendendole la mano
-Siete così simili voi due...forse dovrei cominciare a concentrarmi su di te!-
Ma Yuya lo scansò con una gomitata
-Ti consiglio di tornare a concentrarti su Serena....cof cof...Yuzu è già occupata!-
Arrossendo lievemente e lasciando la giovane al suo fianco sorpresa e felice
-Oh Yuya...allora anche tu sai essere geloso..!-
-Ma dopo facciamo un bel duello per farti dimenticare le tue pene!-
-Ecco mi pareva strano...!-
Aalyah intanto si era accasciata quasi a terra con le mani poggiate sulle sbarre
-Ehm...scusate se disturbo il vostro allegro colloquio....ma io sarei ancora qui....!-
-Oh giusto!!si parlavamo di Tsukikage...!
-Si però a me sembra piuttosto strano che un ninja come lui abbia deciso di proteggerti di tua spontanea volontà..sapete loro sono soliti prestare giuramento o cose simili nei confronti di un padrone o cose simili...quindi potrebbe essergli stato semplicemente ordinato-
Osservò Shingo lasciando Yuzu poco stupita
-Ah ma quindi tu hai ascoltato tutto?-
-E chi potrebbe essere stato?-
domandò Yuya curioso
-Se non fosse che non ho mai visto questa ragazza direi quasi certamente che si tratta di Reiji ma non avrebbe motivo di farlo immagino!!però Tsukikage anche in passato ha sempre eseguito ogni suo ordine senza problema...e mi pare chiaro come il sole che lavori ancora per lui nonostante la nostra missione sia terminata...-
-Però non capisco il perchè dovrebbe farla seguire....Aalyah tu conosci Reiji per caso...ehi Aalyah..ma che ti prende?-
Uno Yuya stupito osservò la giovane Washi con il capo completamente chino
-stai bene?-
Chiese Yuzu preoccupata, ma con uno scatto improvviso la sedicenne di fronte a loro mostrò uno sguardo che ricordava quello di un assassino tanto era inquietante
-IO....IO QUESTA NON GLIELA PERDONO!!!-
Corse nuovamente verso la fermata del bus lasciando il gruppetto basito 
-Le tue amicizie Yuya sono sempre alquanto discutibili!-
-Infatti tu sei tra queste...-
Osservò il giovane duellante in risposta all’amico
Quando scese dall’autobus corse ad una velocità disumana tanto era innervosita da quella situazione,come aveva potuto Reiji Akaba metterle addosso persino qualcuno che la tenesse d’occhio?davvero non riusciva a fidarsi di lei a tal punto?
Decise di voltare velocemente l’angolo ma quando lo fece si imbattè nuovamente nel trio che aveva scavalcato per attraversare la strada,poco prima che Tsukikage la traesse in salvo,i tre sembrarono davvero poco felici di rivederla
-oh no ancora tu?si può sapere che diavolo vuoi?-
-Levati dai piedi o te la facciamo pagare per quello che ci hai fatto poco fa!-
-levatevi di torno ho cose più importanti da fare!!-
Tentò di oltrepassarli ma invano poichè le si misero dinanzi facendola finire a terra ma in quel momento uno dei tre notò qualcosa cadere dalla sua tasca ovvero la scheda della LDS per poter rientrare nella struttura
-Ma quella è una chiave virtuale?-
Osservò il più alto del gruppo prendendola 
-non dirmi che fai parte della famiglia Akaba?-
-Mollala subito o ti faccio..-
-Cosa vuoi farmi ragazzina?ahahah!-
Alzando le chiavi e facendo saltare più volte Aalyah verso l’alto per riprenderle
-Queste ora le tengo io...e tu...beh magari ti usiamo come merce di scambio per ottenere una bella ricompensa..-
E difatti poco dopo i due dietro di lei la presero per le braccia
-che idea originale....!-
Esibì la giovane cercando di non turbarsi ma la situazione si fece più seria quando uno dei due alle sue spalle cacciò un coltellino facendola cadere in preda al panico
-e ora dicci da quale porta d’ingresso è possibile utilizzare questa card...-
-ehi amico...ma dov’è finita la chiave che avevi in mano?-
Chiese stupito un suo compagno di squadra osservando la mano vuota del più alto dinanzi a lui che poco dopo si guardò l’arto incredulo
-Che cosa????-
-....mai distrarsi....prima regola di un ninja!-
Affermò una voce alle spalle dei due che tenevano ben ferma la castana
-c..chi ha parlat...-
Ci fu una folata di vento e un susseguirsi di movimenti veloci come  la luce di cui però si potè udire solo il rumore.Aalyah si sentì improvvisamente libera dalla stretta di poco prima e i suoi malfattori caddero a terra privi di sensi lasciando in piedi solo la giovane e il suo salvatore che le era dinanzi. Osservò la mano del giovane ninja lasciar scivolare lentamente l’impugnatura della sua spada dal palmo della sua mano fino ad aderire perfettamente nella custodia che portava sulla spalle.Ci fu un attimo di silenzio tra i due che venne però rotto dalle parole della ragazza
-Tsukikage?-
Il ninja si voltò mostrandole il suo profilo coperto per metà da quella maschera di tessuto azzurro che continuava stranamente ad affascinarla
-Conosci il mio nome?-
-Ah beh..si..ecco è stato Yuya a dirmelo.....io volevo...come dire....cercarti per ringraziarti..!-
-Io ho solo compiuto il mio dovere!!il mio unico scopo ora è proteggerti!!-
-......-
Non riuscì a dire nulla sapeva che quasi certamente era stato Reiji ad inviarlo e che probabilmente quelle parole erano dette solo a tale scopo ma stranamente in quel momento la cosa parve interessarle poco
-beh...ti ringrazio comunque...però...-
Ad un tratto però il volto di Reiji e le sue parole tornarono a farsi prepotentemente spazio nella sua testa
-Non starmi troppo addosso ok?-
I suoi zigomi si arrossarono per il cambio di reazione repentino,magari l’avrebbe considerata una folle ma non era proprio riuscita a trattenersi
-Mi spiace....ma io eseguo solo gli ordini....che tu lo voglia o meno!-
Le lanciò la sua card,che prese al volo,per rientrare alla LDS e saltò via svanendo nel nulla proprio come l’ultima volta
-Dannato Reiji....DANNATO REIJI!!!TI ODIOOOOO!!
Urlò stringendo i pugni e tornando poi verso la struttura cercando con rabbia la figura del giovane vicepresidente fino a che non notò Reira uscire da una stanza da cui proveniva un forte bagliore verde che sparì non appena il bambino chiuse la porta. Fece ben attenzione a non farsi vedere dal fratellino che aveva un’aria fin troppo sospetta, sembrava quasi non voler far intendere cosa si celasse dietro quella porta e difatti poco dopo corse via lasciando nella giovane una curiosità crescente. Non appena si avvicinò alla porta udì una voce e tornò a nascondersi fino ad accoccolarsi dietro ad una colonna per non farsi scoprire.La porta poco dopo si aprì e potè udire due differenti voci
-Sicuramente troverai interessante questa nuova modalità di duello unita all’evocazione xyz!-
-Arriva subito al punto, avrei piuttosto da fare!-
Sembrava che Reiji stesse parlando con qualcuno ma chi?Purtroppo non poteva affacciarsi per non rischiare di essere scoperta. Potè udire poi i passi di una terza persona che si rivolse a Reiji
-Signore se può venire un attimo sua madre la sta cercando con una certa insistenza!-
-Capisco, perdonami...so che detesti aspettare ma sarà questione di un attimo!!-
-me lo auguro...-
Rispose la voce misteriosa per poi lasciarlo lì da solo e in quel momento Aalyah decise di affacciarsi per poter vedere se la strada verso la misteriosa porta fosse libera o meno ma nel farlo con il piede scostò il vaso lì vicino ma lo prese appena in tempo con una mano prima che cadesse sospirando e asciugandosi la fronte per lo spavento, quando si rese conto che la mano che aveva appena usato era la stessa che poco prima reggeva il vaso era già troppo tardi e l’enorme oggetto si riversò verso  di lei inzuppandola.Quando riaprì gli occhi le parve strano non vedere l’oggetto a terra ma sentì al contrario un’ombra rivestirla e difatti quando alzò lo sguardo si ritrovò dinanzi un giovane che indossava una lunga giacca color blu e che tra le mani stringeva il vaso che sarebbe dovuto finirle addosso.Rimase ad osservarlo per una manciata di secondi completamente zuppa dell’acqua dell’oggetto ormai svuotato, era ovvio che il giovane era riuscito solo ad evitarle un brutto colpo.Cercò di dire qualcosa ma venne interrotta da un forte starnuto e una goccia le cadde dal naso, effettivamente l’acqua al suo interno era proprio fredda. Il ragazzo dinanzi a lei inarcò un sopracciglio nel vederla in una situazione tanto denigrante.
-Non credo sia il caso di starsene lì a terra in quello stato non trovi?-
E detto questo posò il vaso su una delle mensole lì vicino e se ne andò per la sua strada lasciandola lì imbambolata
-e....e.....!-
Si mise le mani sul petto che sembrava quasi volerle esplodere
-ma...ma.....!-
Nella sua testa cominciarono a vorticare velocemente le immagini di poco prima con talmente tanta furia da farla quasi impazzire, rivide più volte il volto di quello straniero che l’aveva salvata in una maniera tanto assurda
-*ma chi era quel ragazzo?..e...era BELLISSIMO!!!io.....io......non mi sono mai sentita così....anzi...forse....solo quella volta....*
Ripensando alla sua caduta di qualche giorno fa con la differenza che le sue emozioni erano triplicate
-*ma ora...è diverso lui.....voglio vederlo ancora....ma...*
Si alzò si scatto per cercarlo ancora paonazza in volto ma quando cercò la sagoma del giovane si trovò dinanzi solo un corridoio sfollato e della misteriosa porta ormai parve non interessarle più nulla.
 
  
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