La madre di
Jongin è sempre stata una donna molto protettiva nei
confronti dei figli. A
tutti e tre, quando erano appena dei botoli semoventi con un paio di
gambette
malferme, la signora Kim aveva inculcato le regole fondamentali del
vivere
comune. Ad esempio, tenersi ben lontani da fornelli, forno e altre
fonti di
calore. Dare la manina a mamma o papà prima di attraversare
le strisce
pedonali. Non ficcarsi oggetti sporchi di terra in bocca. Portare
rispetto alla maestra. Evitare di picchiare gli altri bambini senza un motivo. E
soprattutto, la più usata a livello globale: non accettare
caramelle o passaggi
in auto dagli sconosciuti.
Jongin, che
era un bravo cucciolo di umano e crescendo è soltanto
migliorato, ha sempre
dato ascolto agli avvertimenti della mamma. Ligio al dovere, un
soldatino di
obbedienza e rigore. Inoltre sapeva che la mamma lo faceva per il loro
bene,
che aveva a cuore l’incolumità dei suoi paperotti,
come li chiamava lei.
Alla tenera
età di ventidue anni, però, si trova costretto ad
ammettere che la donna che
l’ha messo al mondo non lo ha davvero preparato ad affrontare
le vere insidie
della vita; le disgrazie che ti capitano tra capo e collo e ti si
appollaiano
sulle spalle simili a condor in attesa di una bella carogna di cui fare
scempio.
Del resto, la signora Kim non ha tutte le colpe. Non poteva immaginare
che un
giorno la strada del suo unico figlio maschio si sarebbe incrociata con
quella
di un maniaco sotto mentite spoglie, noto ai più con il nome
di Oh Sehun. Tuttavia
è inutile chiedersi in che modo avrebbe agito la mamma se la
sorte le avesse
donato la facoltà di preveggenza, Jongin lo sa. Ormai il
dado è tratto e lui
preferisce crogiolarsi nell’autocommiserazione o, quando
è particolarmente giù,
piangere sulla spalla solida e comprensiva di Kyungsoo. Che
sarà pure un
signore del male, il figlio illegittimo di Satana, ma ogni volta riesce
a
risollevargli il morale. E scusate se è poco.
“Jongiiiiiiin~”
L’interpellato
non risponde, illudendosi che l’altro non sia poi
così in vena come la sua voce
promette minaccia. Perciò rimane steso
sul proprio letto e si finge
caduto in un coma profondo. Sehun non oserebbe mai e poi mai
approfittarsi di
lui da addormentato… giusto?
“Lo so
che
stai fingendo di dormire” si ode il rumore di una chiave
girata nella
serratura.
Jongin
inizia a sudare freddo. Valuta se sia possibile lanciarsi fuori dalla
finestra
senza rompersi l’osso del collo, ma Sehun è
più veloce del suo cervello e in un
attimo gli è addosso, buttato a peso morto sul suo corpo
indifeso. Caccia un
urlo strozzato e spalanca gli occhi in automatico.
“Che
burlone
che sei, Jongin” gli sorride sbarazzino Sehun, avvolto da un
mantello di
pelliccia (sintetica) blu, striata di nero.
“Come
acciderboli-” la riconosce, quella pelliccia. E’ la
stessa che una stylist
folle, con pericolose tendenze all’orrido-fetish,
l’ha costretto ad indossare
durante il servizio fotografico realizzato per l’ultimo
numero di W Korea. Solo a
ripensarci gli vengono i
brividi.
“Ah,
questa”
Sehun ne interpreta lo sguardo colmo di raccapriccio. “Mi
piaceva. Fa un po’
drag queen, un po’ burlesque. Carina, no?”
“Inguardabile”
si acciglia. “Perché mai te la sei
procurata?”
“Sta
meglio
a te, in effetti” ammette lui. “Però
serve egregiamente al suo scopo”.
Jongin
commette l’errore di porre una domanda, invece di darsela a
gambe. “E quale
sarebbe?”
Sehun scosta
un lembo della pelliccia, rivelando la propria inequivocabile e
abbagliante
nudità. La Sehonda, libera da costrizioni, è
già in assetto di guerra.
“Schifoso
pervertito!” lo accusa sdegnoso, con tanto di indice puntato.
“Tu
dici,
beibe? Ma se non ho nemmeno l’impermeabile” scoppia
a ridere, prima di mettersi
all’opera.
(Quel che
segue, parola mia, farebbe impallidire Rocco Siffredi imbottito di
viagra.)
La colpa
è
di Clò che, quando le ho linkato codesto capolavoro
fotografico e fescion (https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/13450099_1026734807382309_7551821546209959774_n.jpg?oh=f01bfc000dbe39635d8f6fc0e44d010e&oe=57D3A891),
mi ha istigata a scrivere ‘sta cosa. Prendetevela con lei.
Una
cliccatina è sempre gradita: https://www.facebook.com/IlGeniodelMaleEFP/.
In bocca al
lupo ai maturandi del fandom!