Corpi gelati
Per ovviare alla mia vita ho iniziato a scrivere
lettere su lettere per poi poterci ridere,
parlano di me, di te, di come si riesce a vivere
se nudi siamo soli senza dover fingere.
Mi chiedo a cosa serva parlare in un monolocale
se in due stiamo stretti senza farci male,
intercalare su cosa siamo stati
e sbuffare sui nostri corpi gelati.
Leccarci a vicenda per non farci colare
o far circolare il sangue che piano piano cade,
dare morsi che fan gelare i denti
e poi pentirsene, ma sotto i zero gradi kelvin.
Nudi stretti a tratti sull’asfalto, aspettate riuscite a capire?
Se odio e amo si congiungono, fidatevi di me, è la fine.
Inutile continuare, non è rivolto a voi
persone normali, che fingete d’essere noi.
Con la prepotenza di essere superiori, supereroi,
anche se vi siete innamorati e vedete tutto a colori.
L’amore è altro, l’amore non è il ‘ti amo’,
ma vedere in negativo per poi vedere chiaro,
capire le esigenze, le indulgenze e annullare il divario,
capire davvero chi siamo per poi scriverlo sul diario.
Fare l’amore nudi ed addormentarci
anche senza dirlo agli altri,
scrivere di me sulla tua pelle bianca
per poi non sentirmi mai abbastanza.
Toccarti per sentire il mondo,
baciarti senza dover chiedere il conto,
annullarmi per diventare il tuo uomo,
amarti per essere davvero quel che sono.
-DreamEater