edera rampicante, nutrita sul cadavere della sua sorella erica
ricordo i tuoi occhi più che mai color di labirinto
inspiravi aria cristallina, la vedevo marcire nei tuoi giovani polmoni stanchi
camminavo intorno a te, io ero il cerchio perfetto di fiori e funghi e tu la magia che al suo interno si compiva
ancora non sapevo cosa significasse il tuo nome










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Okay, è a malapena considerabile una poesia, i versi sono lunghi ecc, ma fa niente. Includere il mio nome nel testo è un po' squallido, lo so, è che a cas ho una pianta d'edera che si è mangiata un fiore che mi pare fosse l'erica. Poi l'autocitazione nel titolo, vbb, non sapevo come chiamarla. ;)
Comunque con il cerchio perfetto di fiori e funghi intendo quelle robe che ci sono nei boschi e che si dice siano luoghi in cui si ritrovino le streghe o cose del genere