Primo giorno di scuola, nuovi amici e immaginavo nuovi amori. Prima volta che prendevo l autobuss da sola, per fortuna non ero "sola" "sola", con me, avrebbe preso il pullman una mia amica, Skyla. A, gia, non mi sono presentata io sono Tira e frequento il primo anno al liceo linguistico. Vedevo da lontano il mio pullman e l' ansia saliva tesi la mano e si fermò davanti a me, la porta si aprì e io mi sentivo grande, timbrai il mio biglietto e quel suono mi fece fomentare, esaltare. L'autista ripartì di botto e io caddi addosso a un ragazzo, più grande, probabilmente del 5, mi fece paura, mi sorrise e io diventai rossa, rossa come un peperone. mi alzai subito da sopra di lui e mi misi lontana, in fondo, lontanba da lui. Provavo qualcosa di strano, vergona? Paura? Amore? Lo vidi scendere alla mia fermata, lui andò per una strada e io per la mia. Dopo aver fatto le nuove conoscenze e le nuove presentazioni arrivò la prima ricreazione. Scesi giù al piano disotto, dalle mie amiche che conoscevo dall anno passato. Me lo ritrovai davanti a 3centimetrti Giuseppe, il ragazzo del pullman. Ridiventai rossissima e lui pure, scappai. Per non bastare me lo ritrovai pure sul pullman dell' uscita ma stavolta non ci andai contro. Ero tesissiman un mio amico mi chiese cosa avessi, non ero quella di sempre, e lui chiese in fondo biondo occhi blu cuffiette neri? In quel momento sembravo un pomodoro e lui rise. Un anno Un anno così, innamorata di un ragazzo, impossibile da avere e impossibile da non vedere.