È seduto sul divano, a guardare il susseguirsi di immagini sullo schermo della televisione, quando il rumore di qualcuno che bussa alla porta lo risveglia dai suoi pensieri, cupi come sempre. Si alza svogliatamente dal suo comodo divano, e va ad aprire la porta. È Mikey. Gli sorride debolmente per non farlo preoccupare più del dovuto, insomma, lo sa che sono tutti preoccupati per lui, o meglio, quasi tutti, e aspetta che l'altro parli. Da quel giorno parla solo se necessario e si limita a monosillabi.

-Hey, come va?-

-bene Miks, che c'è?-mente come ormai è abituato a fare, ma lo sa che Mikey non gli crede, ma che è solo troppo discreto per farglielo notare

sorride e tenta di alleggerire l'atmosfera – Allora, sei pronto?-

E veramente, vorrebbe veramente chiedergli per cosa e sta anche per farlo, quando gli viene in mente una conversazione di qualche mese fa, conversazione che di civile ha ben poco, sono più che altro urla, e si ricorda di aver sentito qualcosa riguardo al nuovo tour e allora pensa che no, non è pronto, ma ovviamente non lo fa notare e semplicemente annuisce e sale a preparare le valigie con Mikey che lo segue. Prende una valigia e ci butta dentro alcuni vestiti a caso, il caricatore del telefono e qualche altra cosa secondo lui indispensabile per sopravvivere tutti quei mesi con loro, con lui. Senza farsi vedere, nel lato destro della valigia dove c'è una tasca piccola e interna ci mette una lametta, sa che non dovrebbe, sa che è sbagliato, ma sa anche che gli servirà e che darà di matto se non la porta con se, perchè per qualche motivo strano averla con se lo fa sentire protetto.

Fa cenno a Mikey di andare verso la porta per uscire e si dirigono verso il tour bus che non è troppo distante da casa sua.

Una volta arrivati si rende conto che mancavano solo loro e inevitabilmente i suoi occhi si fermano su quella figura slanciata che cammina avanti e indietro nervosa con il telefono in mano, quella figura che conosce così bene, forse meglio di se stesso e pensa che no, non deve guardarlo, che poi ci starà ancora più male e che gli ritornerà in mente la loro ultima litigata, quella dove tutto è finito ed ecco che sente gli occhi pizzicare e con tutto se stesso cerca di mandare in dietro le lacrime e si dice che non piangerà lì davanti a tutti, ma ecco che una piccola lacrima dispettosa fa capolino e scende sulla sua guancia proprio mentre lui si gira.

-Tutto okay Frankie?- chiede Mikey preoccupato. E allora lui si asciuga rabbiosamente quella lacrima abbassando lo sguardo, perché davvero, non ce la fa a sostenere quello dell'altro che ancora lo stava fissando. - Si Miks, tutto bene.- prende la sua valigia e si incammina verso il tour bus, deciso ad ignorare gli occhi di Gerard.











emh, ciao, so che come capitolo è corto e che probabilmente fa pena, ma boh volevo provare e quindi eccomi a pubblicare questa cosa (?)
fatemi sapere che ne pensate e okay 
ciauuu :))