Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: kokorochan91    26/06/2016    1 recensioni
Premessa: Non è un romanzo o un libro, ma uno stile manga shoujo (romantico)-scolastico senza disegni ma con solo parole narranti.
Meru (protagonista) è una studentessa liceale di Tokyo molto timida ma spontanea, conosce un'amica grazie agli stessi gusti sul cibo, ha una sexy mamma lavorativa, un fratello poco presente e lavativo.
Uno sconosciuto ma ambiguo "ragazzo matita" o uno sfrontato e misterioso "delinquente", saranno forse loro a movimentare le giornate della protagonista? saranno forse rivali in amore?
Giorno per giorno si seguono le vicende di una storia d'amicizia, primo amore e segreti amorosi.
Tutto ruota attorno alla vita scolastica e non di Meru Sunda.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Koi Yume


 

#Capitolo 1


 

Giorno 1

 

Mentre sento scivolare sotto la pelle della mano il tessuto della manica della giacca della divisa scolastica, mi guardo allo specchio e poggio un dito sul labbro inferiore.

Come vorrei provare quella sensazione di un bacio tanto desiderato, quel soffice appoggio tanto caldo. Mordicchio l'unghia e finisco di infilarmi la giacca.

Quanto non mi piaccio, la cravattina rossa non dona con la mia carnagione chiara e tanto meno mi aiuta la camicia bianca, purtroppo vi è l'obbligo di indossarla nella scuola superiore di Tokyo.

<< Meru.. >> ecco che già da mattina urla per vedere se sono sveglia. << Sì, mamma, cosa c'è? >>

<< La colazione è pronta sbrigati perché sennò vai a piedi, io non posso fare tardi al lavoro >>.

<< Sì, scendo subito >>. Uff che palle, ma perché mi mette sempre fretta, non può avere un po' di pazienza, mentre scendo i primi 3 scalini realizzo che ho indossato le calze, ma che sono ancora in mutande, che sbadata, torno indietro e mentre corro nel corridoio sbatto con una piccola mensola, dove ci sono le foto di famiglia e mi fermo sbuffando, guardo il viso sereno della mia amata nonna al che tiro un sorriso, sospiro aggiusto la foto e mi affretto a vestirmi.

Mi siedo a fare colazione con la mia buona tazza di latte con un goccio di caffè e i miei adorati biscotti digestive che scrocchiano tra i denti e rilasciano un sapore dolce e croccante.

Mia madre nel frattempo si è già alzata dal tavolo con il suo tailleur rosso che esalta in maniera provocante i suoi occhi verde smeraldo.

Tu sei la figlia di Aoi? Sì. Non ti offendere ma tua madre è più bella di te.

Ma chi te l'ha chiesto, io mica competo con mia madre (è sempre stato così da bambina).

Incantata a guardare mia madre che mette il rossetto, mi rendo conto che è tardissimo e per l'ennesima volta arriveremo entrambe in ritardo.

Scendo dalla macchina e corro precipitandomi all'ingresso, mentre stringo forte la borsa che porto sulla spalla, inciampo sul gradino e il bidello chiude davanti i miei occhi il cancello della sperata puntualità.

Con il foglio di permesso, preso dopo una bella sgridata dal vice preside arrivo in aula e tutta rossa apro la porta chiedo scusa per il ritardo e mi presento alla classe.

Alzo lo sguardo e con il cuore in gola sento un tumulto mentre vedo lui seduto in fondo che giochicchia con una matita, ignaro del mio sguardo perduto.

Vado a sedermi e comincio a tempestarmi di domande sul possibile nome del “ragazzo matita”.

Io mi guardo rossa e impaurita attorno mentre lui invece dondola le gambe allegramente e si gratta i dolci capelli neri nei quali mi perdo ad osservare le curvature e i ciuffi che spuntano come le increspature delle onde del mare.

Ooh il mare che bello, mi rassicura e mi rilassa.

Mi sorride. Oddio mi ha beccato, mi rigiro di tutta fretta e mi metto a seguire la lezione.

Finalmente la pausa pranzo. Che fame, non vedo l'ora di addentare qualcosa di buono.

Il ragazzo matita è accerchiato da altre due compagne. Cavolo è il primo giorno ed è già così socievole e popolare.

Passo dritta e vado verso il negozietto interno per poter accaparrarmi il miglior panino. Nello stesso momento << Vorrei il panino con la yakisoba >>. Mettiamo le mani sul panino io e un'altra ragazza, Meru << Ehm, scusa ma l'ho chiesto prima io, quindi è mio >> lei << Senti cosa ne dici se ce lo dividiamo? E' il mio preferito >>, ma guarda che faccia tosta, però se me lo chiede con quei occhioni color nocciola, che faccio? << Va bene, ma cosa ottengo in cambio? >>

lei << Giusto, hai ragione, ehm, intanto ci dividiamo il conto, ah comunque, piacere io sono Maki Onitsuka >> Meru << Piacere mio, io sono Meru Sunda >>.

Maki << Posso chiamarti Sunda-chan? >> Meru << Certo, io ti chiamerò Onitsuka-chan >> Maki << Allora, come mai non hai il bento Sunda? >> certo che potrebbe finire di masticare prima di chiacchierare con me, che buffa ha delle verdure nei denti << Mm, ahahahah, scusa ma potresti toglierti quelle verdure? Sei troppo buffa ahahaha, comunque mamma lavora e non ha tempo per prepararmelo e io adoro dormire quindi sono perennemente in ritardo, e Onitsuka? >>

Maki << Dove sono? Non le vedo ahahah oggi l'ho dimenticato a casa, sei al primo anno? >>

Meru << Sì e per essere il mio primo giorno di scuola è iniziato un po' male, in ritardo! Tu? >>

Maki << Anche io sono al primo anno, nella classe al terzo piano in fondo al corridoio quando vuoi mi trovi lì, ora ritorno in classe, ciao Sunda >>.

Non sono riuscita neanche a risponderla che è fuggita via, avrei voluto chiederle di più, ma forse l'ho annoiata, mah vabbé, sarà meglio che prima vada in bagno.

Mentre sto per arrivare alla porta incrocio il ragazzo matita, oddio mi sta guardando e rimango incantata e impietrita, l'unica cosa che mi sta guardando è una bella sportellata in faccia. << Ahia, che male il naso >> le ragazze che stavano uscendo << Basta stare sveglia invece di dormire in piedi davanti alla porta, stupida primina >> Meru << Ma scusa invece di preoccuparvi per me, mi insultate gratuitamente, siete ingiuste >> si avvicina quella più alta del gruppetto con i capelli lisci e lunghi fino al sedere con la faccia seria e sfrontata << Ti conviene stare zitta e subire, se vuoi vivere una vita scolastica tranquilla, qui le regole le dettiamo noi>>.
Si gira quasi frustandomi con i suoi capelli lunghi al quale rispondo con una linguaccia e una smorfia, si rigira d'improvviso e io sorrido come una scema che si sottomette al proprio padrone.

Entro nel bagno arrabbiata, ho fatto una figuraccia e mi sono pure attaccata quelle rompi scatole del terzo anno, ma chi si credono di essere, stronze! Meglio che mi sciacquo il viso e controllo il naso. Certo che il ragazzo matita invece di ridere e andare via poteva preoccuparsi un po' di più, mah in fondo non ci conosciamo quindi va bene così.

Torno in classe mi siedo e mi sento osservata, il ragazzo matita << Psss, hey girati >> mi giro e mi arriva una pallina di carta, lanciata proprio da lui, che carino, mi ha anche sorriso.

Nel foglietto: - Ciao, come va il naso? Io sono Aki Chiba ^.^”-

Ridacchio, allora anche i ragazzi usano gli emoticons, che faccio gli rispondo.... - Ciao, il mio naso sta benissimo è forte come una roccia \\(°3°)// io sono Meru Sunda -

Rilancio la pallina e finisce proprio nella tasca nel prof che spiegava e camminava in aula.

Nooooooo, che sfiga e ora come lo recupero?L'ennesima figuraccia, divento rossa e prima che il prof se ne accorga mi alzo in piedi << Professore, può venire un attimo qui? Le devo far vedere un argomento che non sto capendo, grazie >> il piano sarà questo come si inchina per osservare il libro devo infilare la pinzetta nella tasca posteriore del pantalone del prof ed è fatta. Il prof arriva, si inchina, allungo il braccio di soppiatto e allungo verso il basso la bocca e il naso, il prof allunga la mano per grattarsi la schiena e io sobbalzo << Signorina Sunda è tutto a posto? >>

Meru << Si prof, mi sono spaventata, ahahah mi sono incantata un attimo >> tutta la classe ride, è inutile faccio solo figuracce e sono sfortunata, ecco l'opportunità, infilo la pinzetta tiro fuori la pallina di carta tutta fiera il prof si gira << Ma cosa sta facendo? >> batto le mani e rispondo << C'era una mosca sul suo, ehm, pantalone, ecco >>.

<< Mamma, sono tornata, ci sei? >> come al solito non c'è, uff sarò sola fino a cena, dato che mio fratello è fuori con gli amici come al solito, che delinquente, perché non studia invece di bighellonare.

Butto la giacca sulla sedia, allento la cravattina e mi lancio nel letto, sospiro, mi giro con il viso rivolto verso il soffitto, la prima giornata è andata. Facendo un resoconto ho incontrato una possibile amica, ovviamente se non mi ruba i panini con la yakisoba, mi sono scontrata con il gruppo bullo delle ragazze del terzo e poi, ho saputo il nome del ragazzo matita, mi sono sciolta quando dopo aver recuperato il foglietto, lui con la matita che rotolava tra le dita ha scritto nell'aria “E' un piacere” waa se ci penso mi viene da arrossire.

Meglio mi sciolgo le treccine, mi rilasso....leggo un manga o guardo un anime? Bel dilemma...farò entrambi per non sbagliare.

Dlin- Dlon...apro gli occhi e mi rendo conto che mi sono addormentata leggendo, scendo di corsa apro la porta..Gulp.. << Ciao, sei la sorella di Haru-kun? Lui è in casa? >> mi ha perforato con quegli occhi blu e sono annegata nel grande oceano blu, ritorno in me stessa << Ciao, si, però Haru non c'è >> Lui << Allora digli che ha una sorella carina! >> rimango sbalordita e rossa paonazza e lui continua << Ahahaha, scherzo, digli che è passato Keita >> mi da un colpetto in testa e va via, mentre chiudo arriva mamma. Che sfrontato, si crede figo?


Giorno 2

 

Driin driin, - ma perché l'hai fatto? Io non voglio, rimani ti prego-.

Sento una sensazione di tepore caldo sui capelli che scende sui medi ciuffi color miele, apro gli occhi d'improvviso, erano le snelle mani di mamma che cercavano di svegliarmi, dato che la sveglia suonava a vuoto per mezz'ora.

<< Meru, anche oggi farai tardi, ieri ci ho pensato e non posso accompagnarti e rischiare il posto, perciò ti ho fatto l'abbonamento per i mezzi pubblici >>

Ancora assonnata alzo la testa e rispondo con il semplice gesto di un OK. Lei rialza la sua bellissima chioma liscia bionda e si allontana.

Aoi << Guarda la colazione è pronta oggi, ma poi dovrai arrangiarti anche per quella, lo faccio anche per responsabilizzarti un poco Meru >>.

Cavolo, appena mi sveglio la mattina la prima parola che sento non è buongiorno, ma arrangiati.

Scorgo lo sguardo e sul comodino vedo il mio tesserino scolastico, mamma mia che foto orrenda sembro una ricercata, il mio abbonamento al quale realizzo che se subito non mi alzo, vedrò chiuso anche oggi il cancello della puntualità.

Mi alzo di scatto, mi vesto, allo specchio aggiusto la mia frangetta e penso ad Aki matita, sbattendo la testa sullo scaffale della cameretta dove colleziono i miei manga e i miei orrendi disegni.

Oddio è tardissimo, corro, prendo al volo un biscotto e mi precipito in stazione.

Mentre attendo il treno davanti al binario arriva una folata di vento cerco di evitare la polvere girandomi, ma un granello finisce nel mio occhio, inizio a lacrimare, che dolore, mi rigiro e a fianco a me c'è un bel ragazzo alto con dei folti capelli chiari, quasi biondi, caspita che bel fisico, sicuramente fa sport.

Lo guardo in faccia, oddio, è quello sfacciato di ieri, amico di mio fratello, come si chiamava, ah si Keita, spero non mi veda.

<< Oh, buongiorno signorina, che onore, addirittura ti emozioni per la mia presenza e ti metti a piangere, che carina! >>

Mmmh che rabbia ma perché fa così crede che il mondo ruoti intorno a lui?

<< Veramente non ti ho neanche visto, il vento mi ha fatto andare un granello di polvere negli occhi! >>

Keita << Ahahah, che buffa, ma quale vento? Potresti essere un po' più sincera e dire la verità >>

e tira fuori la lingua.

Oltre che continuare a lacrimare mi scoppia la faccia << Non è così, te l'assicuro >>.

Arriva il treno, la gente scende e ci divide davanti all'entrata, come al solito salgo per ultima, metto il piede e manco il gradino, chiudo gli occhi pronta alla figuraccia e a farmi male, ma magicamente non cado, apro gli occhi e Keita mi aveva preso prima dell'impatto.

Ci guardiamo dritti negli occhi, rimango sbalordita a tale gesto e mi cade una lacrima e lui me l'asciuga con il suo pollice grande e incredibilmente morbido.

Keita << Ora non credere che l'ho fatto per te. Era pericoloso tutto qui >>.

Io mi arrabbio, mi tiro via << Grazie, ma non c'era bisogno >>.

Il treno era affollato, ma in quel momento vedevo solo la sua schiena e il suo braccio che si manteneva per stare in equilibrio a vederlo sembra un teppista ed è pure sfrontato, però è stato gentile.

Ma io ho Chiba-kun in classe vuoi mettere? Scendiamo in fermate differenti, scendo prima io e lui mi tira un occhiolino io mi rigiro arrabbiata. È troppo sfrontato mi irrita.

Arrivo in classe e mi dimentico che oggi ci sarà educazione fisica.

Agitata mi siedo controllo nella borsa, mi tiro un colpo in testa, che sbadata il pantalone è a casa sul bordo del letto che ride di me, ora che faccio? Prenderò una nota.

E così dovrò guardarli correre, si impegna molto Chiba-kun, non sapevo fosse bravo in atletica.

Io sono negata nella corsa, per fortuna oggi non mi vede ahahaha.

Mi arriva un colpo sulla spalla << Sunda-chan, anche voi al campo? Come mai sei seduta? >>

ma chi diavolo è che mi tira colpi? Mi volto << Ah Onitsuka-chan, stavo per risponderti male, meno male sei tu. Oggi ho dimenticato la tuta >>.

Si siede vicino a me e noto i suoi bellissimi capelli castani a caschetto, sembrano soffici come un cupcake, anche il suo nome mi ricorda il cibo, mi viene da ridere.

Maki << Sunda-chan perché ridi? >> Meru << Mmm no scusami ma è che tutto di te mi riporta al cibo e sopratutto a quello mio preferito, senza offesa eh >>.

Maki << Pensavo di averti fatto qualcosa di male e che mi stessi deridendo, meno male, qual è il tuo cibo preferito? A parte il panino con la yakisoba? >> Pensiero di Maki oggi ho fatto preparare il bento a mamma con il panino con la yakisoba e qualche onigiri al salmone, anche per Meru, speriamo le piacciano.

Meru << Beh, amo anche gli onigiri al salmone, oggi al negozietto comprerò il panino prima di te! >> Maki risponde con un sorriso << Allora troviamoci nel corridoio alle 13.15 e vediamo chi fa prima, ci stai? >>
Meru << Assolutamente si >>.

Maki si allontna e a me solo al pensiero del cibo inizio ad avere fame, mentre fantastico sul menù già dalla prima ora mi chiama il professore << Sunda oggi dovrai riportare l'attrezzatura dentro il magazzino dato che non hai fatto nulla e non hai neanche la tuta >>

Me lo merito in fondo << Sì prof lo farò >>.

Mentre porto la borsa con i palloni, me ne cade uno, lo inseguo, sbatto la testa e realizzo che erano le gambe di Chiba-kun, vorrei farmi un fosso e sparire in quel esatto momento.

Aki << Tutto bene? Ti aiuto io, dammi qua >>. Arrosisco e annuisco, mi prende la borsa e io prendo il colpevole della figuraccia.

Aki << Certo che sei buffa Sunda-chan, arrivi in ritardo e non porti la tuta il giorno dopo, ahahah >>

ma che fa, ride di me? Guardo per terra e non capisco se è un complimento oppure una presa in giro.

Meru << Non c'è bisogno che mi aiuti, posso farcela da sola >> Aki << Ti sei offesa? Io volevo solo chiacchierare un po' >>. Non riesco a guardarlo in faccia mi vergogno troppo << Non mi sono offesa, è che sono un disastro >> Aki << Sei un disastro divertente >>.

Arrivati all'entrata del magazzino, quando stavo per alzare lo sguardo << Chiba-kun >> vedo dei compagni che lo chiamano e lui mi saluta con la mano, mentre si allontana mi cade tutto è che cavolo, di nuovo! In più ho perso l'occasione per guardarlo da vicino.

Ore 13.15 il corridoio è quasi vuoto e pronto per la gara, sono lì con la fascetta in testa pronta a vincere il mio amato panino, sento il colpo sulla spalla viaaaa, parto correndo << Sunda-chan, torna qui >> mi volto e vedo Maki che urla e boom! Cado per terra << Che botta! >> alzo la testa << Di nuovo tu! Certo che sei proprio sfrontata, ne hai di coraggio da vendere! >>.

Nooo, non ci credo di nuovo l'antipatica arrogante del bagno, che palle, nel frattempo arriva Maki << Sunda-chan ma che combini? Volevo farti una sorpresa mica volevo davvero gareggiare con te, ho fatto preparare il bento per te da mia mamma >>.

L'antipatica << Sei un'amica di questa qui, devi essere proprio sfigata per stare con lei >>.

Spalanchiamo entrambe gli occhi e ci mettiamo a ridere Maki << Grazie detto da te, che ti atteggi a bulla è un complimento >> l'abbiamo lasciata lì con i pugni stretti e gli occhi rossi di rabbia.

<< Onitsuka-chan lo sai che ora siamo in un mare di guai? >> Maki << Ahahah lo so, ma se l'ha meritato, quella antipatica! >> Meru << Hai ragione, grazie per il bento sono felicissima, adoro quello che mi hai fatto preparare >> Maki << Lo so, d'altronde è stato il panino a farci incontrare, andiamo a mangiare sul tetto? Si sta benissimo lassù >> Meru << Si, ci sto, adoro l'aria aperta e il cielo azzurro >>.

Saliamo le scale per arrivare sul tetto della scuola e arrivate alla porta antincendio ci rendiamo conto che non siamo sole, oddio è Chiba-kun con una ragazza molto carina, ma che faranno? Sta ricevendo una dichiarazione da una ragazza, beata lei che ha il coraggio << Onitsuka-chan nascondiamoci >> Maki << Sì, buona idea >>

Chiba-kun si gratta con la mano destra la testa e con l'altra si accarezza il mento, non sembra che gli dispiaccia, aaah cosa darei per sentire che si dicono.

Con un movimento veloce mi nascondo meglio, sospiro, se ne vanno freddamente, per fortuna non mi hanno vista. Maki << Sunda-chan lo conosci? >> Meru << Mm più o meno è un mio compagno di classe, perché? >> Maki << Non trovi che sia molto carino? >> cosa rispondo, cosa rispondo, mi ha messo in crisi << Mmh molto carino, non direi, carino dai >> non posso dirle che mi piace da quando l'ho visto giocherellare con la matita. Maki << Dai, Sunda-chan magari me lo presenti un giorno, per ora mangiamo >> Meru << Sì >>.

Sprofondo nello sconforto, trovo un'amica che se anche non mi conosce mi difende con la quale condivido gli stessi gusti sul cibo e già ci troviamo che ci potrebbe piacere lo stesso ragazzo, ti prego Dio, fa che non sia così.

Mi appoggio alla rete del terrazzo l'aria è piacevole e sembra che voglia coccolarmi attraverso la gonna e le maniche della leggera camicia che ricopre il mio petto, chiudo gli occhi sembra che il vento canticchi una piacevole melodia primaverile che parla di primo amore.

Sono di ritorno verso casa sul treno, spero di non incontrare Keita che palle, seduta mi appisolo.

Oh che comodo questo cuscino, lo voglio abbracciare << Certo che potresti essere meno sfrontata >> stringo gli occhi, chiudo la bocca ed esclamo << Keita! >> Keita << Che maleducata non usi neanche gli onorifici, mica siamo amici io e te! >> realizzo che gli ho stretto il braccio e sbavato la camicia, oddio ora si che vorrei sparire.

Mi alzo subito, mi inchino << Scusa, ti laverò la camicia Keita-kun >> Keita << Ahahaha mi sembrerebbe il minimo, forse non la sai neanche lavare, meglio la lascio a tuo fratello >>

Meru << Come vuoi, vuol dire che ti sta bene! >> gli faccio la linguaccia e scendo dal treno.

Nel frattempo una ragazza che assisteva a tutto scrive un messaggio:

-Il tuo caro Keita è stato preso di mira da un'altra, attenta!-

Meru << Sono tornata...>> come al solito non c'è nessuno, << Ciao Meru >> oh ma guarda mio fratello Haru a casa che rarità. Meru << Ah, Haru, ieri è passato Keita, ti cercava >> ma guardalo con i capelli corti corti castani che si mette la gelatina, si crede figo ma non ha capito che è passata di moda, ridacchio, Haru << Cosa ridi? Esci di qui immediatamente, poi parlerò con Keita >>

mi spinge fuori, poi salita in camera e con il cuscino abbracciato mi ricordo, la camicia di quello scemo! Nooo lo dirà ad Haru e si arrabbierà sicuro, uff non lo sopporto.


Giorno 3

 

Driin, Driin. - Disastro divertente, ma che vuol dire, sei così carino, perché ridi di me?-

apro gli occhi e vedo Haru divertito mentre mi guarda dormendo.

Haru << Ma cosa dici? Ahahah chi sarebbe carino? Meru cosa combini? >> mi arrabbio, urlo << Esci di qua Haru! >> e gli lancio un cuscino. Uffa stanotte ho dormito poco e nulla pensando all'affermazione di Chiba-kun e alla camicia di quello scemo.

Oggi mi lego i capelli con la coda e faccio una coroncina di treccia e visto che ci sono metto un po' di trucco per nascondere le mie occhiaie.

Scendo a fare colazione, completamente sola, ebbene si devo farmi la colazione e prepararmi il bento, ma non so fare nulla. Come faccio? Meru << Haru, aiutami a preparare la colazione, dai! >>

Haru << Neanche per idea, che razza di ragazza sei che non sa nemmeno cucinare? >>

Meru << Ma guarda tu, parli esattamente come l'amico tuo, Keita >> Haru << Cosa? Perché lo conosci per parlare così? >> oddio, se gli dico quello che ho fatto, posso morire.

Meru << Ehm, no, da come si presenta sembra un teppista sfrontato >> Haru << Eccola! Ci risiamo ma perché giudichi i miei amici da come si vestono? Ti credi superiore? >>

ecco che ripartono i soliti litigi con mio fratello, siamo il giorno e la notte, cane e gatto.

Meru << Non sono superiore a nessuno, cerca di darti da fare a scuola, invece di girare con i tuoi amici buoni a nulla >>.

Mangio di fretta un latte leggermente bruciato e butto giù un biscotto, che per l'umore che ho stamattina, è secco e asciutto.

Sono al binario con l'ansia di incontrare quel bullo. << Buongiorno, signorina imbronciata! >>

Meru << Buongiorno, non sono dell'umore oggi >> Keita << E io che intendevo non dire nulla a tuo fratello, va bene, mi rivolgerò a lui >> senza pensare vedo che leggermente si gira e allungo una mano sul suo bicipite muscoloso per fermarlo << Aspetta! >> guardo il suo sguardo sbigottito e guardo la mia mano, la tolgo con un gesto fulmineo << Scusa! >> e arrosisco.

Keita si gira subito << Dimmi, signorina brontolona >> Meru << Non sono brontolona >>

Keita << Beh se non so il tuo nome >> Meru << Meru Sunda >>

Keita << Mmm Meru-chan, dimmi >> oddio, ma come neanche ci conosciamo quasi e mi chiama già con questa confidenza, pallone gonfiato. << Posso, lavarti la camicia? >>

Keita << Vedremo >> ma come, così mi tiene sulle spine << L'importante è che non lo dici ad Haru >> Keita << Tranquilla >> tira un sorriso, noto che ha dei bei denti e delle labbra carnose ma non troppo, tocco le mie e immagino come siano morbide. Ma che faccio?! Sveglia Meru è Keita, il teppista l'amico rompi scatole di tuo fratello, è sicuramente un playboy senza sentimenti.

Saliamo in treno, affollato come sempre. Chissà dove scende Keita, non conosco neanche la divisa del suo liceo.

Nel corridoio a scuola incontro Maki << Buongiorno Onitsuka-chan >> Maki << Buongiorno Sunda-chan, oggi pranziamo insieme >> Meru << Certo >> mi mette sempre il buon umore. Meno male.

Apro la porta dell'aula mi siedo e Chiba-kun mi saluta con la mano, che faccio? Ricambio o no? Con la faccia tutta rossa ricambio. Chissà, se ha accettato quella dichiarazione, poi la frase che mi ha detto che senso ha? Uffa non ci capisco nulla. La lezione inizia, il prof parla ma io penso ad altro. Ho la testa incasinata, devo trovare un modo per lavare la camicia a Keita, così non avrò nulla a che fare con lui e poi voglio capire Chiba-kun.

E' ora della pausa pranzo e mi incontro con Onitsuka-chan e mentre andiamo al negozietto per comprarmi da mangiare, già stamattina mi sono dimenticata di prepararmi il bento, oltre che aver preparato una colazione da schifo.

Incrociamo Chiba-kun che cammina con altri compagni di classe, è socievole e riesco a vedere quei suoi occhi occhi scuri perfettamente in pandan con i suoi capelli. Mi perdo a guardarlo.

Maki << Meru, ci guarda, dai presentamelo >> ma come così d'improvviso, cosa le dico e cosa dico a lui? Non posso farlo, mi vergogno e poi non voglio, forse sono un po' egoista ma non voglio.

<< Va bene >> ecco come sempre il mio cuore dice una cosa, ma la mia testa ne fa un'altra e adesso? Che situazione imbarazzante. << Ciao, Chiba-kun >> sorrido e alzo la mano per salutarlo, si vede che non sono naturale uffa, che vergogna, lui mi guarda divertito.

Aki << Ciao Sunda-chan >> Meru << Ti presento la mia ami-- >> Maki << Sono un'amica di Sunda-chan, molto piacere Maki Onitsuka >> Chiba-kun sorride sempre più divertito << Ah sei un'amica di Sunda-chan, mi fa piacere, io sono Aki Chiba >>

perché sono così stupida, ci sto anche rimanendo male che loro si stringono la mano e io non l'ho mai sfiorato ne tanto meno mai guardato dritto negli occhi. Rimango in silenzio. I compagni ci guardano disinteressati, tranne uno che mi prende la mano e mi dice << Sunda-chan, giusto? Io sono Basho Kikuchi, sono un amico di Aki >> rimango impietrita, forza Meru rispondi << Piacere, si sono Meru Sunda >> accingo un sorriso e lui mi lascia la mano, mentre Chiba-kun si gira con le guance rosse non so se per l'imbarazzo con Maki o per gelosia per me, ma che dico, mica pensa a me.

Aki << Allora ci vediamo >> che freddo non ha nemmeno detto se era per me o per Maki il saluto.

Mentre Aki e gli altri si allontanano Basho << Mi interessa Meru-chan, Aki la conosci? Com'è? >> Aki << E' solo una compagna di classe pasticciona, non la conosco e te la sconsiglio >>.

Onitsuka << Che carino, devo avere modo di parlargli di più >> voglio sparire qui seduta stante. Meru << Andiamo a mangiare >>.

Che bel guaio, come faccio, anche a me interessa conoscere Chiba e l'ho visto per prima, ma allo stesso tempo Maki è la mia prima amica qui, per ora me lo tengo nascosto. Ingoierò il mio segreto con il mio buon panino del negozietto.

Rientro in classe e Chiba neanche mi guarda in faccia anzi è preso a chiacchierare con le solite compagne di classe, una di loro chiede << Quindi sei amico della ritardataria? Quella come si chiama Sunda >> Aki << Amico? È solo una compagna di classe, non la conosco >>

Che stronzo! Perché parla così di me? Ma l'ha capito che sento tutto? Ma cosa gli ho fatto per dire queste cose? Proprio da lui non me lo sarei aspettata.

Mi scende una lacrima, lui se ne accorge e sobbalza un po' sulla sedia e alza un sopracciglio.

Mi metto a correre e fuggo dall'aula. Sono una scema, ma perché quella lacrima poi davanti a tutti fuggire così.

Per oggi me ne torno a casa e salto la lezione del pomeriggio non mi interessa nulla non voglio ne vedere ne sentire nessuno. Prenderò una seconda nota.

Corro disperata e mi sbatto ad una persona Meru << Oh scusa >> tiro su con il naso << Brontolona che ci fai a quest'ora qui? >> Oh no Keita, che tempismo perfetto! ride si rende conto che io piango Meru << Lasciami in pace >> mi ferma bloccandomi per un polso << Aspetta! Che succede? >> Meru << Vuoi ridere di me? >> Keita << Ma perché parli così, dai vieni parliamo >> mi tira e ci sediamo in una panchina e mi prende un succo per calmarmi.

Lo guardo ha una camicia bianca con il colletto un po' aperto dal quale scorge una canottiera nera e dei pantaloni neri della divisa scolastica, mi viene spontaneo << Ma tu cosa fai a quest'ora perché non sei a scuola? >> Keita << Non sono affari tuoi, piuttosto perché piangi? >>

Meru << Posso dire lo stesso a te! >> Keita << Certo, che la lingua non ti manca eh, comunque saltavo la scuola per andare con gli altri ad un appuntamento >> Meru << C'è anche Haru? >> cambio subito umore e mi insospettisco, Keita << Non lo so >> Meru << E' un perdi tempo come te >> mi alzo e me ne vado lasciandolo senza parole nella panchina.

Sono stata troppo dura? Lui non mi piace inoltre frequenta con mio fratello.

Torno indietro mi inchino << Grazie >> e rivado via. Così non avrò rimpianti.

Keita << Oggi darò la camicia a tuo fratello >> vengo come colpita da un fulmine, è vero quella maledetta camicia e ora? << Cosa vuoi che faccia perché tu non gliela dia? >> Keita << Per ora torna qui e subito e chiedimi perdono! >> cosa? Inarco le sopracciglia incazzata apro la bocca per rispondere Keita << Ahahahah, sto scherzando, vieni qui >>.

Torno indietro da perdente e incazzata, Keita << Perché pensi così male di me e del mio gruppo? >>

Meru << State sempre in giro come randagi e non andate a scuola >> Keita << Ma noi andiamo a scuola anche se molte volte la saltiamo e facciamo come ci va, non puoi giudicarci senza neanche conoscerci >> Meru << sono fatta così, lo studio è importante per il futuro>>

Keita << Il mondo è bello perché è vario >> ma guardalo, fa tanto il saggio quando a guardarlo sembra solo uno tutti muscoli senza cervello, non ti darò mai ragione non la vinci con me, bello.

Meru << Ora devo tornare a casa >> Keita << Ti accompagno >> Meru << Non c'è bisogno so cavarmela da sola >> Keita << Mmm, non saprei dato che per ora sei solo caduta e mi ha sbavato la camicia >> uffa, non perde tempo per ricordarmi chi è la perdente sfigata qui. Meru << Va bene >>

Nel treno viaggiamo in silenzio, chissà dove va vestito così, con il codino appena accennato, la canottiera nera e i jeans un po' attillati e strappati noto inoltre l'orecchino sull'orecchio sinistro, gli dona, però invece di cambiarsi in bagno poteva rimanere com'era che vergogna così.

La ragazza di ieri osserva ancora una volta Keita e Meru sul treno e scrive un altro messaggio:

- Fuyuko, lei è ancora una volta appiccicata a Keita -

Nel frattempo in classe, dopo che sono fuggita, bussano in classe apre la porta una ragazza con i capelli lunghi << C'è Sunda? >> tutta la classe mormora << Aiuto, perché Hamata senpai sta cercando Sunda? Si sarà cacciata nei guai? >> e una compagna << E' andata via >> chiude la porta nervosamente e se ne va.

Sono nel vialetto di casa e penso che anche se non ho parlato di cosa mi è successo in classe, stare ad ascoltare Keita mi ha aiutato. Forse ha ragione, non devo fermarmi alle apparenze.

<< Mamma? Ci sei?>> nessuna risposta. Per farmi perdonare con Haru e per far vedere che mi sto responsabilizzando stanotte preparo la cena, mm che voglia di riso con pollo e curry.

Stasera Chiba-kun non lo penso proprio. Chissà che appuntamento aveva Keita. Sorrido.


Giorno 4

 

Corro, corro, prima che si chiudano le porte del treno, ma perché dormo così tanto? Uffa devo comprarmi altre sveglie per alzarmi in orario e poter fare colazione come si deve.

Sento una presenza che corre a fianco a me, cosa? Ma com'è possibile? Esclamo << Haru! >>

Haru si gira e mi guarda, << E' colpa tua se sono in ritardo, corri >> Meru << Mia? Perché? >>

Haru << Grazie alla tua bellissima idea di preparare la cena ieri, ho passato la notte in bagno >> Meru << Ahahahah, vorrà dire che la prossima volta ti dai da fare tu! >>

Saliamo velocissimi sul treno e guarda caso chi ci aspetta sul vagone? Sempre lui cavolo, Keita.

Quasi mi butto nelle sue braccia per entrare, ma come perché non riesco a muovermi?

Mi agito ma nulla e guardando dietro mi rendo conto che ho la gonna incastrata tra le porte automatiche, nooo, che guaio, sono bloccata davanti a Keita come se fossi la sua preda appena cacciata.

Vabbé alla prossima fermata tanto come si aprono si sgancia, lui e Haru però mi guardano divertiti.

Gli autoparlanti del treno : - Ricordiamo ai signori passeggeri che questo è un treno diretto senza fermate intermedie, si fermerà solo nelle fermate principali -

Oh noo, dovrò farmi tutto il viaggio bloccata davanti a Keita.

Keita << Oh ma guarda, sei così emozionata a stare con me che neanche riesci a muoverti, ahahah >> uffa prendo un bel respiro gonfio le guance d'aria, lo guardo infastidita << Uffa, sono bloccata nelle porte, ho la gonna incastrata >> Keita cambia atteggiamento diventa serio e d'improvviso lascia la maniglia dove ci si mantiene e pianta entrambe le braccia attorno alla mia testa, senza sfiorarmi minimamente, mi guarda dritto negli occhi con il viso serio.

Gulp, così facendo non sono le porte che mi tengono ferma, ma è il mio corpo che rimane rigido come non mai, l'unica cosa che sento è il suo profumo, frizzantino e vivace.

Keita << Allora devo proteggerti da eventuali, pervertiti >> spalanco gli occhi non so, se mi imbarazza, se mi piace o se mi da fastidio. Arrossisco. Se ne accorge mi guarda << Non prenderla seriamente, sto scherzando! Che credi? >> non ragiono più e il mio corpo reagisce prima che capisca quello che sto per fare, gli tiro uno schiaffo e subito dopo scendo dal treno è la mia fermata fortunatamente.

Keita rimane stupito e Haru << Ma cosa le hai fatto? Quindi vi conoscete? >>

Keita << Hai una sorellina al quanto, brontolona e permalosa >> Haru << sentiamo, come vi siete conosciuti? >> Keita << Niente, quando ti ho cercato a casa e qui sul treno >> Haru << Keita, non hai parlato con lei dell'appuntamento? >> Keita << Ma figurati. Tranquillo sei in buone mani >>

Haru << Bene, però ti ricordo anche una cosa, Fuyuko >> nel mentre Keita stringe la mano destra quasi a formare un binocolo e si appoggia al vetro del treno, sorride << Lo so, Haru >> al centro della sua mano ci sono io che gli tiro una linguaccia e il treno riparte.

Che sfrontato, non lo sopporto, non lo sopporto! Meru << Argh. Ti odio! >>

<< Chi odi? >> mi giro e molto maleducatamente esclamo << Aaah e adesso chi è? >>

No, cavolo, perché? Stamattina non ne va bene una. Chiba-kun.

Abbasso lo sguardo e mi rigiro e continuo a camminare, lui mi raggiunge e si affianca.

Aki << Hai litigato con qualcuno? >> ma che fa? Ieri prima mi dice quelle parole insensate, poi fa finta che non mi conosce e mi tratta freddamente davanti alle altre e ora si preoccupa.

Meru << Mm, no non è niente, parlavo con me stessa >> faccio un bel sorriso falso.

Aki << Andiamo insieme a scuola >> che imbarazzo cammino guardando per terra.

Perché con Keita mi viene così semplice, guardarlo, parlargli e con Chiba non riesco a fare nulla?

Uffa, camminiamo uno a fianco all'altro ma non riesco a parlargli, invece lui sembra così tranquillo e sereno, come tiene la borsa dietro le spalle e stretta nella sua mano destra, alzo appena lo sguardo com'è carino, mamma mia mi sciolgo con quei occhi scuri che sembra che rapiscono, inciampo.

Lui come al solito non agisce mi guarda divertito << Insomma Sunda-chan, stai attenta >> e si mette a ridere. Forse Keita mi avrebbe aiutato invece che guardare come fa Chiba-kun.

Aspetta un attimo perché li confronto? Ma sono scema? No, no, no, no.

Arrivati all'ingresso. << Hey Sunda-chan! >> vedo Maki che arriva correndo e salutando, si mette tra me e Chiba-kun. Maki << Oh Buongiorno Chiba-kun >> Aki << Buongiorno Onitsuka-chan >> sorride. Maki bisbigliando per non farsi sentire << Sei venuta con Chiba-kun e non mi dici niente? >> Meru << Come facevo a dirtelo? L'ho incontrato per caso e poi non ho il tuo numero >> Maki a voce alta << Allora scambiamoci i contatti, non sei d'accordo Chiba-kun? >> cosa? Il numero di Chiba-kun? Oddio che vergogna, com'è sfrontata Maki.

Aki << Certo perché no? >> fu così che tutti e tre ci scambiammo i numeri di telefono.

Come lo salvo? Chiba-kun? Chiba? Aki? Mmm...lo segno Aki Chiba con il cuoricino.

Sono contenta e un po' agitata allo stesso tempo.

Maki << Allora ci vediamo all'ora di pranzo, ciao Sunda, ciao Chiba-kun >>

pensiero di Maki, finalmente sono riuscita ad ottenere il numero di Aki, quanto è carino, chissà perché stava con Meru stamattina, glielo chiederò a pranzo.

Dentro scuola, Chiba-kun aumenta il passo e mi lascia indietro. Ma si vergogna di me? Perché mi tratta a comodità? Fa solo finta di essere gentile? Oddio, gentile, diciamo solo educato visto che non mi aiuta mai e mi deride con gli altri.

<< Ciao Sunda-chan! >> oh, l'amico di Chiba, come si chiamava? Ah si Kikuchi, Meru << Ciao Kikuchi-kun >> nel frattempo noto che Chiba rallenta quasi a voler ascoltare quello che ci diciamo.

Chi lo capisce è intelligente, boh mi sento un po' a fatica nel capirlo.

Basho << Sei in classe con Aki? >> che gli frega? Meru << Sì >> lo guardo bene ha un po' di lentiggini sul viso e i capelli rossicci, che dolce sembra un bimbo uscito da qualche favola, un piccolo rosso malpelo. Inconsciamente sorrido un po' divertita, lui ricambia il sorriso.

Basho << Interessante, allora ci vediamo all'uscita di scuola ok? Aspettami al parcheggio delle biciclette, ciao Sunda >> accenna un saluto e va via, senza darmi il tempo di rispondere, ma cosa gli è preso? Cosa vorrà dirmi? Magari vuole parlarmi di Chiba, dato che mi ha chiesto di lui. Si! Stringo i pugni e muovo entrambe le braccia verso di me come per cantar vittoria.

Mi siedo in classe e tutti mi guardano, ma che hanno?? mi guardo non sono ne sporca ne ho nulla, bo che classe strana, uff non mi ci trovo proprio. Non importa io sono contenta ho il numero di Aki e Basho vuole parlarmi di lui, meglio di così?!.

Una compagna di classe << Sunda-chan, Hamata senpai ieri ti cercava, era molto arrabbiata >>

Meru << Hamata senpai? E chi è? >> lei << Ma come? È quella terribile del terzo anno >> Meru << Forse ho capito chi è, grazie >> la compagna si allontana, che palle ma cosa vorrà ora quella stronza? Non ho fatto niente e neanche l'ho incontrata.

Meglio mando un messaggio a Maki per avvertirla che ci vediamo direttamente sul tetto, non ho voglia di avere rogne, per fortuna è avanzato del cibo dalla cena e mi sono fatta il bento, felice io.

Messaggio: - Ci vediamo direttamente sul tetto per pranzare, ti voglio parlare di basho-kun -

premo invio, ma non riesco a mandarlo, riprovo, oh ecco fatto. Guardo bene, oddio doppio invio, Aki e Maki. E ora?! Quel messaggio si può fraintendere, non si può cancellare? Se solo riuscissi a prendere il cellulare di Chiba.kun. Devo elaborare un piano.

Così ho passato 2 ore a vedere se Chiba-kun guardasse il cellulare, sembra che sia fortunata e non l'ha preso, eppure vedo che lampeggia di notifiche dalla tasca della borsa.

Ora butto la gomma vicino al suo banco e con la scusa mi avvicino e gli cancello il messaggio.

Tentativo numero 1 : “Il lancio della gomma”

ecco il momento, mi sento tanto una ladra 3 – 2 – 1 flupp, bella mira Meru l'hai colpito sulla testa.

Oi oi ora si gira qui. Si gira e muove gli occhi come per dire “dimmi” eh eh eh sorrido e saluto con la mano. La gomma è andata e ora? Complimenti Meru sei proprio furba eh.

Mmm, la matita? Si si dovrebbe funzionare.

Tentativo numero 2 : “Il lancio della matita”

Flupp ecco la matita che vola, forza cadi lì su, cadi lì. Oh ecco, mannaggia, vicinissimo al piede.

Mi alzo e mi muovo come Eva Kant sento in sottofondo la musica di Diabolik, ecco il mio tesoro.

Ce l'ho quasi fatta, DENG! Ho sbattuto la testa sotto il tavolo, mi affretto a prendere la matita e scompaio dalla scena del crimine. Geez, c'ero quasi per fortuna non mi ha beccata con la mano nella tasca della borsa, mi avrebbe preso per una vera ladra.

Mmm, pensa Meru, pensa. Ecco ci sono se non va questa ci rinuncio.

Tentativo numero 3 : “richiamare l'attenzione di Chiba-kun”

Lo chiamo e lo faccio guardare fuori dalla finestra, visto che il prof è uscito un attimo per andare a ricevere una chiamata urgente in sala professori. Gli faccio credere che lo cercano dal campetto.

<< Psss, Chiba.kun >> si gira Aki << Che c'è? Prima mi lanci una gomma in testa, poi ti metti sotto il mio banco >> e mamma mia che antipatico uffa.

Meru<< Vieni qui, ti cercano dal campetto, mi è sembrato Kikuchi.kun >> Aki << Ah, arrivo >>

ecco la mia occasione, come si affaccia mi sposto rotolando guardandomi intorno.

Tic, tic, tic, cancellato! Aki << Ma che fai Sunda-chan vicino alla mia borsa? >>

nello stesso momento rientra il prof e mi trova in flagrante del mio reato.

Meru << Sto raccogliendo la mia gomma, non faccio nulla di male >>.

Mi trovo fuori dalla classe. Ecco un altro casino uffa. Però non credevo che anche Chiba finisse sbattuto fuori dalla classe con me. Ci guardiamo e scoppiamo a ridere insieme. Mi sento bene.

Sul tetto si sta benissimo. C'è quella brezza piacevole e aspetto Maki.

Uso la giacca come cuscino per sedermi comodamente e incrocio le gambe, devo dire che sono molto femminile, ahahah ma chi se ne frega. Chi mi vuole mi accetta per quello che sono.

<< Sunda-chaaan >> Anf, anf, Maki << Scusa il ritardo stavo correndo ma ho cercato anche di evitare quella sgradevole di Hamata senpai >> Meru << Tranquilla, posso chiamarti Maki? >> oggi mi sento esageratamente sfrontata. Maki << Ma certo, anche io vorrei chiamarti per nome, Meru >>

ci abbracciamo. Meru << Oggi ho il bento, mangiamo Maki >> Maki << Ma che brava! >>.

Finiamo di mangiare Maki << Meru, ma come mai sei arrivata con Chiba-kun stamattina? >>

Meru << Ci siamo trovati per caso in stazione, credimi >> Maki << Allora domani ci troviamo in stazione, va bene? >> ecco ci risiamo, ogni volta che parliamo di Chiba-kun ci rimango male.

Meru << Va bene. A proposito Basho kikuchi hai presente? >> Maki << Mmm si il rossiccio, amico di Chiba-kun, allora? >> Meru << Vuole parlarmi all'uscita di scuola, chissà che vorrà >>

Maki << Sveglia Meruuu, le interessi, si vorrà dichiarare. Si è presentato lui e oggi vuole vederti >>

Meru << Ah non ci avevo pensato. E ora? >> Maki << Escici! E' carino no? Poi magari organizziamo un'uscita a quattro! >> mi tira un colpetto con la spalla. Io mi congelo all'idea.

NOOOOOOOOOOOOOO! Meru << Secondo me non si dichiara, vedremo >>.

Uscita di scuola, sgattaiolo fuori, fiuuu, ho evitato quella vipera di Hamata senpai.

Kikuchi-kun è lì che mi aspetta. Corro da lui.

<< Ciao Sunda, allora sei venuta! >> che paura è troppo entusiasta, non è che Maki ha ragione?!

Meru << Certo, io rispetto gli impegni >> Basho << Ecco io, ehm...>> cavolo perché tentenna e inizia a sudare? Sputa il rospo. Mi prende la mano, oddio. Basho << Vuoi uscire con me? So che non ci conosciamo, ma per me è stato un colpo di fulmine, sono un bravo ragazzo, ti farò innamorare di me! >> EEEEEEEEEEEEEH?? rimango sbalordita con occhi e bocca aperta.

Nel frattempo Maki, Chiba-kun e Hamata senpai hanno osservato in silenzio tutta la scena.

Maki << Chiba-kun non sono carini? Forse Meru lo accetta >>........


Giorno 5

 

Mi giro e mi rigiro, nel letto, cavolo oggi sembra proprio scomodo.

Guardo la sveglia sono le due di notte, ed io? Sono sveglia a ripensare al pomeriggio di oggi.

Stringo gli occhi quasi a voler cancellare quelle immagini e quel momento.

- Sono sbalordita e incredula davanti alla dichiarazione di Kikuchi-kun, gli lascio subito la mano arrossisco un po' per il gesto sfrontato e un po' per il fatto che per me è la prima volta che un ragazzo si dichiara.

Alle scuole medie ho sempre sognato ad occhi aperti su ragazzi che neanche mi guardavano o mi pensavano, inoltre ogni volta che c'era l'occasione ho sempre fatto qualche figuraccia, ma ora tocca a me. E io cosa faccio? E sopratutto gli spettatori...

Mi rendo conto che sulle scale c'erano Maki, Chiba-kun e la stronza senpai ad osservare tutta la scena, per la prima volta che ho guardato Chiba lui mi ha girato la faccia evitando il mio sguardo, Maki invece che mi incitava a rispondere positivamente e la senpai che mi guardava divertita a braccia conserte.

Mi sono sentita come violata nella privacy e in preda al panico sono fuggita lasciando tutti lì man in mano e sono andata dritta a casa - .

Ma con che faccia mi presento domani a scuola?! Chiba non mi guarda in faccia, ma perché? Cosa gli ho fatto? Sembra una contraddizione in ogni gesto che fa. AAAAAAH, uffa e a Kikuchi-kun cosa dico? Non voglio farlo rimanere male ma non so come non farlo rimanere male, a me piace Chiba-kun. Ma perché non ho nessuna esperienza? Uff domani parlerò con Maki.

Per prendere sonno mi metto nelle cuffie i One OK Rock * (band giapponese) e piano piano i miei occhi si chiudono e i miei pensieri volano via leggeri.

Driin, driin, driin. Cavolo mi sveglio d'improvviso, o no sono in ritardo.

Mi vesto alla cieca con i gli occhi socchiusi, anche se l'acqua in viso non mi ha aiutato stamattina, mentre metto le calze calpesto un peluche al quale tengo tanto un cagnolino nero con il viso dolce che sembra che richiami le coccole al quale ho dato il nome di Nanà.

La raccolgo le do un bacio << La mia piccola confidente Nanà >> la alliscio e la rimetto sul letto.

Nanà è presente nella mia vita, da quando ero bimba e mio padre ci aveva abbandonato per una donna a noi sconosciuta. Meglio però pensare a cosa dire oggi.

Meru << Buongiorno Mamma >> Aoi << Buongiorno Meru >> Meru << Aspetta un attimo, mamma ma che ore sono? >> Aoi << E' presto sei stranamente in orario oggi, vuoi che ti accompagni? >>

ci penso un attimo, così non incontro quell'antipatico di Keita, Meru << No grazie mamma, mi diverte andare in treno >> mi metto una mano sulla bocca, oddio ma che cosa ho detto?!

Aoi << Va bene, sono contenta >> oggi mamma è proprio luminosa con i capelli raccolti e il vestitino nero con una delicata scollatura sul seno. Hanno ragione ha dire che è bella.

Meru << Io esco, ciao >>.

Passeggio tranquillamente e canticchio le canzoni di stanotte. Devo escogitare un piano di doppia fuga a scuola. Ring. Oh un messaggio sul cellulare. Maki - ti aspetto in stazione -

Meru - Oki \\(( ^0^))// - . Sono in treno oggi è poco affollato, sarà perché sono puntuale? Giusto non è l'ultima corsa utile, bene, he he he, Keita non ci sarà, non faccio in tempo a finire la frase che mi arriva un colpo di cartella in testa, mi arrabbio. << Hey! Come ti permetti! >> << Ahahah che coincidenza siamo tutti e due in orario oggi >> gli piazzo una faccia infastidita, sperando che mi lasci nel mio brodo. Lui si avvicina e nell'orecchio mi sussurra << Ora oltre ad una camicia pulita, mi devi una penitenza per lo schiaffo di ieri, signorina >> sobbalzo e mi alzo immediatamente e ci tiriamo una testata Meru << Argh! Che male! Stai attento! >> Keita << Il colmo! Sei tu che ti sei alzata d'improvviso >>. Meru << Basta non avvicinarti così >> Keita << Perché? Che c'è di male? Ti imbarazza? >> Meru << Ma non hai proprio rispetto per gli altri >> Keita << Ma io mi diverto >>

Meru << Ecco appunto >> mentre scendo Keita cerca di afferrarmi il braccio ma non riesce anche perché lo ritrae di sua spontanea volontà quando vede che alla stazione mi aspetta Maki.

Keita << Allora è sua amica? >>

Meru << Ciao Maki >> Maki << Ciao Meru >> mi prende subito a braccetto e mi trascina verso l'uscita. << Meru ma tu sei matta, perché sei fuggita e non hai risposto a Kikuchi? >> Meru << C'eravate tutti e stavate a guardare, mi sono vergognata >> Maki << Oggi gli rispondi vero? >>

Meru << A proposito, sono una novellina in questo campo, cosa mi consigli per rifiutarlo? >>

Maki << Davvero? Ti credevo più sveglia Meru, comunque non rifiutarlo! >>

Meru << Ma non mi piace, c'è qualcun altro che mi interessa! >> Maki << Davvero? E chi? >>

Oddio ma cosa ho detto? E adesso? Mi ero ripromessa di non aprire bocca su tale persona, che faccio? Meru << Non è di questa scuola, l'ho incontrato in treno >> Maki << Wow, e com'è? credevo fosse Chiba-kun, meno male, allora posso buttarmi io? >>

Ecco bel casino, ora le ho dato la spinta per confessarsi e poi chi sarebbe questo conosciuto nel treno Meru? Keita?ahahahah MAI! Lo userò come copertura.

Maki << Buongiorno Chiba-kun >> Aki sorride, oddio sorrido anche io, ehm scusaaaa io sono qui guardami! Ma dove guarda? Maki?! Aki << Buongiorno Onitsuka >>

AAAAAAH! Ha sorriso a Maki e ha ignorato me e il mio sorriso, perché?????? mi scende una lacrima, l'asciugo prima che gli altri possano vederla. L'unica cosa che vedo di Chiba-kun è la sua schiena che via via si allontana dagli armadietti dell'androne della scuola.

Che male ho fatto? E' tutta colpa di Kikuchi-kun.

Entro in classe tutti parlottano BLA BLA, nessuno nota la mia presenza, che tristezza.

Sul mio banco trovo una scritta - Ti piace fare la smorfiosa con i ragazzi già impegnati? Sgualdrina!- Chi si è permesso? Io non ho fatto nulla di tutto ciò, mi sento ferita nell'anima. Voglio sparire per sempre.

Cerco disperatamente una gomma per cancellare, non va via, si avvicina Chiba-kun oddio ora legge lancio immediatamente la borsa e copro tutto. Ahimè siamo vicini di banco. Si siede, io mi affretto a cancellare anche con la manica della camicia e mi arriva un bigliettino.

- Cosa rispondi a Kikuchi-kun? -

rimango sorpresa, solo una persona in questa classe sapeva della dichiarazione, Chiba. Volto lentamente il viso verso di lui e vedo che con l'indice della mano destra indica il bigliettino, quasi a dire rispondi, rigiro la testa verso il biglietto.

Vengo invasa da mille sensazioni positive, il batticuore e la felicità sono gli unici sentimenti che riesco a riconoscere, perché questo interessamento?

Scrivo velocissimo, dimenticando quasi la brutta frase sul banco, - No – lancio.

Lui lo apre, legge e si gira verso di me, sorride e mi fa un cenno di Ok. Sono felice.

Devo parlare con Kikuchi-kun questa storia deve aver a che fare con lui.

Prendo coraggio, mi alzo << Chiba-kun in che classe sta Kikuchi-kun? >> Aki << Nel nostro piano ma nell''altro corridoio la seconda classe sulla destra >>

Corro, mi precipito nella classe, non busso apro la porta d'improvviso, tutta la classe si gira.

Prendo un bel respiro tutta rossa << E' qua Basho Kikuchi? >> Lui si alza

e gli amici << Vai Basho, fatti valere >> lo spingono verso di me. Meru << Dobbiamo parlare >>

Kikuchi << Sì >> usciamo nel corridoio << Inizio io, perché non mi hai detto che hai già la ragazza? >> Lui spalanca gli occhi, Basho << Ma di cosa stai parlando? Chi te l'ha detto? >>

Meru << Mi sono trovata una scritta sul banco >> Basho << No, io non c'entro nulla credimi, vuoi dirmi solo questo? Allora è un sì? >> con le dite mi sfiora i capelli, mi salgono i brividi, mi allontano subito, devo prendere in mano la situazione. Meru << Kikuchi-kun mi fa piacere del tuo interesse nei miei confronti, ma io non ricambio i tuoi sentimenti >>

Basho << Aveva ragione Aki a sconsigliarmi di confessare a te i miei sentimenti e che è tempo perso >> Sono morta in quel momento senza dire una parola. Basho rientra menefreghista in classe.

Ennesima dimostrazione della contraddizione di Chiba-kun. Rientro in classe.

La situazione si inverte, Chiba mi sorride, ma stavolta sono io a ignorarlo e a sedermi arrabbiata nel mio posto. Ora mi manca capire chi ha scritto una tale cattiveria e perché.....

La lezione inizia, stamattina matematica, aaaaah ci mancava anche questo alla prima ora, aiutooooo!


Giorno 6

 

Io sono tempo perso? Sono da sconsigliare? Ma perché non sei chiaro una volta per tutte?! Mi odi fino a tal punto? Mi fai arrabbiare e non poco, a scuola ho passato la giornata a non parlare a nessuno e per la prima volta ho pranzato sola in classe, immersa nei miei pensieri e dubbi come se fossi seduta su un cornicione in bilico e fossi in procinto di sprofondare.

Odiata dal ragazzo che mi piace, presa di mira da una fidanzata gelosa, ignorata dalla classe.

Ho lo sguardo perso nel vuoto. Sento vibrare nella tasca della giacca. E' il cellulare.

Oggi il viaggio di ritorno sembra piuttosto movimentato, mi aggrappo con tutte le mie forze al tubo dove ci sono le maniglie, ovviamente quelle sono troppo in alto per me perciò mi attacco al tubo.

Apro e rimango sbigottita, guardo una seconda volta per essere sicura.

- Mittente Aki Chiba -

- Ci vediamo in stazione domani? -

Avvicino il telefono al mio cuore, sorrido, allora non mi odia, vuole vedermi, il mio primo messaggio ricevuto da Chiba. Che emozione, ancora non ci credo, quante volte ho tentennato per mandargli un messaggio e ora? Mi scrive lui.

Aspetta un attimo, sarà un inganno? Non è che mi illudo e poi lui neanche si presenta? Mmm aggrotto le sopracciglia, non dargli corda Meru, ricorda cosa ti ha fatto passare oggi.

E' come se avessi un angioletto sopra la spalla destra e un diavoletto su quella sinistra.

<< Oh, ma che bel cuoricino per Aki Chiba >> Cosa???? Io questa voce la conosco bene.

Meru << Keita! Come ti permetti di guardarmi il cellulare? >> con un gesto fulmineo me lo sfila dalla mano. Lui ride, come mi giro, mi rendo conto che aveva praticamente quasi il mento appoggiato sulla mia spalla e vengo sopraffatta dal suo profumo.

Oggi ha al collo un laccetto di corda color caffè e come ciondolo un piccolo plettro color verde acqua con sfumature bianche, una camicia in jeans chiaro senza maniche un po' sbottonata al che molto curiosamente intravedo un po' di pettorali, un pantalone nero e un paio di all star grigio/blu molto usate. Sembra un cantante rock. Meru << Ridammelo >> Keita si mette a leggere a voce alta il messaggio, Meru << Non leggere, fatti gli affari tuoi >> nel frattempo inizia una piccola lotta in treno, lo inseguo cerco di arrampicarmi su di lui per riprendere il mio tesoro trafugato.

La gente ci guarda divertita, autoparlanti del treno - Fermata Shibuya – il treno frena e io precipito addosso a Keita. Ci troviamo uno sdraiato sopra l'altro, stranamente anche lui stavolta arrossisce e rimane in silenzio. Ci fissiamo negli occhi. Ho la mente vuota, ho dimenticato tutto la giornata passata in silenzio, il messaggio di Chiba e perfino il mio nome. Cos'è questa agitazione?

Meru è Keita, ma l'hai visto? Non è il tuo tipo. Ritorno in me stessa.

Mi alzo subito, gli prendo il mio telefono. Keita << Devi rispondere ad Aki Chiba >>

Meru << Non sono affari tuoi >> Keita << E' il tuo ragazzo? >> Abbasso lo sguardo non faccio in tempo a rispondere Keita << Allora voli addosso alla gente, anche se hai già un ragazzo, non sei così tanto santa! >> . Mi prende un colpo come se mi avesse tirato un colpo dritto nel cuore.

Scoppio a piangere, ripenso alla scritta sul banco è la seconda volta che vengo ferita come donna.

Fortunatamente trovo le porte aperte e scendo non sapendo neanche dove sono.

Il treno riparte alle mie spalle. << Non volevo ferirti >> e sento un calore avvolgermi.

E' Keita che mi abbraccia mentre io sono di spalle, sento che è sincero. Era quello che aspettavo in tutta la giornata un abbraccio sincero. Mi giro e ricambio l'abbraccio, continuando a piangere e stringendolo forte. Keita << Ora mi devi una seconda camicia >> gli tiro un pugno sulla schiena, poi rinsavisco. Meru << Scusa non volevo >> lo lascio immediatamente.

Click. La solita ragazza del treno stavolta ha fatto una foto mentre io e Keita ci abbracciamo.

- Questa è la prova del tuo Keita con quella sgualdrina-

Keita << Ma che succede? >> presa dal momento gli racconto tutto. Chi è Aki Chiba, la senpai che mi cerca per scuola e la scritta sul banco. Sembra un buon amico, mi ascolta volentieri e mi piace molto il suo modo di stare seduto con le gambe incrociate solo nella parte delle caviglie. Ma quanto sono grandi i suoi piedi? Saranno proporzionali all'altezza?!

Keita << La scritta sul banco è una bella cattiveria, questo ragazzo dev'essere senza cuore. Mette nei casini te e fa soffrire la fidanzata, come si chiama la senpai? >>

Meru << Si, anche se non ho capito chi potrebbe essere, la prima cosa importante in un rapporto sia d'amore che d'amicizia è la sincerità, si chiama Fuyuko Hamata >>

In quel momento Keita smette di dondolare il piede, rimane senza parole.

Meru << La conosci? >> Keita << Chi? Io? Mmm, no assolutamente, dai torniamo ti accompagno a casa >> mi ha praticamente liquidata subito. Meru << Sì >>.

Keita << Beh allora io vado, stai attenta signorina sbadatona >> mi da una pacca in testa.

Ma dove va? Non voglio che vada in giro a quest'ora. Meru << Dove vai? >>

AAAAAh ma che cosa chiedo??? maledetta boccaccia.

Keita << Come? >> Meru << Ah, niente, ci vediamo >> Keita sorride << Vado ad un appuntamento, comunque complimenti per le tue mutandine con le fragoline >>

Mmmm gli faccio una faccia cattiva non lo rispondo ed entro nel cortiletto di casa.

Clunck. La porta si chiude velocemente, vedo uscire Haru vestito simile a Keita. Meru << Dove vai? >> Haru << Sono di fretta, un appuntamento >> Cosa??? Come Keita?

Questi due non me la contano giusta, chissà dove girano a quest'ora della sera e vestiti così.

Meru << Vai con Keita? >> Haru << Cosa? E tu come lo sai? >> Meru << Ero con lui, mi ha appena accompagnato a casa >> Haru << Cosa? Io lo ammazzo >> Oh no che scema!

Meru << Scherzavo, Haru >> neanche mi ascolta, scavalca il cancelletto con una tale leggerezza e velocità che sembra lo faccia da una vita, magari fa parkour, ahahahh ma che dico. Entro.

Nel frattempo Haru ha raggiunto correndo Keita, come lo vede gli tira un pugno in testa.

Haru << Keita, cosa fai con mia sorella? >> Keita << Chi te l'ha detto? >> Haru << Come chi me l'ha detto? Meru stessa >> Keita << L'ho solo aiutata! >> Haru << Sai che tengo a lei, quindi ancora una volta, ti ricordo Fuyuko! >> Keita << Ah, che palle lo so. Piuttosto ho scoperto che la tormenta a scuola >> Haru << Cosa? Chi? Fuyuko? Ma se è dolcissima, ma cosa dici >>

Keita << Meru mi ha detto che la senpai che la perseguita è Fuyuko Hamata, se l'avrà inventato? >>

Haru << Non penso proprio, anche se mi sembra strano >> Keita << Ci parlo io >>

Haru << Ok amico >> si tirano un pugno in segno di accordo.

A casa non c'è nessuno come al solito, meglio delle urla che si sentivano prima quando i miei litigavano per ogni cosa quando ancora stavano insieme ma ormai sono passati nove anni.

Corro in camera abbraccio Nanà. Meru << Sono felice, forse ho trovato un altro amico, sa ascoltarmi anche se a volte è strafottente >>.

Oddio il tempo è passato e non ho risposto a Chiba-kun. Che ansia.

- Ci vediamo domani in stazione alle 08.00 – inviato.

Non ha più risposto che strano. Si sarà offeso perché ho risposto tardi? Vediamo domani mattina.

Stamattina Keita non c'è forse ha fatto tardi stanotte, visto che aveva quell'appuntamento. Arrivo in stazione. Non c'è neanche Maki.

Oddio siamo io Chiba-kun??? che imbarazzo come se fosse un appuntamento, io e lui andando insieme a scuola. Eccolo. Il mio cuore batte all'impazzata.

Aki << Buongiorno Sunda-chan >> Meru << Bu- bu-buon-buongiorno Chiba-kun >>

Aki << Ho visto la scritta sul tuo banco >> finalmente si preoccupa per come sto, meno male.

Sono felice di ciò, la mia testa fischietta di felicità. Aki << E' vero? >>

Cosa? Mi sta chiedendo conferma di quella orrenda cosa, smetto di sorridere, abbasso la testa e aumento il passo cercando di lasciarlo indietro. Mi tira per la borsa. Cos'è gli fa schifo toccarmi??

Perché mi tratta come vuole? Aki << Parliamo >> Meru << Tu non mi credi a prescindere, perché dovrei parlare con te? >> Aki << Ma io e te non ci conosciamo bene, per quello ti chiedo >>

Meru << Non è vero niente, credimi >> Aki << Va bene, ti credo, ora rallenta >> rallento e cerco di calmarmi. Meru << Kikuchi-kun, mi ha detto che per te sono una perdita di tempo >>

Pensiero di Aki l'ho detto solo per allontanare Basho da lei, voglio capire perché sembra che abbia un'attrazione per questa ragazza. Aki << Non l'ho detto, l'avrà detto per ferirti, Basho fa così quando lo feriscono, si vendica subito >> Posso balzare dalla felicità, mentre per la prima volta ci guardiamo e sorridiamo, insolitamente all'entrata della scuola c'è una grande folla tutti che bisbigliano, “eccola è arrivata!” “Che faccia tosta a presentarsi qui” la folla guarda me e Chiba-kun.

Ma che succede????? si apre un pertugio tra la gente, nella bacheca degli annunci è pieno di foto.

Corro, siamo io e Keita abbracciati. Ci sono frasi di vario genere e commenti poco gradevoli.

Io in grande davanti a tutta la scuola. Abbracciata con Keita.


Giorno 7

 

La scuola è affollata. Gli occhi sono tutti su quella foto, anzi le foto e subito dopo scrutano me la protagonista di quella scena “scandalosa” sono scioccata e le scritte che si leggono “mi piacciono i ragazzi impegnati” “Keita abbracciami ne ho bisogno” “sono una sgualdrina non mi vergogno di fare determinate scene davanti a tutti”.

In preda non so se dalla rabbia o dalla disperazione inizio a strappare tutto e urlo << NON E' VERO NULLA! >> lo ripeto all'infinito a me stessa e agli altri.

<< Meru! Ma sei tu? >> mentre ho una faccia distrutta e tutta bagnata dalle lacrime vedo Maki.

Corro, cerco un conforto mentre tento di abbracciarla mi respinge e parte lo scandalo.

Maki << Cosa ci fai con Keita? >> Meru << Ma io- >> Maki << Perché lo stai abbracciando? >>

Meru << Ma sono solo un'amica >> Maki << Bugiarda, guarda la foto, perché non me l'hai detto? >> Meru << Ma lo conosci? >> Maki << Come sarebbe a dire lo conosci? E' mio fratello più grande! >> rimango senza parole. Non so cosa rispondere, il fratello di Maki.

Maki si volta e se ne va arrabbiatissima. Anche lei è offesa con me e ora sono sola, mi giro e vedo Chiba. E' bloccato con gli occhi e la bocca spalancati, sembra in panico.

Un minuto prima gli ho negato tutto e un minuto dopo vede queste foto. Mi prenderà per bugiarda.

Ho finito ho perso la mia amica e il ragazzo che mi piace, tutti mi guardano.

Un brivido d'improvviso mi prende la testa, la schiena e le gambe. Mi hanno gettato un secchio d'acqua gelida. Meru << Argh. E' fredda ma che fai? >>.

<< Sono stata io a farti la foto >> è la stronza che mi ha buttato nella merda e che mi ha deriso e offeso per tutta la scuola. Meru << Perché ce l'hai con me? Chi sei? >> mi gira intorno con fare altezzoso e superbo e continua a farmi sentire in soggezione << Chi sono non ti interessa, tu sei solo una sgualdrina ladra dei ragazzi fidanzati >> mi parte un esplosione di rabbia la spingo iniziamo ad alzarci le mani, mi tira per i capelli << Ayame! >> ecco come si chiama la stronza.
Mi lascia immediatamente è amica della strega senpai. Fuyuko << Non ti sporcare le mani per una così >> Meru << E' amica tua? Ora si spiega tutto! >> Fuyuko << Ti piace il mio Keita? >>

Meru << Cosa? Il tuo? >> Fuyuko << Si esatto, il mio ragazzo! >> Meru << Ma io non lo sapevo e poi siamo solo amici >> Fuyuko << siete solo amici e te lo abbracci così? >>

E' vero l'ho abbracciato ma è stata una cosa amichevole, senza secondi fini.

Meru << Lui mi ha solo aiutato >> Fuyuko << Devi starle lontana altrimenti vedi >> Meru << Sei cattiva >> Keita ti odio. Dopo le belle parole e anche i discorsi sulla sincerità. E' tutta colpa tua.

Ora dove vado? Tutta bagnata e umiliata dalla scuola intera.

<< Ti aiuto io >> ora chi è? Cosa? Chiba? Meru << Ora mi prenderai per una persona bugiarda >>

Aki << No, sono rimasto scioccato, però ho visto che eri in buona fede >>

Meru << Davvero mi credi? >> Aki << Si, andiamo in infermeria >> mi alzo contenta di non essere sola. Ormai sono tutti andati in classe siamo solo io e Chiba.

Nel corridoio si sente solo la voce dei professori che con dedizione spiegano la lezione del mattino.

Toc-Toc. Sembra non ci sia nessuno in infermeria, ma la porta è aperta.

Chiba << Tieni prendi il mio asciugamano >> Meru << Grazie >> mi passa l'asciugamano mentre mi approssimo a sedermi e sccc..scivolo addosso a Chiba e finiamo sul letto.

Gli sgocciolo esattamente sul viso, sono rossa come un pomodoro lui mi guarda con gli occhi che luccicano sembra che siamo persi a guardarci e a scrutarci come se fossimo estranei l'uno all'altro.

Anche lui adesso ha il viso bagnato, mi alzo sono troppo imbarazzata, siamo troppo vicini e ci guardiamo dritti negli occhi per la prima volta.

Lui sembra tentennare sul fermarmi o farmi alzare, apre la mano come se volesse afferrarmi ma poi la stringe a pugno come se si auto bloccasse. Meru << Scusami, ho le scarpe bagnate >>

Aki << Tranquilla >> è la prima volta che sono così vicina a Chiba e che lo tocco, però è strano non ha lo stesso sguardo di Keita e non mi da neanche le stesse sensazioni.

Ma perché faccio queste comparazioni? Meruuuu, come hai detto a Fuyuko siete solo amici e poi è fidanzato, quindi scordatelo e poi non ti piace. Chiba ha quel non so che di freddo.

Mi tiro un colpo in testa, Maki. Mi asciugo alla svelta e mi cambio fortunatamente ho la tuta e mi faccio una coda. Aki << Stai bene? >>

-Pensiero di Aki- Perché non riesco a fare nulla con lei? Non riesco a sfiorarla eppure è così carina con i capelli bagnati e raccolti, anche la tuta bianca con le righe laterali nere la rende più snella e alta - .

Meru << Si grazie >> accenno un sorriso, Aki << Aspetta! >> allunga la sua mano sul mio viso e con il suo indice mi leva la sbavatura nera di trucco, sembra che mi accarezzi, chiudo gli occhi arrossata in viso. Sembra un'altra persona, è dolce carino mi aiuta e ora mi accarezza. Posso toccare il cielo con un dito. Riapro gli occhi e anche lui è rosso in viso. Allora anche lui prova delle emozioni. Tremo. Aki << Ora stai meglio così >> Meru << Mm, grazie >> mi convince a rimanere un po' in infermeria. Lui va in classe e mi passerà gli appunti. Mi sdraio e penso.

Maki è arrabbiatissima con me, cavolo è la sorella di Keita (Lo odio è un bugiardo) ed è convinta che a me piaccia lui, ma in realtà ci piace lo stesso ragazzo.

Mi metto l'avambraccio sopra gli occhi. E ora che faccio???

Nel frattempo nella classe del terzo anno.

Fuyuko << Ayame, ottimo lavoro >> Ayame << Sai che per te faccio tutto amica >> Fuyuko << Si lo so ma ora non ti appiccicare troppo >> Ayame << Perché mi tratti così? >>

Fuyuko << Perché solo tu puoi fare queste bassezze sotto i miei ordini >>

-Pensiero Fuyuko: Non mi sono neanche sporcata le mani con quella gallina, come si permette a provarci con il mio fidanzato? Ormai stiamo insieme da quasi due mesi anche se gli sono stata appresso dallo scorso festival scolastico lui era così figo sul palco, siamo coetanei e poi abbiamo lo stesso gruppo di amici siamo perfetti insieme inoltre conosce solo la parte buona di me.

Ayame è facile da monopolizzare. Che stupida si crede mia amica - .

<< Meruuuu, hey, sveglia >> oddio mi sono appisolata. Meru << Sì ma dove sono? >>

<< Come dove sei? In infermeria, ti ho portato io >> Meru << Sì scusa Chiba-kun >>

Aki << E' ora di pranzo, che vuoi fare? >> Meru << Penso che tornerò a casa per oggi >>

cavolo altro che appisolata ho dormito tutta la mattina. Aki << Ti accompagno, va bene? >>

non ci penso neanche un secondo rispondo d'istinto Meru << Sì >>

Arriviamo in stazione ho la mia borsa in spalla e porto la mia roba piegata tra le braccia.

Arriva il treno. Saliamo e c'è anche lui. Il colpevole del mio disagio a scuola.

Keita << Oh ciao Meru >> alza la mano ma io e Chiba-kun passiamo dritti.

Si tirano delle occhiatacce. Keita mi tira per il braccio << Hey, signorina oggi che hai combinato? >> non riesco neanche a reagire che Chiba.kun reagisce per me.

Gli toglie la mano Aki << E' meglio se la lasci in pace! >> Keita << Hey nessuno ti ha interpellato >> Aki << Se tieni a lei stalle lontano >> Keita preso dal suo spirito libero e ribelle spinge Chiba-kun il quale cade a terra incredulo e mi tira fuori dal treno giusto un attimo prima che le porte si chiudono. Sono delusa, non voglio ne vederlo ne parlarlo.

Nel frattempo il treno parte con Chiba-kun a bordo.....

Giorno 8

 

Gli occhi increduli di Chiba-kun ci guardano mentre si allontanano assieme al treno.

Io e Keita non so dove siamo, so solo che è l'ultima persona che voglio vedere in questo momento.

Vorrei prenderlo a schiaffi, urlargli in faccia “Bugiardo” e lasciarlo lì da solo come un idiota.

Meru << Che cosa vuoi da me? >> Keita ha uno sguardo stralunato, come se non sapesse nulla o magari fa finta.

Keita << Perché siamo così irritati oggi signorina? >> Meru << Mi prendi in giro? Ti diverti a ridere di me? >> Keita cambia espressione, diventa serio.

Mentre mi scuote per le braccia << Meru ma di cosa stai parlando? >>

Meru << Da quando io e te abbiamo questa confidenza? Lasciami! >>

Keita << Ma che dici, abbiamo fatto dei bei discorsi ieri >>

Meru << Tutte bugie, hai architettato tutto! >> Keita << Architettato tutto? Ma di cosa stai parlando? >>

In preda alla rabbia gli sbatto in faccia la nostra foto. Meru << Fuyuko Hamata ti dice qualcosa? >>

Keita è impietrito guardando la foto, non sa cosa dire o cosa pensare.

Keita << Cosa c'entra Fuyuko? >> Meru << Non la conosci vero? Hai fatto finta di non conoscerla ieri >> Keita << Ma perché parli così? >>

Meru << E' la tua fidanzata ed è colei che ha riempito la scuola di queste foto, chiamandomi sgualdrina e ruba fidanzati! >>

Keita << Non ci credo Fuyuko non ne sarebbe capace! >> Meru << Ovviamente è la tua fidanzata e la difendi, ma allora cosa vuoi da me? Perché siamo qui? >>

Keita << Scusa ma io ci tengo a te, ti considero un'amica e se stai male mi dispiace >>

Meru << Ti ricordi i nostri discorsi sulla sincerità? Allora perché non mi hai detto che eri fidanzato? >>

Keita << Perché è una cosa recente, è una storia lunga da spiegare e non abbiamo neanche preso il discorso >> Meru << Io però ti ho parlato di lei e tu hai fatto finta di niente >>

Keita << Non volevo metterti a disagio >> Meru << A disagio? Non ti credo >>

Keita << Credimi davvero, parlerò con Fuyuko >> Meru << Ecco bravo spiegale tutto >>

Abbiamo preso il treno per andare a casa però siamo seduti con un sedile di distacco l'uno dall'altro.

Keita << Chi era quel ragazzo? >> Meru << Chiba-kun >>

O no mi sono dimenticata di lui una seconda volta, va sempre a finire così quando c'è di mezzo Keita. Keita << E' quel chiba-kun con il cuoricino? >> Meru << Ah che palle, perché ti interessa tanto? >> Keita << Ha reagito come se fosse il tuo ragazzo >>

arrossisco, se ci penso è la prima volta che Chiba prende le mie difese e si attiva per me.

Keita sembra non reagire bene alla mia emozione dopo la sua affermazione.

Meru << E' lui che mi piace, per quello ho messo il cuoricino >>

Pensiero di Keita – Perché dal momento in cui l'ho incontrata sono sempre stato ad osservarla? Ad aiutarla? Perché il mio cuore ha sobbalzato quando mi ha affermato che le piace Chiba-kun?

Perché ci siamo lanciati occhiatacce con lui? Per te lei non è nulla vero Keita? E' solo un'amica.

Hai Fuyuko ed è anche la sorella del tuo caro amico Haru - .

Keita << Spero riusciate a mettervi insieme allora >> Meru << Grazie >>

Gli piazzo una faccia soddisfatta, lui invece sembra perso nel vuoto ma che gli succede?

Si alza d'improvviso. Mi guarda in viso, inizia a spogliarsi, oddio ma che fa?!

Meru << Ma cosa fai? Siamo in un luogo pubblico >> Keita << Ma cosa credi? Tieni lavami la camicia e la facciamo finita >> sembra proprio serio, sono paralizzata.

Lui è con una canottiera bianca, mamma ha proprio un bel fisico.

Keita << Non guardarmi con quei occhi sembra che vuoi mangiarmi! >> arrossisco come non mai e distolgo lo sguardo. Con la bocca pesciolino rispondo << Ma- ma-ma non è vero, non ti guardo mica! >> Prendo la camicia, quando scendo alla mia fermata il mio telefono squilla.

Meru – Pronto? -

Aki – Dove sei? Tutto bene Sunda-chan? -

Aki si sta scoprendo, è proprio dolce con me, Meru – Tutto bene, sto scendendo ora dal treno -

Aki – Sì, ti vedo -

Chiudiamo il cellulare. Faccio una linguaccia a Keita, lui mi sorride e allunga una mano sul vetro quasi come se volesse accarezzarmi.

Mi volto d'improvviso e vedo Chiba-kun che viene verso di me. Alzo una mano per salutarlo.

La giornata è nettamente migliorata, nonostante l'umiliazione a scuola Keita parlerà con quella strega, anche se mi chiedo come fa a stare uno come lui con una stronza del genere.

Chiba è qui con me, mi crede e io ancora non ci credo. L'unica cosa che devo chiarire è la mia situazione con Maki. Nooooooo!!!! Cavolo è il fratello di Maki! Non gli ho detto nulla, che tonta che sono! Sono stata un'egoista ho pensato solo a me stessa!

Aaaaah aiutoooo!!! togliti chiba-kun, la solita sbadata ho preso una pietra per strada e ci sto inciampando chiudo gli occhi l'impatto con il pavimento è inevitabile Meru << N-- >>

Smack. Io e Chiba-kun ci ritroviamo con lui che mi tiene per i polsi con le braccia rivolte verso l'alto come in segno di arresa e con le mie labbra sulle sue.

Ebbene si mentre cercava di prendermi al volo, io mi stavo lasciando cadere a occhi chiusi ci siamo baciati. Apro gli occhi e vedo i suoi che sono spalancati e guardano dritto a me.

Sembra che il battito del mio cuore tenga il ritmo del tempo. Il quale è quasi a zero.

Mi manca il respiro, sono rossissima come un pomodoro extracotto.

Lui è rosso quanto me. Quando ci rendiamo conto, ci lasciamo entrambi d'improvviso.

Porto la bocca sulla mia bocca, cosa è successo?cosa ho fatto?.

In coro << Scusami >> ci guardiamo << E' colpa mia >> Aki << Non è stato fatto a posta, ti chiedo scusa >> Meru << No, sono io che ti sono venuta addosso è colpa mia! >>

Era il mio primo bacio e l'ho dato al ragazzo che mi piace, sono così felice. Però mi aspettavo di più non lo so perché. E' stato veloce e un po' freddo da parte sua.

Pensiero di Aki – Cavolo che diamine questa ragazza! Corre un po' troppo. Spero che davvero non sia stato fatto a posta dato che dal treno ci guarda anche il ragazzo con cui si abbracciava nella foto.

Brutto stronzo mi ha spinto e si ha portato Sunda-chan con lei. Questi due non me la contano molto giusta. Devo stare attento. Anche se devo dire che il bacio non mi è dispiaciuto - .

Aki << Ti accompagno a casa! >> Meru << Sì. >>

Keita ha assistito a tutta la scena del bacio tra Chiba e Meru.

Pensiero di Keita - Si sono baciati non ci credo! Se è solo un'amica perché mi da fastidio?

Mi guardo la mano destra e ce l'ho stretta a pugno. Devo parlare con Fuyuko.

Arrivo a casa. Keita << Sono tornato >> Michiru << Bentornato figliolo >>

Mia madre è sempre stata una casalinga devota alla casa e alla famiglia, molto premurosa e dolce, mentre mio padre Satoshi è un imprenditore poco presente a casa che però porta i soldi.

Io e lui siamo completamente diversi, io sono un'anima libera mentre lui è il classico conformista che disprezza il mio modo di vivere e di vestire. Che palle di uomo.

Keita << Ciao Maki >> la mia sorellina minore a cui tengo molto.

Maki << Sei orribile >> Keita << Che succede? >> Maki << Ti vedi con la mia amica Meru e sei anche già con la ragazza >> Keita << Cosa? Ma a te chi te l'ha detto? >>

Maki << Mi è bastato vedere la foto a scuola, sai Meru è una mia cara amica >>

Keita << Ma io e lei non ci vediamo! La stavo solo aiutando >>

Maki << Sei bugiardo, lei mi ha anche confessato che le piaci >>

Keita << Cosa? >> Maki << Sì, il ragazzo sul treno che le piace sei tu, sei orribile >>

Keita << Ma che dici, ti stai sbagliando credimi, a lei piace Chiba-kun >>

Maki spalanca gli occhi non risponde neanche alla mia frase e corre in camera sua.

Ma Meru che combina?! Gli piaccio io ma bacia Chiba-kun?

ARRRRGH. Non ci capisco più niente.

Entro in camera. Prendo la mia adorata compagna di vita la mia chitarra e inizio a suonare tutto ciò che la mia mente e il mio cuore sente.

Ma non c'è Fuyuko al centro di questa ispirazione, ma Meru.

Che faccio?! E' un'amica basta, devo starci lontano.

A casa di Meru.

Sono sdraiata con Nanà al mio fianco e le cuffie nere alle orecchie dove risuona la canzone del mio gruppo preferito (One Ok Rock track: C.h.a.o.s.m.y.t.h.).

HO BACIATO CHIBA-KUN. Incredibile, chiudo gli occhi e rivivo quel momento.

Ma non so perché mi sento strana. Ora che ci penso come faccio con Maki??

a lei piace Chiba e ho detto una bugia coprendomi con Keita che è suo fratello.

Ma come faccio????? Che casino, sono finita.

Ring Ring. Oh un messaggio. Maki – Dobbiamo parlare -

ecco a pennello domani sarà la fine della nostra amicizia, poi ho anche baciato Chiba-kun.

Ahh Meru sei sempre la solita nei casini. Meru – Va bene – inviato.

Giorno 9

 

Mi giro e mi rigiro nel letto, tolgo la coperta e tolgo il lenzuolo, fa caldo.

Mi copro, fa freddo. Uff, ma che mi prende? Non riesco a dormire.

I pensieri mi assalgono la mente i miei occhi rimangono aperti e il mio cuore batte all'impazzata.

Ho baciato Chiba, ho avuto il mio primo bacio. Mi accarezzo quasi sfiorando le labbra, provocandomi un leggero solletico. Mi aspettavo qualcosa di più però. Lui era imbarazzato quanto me o mi sbaglio? Sembra che non mi abbia rifiutato. Come faccio con Maki? Oltre che non le ho detto niente, ho anche baciato Chiba.

Un'ora dopo. Stanotte non riesco a dormire ho di nuovo gli occhi spalancati. Domani avrò le occhiaie fino alle ginocchia. Non capisco perché mi sento l'occhio sinistro dolorante e mi da fastidio.

Mi sveglio cinque minuti prima della sveglia. Mi arrabbio come non mai.

Mi alzo, sbadiglio come se dovessi ancora andare a dormire e non come se mi fossi appena alzata.

Entro in bagno, mi sciacquo il viso con dell'acqua fresca e mentre mi massaggio gli occhi << Ahia! >> Alzo la testa mi guardo allo specchio e vedo il mio occhio sinistro gonfio.

Meru << Mamma! Corri! Vieni in bagno! >> Aoi << Che succede Meru, perché urli così di prima mattina? >> Meru << Vieni qui e basta! >> Aoi << Eccomi, che succede? >>.

Come mi giro mia madre si spaventa al che mi spavento anche io, poi lei scoppia a ridere.

Le faccio una faccia arrabbiata e delusa allo stesso tempo perché è venuta solo a deridermi.

Ebbene si sono arrivata a scuola con un impacco di camomilla sull'occhio, perché non so, per l'emozione o per la nottata mi è arrivato l'orzaiolo.

Sul treno Keita non c'era, meglio non ha visto questa oscenità di occhio e non ha potuto deridermi.

Sfortunatamente c'era mio fratello Haru che continuava a fissarmi e a ridere, imitandomi facendo il pirata. Meru << Haru, potresti darmi il numero di Keita? >>

Haru << Cosa? E perché mai? >> Meru << Devo dargli la camicia pulita >> Haru << Camicia pulita? >> Merda. Mi sono appena sputtanata mi piazzo una mano in faccia, colpendomi l'occhio urlo di dolore << Che maleeeeeee! >> tutto il treno che fino a poco prima dormiva si gira a guardare il disturbatore polifemo. Meru << Scusate >> per fortuna si rigirano tutti.

Meru << Per sbaglio sul treno mi sono addormentata su Keita e gli ho sporcato la camicia >>

Haru << Ma sei una cosa pazzesca, lui sta con Fuyuko e tu perché gli stai appiccicata? >>

Meru << Cosa? Conosci Fuyuko??? Non gli sto appiccicata >>

Haru << Si. Lei esce con il nostro gruppo. Dammi la camicia gliela do io >>

Meru << Allora si capisce perché si comporta male. Va bene tieni >>.

Haru << Sei la solita rompi palle >>.

Mentre gli do la camicia un po' rimango male del fatto che non gliela do io stessa di persona.

All'entrata della scuola vedo Chiba, sembra stia aspettando qualcuno.

Gli passo davanti tutta rossa, lui scoppia a ridere. Aki << Ma dove vai conciata così? >>

Meru << Uffa. Anche tu ti ci metti >> Aki << Ahah dai scherzo, però sei proprio divertente >>

Meru << Ma non è colpa mia. Aspetti qualcuno? >>

Aki << Sì >>

Meru << Allora io vado in classe >>

mi blocca per il braccio e mi tira verso di lui. Aki << Aspettavo te, dove vai? >>

Cosa? Divento peggio di un cubetto di ghiaccio sciolto al sole. Aspettava me ed è anche divertito.

Non ci voglio credere, sto per svenire. Aki << Ahahahah scusa non riesco a smetterla di ridere >>

mentre sto per tirare un pugno in testa a Chiba e lui lo intercetta prendendomi per il polso, passa Maki. Meru << Ah Maki buong-- >> Ci guarda, rigira la faccia e continua dritta.

La inseguo Meru << Maki che succede? >> Maki << Non ti vergogni? Te la fai con mio fratello e ci provi spudoratamente con Chiba-kun >>.

La lascio continuare a camminare io mi blocco e la guardo spaesata e confusa. Con quelle parole mi ha ferito e lo ha fatto con tanta facilità, senza manco voler sentire la mia versione.

<< Oh ma guarda la sgualdrinella >> cosa? Mi volto.

Ayame, ma cosa vuole di nuovo attaccar briga? Non scendo più al suo livello.

La ignoro inizio a camminare e mi ritrovo davanti Fuyuko. Mi hanno circondato.

Maki è più avanti ma si gira e osserva la scena. Io sono impietrita.

Fuyuko << Non ti vergogni a presentarti così a scuola >> Meru << Cosa vuoi? Io ho la coscienza pulita >> Fuyuko << Ah si? E la foto? >> Meru << La foto ritrae un momento in cui Keita mi ha aiutato >> Fuyuko << Devi stargli lontano >>

Meru << Conosci Haru vero?? >> Fuyuko << Cosa c'entra Haru? >>

Ayame << Vuoi farti anche lui ora? >> Meru << Risposta sbagliata. E' mio fratello >>

Sia Fuyuko che Ayame rimangono a bocca aperta. Meru << Inoltre Keita, mi ha detto che sta con te da poco, quindi hai poco da sbandierarlo come se fossi la sua fidanzata storica, --- >>

Non riesco a finire la frase che Slap! Fuyuko mi tira uno schiaffo!

Maki fa un passo verso di me, ma poi si blocca, questa volta non mi ha aiutato.

Io rimango scioccata, non so come reagire ci manca solo una rissa.

Chiba corre verso di me, mi prende per il braccio e mi porta via. Aki << Vieni evitiamo la rissa >>

mi giro indietro verso la senpai << Io e Keita siamo solo amici, mettitelo in testa! >>.

Arriviamo in classe ho una benda sull'occhio sinistro e una manata sulla guancia destra.

Iniziamo bene. Maki mi evita e non mi aiuta. L'unico amico in questo momento è Chiba.

Il professore entra in aula. << Oh signorina Sunda, ci onoriamo della sua presenza oggi, nella pausa pranzo è pregata di venire in sala insegnanti >> Meru << Certo professore >>.

E' normale, ho preso diverse note per salto delle lezioni, ritardi e assenze.

Ora di pranzo. Corro al negozietto dei panini, per la prima volta tutta sola, Maki non verrà, questo panino non avrà lo stesso sapore senza lei.

<< Sunda-chan ci sono problemi? >> Meru << No professore perché? >> Professore << Perché la tua condotta non è buona, non dico che ti comporti male, ma devi essere più presente alle lezioni >>

Meru << Si professor Yamamoto >> Yamamoto << Lo dico per te Sunda-chan come responsabile della classe voglio aiutare i miei alunni e tu non vorrai mica ripetere l'anno >>

Quelle parole mi hanno fulminato come un fulmine a ciel sereno. Bocciatura? No ferma tutto questa parole non esiste nel mio vocabolario e ne tanto meno deve accadere ciò.

Meru << Assolutamente no professor Yamamoto, ho capito la lezione >> Yamamoto << Bene puoi andare >>.

Nel frattempo nel cortile della scuola.

Tutti bisbigliano e commentano “Ma chi è quel ragazzo?” “Non ha la nostra divisa” “Chi sarà mai? “ “E' proprio un bel biondino” “E' quello della foto dell'altro giorno”

<< Conoscete Fuyuko Hamata? Dove si trova la sua classe? >>

<< Sì, la senpai è al terzo piano corridoio B >> Sorride Keita << Grazie >>

Me ne vado a mangiare sul tetto, prendo un po' d'aria così rifletto anche su quello che mi ha detto il professore.

La porta è aperta. Magari c'è Maki. Aumento il passo entro << Maki sei qui? >> Sento un litigio. Sembrano due voci conosciute. Mi volto piano piano, oddio sono Keita e Fuyuko.

Mi nascondo immediatamente non posso essere vista ora.

Lui oggi è più bello del solito, vedo che porta sul polso un braccialetto in corda nero con una chiave di sol in acciaio. Pantaloni stretti neri e una magliettina leggera a righe bianche e nere.

Oggi ha i capelli raccolti in un elastico nero. Porta sempre quella collanina.

Parlano uno in faccia all'altro. Non si sente cosa si dicono.

Scorgo ancora di più l'orecchio per ascoltare, uno dei miei difetti è la troppa curiosità.

Fuyuko << Perché sei qui? Ti mancavo >> Keita << No. Volevo parlare con te >>

Fuyuko << Oh prima dammi un bacio e poi parliamo >> Keita << Sai che quelle cose le facciamo solo se siamo in privato, se ci vede qualcuno? >>

Fuyuko << Va bene, dimmi tutto >> lei lo accarezza portando le dita dal petto e scendendo fino agli addominali. Lui la blocca. Keita << Ferma Fuyuko. Ora non mi va, non iniziare >>

Cavolo lei ha davvero dei capelli lunghissimi e lisci le arrivano quasi a metà gonna. E' bella.

Sempre truccata con il mascara e l'eyeliner che ingrandiscono i suoi già grandi occhi marroni.

Però allo stesso tempo è stronza e anche sfacciata a quanto vedo. Si assomigliano. Sogghigno.

Fuyuko << Va bene allora parla >> Keita << Perché te la prendi con Meru? So delle scritte sul banco e anche delle foto >>.

Bravooo Keita!!! Così si parla!!! Vediamo cosa dice la stronza sorrido soddisfatta.

Fuyuko << Ma non è assolutamente vero, cioè le scritte e le foto ci sono state ma io non ho fatto niente >> Keita << Come non hai fatto niente? >>

Brutta stronza bugiarda, come non hai fatto niente? E lo schiaffo di oggi? Maledetta ne sa una più del diavolo. Fuyuko << Ha fatto tutto Ayame! Io sono innocente >> Keita << Ayame? E perché mai? >> Fuyuko << Sai com'è fatta è mia amica e tiene molto a me, siccome vi ha visto, voleva proteggermi, ma io non sapevo nulla >>

Cosa???? Cosa odono le mie orecchie. E' tutto falso lei è complice di Ayame. Keita non le credere ti prego.

Keita << Allora se la metti così va bene, ti credo, infatti non pensavo potessi fare queste cose, parla con Ayame e falle chiedere scusa a Meru non ha fatto nulla io e lei siamo solo amici >>

Fuyuko << Ma certamente tesoruccio, tu devi credere a me non a lei >>.

Lui le accarezza i capelli e Tuc. Beccata. Fuyuko vede la mia faccia che spunta dal muro vicino.

Mi guarda e sorride sembra che mi sfidi con quei occhi Keita mi risulta di spalle ora.

Keita << Che guardi Fuyuko? >> mentre si sta per voltare oddio mi vedrà anche lui lei lo tira e lo bacia con bramosia, quasi a voler segnare la proprietà.

Mi nascondo, o mio dio, che dolore al petto. Perché rimango male del loro bacio?

Forse perché comparato al mio è più passionale e più profondo? Non lo so, voglio andare via.

Mentre imbocco l'uscita in totale silenzio. Pac. Mi cade il panino.

Si girano entrambi, spalanco gli occhi e Keita mi guarda. << Me-- >>

Fuggo, corro, faccio gli scalini a tre a tre rischiando anche di cadere, devo andare via.

Sento dalle scale << Meru, aspetta! >> è Keita che mi segue sulle scale, è veloce mi raggiunge, mi ferma. << Perché fuggi? >> non mi giro e non lo guardo neanche << Scusa non volevo spiare >>

Keita << Non fa niente, tieni il panino. Comunque vedi non è stata Fuyuko >> Meru << E tu le credi? >> Keita << Certo è la mia ragazza >>

A quelle parole i miei occhi reagiscono piangendo. Perché la mia mente non capisce tale reazione?

Meru << Va bene, allora lasciami, io sono la bugiarda >>

Keita vede le mie lacrime, sembra sbalordito e combattuto allo stesso tempo. Mi lascia il braccio.

Me ne vado in infermeria piangendo e correndo lasciando Keita fermo là e incrociando Chiba nel corridoio che immediatamente capisce tutta la situazione.

Mentre Fuyuko vede tutta la scena dall'alto delle scale.

 

 

Giorno 10

 

Arrivata quasi alla porta dell'infermeria, sento una mano sulla mia spalla. Mi volto, sarà Maki.

Asciugo prima che mi veda le lacrime, << Ma-- >> porto una mano alla bocca.

Oh no che brutto è Chiba-kun. Meru << Scusa >> lui non risponde mi abbraccia.

Aki << Se vuoi piangere, fallo, io sono qui >> rimango sbalordita, non mi aspettavo lui.

Meru << Grazie, ma preferisco stare un po' sola >> lo lascio entro e chiudo la porta come se volessi

chiudere fuori tutti i miei problemi e tutte le persone che ne fanno parte.

Maki mi ha abbandonato, non so il perché, Keita mi crede bugiarda. Chiba chi lo capisce?? è sempre ambiguo, a parte ultimamente. Non voglio avere a che fare con nessuno di loro.

Rientro in classe. Ho il viso asciutto. Chiba mi guarda ma io lo evito.

All'uscita vedo Maki, passo dritta, mi tira per un braccio Maki << Hey, dove vai? >>

Meru << Non è evidente? A casa! >> Maki << Dobbiamo parlare >> Meru << Qualunque cosa io dica non mi crederai come Keita? >> Cavolo sembra, che sto più male del fatto che Keita non mi creda e del suo bacio e che di tutto il resto. Meru << Lasciami il braccio >> Maki mi lascia immediatamente sembra pentita nei miei confronti. Maki << Facciamo la strada fino alla stazione >> Meru << Va bene >> anche se sinceramente non ho voglia di parlare.

Maki << Perché non mi hai detto che il ragazzo sul treno era mio fratello? >> Meru << Ma io non lo sapevo >> Maki << Non ci posso credere ancora >> Meru << Vedi? Non mi credi >>

Maki << No ti credo, solo che sono rimasta a bocca aperta, inoltre sta con quella >>

Meru << Già e dovevi vederli come si baciavano nel tetto >> Maki << Cosa? Come? >>

Oh no che ho fatto??? perché mi sono messa a parlare così come se fossi gelosa?

Meru << Per sbaglio a pranzo mentre andavo a mangiare un panino sul tetto, li ho beccati >>

Maki << Ah ecco, come fa a stare con quella strega? >> Meru << Non lo so, me lo chiedo anche io >> Maki << Allora ti piace Keita o Chiba? >>

Io d'improvviso sbianco e ritorno alla situazione reale. Ho baciato anche Chiba-kun.

Cosa faccio? Le dico la verità? Oppure continuo a dirle bugie? Mi tiro due schiaffi in contemporanea sul viso stringo gli occhi, avanti Meru testa vuota. Sputa il rospo.

Meru << Mi pia- >> Maki << Se ti piace Keita ti appoggio, d'altronde preferisco te a quell'antipatica. Ma se ti piace Chiba ti avverto che saremo in competizione >>

Cosa faccio? Io ci tengo a lei, però allo stesso tempo mi ha abbandonato quando avevo bisogno.

Meru che cattiva tu non sei una persona vendicativa. Sii soltanto te stessa.

Meru << A me piace Chiba-kun, mi dispiace ma voglio essere sincera non voglio più nascondertelo >> Maki << Bene è quello che volevo sentire. Allora preparati alla guerra >>

Meru << Io l'amore non lo vedo come un campo da battaglia >> Maki << Fa nulla avrò io la meglio >> mi saluta e se ne va.

Tirando le somme, ora ho chiarito con Maki anche se non sarà più come prima.

Keita ne posso far a meno di lui. Chiba-kun vediamo che fa nel frattempo devo recuperare a scuola.

Entro a casa. Meru << Sono tornata >> Aoi << Ciao Meru, bentornata >>

mi guardo attorno e vedo un grande disordine e mia madre che raccoglie le sue cose.

Meru << Mamma ma che succede? >> Aoi << Non è nulla, Meru >> Meru << Come puoi dire una cosa del genere? Ma lo vedi questo casino? >> mi avvicino mi inchino e vedo che ha tutto il trucco

sbavato, si vede che ha pianto. Meru << Ma tu hai pianto! Mamma parla! >>

Aoi urla << Meru vai in camera tua!! >> rimango male. Mi alzo e me ne vado.

Salgo in camera, ecco che ci risiamo, mamma che piange perché sicuramente non andrà bene neanche questo uomo. Non accetto nessuno in casa anche se nostro padre ci ha abbandonati per un'altra. Lei può rifarsi una vita, ma fuori da casa e se la vedo stare così male allora meglio sola che male accompagnata.

Decido di chiudermi in camera, mentre salgo le scale vedo Haru che esce frettoloso dalla stanza.

Meru << Dove vai? >> Haru << Uff. che palle ma cosa te ne frega? >> Meru << Esci sempre a quest'ora! Per quello >> Haru << Ma non è che ti interessa perché esco con Keita? >>

Meru << Ma che dici, non mi piacciono i tipi come voi >>

Haru << Ecco appunto, meglio così perché sta con Fuyuko che è un altro mondo rispetto a te! Per fortuna!! >> Meru << Stronzo! >> chiude la porta.

Cambiano i miei piani, voglio proprio vedere che fanno. Decido di seguire Haru. Lascio a casa la borsa e la giacca esco con la camicia e la gonna della divisa.

Anche se mi dispiace lasciare mia madre a casa così, però lei non ha accettato il mio aiuto.

Vedo Haru vestito con un pantalone nero attillato e strappato sulle cosce una maglietta bianca con un disegno colorato che non si capisce cosa sia, ne rimani solo abbagliato dai colori sgargianti.

In spalla uno zaino, chissà cosa c'è dentro.

Cammina e canticchia mentre porta ad un orecchio un auricolare.

Sembra che stia ascoltando qualcosa, mentre cammina muove le mani come se stesse usando una chitarra o una batteria. Che buffo. Sogghigno.

Arriviamo in stazione io rimango sempre indietro.

Haru si guarda intorno, oddio mi nascondo dietro un pilastro. Se mi becca guai.

Lui sale sul primo vagone io su quello dopo e l'osservo mentre continua a canticchiare seduto vicino ad un'anziana signora. Sembra che il mondo attorno per lui non esista.

Ecco che a qualche stazione dopo sale Keita, è con Fuyuko. Quanto mi fa incazzare.

Sembra un'altra persona senza la divisa.

Porta delle calze alte quasi fino alle ginocchia dei pantaloncini in jeans e una maglietta bianca con una scritta nera “Lovable” che le lascia scoperto l'ombelico. Rido ahahahah non le si addice proprio.

Ha una lunga coda a cavallo e un trucco un po' esagerato. Sembrano perfetti assieme.

Lui ha dei pantaloni a quadri rossi e neri e una canotta nera sul mignolo destro sembra che porti un anello in acciaio, anche se da così lontano non si vede bene. Hanno entrambi le all stars.

Si salutano con Haru, sembrano tutti e tre molto intimi. Ma dove stiamo andando????

Io con tutti loro non c'entro proprio nulla. Mi giro e poggio la schiena sul vetro.

Ma che sto facendo? Perché li sto seguendo? Mi sto vergognando da matti.

Scendiamo in questa fermata mai vista e buia, che paura.

Usciamo dalla stazione e siamo vicino ad un parco. Woow. Sono stupita.

E' un parco grandissimo, ci sono tantissime aiuole, cespugli, alberi e panchine sparse.

E' pieno di gente, gruppi di persone sedute in cerchio a fare acrobazie e ad applaudire o ridere delle esibizioni. Io continuo a camminare da sola, da lontano. Ci sono band emergenti che suonano così all'aperto musica improponibile e vestiti in maniera veramente ridicola.

Ma dove sono finita? Cavolo, la giacca a casa e il telefono nella tasca che ride.

Metto le braccia conserte sento un certo freddino, ma gli altri anche se sono mezzo nudi non hanno per nulla freddo. Loro si fermano da un gruppo di persone sedute sull'erba che fumano, ridono, bevono e si divertono. Mi fermo dietro un albero. Guardo. C'è anche Ayame seduta.

Anche se lei mi sta antipatica vorrei parlarle solo per dirle cosa dice Fuyuko di lei.

<< Oh ma che belle mutandine >> cosa? Che maleducati, ma che complimento è?

Sento tirare la gonna, mi volto subito un ragazzo del gruppo vicino all'albero dove mi nascondevo, cercava di spiare le mie mutande. Gli tiro un colpo sulla mano Meru << Non toccarmi >>

<< Ma come siamo maleducati, signorina >> Ma sentilo, signorina, proprio come Keita parla.

Meru << Sei tu il maleducato, non toccarmi >> gli altri del gruppo << Ha ragione Goro, lasciala in pace >> meno male gli altri sono intelligenti e comprensivi.

Senza volere con il piede urto una bottiglia di birra che si rovescia sui fogli e sui piedi del gruppo.

Oh no! Che figuraccia! Meru << Scusate >> Goro si alza e mi tira per un braccio.

<< Signorina ora devi rimediare a questo disastro >> parte un coro di incitamento dal gruppo.

Meru << Ti prego, lasciami stare non l'ho fatto a posta, ti ripago il danno >>

Goro << Come intendi ripagare il danno? Su quei fogli c'erano i nostri progetti >> mi tira un soffio di fumo di sigaretta sul viso. Coff. Coff. Mi viene da tossire. << Ti ripago in denaro >>

Goro << Non mi piace, vediamo che giochino si può fare >> Meru << Ti prego lasciami >>

tiro un urlo e mi tappa subito la bocca. Dove mi sono cacciata?! Qualcuno mi aiuti per favore.

<< Ti ha detto di lasciarla >> alzo gli occhi. Keita. Sembra una visione.

Tiro un morso sulla mano di Goro e corro dietro di Keita.

Appoggio la mia testa sulla schiena di Keita e con le mani stringo la canotta sul fianco di Keita

Meru << Aiutami ti prego >> Keita << Stai tranquilla >> Goro << E' venuta nel nostro albero e ci ha anche versato la birra addosso >> Meru << Non l'ho fatto a posta >>

Keita << Anche se fosse non è modo di comportarsi con una ragazzina >>

Goro << A noi chi ci ripaga? >> Meru << Ti ho detto che ho i soldi >>

Keita << Cosa vi avrebbe rovinato? >> Goro fa vedere i fogli a Keita.

Keita << Sono solo dei progetti impossibili, potete sempre ridisegnarli >> Goro << Ci prendi in giro? >> vedo Goro che si scrocchia i pugni. Oh no parte una rissa, parte una rissa ed è colpa mia.

Keita << Inutile che ti scrocchi i pugni l'ultima volta le hai prese >>

Goro non risponde, Keita mi spinge indietro talmente forte che cado con il sedere a terra.

Maledetto stai attento! Keita evita il pugno lanciato da Goro, lo spinge e sbatte all'albero.

Goro si alza e lo colpisce in pieno volto, ma Keita ricambia con un pugno sulla bocca dello stomaco e lo lascia per terra dolorante Goro << Me la pagherai >>

Keita << Vieni ti accompagno >> Meru << Ma che fai non lo temi? >> Keita << E' un pallone gonfiato lo conosco bene >> Meru << Mi dispiace è colpa mia, non volevo scusami >>

Keita << Non fa nulla, sono abituato, piuttosto che ci fai qui? >>

Divento rossa, mi gratto nel collo sotto i capelli con imbarazzo. Meru << Volevo sapere che facevate tu e Haru >> che vergogna l'ho detto, inoltre a Keita che neanche volevo vederlo o parlargli. Keita << Ora che hai visto che ti cambia? >> Meru << Nulla ero curiosa >>

alzo lo sguardo e vedo che ha del sangue dal labbro inferiore ed è anche gonfio.

Meru << Ma tu sanguini >> Keita << Ah non è nulla >> arrivati in stazione corro e prendo della carta dal bagno e la inzuppo d'acqua.

Allungo la mano per poggiare il tutto sul labbro, lui mi prende la mano. Ci guardiamo il mio cuore batte all'impazzata siamo con il viso vicino e lui mi prende la mano, cosa mi prende?? Aiutoo!!

Keita << Ti ho detto che non è nulla >> Meru << Voglio aiutarti >> e riesco a poggiarlo sul viso.

Decido di sedermi a fianco a lui per terra. Meru << Ti ringrazio per prima >> nel frattempo continuo a medicarlo. Sembra che lui trattenga il respiro Keita << Ai! Attenta mi fai male! >>

Meru << Oh scusa >> allontano la mano e lui la ferma e mi bacia leggermente le dita.

La tiro subito indietro. Keita realizza << Sarà meglio che vai e non tornare qui! >>

Meru << Si, hai ragione, scusa >> prendo il treno torno a casa in subbuglio.

Io non c'entro nulla nel loro mondo e non sono come loro. Mi avevano avvisato.

Perdono tempo a bere, fumare e scherzare al parco, io non sono così.

Però il mio cuore continua a battere ancora. Perché mi ha aiutato? Perché quel bacio?

Le sue labbra hanno toccato quelle di Fuyuko e chissà quante altre. Non voglio essere un numero,

io e Keita siamo solo amici e a me piace Chiba-kun.

Mi butto a letto. La mia mente vola sulle note di (Pierce dei One Ok Rock ) amo questo gruppo.

Il mio telefono ha delle chiamate perse, ma io sono in un altro mondo.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: kokorochan91