Il giovane ventiseienne Jensen stava raccogliendo le foglie di insalata nel suo orto mentre un tiepido e pallido sole, giallo e rosa, si affacciava sulla città.
Tornò fuori e si mise a piantare i piselli. Quando ebbe finito anche questo, tornò in casa e si mise a fissare la scatola nera.
Era così che ora chiamavano la televisione.
 
“Ci sarà qualcosa di interessante oggi da guardare?” sospirò, cercando di sintonizzarsi su una rete interessante.
 

Decise di fermarsi guardando un canale su come coltivare i pomodori.

Sembrava interessante. Spiegavano il modo migliore per farli diventare grossi come palloni da calcio.
 
Aveva faticato stavolta per trovare un canale decente. Ne erano stati oscurati altri 100 solo stamattina. Tutta colpa del disordine .
 

Prima dei disordini , la scatola trasmetteva mille e mille canali, su praticamente ogni cosa. Ora gran parte delle cose venivano censurate dal mostro.
 

Non era possibile vedere moltissime cose. Il telegiornale fu una delle primissime cose che venne vietato trasmettere e chi andava contro gli ordini veniva mangiato dal mostro, si diceva.
Quasi tutti i film e telefilm erano stati aboliti. Jensen non ne capiva la ragione. Non capiva cosa avessero di tanto terribile certe trasmissioni, perché lui era giovane e quindi non c’era, quando ancora li trasmettevano.
 

Gli avevano raccontato – i pochi che ancora non avevano dimenticato – che si trattava di scene di teatro più complesse e molto più verosimili, quasi da sembrare magiche. Facevano sognare ed emozionare la gente di compiere avventure simili. Il mostro però era geloso di tutto questo e abolì tutto.
 

Poi arrivò il declino, la retrocessione e le Grandi Amnesie. A quanto dicevano i libri, c’era stato un tempo lontano in cui il loro mondo era chiamato “l’età dell’oro.” Si poteva comunicare a distanza con oggetti di vetro e anche scriversi. Era possibile leggere attraverso delle macchine sofisticate. Il loro mondo era molto più evoluto di adesso. Si stava bene.
Ma il mostro aveva distrutto tutto quanto e privato il mondo del loro splendore. Così, poco a poco, poi sempre più velocemente, si era tornati indietro di anni e anni come se il mondo non si fosse mai evoluto.
Le Grandi Amnesie poi, erano state gettate dal Mostro sugli abitanti, per impedire loro di ricordare come era prima e tenerli per sempre sotto il suo controllo.
 

Il Governo si era ristretto, non aveva più molto potere, ma alcuni resistevano e conservavano il sogno di distruggere per sempre il Mostro e riappropriarsi del loro mondo e riconquistare una loro volontà.
Si facevano chiamare il Cerchio dei Ribelli e tramite dei consigli svariate volte all’anno, assoldavano dei giovani che avevano il compito di fare delle ricerche sul Mostro e tornare da loro con nuove informazioni che avrebbero potuto sconfiggerlo.
Purtroppo le armi da fuoco e da guerra erano state tutte distrutte in massa dal mostro e chi cercava di riprogettarle veniva ucciso brutalmente in modi inspiegabili, fino a quando non ci fu più bisogno di morti, perché la gente aveva dimenticato come si costruivano.
Decisero così di mettersi a studiare il Mostro per capire i suoi punti deboli, catturarlo e interrogarlo sul perché aveva voluto gettare il mondo sotto questa sorta di schiavitù incomprensibile.
 

Non gli interessava regnare. Se ne stava nascosto tutto il tempo in luoghi segreti, quindi perché aveva compiuto un simile danno al progresso? Perché aveva gettato sul mondo una retrocessione così grave ?
 

Qui scendeva in campo Jensen. Era stato chiamato dal cerchio dei Ribelli per andare in uno dei luoghi sospettati di essere abitati dal mostro, per studiarlo e catturarlo, per indebolirlo.
Jensen non ricordava com’era prima, ma aveva conservato i suoi pensieri al riguardo, su una sorta di diario.
 
 
 
Caro Diario, io non so com’era il mondo prima dei Disordini, perché io non esistevo, ma ho sentito delle voci… voci che dicono che il mondo è cambiato, che una volta eravamo una società evoluta e vivevamo sommersi dall’era industriale. Esistevano cose come i computer, i telefoni cellulari e i mass media…

Poi di colpo, il mondo cadde in degrado e diventò proprio come…come una sorta di fiaba.

Una specie di incantesimo avvolse il pianeta, congelando tutto. Tempo, spazio, distruggendo il progresso e arrivando quasi al Medioevo.

Ma la cosa più importante è che il mostro è un divoratore di crudeltà.

Si ciba di essa e qualunque forma di violenza il mostro veda, la porta via con sé.

Non vuole lasciarla agli umani…

La vuole solo per sé.
 
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell'autrice:   
 
allora, questo è un esperimento ahhah xd vedremo se verrà bene xd spero vi piacerà ahhah