17/04/2009
1 recensionidreaming us together
Sentivo qualcosa mancarmi dentro.
Forse quello mi spinse ad oltrepassare la porta li difronte a me.
Le luci umane erano spente li sù e solo le stelle brillavano nel manto di quella notte.
Sentii delle risate.
Una era la tua, poi le altre due erano dei gemelli.
Si, ne ero convinta.
Ma perchè non mi avevata svegliata??
Anche io voglio immergermi nel vostro mondo.
Forse tu mi scorsi pensierosa come sempre.
- Leti vieni!! - la tua voce mi sollevò un pò il peso dal cuore.
Eravate sdraiati su quel tetto a guardare le luci di Dio.
Ma non fraintendere...
Non quel Dio di cui parla la professoressa durante le ore in classe.
No...
Intendo quello che ha pianto le stelle del cielo.
Le vostre teste erano l'una vicino all'altra.
Sperai che i vostri profumi non si confondessero.
Non volevo che l'essenza di tre petali diversi si mischiasse.
Mi sedetti di fianco a lui.
Lo fissai per un attimo e i nostri occhi si incontrarono.
Il suo sguardo aveva catturato gran parte delle stelle.
Ma lui splendeva già di quella luce buia e splendida.
Desiderai che fosse stata accecante per la mia umana vista.
Tu e Tom stavate scherzando ancora.
Che belli che eravate insieme...
Forse i vostri destini avevano fatto bene ad intrecciarsi.
Poi qualcosa accadde.
Era un pezzo di quello che da sempre sognavo e che in quel momento accadde non so per il volere di chi.
Forse quello dell'angelo dalle ali corvine e dall'anima candida.
Lui mi strinse la mano quasi costringendomi a sdraiarmi di fianco a lui.
Altri sguardi...
Tu sapevi bene che io lo amavo dannatamente quel ragazzo vicino a me.
E anche adesso continuo a consumarmi dentro per lui.
Le parole scomparvero e il rumore del fruscio delle anime era molto chiaro.
Poi io cercai la tua mano.
La strinsi forte...
Sentivo un pezzo di felicità dentro di me.
O forse era lui che sbocciava nuovamente.
Non importava, mi sarei accontentata.
Potevi benissimo percepire il battito assordante di me, caduta in amore.
Poi vidi bene che Tom ti strinse la mano.
Ti voleva bene... Molto.
E poi come quando erano bambini un altro frammento di sogno segnò il nostro tempo insieme.
Ero sicura che anche le loro mani si erano intrecciate nella tenera età.
Come in quel lasso di suono di un bianco sospiro.
Quel contatto fisico forse lasciò una cicatrice luccicante dentro di me.
Non ricucite i miei ricordi...
Devono essere offuscati dal senso di un NOI.