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Autore: Silvi_MeiTerumi    28/06/2016    1 recensioni
- Perchè devi spaventare le persone? - chiesi più tardi, al cancello della scuola.
Lui si strinse nelle spalle. - Perchè si spaventano? - mi sfida poi.
- E lo sai che tra di noi non finirà bene - prese un lungo sospiro - Ti rovinerò, - disse lui.
- Meglio tu che un altro, - replicai io decisa.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Theo Raeken, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lost It All

 
 

Prologo: Be yourself

 

‘To be yourself is all that you can do’
 

 
 
“Sorridi e sii te stessa, tesoro”.
Sono state queste le ultime parole di mia mamma, prima di lasciarmi davanti al cancello d’entrata della Beacon Hills High School.
Avanzo quasi frettolosamente attraverso il cortile, cercando di evitare di incrociare gli sguardi curiosi di alcuni ragazzi.
Sono preoccupata e l’ansia mi invade tutto il corpo, è sempre così quando mi imbatto in situazioni nuove come questa.
Trasferirsi non era una novità per me, ne ero abituata sin dai primi anni di vita.
Ma ogni volta si ripresentava come una sorta di ‘trauma’.
“Scusi” la mia voce, seppur flebile, riesce a catturare l’attenzione della signora seduta dietro al bancone della segreteria.
“Dimmi tutto” gracchia infastidita per averle fatto posare il cellulare con poca cura sul legno di fronte a lei. Incominciamo bene.
“Mi servirebbero i fogli dove sono segnate le ore, le varie attività extrascolastiche…” vengo bruscamente interrotta dal suo fare delicato di ‘consegnare’ i fogli con le debite informazioni.
“Firma qui” mi indica con il dito la fine del foglio.
‘Emily Flores’
“Grazie” mormoro alzando gli occhi al cielo e incamminandomi verso la 5A.
 
Le prime ore scorrono in modo abbastanza liscio, fortunatamente nessuno sembra essere interessato a rivolgermi la parola, ognuno si fa i fatti propri.
Non mi dirigo in mensa, preferisco stare all’aria aperta e godermi il clima tranquillo di Beacon Hills.
Controllo il cellulare e vedo i continui messaggi da parte di mia mamma.
 
From: Mum
 
“Stai tranquilla, andrà benissimo il tuo primo giorno!”
“Quando arrivi a casa ti preparo i tuoi amati biscotti”
“Se hai bisogno chiama”
 
Sorrido, è sempre preoccupata. Ma è da questo che capisco che ci tiene a me, forse a volte esagera, deve capire che posso cavarmela da sola in alcune situazioni.
Essere protettiva è nel suo DNA, soprattutto da quando non sto bene con me stessa.
 
“So che fate fatica a fidarvi di me! Ma dovete!” alzo lo sguardo a destra, vedendo tre ragazzi intenti a parlare poco distanti da me.
“Voglio entrare nel branco per aiutarvi!” continua poi la stessa voce di prima. Appartiene all’unico biondo, è girato di spalle e dal suo tono sembra parecchio arrabbiato.
“Non è così semplice, Theo” ribatte quello con la carnagione scura prima di essere trascinato via di peso dall’altro.
Mi alzo con l’intento di tornarmene in classe, ma faccio un piccolo balzo per lo spavento.
Un ringhio. Mi volto verso il ragazzo rimasto da solo vicino al parcheggio.
Vorrei non aver mai incrociato il suo sguardo gelido puntato su di me.
 
Camminare fa bene alla salute. E’ da una buona mezz’ora che cerco di convincermi che avere deciso di raggiungere la clinica veterinaria a piedi sia stata una buona idea.
Posso sentire i jeans e la maglietta azzurra aderire perfettamente al mio corpo, soffocandolo. Ho girovagato tra le stradine di Beacon Hills a vuoto, finchè grazie a un’anima buona di un signore seduto su di una panchina mi ha indicato la strada giusta. Si vede che stava cercando di trattenere una risata, mi avrà visto passare di lì almeno dieci volte.
Arrivata davanti alla porta prendo un profondo respiro, devo stare calma.
Il campanellino tilla e pochi secondi dopo si presenta un uomo con il camice bianco e il sorriso sulle labbra.
“Come posso aiutarla, signorina?”
“Ho letto sugli annunci che cercava qualcuno per riordinare la clinica, e quindi ho pensato di presentarmi. Sono Emily” spiego sorridendo anche io.
“Oh, perfetto!” esclama guardandomi e porgendomi la mano.
“Sei assunta! Io sono Deaton” si presenta aprendo lo sportello e facendomi andare sul retro. Sgrano gli occhi. Già assunta? Pensavo mi avrebbe messo alla prova o qualcosa del genere…
Mi guardo incuriosita intorno, sembra tutto in ordine.
“Scott!” Deaton chiama probabilmente l’altro ragazzo che lavora qui.
Mi blocco appena vedo uno dei tre ragazzi di questo pomeriggio fare capolinea da una stanzetta sulla sinistra.
“Allora finalmente c’è qualcuno disposto ad aiutarmi con il sistemare i medicinali!” avanza verso di me sorridendo “Io sono Scott, e tu sei…?”
“Emily” rispondo calmando il mio battito, andrà tutto bene.
 
Si sono fatte le 19.00 e il cielo comincia a scurirsi. Poso lo scatolone a terra voltandomi verso Scott.
“Abbiamo fatto un ottimo lavoro” annuncio soddisfatta slegandomi i capelli biondi e sbadigliando.
“Lo penso anche io” conferma il mio ‘collega’, cominciando ad incamminarsi verso l’uscita.
Deaton è uscito un’ora fa, aveva delle commissioni da svolgere. Girata la chiave nella serratura il moro si volta verso di me porgendomi il casco.
Strabuzzo gli occhi allarmata.
“Se pensi che salirò su quella cosa ti sbagli di grosso” farnetico scuotendo le mani, allontanandomi di poco.
“Avanti, è buio e quando sei arrivata era tutta trafelata, credo tu abbia fatto un po’ di strada oggi pomeriggio” ridacchia salendo in sella alla sua moto.
Sbuffo, indecisa sul da farsi.
“E se cadiamo?” domando posizionandomi di fronte a lui.
“Non cadremo, ora so guidarla come un professionista” si vanta sfidandomi con gli occhi.
Decido di provocarlo non appena salgo e mi aggrappo a lui. “E se fossi un’assassina? Mi conosci da poche ore”.
Stranamente lo sento irrigidirsi per un secondo, prima di ridacchiare mentre accende il motore.
“Mi fido di te, e poi non saresti la prima persona pericolosa che incontro”.
Due sensazioni strane mi hanno assalito durante il viaggio verso casa.
La prima era che l’affermazione di Scott suonava come una verità indubitabile, e la seconda che qualcuno mi stesse fissando a debita distanza.
 
 
 
Spazio Autrice
Non so nemmeno io il perché mi sia venuta in mente questa malsana idea di scrivere una long su Theo Raecken di Teen Wolf.
Questo personaggio mi ha intrigato molto, e il suo essere misterioso lo fa apparire ancora più affascinante.
Non ho molto da dire per adesso, spero solo che riesca a incuriosirvi a continuare a seguire la storia. Questo prologo non fa capire molto sulla protagonista, ma in seguito sarà tutto più chiaro. E si capirà il collegamento che avrà con Theo.
Mi scuso se vi saranno errori di battitura, ma più rileggo più mi sfuggono :’)
Sono ben accetti commenti, sia positivi che costruttivi.
Alla prossima <3
 
 

  
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