Ricordi noi disagiati,
Su quella spiaggia, spiaggiati.
Quattro chiacchiere, un pallone,
Mani bucate e una fame incredibile.
Pochi spicci, pochi amici.
Noi, semplicemente.
Sporchi di sale,
Di sabbia e le punture delle zanzare,
Che bruciavano.
Pelle scottata, bel vedere sulla sabbia.
Polvere aromatica, profumi floreali,
Creme abbronzanti e cocci freschi.
Il litorale invaso da ambulanti,
Passanti e persone normali.
Là il nostro disagio, nasceva.
Si schiantava sulle rocce grigie degli scogli.
Neanche un panino potevamo permetterci.
Solo acqua, ghiaccioli.
Le nostre parole, ci accompagnavano.
Fra i nostri versi spinti,
Improvvisati latin lover.
Poi la sera, le stelle al tramonto,
Colorate di rosa.
Splendevano, portartici di sogni proibiti.
E quei falò estivi cazzo;
Sublimi, perfetti per ciò che ci regalavano.
Qualcuno portava le birre, una chitarra.
E via a far l'amore sulla sabbia,
Lasciando che le nostre anime,
Vengano trascinate a largo dalla marea.