Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: inulena    28/06/2016    8 recensioni
(IN REVISIONE GRAMMATICALE)
*tratto dalla storia*
-baciami, dannazione, ho detto baciami!- urla, ma io non lo ascolto nemmeno, ormai le sue parole non raggiungeranno mai più il mio cuore.
-hai avuto tutto il tempo per farmi questa richiesta e solo adesso ti decidi? solo adesso che non ne hai più nemmeno il diritto- vedo il dolore sul suo volto e la cosa mi fa piacere. mi allontano da lui e lo sento sussurrare.
- torna da me... Kagome!-
Genere: Azione, Fantasy, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Pov Sesshomaru

Lei se n'è andata, è andata via e non ritornerà. Il suo volto e il suo corpo sono scomparsi nell'accecante luce provocata dal contatto del ciondolo con la sfera. Mi è stata strappata dalle mani. Non ho più niente. L'ho vista scomparire con i miei occhi, non posso nemmeno provare a mentire a me stesso. L'evidenza non si può negare. Ashikaga è ancora lì, sogghignante mentre mostra a tutti i presenti la sua potenza. Lui è ancora in piedi mentre la regina dei demoni è scomparsa.
“alla fine non era tanto potente quanto voleva far credere” molti suoi scagnozzi cominciano a ridere.  Il grido lancinante di dolore di mio fratello rompe definitivamente il mio cuore. Casca in ginocchio mentre comincia a sbattere pugni sul pavimento.
“oh non disperare mezzo demone alla fine sembra che non abbia sofferto molto”. Inuyasha continua a piangere mentre io sono caduto in piena apatia.
“che c'è principe dei demoni? Non parli più?” faccio cadere la spada.
“Sesshomaru” la voce del monaco mi arriva ovattata. Senza di lei il mondo non ha più senso. Voglio solo che tutto questo finisca così che io la possa raggiungere. Ashikaga viene verso di me e mi assesta un pugno in faccia che mi fa cadere per terra. I soldati di Kagome vedendo ciò che è accaduto hanno perso la speranza e la voglia di combattere come me. Inuyasha alza lo sguardo. Nei suoi occhi c'è incredulità. Si Inuyasha, mi sono arreso. Ha vinto lui. Cerco di rialzarmi ma le gambe mi cedono.
“guardate il grande principe dei demoni” i sottoposti di Ashikaga cominciano a ridere. Non mi importa più di essere umiliato. L'umiliazione più grande l'ho avuta quando non sono riuscito a proteggerla. Sono un fallito.
“prendetelo” quattro mani mi sollevano da terra. Mi lascio andare non ha piu senso. Inuyasha viene alzato come me. Miroku e Sango invece urlano cercando di combattere. Anche se non c'è più niente per cui combattere. Ashikaga si avvia verso il trono che prima era di Kagome. La sua postura elegante si fa ancora più regale. I suoi scagnozzi si inginocchiano non appena lui si siede sul trono. Chiude gli occhi e inspira come se attendesse questo momento da tanti anni.
“finalmente il trono è mio” esclama prendendo i braccioli della sedia saldamente.
“padre sei stato vendicato dopo anni di umiliazioni e sotterfugi”. Un brivido mi percuote la colonna vertebrale, sento gli occhi di tutti su di me. Il principe su cui avevano riposto tutte le loro speranze sta cadendo come un normale umano. Lei mi ha reso umano. Ashikaga si fa portare una corona e la poggia sulla sua testa.
“da questo momento in poi sarete i miei sudditi, quello che comando è legge”. Nessuno nella stanza fiata. Nessuno si oppone, nessuno ne ha più la forza. Siamo stati sconfitti. Abbiamo lottato e abbiamo perso. Adesso l'unica cosa che possiamo fare è accettare le condizioni della nostra sconfitta.
“molto bene mi fa piacere vedere che il messaggio sia arrivato nitido e chiaro alle vostre orecchie” Ashikaga sorride vittorioso.
“come primo ordine...”
“NO!” la voce di Inuyasha interrompe quella di Ashikaga. Vedo mio fratello alzare il volto. Le linee saltate luccicano, sulle sue guanci, al contatto con la luce del sole e i suoi occhi brillano combattivi.
“io non mi arrendo” dice stringendo i denti.
“lei non è morta invano, la sua memoria ci aiuterà a mandare all'inferno un bastardo come te” Ashikaga inizia a ridere.
“e come pensi di fare mezzodemone? La vostra missione è fallita, tutto quello che avete costruito con fatica è andato in frantumi”
“ma i nostri cuori battono ancora e finché avrò fiato in corpo onorerò la memoria di Kagome” le sue parole riaccendono qualcosa in me. Inuyasha cerca di divincolarsi dalla presa dei due uomini ma la sua forza è scarsa e il tentativo non va a buon fine. Ricade in avanti. Non posso permettere che la memoria di Kagome venga infangata. Lei mi ha insegnato a vivere e non posso non applicare i suoi insegnamenti per codardia. Con una mossa fulminea mi libero dai due demoni che mi tenevano fermo e corro in direzione di mio fratello.
“lasciatelo” comando. I due demoni impauriti dalla mia tenacia lasciano Inuyasha. Mio fratello ricade su se stesso.
“tutto bene?” gli chiedo. Lui annuisce piano.
“allora ti ha cambiato davvero” dice puntando i suoi occhi nei miei. Annuisco. Intanto Sango e Miroku si sono liberati e hanno cominciato a combattere. L'ondata di libertà si sta espandendo. I soldati ricominciano a combattere tutto sotto gli occhi di Ashikaga che guarda la scena con occhi rabbiosi. Aiuto mio fratello ad alzarsi e con Sango e Miroku che mi coprono le spalle, ci dirigiamo verso un posto sicuro. individuo un posto nascosto ditro una colonna , mi ci dirigo, trascinando Inuyasha. Mio fratello è pieno di ferite, tutti lo siamo. Poggio il corpo di mio fratello dietro la colonna mentre il nostro esercito si ribella a quello nemico.
“stai bene?” gli richiedo sinceramente preoccupato.
“si si sto bene, ho bisogno solo di pochi secondi per riprendermi”. So come si sente. Il dolore è presente in tutto il mio corpo e sono sicuro che dopo aver compiuto il mio dovere mi ritirerò per seguire il mio amore dopo la morte.
“lo so ma adesso dobbiamo lottare”. Le urla e il rumore del cozzare delle spade riempiono la stanza. La battaglia è ricominciata e sento la voce di Ashikaga urlare ordini ai suoi uomini. Sango ride.
“non avrei mai permesso che mi prendessero viva”
“ci prendessero vivi” rincara Miroku. Sango annuisce per poi spostare lo sguardo su di me.
“allora come procediamo?”. Il capo adesso sono io. Tutti mi guardano con speranza, anche Inuyasha si è rimesso in piedi e attende che io apra bocca. Mi armo di tutta la forza che mi è rimasta in corpo.
“combattiamo per quello che è nostro” . Impugno più saldamente la spada ed esco dal nostro nascondiglio.
“per Kagome!” urlo.
“per Kagome” alla mia si uniscono le voci dei miei compagni. Facciamo breccia tra i vari nemici che hanno ripreso a combattere. Sconfiggo un demone, trapassandogli il petto. Ashikga scende le scale levandosi la corona. I nostri sguardi non si distolgono mai mentre uccidiamo i nemici che si mettono in mezzo a noi. Ci avviciniamo sempre di più. Prendo la rincorsa e con un urlo faccio un salto cercando di colpirlo dall'alto. Lui prevede la mia mossa e con altrettanta facilità schiva il mio colpo. Le nostre spade si incontrano. Una, due, tre volte come se non volessero più smettere di lottare.
“ormai è morta” la voce di Ashikaga mi arriva ovattata alle orecchie.
 “non sei riuscito a proteggerla” continua. La mia furia raddoppia. Pensa che facendomi arrabbiare riuscirà a distrarmi, ma non glielo permetterò. Il pensiero di Kagome per quanto doloroso possa essere è anche l'unico che mi permette di continuare a lottare.
“ti ha abbandonato caro Sesshomaru”
“NO!”. Sferro un colpo. È molto veloce ma anch'io lo sono.
“lei ha donato la vita per salvare quella di tutti noi, per sconfiggere un mostro come te”. I suoi occhi si riempiono di rabbia mentre le sue labbra fanno un cosa totalmente diversa. Ride. Ashikaga si mette a ridere.
“io sono il mostro? Tuo padre è il mostro, ha rubato il trono a mio padre, si è preso quello che era mio di diritto ha lasciato il comando a te, un povero idiota che si è fatto manipolare da una donna”. Viene verso di me in maniera fulminea a mi scarica tutta la sua potenza addosso. Paro colpo sul colpo la sua rabbia corrisponde alla mia.
“io non ti ho rubato niente, tuo padre era un traditore e un pessimo sovrano, come lo sei tu”
“NON PARLARE DI MIO PADRE” Ashikaga mi disarciona. La spada ricade lontano da me.
“tu non conosci mio padre” mi punta la spada alla gola.
“io regnerò.... mmm mmm... regnerò, si...” la sua pazzia è totalmente visibile. Tutta la grazia che lo caratterizzava è scomparsa e adesso è rimasta sola la sua pazzia. Noto una lancia dietro di me.
“nessuno mi sconfiggerà... guardati... chi avrebbe mai detto che il grande e potente Sesshomaru presto sarebbe caduto vittima sotto la spada del grande Ashikaga” alza l'arma pronto a colpirmi. Prendo la lancia e con tutta a velocità che ho in corpo la infilzo nel suo petto. I suoi occhi stupiti mi fissano. L'arma gli casca dalla mano mentre si rende conto che una lancia gli sta entrando in corpo. Spingo con tutta la forza che ho fino a farla uscire dall'altra parte del suo corpo. Un lamento esce dalle sue labbra insieme ad un fiotto di sangue.
“co..cosa?”
“è finita Ashikaga, hai perso”
“no.... i-io non ho perso, ti ho po-portato via t-tutto... i-io ho-o vinto” con questo i suoi occhi si chiudono definitivamente e il suo corpo si trasforma in cenere volando via con il vento. I soldati nemici che ancora non sono morti si arrendono o scappano. Inuyasha, Miroku e Sango stanno finendo di combattere gli ultimi demoni defeli ad Ashikaga rimasti. Tutto sta finendo.
“Sesshomaru” Inuyasha mi viene incontro. Ha la faccia tutta piena si graffi e lividi. Sango e Miroku si tengono l'una con l'altro.
“seppellite i corpi, tutti i corpi ” ordino. Noto una piccola figura dietro un pilastro.
“io torno subito”


 


 

Ralston si contorce tra le mie braccia.
“la prego padrone, la supplico” le sue lacrime bagnano la vestaglia sporca di sangue.
"Io non volevo, lo giuro” cerca di liberarsi ma io stringo ancora più la presa arrivando quasi a fargli mancare il respiro. Lui si blocca. Attraversiamo i vari corridoi del castello.
“lo sai vero dove ti sto portando” un piccolo urlo esce dalle sue labbra. Apro la stanza di Kagome, il suo profumo mi investe ma cerco di non farci caso. Apro la terrazza. Il vento mi colpisce in pieno. Prendo il collo di Ralston e sporgo il suo piccolo corpo al di la del parapetto. L'intero suo corpo adesso aleggia nel vuoto.
“perché?” gli chiedo.
“perché l'hai tradita?” . Dagli occhi di Ralston compaiono delle lacrime.
“non lo so... pensavo che fosse come tutti gli altri, una schiavista, non pensavo che invece ci avrebbe liberato”.
“tu la conoscevi da vicino... lei si fidava di te” stringo ancora di più il collo.
“sei stato tu ad ucciderla” gli dico. I suoi occhi si spalancano. Il senso di colpa colora le sue iridi.
“no, non sono stato io”
“si invece, e non ti ucciderò per questo, sarai condannato per sempre a vagare in esilio con la consapevolezza di aver ucciso l'unica padrona che ti aveva dato la libertà.” detto cio lo riporto di nuovo sulla terra terrazza lasciandolo andare. Tossisce per la riapertura dei canali respiratori.
“la prego mi perdoni”.
“non sono io quello a cui devi chiedere perdono, bensì lo dovresti chiedere a Kagome”. Detto ciò lo prendo per il colletto della giacca e lo scaravento fuori dalla stanza di Kagome. Chiudo gli occhi. Kagome... Kagome … Kagome... tutto quello a cui penso. L'adrenalina si sta affievolendo e i dolori sordi che sentivo adesso sono ritornati a farmi male. Mi spoglio. Tutto il sangue che ho addosso mi pesa sull'animo. Ora che sono solo il dolore mi attanaglia il petto. Se n'è andata. Guardo il letto. Niente piu risate. Niente piu baci. Niente più Kagome. Cos'è che ho vinto? Cosa ho fatto? ho perso tutto quello che avevo. Ho perso tutto. Mi accascio a terra prendendomi la testa tra le mani. Come ho potuto non sapere cosa stava succedendo? Come ho fatto a non rendermi conto di quello che potevo perdere? L'ho messa in pericolo, non l'ho saputa proteggere è tutta colpa mia.
“Kagome...” sento una tale rabbia dentro di me. Verso la mia inettitudine, verso l'ambizione di Ashikaga, verso Kagome che mi ha abbandonato. Tiro un pugno alla parete sulla quale si forma una spaccatura. Il dolore dovuto alle ferite sostituisce per un secondo quello del cuore. Troppo poco tempo. Qualcuno bussa alla porta.
“Sesshomaru” la voce di Inuyasha.
“non ora” tuono.
“no Sesshomaru è importante” batte ancora più forte alla porta. Non voglio che entri qua dentro. Questo è il posto mio e di Kagome. Solo nostro e di nessun altro.
“dovrò sfondare la porta” risponde.
“cosa vuoi?” gli chiedo aprendo la porta.
“riguarda te”


 


 

Entro nell'ormai familiare salone. Dove tutto è cominciato e dove tutto è finito. Inuyasha mi sta dietro. Entriamo dentro la stanza. Fin da subito vedo un'immensa folla all'interno della sala che si apre per lasciarci passare. La stanza è completamente immersa in una forte luce. Scendo le scale e molti demoni mi sorridono.
“signor Sesshomaru”
“Padrone”
“Sesshomaru”. Mi arrivano alcune pacche sulle spalle. Continuo ad andare dritto. La luce si fa sempre più accecante man mano che ci avviciniamo al trono. Il trono di Kagome. Mi blocco.
“cosa sta succedendo?” chiedo. Nessuno mi risponde. Il monaco si fa avanti in mezzo alla folla.
“vieni avanti Sesshomaru”. Inuyasha mi spinge leggermente. Questo intendeva con rigurda te. Mi giro verso Inuyasha che continua a guardare davanti a se. Mi volto e continuo a camminare. Salgo i pochi gradini che mi separano dal trono.
 “grazie a te Sesshomaru queste terre sono finalmente libere. Non ci sono più guerre e potremmo vivere in pace da adesso in poi” non sono io ad aver fatto tutto questo.
NON SONO IO!
“la popolazione e i vari clan ti vogliono ringraziare donandoti la corona.” un piccolo demone si avvicina con un cuscinetto su cui poggiata sopra c'era una lucente corona. Miroku la prende con delicatezza e si avvicina di poco a me.
“Accetti questo onore?” deglutisco. Non sono io.... non posso governare.
“mi dispiace ma no”. La stanza sussulta.
“non sono io quello che dovrebbe governare, non sono io che vi ho liberato. Io ho sconfitto Ashikaga ma noi siamo tutti qui per un solo motivo: Kagome. Lei è la nostra regina. Lei dovrebbe governare”. Il dolore che sento al petto si fa vivo. Come possono avere già dimenticato quello che è stata Kagome? Sento degli applausi partire dalla folla. Tutti stanno applaudendo.
“per questo devi essere tu” continua Miroku.
“sei una parte di lei, una parte importante. Lei vive in te, per questo sei il nostro re”.
“viva il re”
“lunga vita al re” alcune voci si alzano dal rumore degli applausi. Inuyasha mi guarda sorridendo mentre batte le mani, stessa cosa per Sango. Mi giro e guardo il trono. Kagome vive in me.
“accetti Sesshomaru?” mi richiede Miroku. Guardo tutti. I loro occhi speranzosi, i loro volti felici, la consapevolezza di avere qualcuno che mantenga quello per cui hanno combattuto.
“si” dico. Dalla folla si alza un boato di felicità. Miroku sorride porgendomi la corona.
“A Sesshomaru, il re bianco”
“a Sesshomaru il re bianco” ripetono tutti. La voce di Inuyasha mi arriva più nitida di tutti. Sorrido.
Hai visto Kagome? Ce l'abbiamo fatta!
Mi siedo sul trono mentre tutti cominciano a mettersi in fila per congratularsi per la mia nuova nomina. I vari capiclan, mi sorridono mentre si congratulano. “è stata una battaglia non prevista. La morte di Kagome ci ha liberati dal male che rappresentava la sfera” dice Okitomo, in piedi di fronte a me.
“Lo so amico mio, lo so” lo vedo annuire per poi andarsene in rigoroso silenzio.
“Re bianco” mi saluta Tokugawa.
“signore delle isole estive”
“è stato un onore poter combattere al tuo fianco” piego la testa sorridendo. Lui ricambia per poi andarsene. Altre persone seguono dopo Tokugawa. Tutte rispettose, gioiose e felici. Guardo alla mia destra. Dovrebbe esserci Kagome. Ma lei non c'è. Non è più qui accanto a me dritta e fiera, bellissima nella sua essenza. Non sento più il suo cuore battere e non provo più sulla mia pelle la sua testardaggine. Sono solo. Mi alzo e mi dirigo verso il terrazzo. Ho bisogno di aria. Ho bisogno di stare da solo, con i miei pensieri. Mentre scendo le scale molti mi guardano, vedo la loro voglia di venirmi a parlare ma prontamente sono fermati da mio fratello e i suoi amici. Esco. Aria finalmente. Non riuscivo più a respirare. Succederà ancora ne sono certo. Alzo gli occhi verso il cielo. Kagome... è un pensiero ricorrente. Sempre e per sempre. Kagome riempirà i miei sensi e i miei pensieri per il resto della mia vita. Vorrei seguirla. Vorrei morire solo per rivederla, per stare con lei per sempre.
Ma non posso e il motivo sta dentro le mure di questo castello. Molti stanno ballando e ridendo. Inuyasha se ne sta in disparte anche lui nei suoi pensieri. Sango sta tirando un schiaffo a Miroku intendo a guardare la figlia di un capoclan che lo guarda altrettanto male. Molti stanno ballando, altri mangiando, ridendo, scherzando, parlando. Un ritratto della felicità. Tutti sono felici incuranti della morte di Kagome.
“so come ti senti” la voce di Inuyasha mi distoglie dai miei pensieri.
“anche quando è morta Kagome... cioè la mia Kagome non riuscivo a capire perché gli altri non stessero male quanto stavo io... perché continuassero a ridere, perché non stessero male come stavo io. Il mondo andava avanti, ma lei era morta. Non ci dormivo la notte non riuscivo a capire.” mi volto verso di lui. I suoi occhi splendenti mi fissano.
“poi ho capito”
“cosa? cos'hai capito?”
 “il mondo si era fermato per me ma non per loro. Ero io che non vedevo più vita dove questa c'era” riporto il mio sguardo sulle persone nella sala.
“poi mi sono ricordato della sua voglia di sorridere, del dispiacere che vedevo ogni volta nei suoi occhi quando non vivevo... cosi ho ricomiciato a vedere vita” detto ciò se ne andò lasciandomi solo. Un leggero sorriso si forma sul mio viso. Chi l'avrebbe mai detto che ha confortarmi sarebbe stato mio fratello. Mi avvicino al ringhiera della terrazza. Mi ricordo molto bene di questo posto. Kagome con il suo vestito bianco in preda al potere malvagio della sfera, Inuyasha che non riusciva a capirla e aiutarla e le sue parole sussurrate
“portami via”. Non credo di potercela fare senza di lei.
“sparisco tre secondi e ti ritrovo così?” mi volto e la vedo.
Kagome.









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SPAZIO AUTORE
Carissimi! Ben ritrovati. Scusate l'attesa interminabile ma ho avuto tantissimo da fare. Grazie mille per le tantissime recensioni vi ringrazio dal prfondo del cuore. Purtroppo devo avertirvi che questo è il perultimo capitolo. La nostra storia sta volgendo al termine e il mio cuore sta piangendo. Vi prometto l'aggiornamento entro la prossima settimana. Parola di amante di Inuyasha. Lo giuro su Kikyo (ahahah perfida). Fatemi sapere cosa pensate come sempre e nulla.... grazie ancora e mille e più baci
Inulena.  


 

   
 
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