Incontro 
Era una giornata come tante altre sul pianeta Cold numero uno; il tempo era sereno ed era raro vederlo così, di solito era sempre nuvoloso e cupo. Osservai i negozi e le case della città soffermandomi sul palazzo, decidendo alla fine di andare al fiume, era un posto tranquillo che non frequentava quasi nessuno e di conseguenza perfetto per i miei gusti. Mi distesi per terra ad osservare il sole e le poche nuvole di quel giorno, era proprio una rarità vedere il cielo limpido su quel pianeta. Senza che lo volessi mi addormentai.
-Secondo te chi è?- udì risvegliandomi di colpo, sentendoli parlare di me restai all'erta potendo trattarsi di guerrieri di Re Cold
-E' quella bambina orfana, catturiamo! Non fa altro, se non rubare e combinare guai!- sentendoli dire quelle amare parole mi sedetti di scatto, notai due soldati che si stavano avvicinando e decisi di alzarmi dirigendomi nel bosco accanto al fiume. Vagai per un po' in quel posto che conoscevo come le mie tasche e quando scrutai il cielo notai che le nuvole stavano divenendo nere come l'inchiostro, il che significava che si avvicinava la sera e mi avviai per le strade della città desiderosa di mettere qualcosa di commestibile sotto i denti ma purtroppo tutti i negozi erano chiusi, non potendo derubare nessuno decisi di andare al palazzo, non ero stupida sapevo che lì c'erano miliardi di soldati e mercenari pronti a catturarmi sia per i miei crimini che per il fatto di essermi introdotta nel castello per rubare ma essendo che l'avevo fatta franca già due volte in quel luogo lussuoso avrei potuto riprovarci, non c'è due senza tre. E poi non potevo morire di fame, era una settimana che non toccavo cibo. Tanto valeva rischiare, no? Entrai da un oblò lasciato imprudentemente aperto. Raggiunta la cucina iniziai ad appropriarmi di tutte le cose squisite che forniva quell'immensa cucina ma mi fermai di scatto sentendo dei passi, così cercai con gli occhi un posto dove nascondermi, ma invano. I passi si facevano sempre più vicini e mi nascosi nell'unico posto che avevo individuato banale ma buono come nascondiglio. Mi misi sotto l'enorme tavolo con la tovaglia bianco perla ricamata in oro che mi copriva, almeno così speravo. Colui che era entrato nelle cucine era uno Changenging ma non era Re Cold, di certo uno dei due figli. Era un bambino piccolo, forse della mia stessa età, purtroppo la tovaglia mi impedii di vedere altro. Seguii con lo sguardo la sua ombra, vedendo che si diresse al frigo per poi tornare sui suoi passi pensavo di essermela cavata e aspettavo solo che lui raggiungesse la porta per andarsene ma si fermò dinanzi al tavolo, sperai volesse solo sedersi ma le mie speranze vacillarono quando lui, con la sua lunga coda bianca sollevò la tovaglia quel tanto da guardarmi negli occhi con autorità ma al con tempo minaccioso. Era tutto bianco con alcune placche viola sugli avambracci, sulla testa, sulle spalle, sul petto e sulle gambe ed infine, aveva occhi rossi, vermiglio ed una lunga coda bianca.

N.d.A.
Ehilà! Eccomi qui con questa nuova storia "d'amicizia" tra me (la mia controparte aliena) e Freezer... da bambini (al momento, poi crescono. XD < me) (ci sembra ovvio. -_- < voi) (>.< -me) Comunque, si lo so è un idea folle, ma mi piaceva. :-) Spero vi sia piaciuto il primo capitolo. Bay!
Io_amo_Freezer. <3