18/04/2009
9 recensioniI
personaggi e le canzoni di questa fanfiction non mi appartengono. Sono
frutto di Hiromu Arakawa e degli Aram Quartet. Ho scritto questa
fanfiction senza scopo di lucro.
CENTRAL QUARTET
CENTRAL QUARTET
- Evviva! Evviva! - una giovane donna dai capelli ricci e scuri ballava saltellando per Piccadilly Circus.
- Rebecca, ti prego contieniti! - l'amica accanto a lei, con degli splendidi capelli biondi, cercava di calmare l'entusiasmo della mora.
- Ma dai, Riza! Lasciala fare! È buffa!
- Winry ha ragione!
- Ben detto Glacier! E poi anch'io sono super felice!
- Vorrei precisare che io non ci volevo venire! Mi avete trascinata con la forza!
- Ma dai Riza! - Rebecca la prese a braccetto, mentre entravano nella Tube - non lamentarti! I biglietti per i Central Quartet sono rarissimi! E grazie a quello splendido uomo della Catalogna che ti fa la corte, siamo riusciti ad averli!
- Rafael non mi fa la corte! È solo gentile...
- Riza, la tua evoluzione si è arrestata alle medie! - sbottò Rebecca risalendo le scale verso la superficie, sbucando in una delle zone "In" di Londra.
- Tesoro - le disse Glacier con dolcezza - non cercare di negare l'evidenza! Ha una cotta per te!
- Ma a me in questo momento non interessa avere una relazione!
- Senti, Riza - la donna più esuberante del gruppo le scoccò uno sguardo di disapprovazione, mentre consegnava i quattro biglietti al corpulento buttafuori - non puoi continuare così! Hai 25 anni senza un obiettivo maschile concreto! Morirai sola e zitella con il tuo cagnolino pulcioso.
Riza la mandò a quel paese.
*
- C'è pubblico? C'è n'è tanto? - chiese un nervoso Maes ad Olivier.
- Non provare ad innervosirti e a sbagliare, Hughes! - ringhiò la Armstrong- altrimenti non sarò responsabile delle mie azioni...
- ARGH! - l'uomo si nascose sotto un tavolo - Roy, non potevamo trovarci un manager più gentile?
- IO non sarei gentile?
- Rilassati amico - rispose Mustang sistemandosi i capelli.
- Dici bene tu - sbottò Edward, seduto su una sedia, mentre Jean era impegnato a riscaldare la voce - sei l'idolo delle giovani fans!
- Perché sono il più bello, mio carissimo Edward. Se solo non fossi così piccolo, forse...
- CHI SAREBBE IL FAGIOLINO MICROSCOPICO?!
- Lui non ha detto niente del genere - sospirò Jean.
- Tra cinque minuti in scena
- AIUTO!
- MAES NON URLARE!
- SENTI CHI PARLA!
- Volete smetterla ragazzi? Così perdete la voce. E io perdo tutta la mia verve...- disse Roy scocciato.
- Scusa, boss!
- Ragazzi, sul palco!
- Forza, andiamo a regalare un momento d'estasi!
*
- Eccoli! ECCOLI!
- Rebecca, cerca di stare calma!
- ROY SEI BELLISSIMO!
- Santo cielo...
La luci si abbassarono, mentre quattro occhi di bue blu illuminavano i cinque.
- One, two, three, four...
La canzone era una ballata sentimentale e la voce di Roy, così bella e sensuale, rendeva unici i Central Quartet.
Alla fine del concerto, Rebecca era in estasi.
- Sono fighissimi!
- In effetti, devo ammettere che non sono male...
- Riza! Finalmente qualcosa che ti piace!
La donna preferì non commentare mentre si avviava verso il bar...
- Un gin tonic per favore!
- Due!
Un sorridente Roy si era seduto accanto a lei, spargendo charme e fascino da tutti i pori.
- Salve!
Riza lo ignorò.
- Ci siamo già visti da qualche parte?
- Io non credo proprio...
- Difficile eh?
- Cosa?
- Niente, niente! La prima volta?
- Eh?
- No, dico, qui?
- Beh, sì!
- Ti è piaciuto il concerto?
- Sì, davvero molto! Sono davvero bravi. Specialmente il moretto, Roy...
- Ma davvero? - alzò un sopracciglio.
- Ehi ma tu sei...
- Sì, sono Roy Mustang!
- Ma sei bravissimo! La tua voce è...è...
- Lo so, me lo dicono in tanti...
- I vostri drink - il barista servì i bicchieri.
- Oh! - Riza poggiò la borsa sul bancone, tirando fuori vari oggetti, cercando il portafoglio.
- Lascia, faccio io!
- Ma, veramente...
Roy allungò una banconota da venti sterline.
- Non preoccuparti.
- Non era necessario!
- Beh, allora in cambio di questo gin tonic, potresti uscire con me... - Riza arrossì, confusa.
- Roy! - una giovane donna gli si parò accanto - dove sei finito?
- Sophie! Ero io che cercavo te!
- Passi da me più tardi?
- Certo! Aspetta....
Si girò verso Riza.
SPLASH!
Il contenuto del bicchiere di Riza era finito addosso al Roy che, zuppo, la guardò sconvolto.
- Arrivederci, signor Mustang - Riza prese la borsa, avviandosi verso l'uscita.
- Ehi, aspetta - Roy la inseguì, sventolando un documento - hai dimenticato...
Osservò la carta d'identità in mano, alzando un sopracciglio. Avrebbe potuto usarlo a suo vantaggio...
CONTINUA
Dedicato al RoyAi forum www.royriza.forumcommunity.net
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- Rebecca, ti prego contieniti! - l'amica accanto a lei, con degli splendidi capelli biondi, cercava di calmare l'entusiasmo della mora.
- Ma dai, Riza! Lasciala fare! È buffa!
- Winry ha ragione!
- Ben detto Glacier! E poi anch'io sono super felice!
- Vorrei precisare che io non ci volevo venire! Mi avete trascinata con la forza!
- Ma dai Riza! - Rebecca la prese a braccetto, mentre entravano nella Tube - non lamentarti! I biglietti per i Central Quartet sono rarissimi! E grazie a quello splendido uomo della Catalogna che ti fa la corte, siamo riusciti ad averli!
- Rafael non mi fa la corte! È solo gentile...
- Riza, la tua evoluzione si è arrestata alle medie! - sbottò Rebecca risalendo le scale verso la superficie, sbucando in una delle zone "In" di Londra.
- Tesoro - le disse Glacier con dolcezza - non cercare di negare l'evidenza! Ha una cotta per te!
- Ma a me in questo momento non interessa avere una relazione!
- Senti, Riza - la donna più esuberante del gruppo le scoccò uno sguardo di disapprovazione, mentre consegnava i quattro biglietti al corpulento buttafuori - non puoi continuare così! Hai 25 anni senza un obiettivo maschile concreto! Morirai sola e zitella con il tuo cagnolino pulcioso.
Riza la mandò a quel paese.
*
- C'è pubblico? C'è n'è tanto? - chiese un nervoso Maes ad Olivier.
- Non provare ad innervosirti e a sbagliare, Hughes! - ringhiò la Armstrong- altrimenti non sarò responsabile delle mie azioni...
- ARGH! - l'uomo si nascose sotto un tavolo - Roy, non potevamo trovarci un manager più gentile?
- IO non sarei gentile?
- Rilassati amico - rispose Mustang sistemandosi i capelli.
- Dici bene tu - sbottò Edward, seduto su una sedia, mentre Jean era impegnato a riscaldare la voce - sei l'idolo delle giovani fans!
- Perché sono il più bello, mio carissimo Edward. Se solo non fossi così piccolo, forse...
- CHI SAREBBE IL FAGIOLINO MICROSCOPICO?!
- Lui non ha detto niente del genere - sospirò Jean.
- Tra cinque minuti in scena
- AIUTO!
- MAES NON URLARE!
- SENTI CHI PARLA!
- Volete smetterla ragazzi? Così perdete la voce. E io perdo tutta la mia verve...- disse Roy scocciato.
- Scusa, boss!
- Ragazzi, sul palco!
- Forza, andiamo a regalare un momento d'estasi!
*
- Eccoli! ECCOLI!
- Rebecca, cerca di stare calma!
- ROY SEI BELLISSIMO!
- Santo cielo...
La luci si abbassarono, mentre quattro occhi di bue blu illuminavano i cinque.
- One, two, three, four...
La canzone era una ballata sentimentale e la voce di Roy, così bella e sensuale, rendeva unici i Central Quartet.
Alla fine del concerto, Rebecca era in estasi.
- Sono fighissimi!
- In effetti, devo ammettere che non sono male...
- Riza! Finalmente qualcosa che ti piace!
La donna preferì non commentare mentre si avviava verso il bar...
- Un gin tonic per favore!
- Due!
Un sorridente Roy si era seduto accanto a lei, spargendo charme e fascino da tutti i pori.
- Salve!
Riza lo ignorò.
- Ci siamo già visti da qualche parte?
- Io non credo proprio...
- Difficile eh?
- Cosa?
- Niente, niente! La prima volta?
- Eh?
- No, dico, qui?
- Beh, sì!
- Ti è piaciuto il concerto?
- Sì, davvero molto! Sono davvero bravi. Specialmente il moretto, Roy...
- Ma davvero? - alzò un sopracciglio.
- Ehi ma tu sei...
- Sì, sono Roy Mustang!
- Ma sei bravissimo! La tua voce è...è...
- Lo so, me lo dicono in tanti...
- I vostri drink - il barista servì i bicchieri.
- Oh! - Riza poggiò la borsa sul bancone, tirando fuori vari oggetti, cercando il portafoglio.
- Lascia, faccio io!
- Ma, veramente...
Roy allungò una banconota da venti sterline.
- Non preoccuparti.
- Non era necessario!
- Beh, allora in cambio di questo gin tonic, potresti uscire con me... - Riza arrossì, confusa.
- Roy! - una giovane donna gli si parò accanto - dove sei finito?
- Sophie! Ero io che cercavo te!
- Passi da me più tardi?
- Certo! Aspetta....
Si girò verso Riza.
SPLASH!
Il contenuto del bicchiere di Riza era finito addosso al Roy che, zuppo, la guardò sconvolto.
- Arrivederci, signor Mustang - Riza prese la borsa, avviandosi verso l'uscita.
- Ehi, aspetta - Roy la inseguì, sventolando un documento - hai dimenticato...
Osservò la carta d'identità in mano, alzando un sopracciglio. Avrebbe potuto usarlo a suo vantaggio...
CONTINUA
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