Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.2
Proposta
La
pianista socchiuse gli occhi
guardando l’uomo davanti a lei.
Il
mafioso stringeva tra le mani un
mazzo di rose rosse, alcuni petali erano caduti sul pavimento del
locale.
Nell’ambiente risuonavano i passi degli uomini alla porta, i
loro respiri e una
mosca che girovagava nell’ambiente.
“Non
ho mai incontrato un’artista
brava come lei” disse gentilmente il mafioso.
La
donna mise un braccio dietro la
schiena.
“Ormai
è un mese che viene a
sentirmi” rispose lei, socchiudendo le labbra piene.
Osservò il vestito a righe
dell’uomo e alzò lo sguardo, il viso del mafioso
era in ombra sotto il
cappello.
“E
ormai non mi basta più” ribatté
l’uomo. Mise un piede sopra il primo gradino di legno del
palchetto dove si
trovava il pianoforte.
“Volete
venire a suonare a casa
mia?” chiese, porgendole le rose.
La
donna avvertì una fitta al cuore.
“Non
penso vi si possa dire di no”
rispose.
L’uomo
ghignò e i suoi baffi
fremettero.
“Infatti”
ribatté secco, indurendo
il tono.