Felicia Fortunata, in passato, non č stata nč felice nč fortunata. Il mondo in cui era nata parlava di uguaglianza e libertą, ma nei fatti era pieno di prepotenze e prevaricazioni. Forse anche per questo, alla giovane protagonista, questa dittatura militarista, chiamata da tutti "Despotismo", che ora regna su Roma e su tutta l'Italia (come in tutti gli altri stati Europei) non dispiace. La democrazia dei "diritti per tutti" la schiacciava, la dittatura le da rispetto e lavoro: č medico legale e si occupa di "riciclare" i morti che il governo provoca ogni giorno, in nome di una civiltą migliore e realmente equa.
Ma quando uno di questi morti porta con sč una lista di nomi importanti, ecco che la vecchia curiositą di Felicia si riaccende. Forse le cose sono andate diversamente da come ha sempre creduto, forse questa dittatura non č il miglior governo possibile. Ma vale la pena cercare la veritą? E sopratutto č giusto tradire un sistema che ti garantisce rispetto e pane ogni giorno in nome di valori gią calpestati nel passato?