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Autore: Scintilla19    02/07/2016    1 recensioni
«Il giorno in cui Light-kun non avrà il bisogno di dire centomila parole sarà il giorno in cui potrò mangiare in pace!»
Raccolta di storie brevi in cui L e Light si infastidiscono a vicenda.
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito | Coppie: L/Light
Note: OOC, Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Terapia
Parte IV
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Mumu! :’(
A Ryuu non è piaciuto il panda! D: Che imbarazzo! Non so nemmeno dove l’abbia messo.
Abbiamo la seduta oggi, ma in realtà non voglio parlargli. Sto facendo di tutto per evitarlo, il che è difficile perché è INCATENATO A ME! Mi sento come un asino.
Oh, devo fare un finto diario per la terapeuta. Devo andare.
 
Light
 
Light, senza guardare il ragazzo accanto a lui, aprì un altro documento di testo e iniziò a digitare il falso diario:
 
Diario:
Sono felice. Tutto è felice. Sto bene.
Mi piace Ryuga e io piaccio a lui. Non litighiamo mai o cose del genere.
Piaccio anche ai miei amici. Sono super popolare.
Va bene. Devo andare.
 
Light
 
Il ragazzo arricciò il naso e rilesse la voce, alzando le spalle e stampando senza pensarci più.
«Light-kun ci farà arrivare in ritardo all’appuntamento.»
«Nuhuh.»
«Uh Huh.»
«Naaa.» Light tirò fuori la lingua.
«Light-kun è una lucertola.»
«Smettila di fissarmi la lingua, pervertito.»
L aggrottò la fronte.
 
 
 
I due erano arrivati all’ufficio della terapeuta e Kyoto aveva appena finito di leggere il diario falso di Light quando annunciò quello che avrebbe voluto fargli fare quel giorno:
«Va bene, signori. Light, grazie per le tue» sollevò un sopracciglio, «profonde annotazioni. Oggi ho intenzione di farvi lavorare sulla comunicazione. Faremo un esercizio chiamato “associazione di verbale”. Si tratta di...»
«Ok, ok. So di cosa si tratta, penso a una parola e lui risponde con la prima cosa che gli viene in mente, giusto?» la interruppe Light.
Kyoto annuì. «Uhm, sì. Lo scopo di tutto ciò è...»
Light, ignorandola, aggrottò la fronte e pensò una parola a caso: «Melone» abbaiò al detective appollaiato sulla sedia accanto a lui.
«Ananas» replicò L.
«Spiaggia.»
«Crema solare.»
«Speedo.»
«Privato.»
«Letto.»
«Dormire.»
«Sesso» sorrise Light.
«Piedi.»
Light si allontanò da L. «Piedi?» chiese, sorpreso. «Che, hai un feticcio o cosa?»
«Può darsi.»
«Che cosa ci trovi nei piedi?»
«Ora è il mio turno di iniziare il gioco» dichiarò L, pensando di una parola. «Kira.»
Light aggrottò la fronte e incrociò le braccia. «L.»
«Genio.»
«Ciuffo da panda.»
«Frustrazione» buttò fuori L.
«Sesso.»
Kyoto si sporse in avanti. «Va bene, state girando in tondo. Per favore...»
«Capelli» continuò L.
«Ecco perché mi tocchi sempre i capelli!» esclamò Light, allontanandosi dal detective. «Sei un viscido! Hai pure il feticcio dei capelli?»
«È Light-kun ad essere arrivato due volte al sesso. Questo mi porta a credere che sia un maniaco sessuale.»
«Non sono un maniaco!»
«Oh» disse L, fingendo delusione. «Che peccato. Pensavo di aver capito tutto di Light-kun.»
«Per favore, ragazzi» cercò di intervenire nuovamente Kyoto. «Per favore cercate di controllar-»
«Tu non mi conosci!» disse Light ad alta voce. «Se così non fosse, non mi… reprimeresti in continuazione!»
«Reprimo Light-kun perché è troppo impaziente e presuntuoso.»
«Perché pensate questo l’uno dell’altro? Vi prego di spiegarvi» li interruppe la terapeuta, sentendosi smarrita. «Per favore, di cosa si tratta?»
«Il problema» le disse Light, facendo un gesto vago verso L «è lui che non mi apprezza mai.»
«Io non apprezzo Light-kun perché non fa mai niente di utile» ronzò L. Tirò fuori un verme gommoso dalla tasca e lo risucchiò rumorosamente in bocca.
Ci fu silenzio.
«Stronzo» mormorò Light.
«Deficiente.»
«Stramboide!»
«Maniaco.»
«Pervertito!»
Kyoto stabilì che quella discussione non avrebbe portato da nessuna parte e che avrebbero dovuto passare ad un’altra attività più produttiva.
«Per favore, smettetela di insultarvi» ordinò, facendo allontanare i due ragazzi l’uno dall’altro. «Ora direte una cosa che non vi piace dell’altro» disse con fermezza. «Questo esercizio vi aiuterà ad essere pazienti e tolleranti. Ryuga, comincia tu per favore.»
L guardò torvo Light. «Non mi piace quando Light-kun tenta di uccidere il nostro pesce» disse in tono severo.
«Ma è già mezzo morto, Ryuu!» protestò Light.
«Mi dà fastidio.»
«Perché ti infastidisce, Ryuga?» chiese Kyoto, guardandolo un po’ confusa. «E perché Light vorrebbe uccidere un-»
«Perché è violento, e il suo essere violento mi fa temere per la mia sicurezza.»
Light incrociò le gambe e lanciò L uno sguardo strano. «Vabbè» sbottò, «è il mio turno ora. Non mi piace quando stai tre giorni senza lavarti.»
L non aveva bisogno di vedere di Kyoto; poteva sentire la occhiata disgustata trapassarlo. «Non mi piace quando Light-kun passa ore a organizzare il nostro cassetto dei calzini» ribatté, e fu felice di vedere il volto di Light diventare rosso per l’imbarazzo.
«Beh, non mi piace quando mi fai andare in giro in mutande.»
«Credo che abbiamo finito con questo esercizio» annunciò Kyoto, accavallando le gambe. «Um... Va bene. Va bene!» disse, sbattendo le palpebre un paio di volte, «faremo qualcosa di diverso. Light, per favore, descrivimi Ryuga.»
«Cosa?» chiese il ragazzo. «Cosa intende?»
«Vuole che tu mi descriva, Light-kun» disse L mentre risucchiava un altro verme. «Vuol dire fare un resoconto a parole, includendo tutte le caratteristiche peculiari, abitudini e...»
«Grazie, Ciuffo da Panda, per la definizione ufficiale!» lo interruppe Light prima di girarsi verso Kyoto. «Ryuga è... invadente, maleducato, privo di tatto, offensivo, malsano...»
«Alcuni tratti positivi, Light» disse Kyoto.
«Oh. È intelligente, protettivo, carino, generoso...»
«Molto bene» lo elogiò la terapeuta, voltandosi verso L. «Ora tu, Ryuga.»
«Light-kun è rumoroso, irritante, ossessivo, stridulo, immaturo, sempliciotto...»
«Va bene, ora passa ai suoi tratti positivi.»
L mise un pollice in bocca e fissò le scarpe di Light per alcuni lunghi momenti imbarazzanti.
«Mi piacciono le scarpe di Light-kun» disse semplicemente. «Ha buon gusto in fatto di scarpe.»
«Um...» Kyoto guardò Light e si costrinse a fare un piccolo sorriso. «Va bene, Ryuga. È un inizio...»
«Le mie scarpe?! Questa è l’unica cosa buona che hai da dire su di me?» esclamò Light. «Ecco, se ti piacciono così tanto...» Si chinò e si tolse una delle sue scarpe firmate. «Ecco!» Detto questo, Light proseguì sbattendo l’apertura della scarpa dritto sul naso di L. «Ecco, ti piacciono ora?»
«Aagh!» L rabbrividì e scalciò, agganciando con successo il piede sul braccio di Light e allontanando la scarpa. «Light-kun!»
«Va bene, voi due...»
«Hmph!» Light gettò la scarpa sul pavimento e si alzò per rimetterla al piede. «Ho bisogno del bagno» disse a Kyoto. «Si senta libera di fare una terapia d’urto a Ryuga mentre sono via.»
«Light» lo richiamò L.
La porta si chiuse sbattendo.
«-kun.»
«Va bene» disse Kyoto lentamente, lisciandosi la gonna e agitandosi sul posto. «Ryuga, ovviamente la tua riluttanza nel complimentarti con Light lo ha offeso e lui si è messo in testa che... sbatterti in faccia la sua scarpa avrebbe risolto il problema.»
«Ho fatto dei complimenti a Light-kun.»
«Lo so, ma non sulla sua personalità.»
L inclinò la testa di lato. «Sì, è vero. Ma questo perché ci sono pochissimi aspetti della sua personalità che mi piacciono» commentò.
«Be’, dovremo lavorarci su.» La donna sospirò e sfogliò le sue carte.
«C’è un ragno sulla sua camicia.»
Kyoto alzò lo sguardo sullo stravagante ragazzo. «Eh?»
«Un ragno.» L la indicò. «Sulla sua camicia.»
«Oh!» Lei strabuzzò gli occhi verso il proprio petto. «Dove?! Levalo!»
L grugnì e si alzò, trascinandosi verso la terapeuta e chinandosi per individuare il ragno sulla sua camicia nera. «Per favore non si muova» ordinò, mentre si accingeva a toglierglielo di dosso.
«Che cosa sta succedendo qui?!»
L espirò lentamente e chiuse gli occhi sentendo la voce più acuta del solito di Light. «Light-kun...» disse, voltandosi e schiacciando il ragno in mano, «per favore, controllati...»
«Incredibile!» ruggì il ragazzo. «Ti lascio solo per un minuto...»
«Light-kun…»
«...e tu inizi a buttarti addosso a quella puttana di una terapeuta...»
«Light.»
«...palpeggiandola come un animale!»
Kyoto si alzò e si schiarì la gola. «Per favore, Light, la situazione non è quello che sembra» spiegò. «C’era un ragno...»
Light si fece avanti e gettò i capelli all’indietro per avere una miglior visuale del suo bersaglio. «Oh, un ragno, giusto?» ringhiò. «Va bene, dottoressa, vediamo come ti fa sentire questo!»
«Light-kun!»
 
 
 
«Ohhh...»
«Light-kun è piuttosto zuccone a volte.»
«Come facevo a sapere che era una cintura nera, Ryuu? Ohhh»
L posò un altro impacco di ghiaccio sulla fronte di Light e lasciò scorrere la mano tra le setose ciocche castane. «Bene» disse, «immagino che le sedute di terapia siano finite. Credo che abbiamo fatto progressi.»
Il giovane sbuffò debolmente e guardò il ragazzo accovacciato sul letto accanto a lui. «Sì, abbiamo scoperto quanto siamo incompatibili» disse ironicamente. «Credo che dormirò. Notte, Ryuu.»
«Buonanotte, Lucciola.»
L aprì il suo portatile.
 
 
Annotazione numero 8
 
Ore 23:21
 
Light ha avuto una brutta lite con Kyoto prima. È venuto fuori che è cintura nera terzo dan. Avrei potuto intervenire, ma credo che mi stessi divertendo a guardare Light che cercava - invano - di essere possessivo con me e farsi valere fisicamente. Credo che il segno per questo sia “XD”.
Higuchi ci sta dando qualche problema. Temo lo cattureremo abbastanza presto; forse entro la prossima settimana. Spero riuscire a sfoggiare le mie nuove abilità in elicottero. Ho dovuto studiare sodo negli ultimi mesi, anche se non lo ammetterò mai col marmocchio o con Watari.
Ho nascosto il panda che mi ha dato Light sotto il cuscino...
Sento che sta arrivando un enorme starnuto. Credo che lo tratterrò fino a domattina per Light; odia quando gli starnutisco in faccia. Parlando di lui, credo di aver dimenticato di dire che prima mi ha sbattuto la sua scarpa in faccia, esperienza che si colloca tra le cinque più spiacevoli della mia vita.
Voglio un po’ di torta in questo momento, ma è misteriosamente scomparsa nei giorni scorsi. Light mangia tutto il mio cibo e poi si lamenta del suo aumento di peso.
Devo andare.
 
L
 
Chiuse il computer e andò a spegnere la luce...
«Ryuuzaki?»
«Sì?»
«Prima hai detto che sono stridulo
«Sì, l’ho detto.»
«Sono stridulo?»
«Come una scimmia, Light-kun.»
«Oh...»
«Buona notte.»
«Hmph.»
 
 
 
 
Note finali
 
Rieccomi qui! La fiction è agli sgoccioli… anche le sessioni di terapia sono finite! Riusciranno quei due a cavarsela senza l’aiuto della psicologa? Lo scoprirete nel prossimo capitolo: “Tensioni” (che già dice tutto)
Grazie a tutti per aver letto fin qui e a prestissimo! :)

 
   
 
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