03/07/2016
3 recensioniOcchi profondi
Seamas aveva sempre amato il modo di muoversi di Allistor.
Passava ore e ore ad osservarlo mentre si spostava per casa.
Era uno spettacolo.
Una macchia rossa, indistinta.
E vedeva gli occhi di Allistor soffermarsi su di lui e accarezzarlo con lo sguardo.
Lo facevano arrossire, accaldare e lo terrorizzavano allo stesso tempo.
Quegli occhi scavavano in lui.
Lo conoscevano meglio di chiunque altro, lo facevano sentire l'unico uomo sulla terra.
Quando camminava li sentiva sulla schiena, anche se erano a leghe e leghe di distanza.
Li sentiva bruciare e promettergli cose da far tremare il cuore.
Ma lui quelle promesse le sentiva già, ogni sera, quando si ritrovavano nel letto, affogati in un abbraccio.
E questo era ciò che gli interessava, più di tutto il resto.
E ora lo osservava in quel garage.
Osservava, registrando ogni minimo gesto.
Come riusciva a danzare, lieve come un soffio di vento ma sprigionando quella sicurezza e forza di un leone che si aggira per la savana.
Sì, Seamas era innamorato di Allistor. Lo era sempre stato, a dirla tutta.
Sorrise al pensiero di quanti anni avessero passato insieme, secoli.
E lui ricordava ogni singolo secondo di quel tempo.
Ogni litigio, ogni bacio, ogni sospiro esalato durante un'ora d'amore.
- Oi? Seam? Rispondimi!
Irlanda si riscosse.
- Eh?
Allistor sorrise.
Il mondo di Seamas si aprì alla luce.
- Ho chiesto: mi passi il pappagallo?
L'irlandese annuì e gli passò l'attrezzo.
- Sta venendo bene.
- Già, la mia bambina.
Seamas rise.
Quella moto era un suo regalo, l'aveva regalata ad Allistor prima della guerra. Erano andati ovunque con lei.
In ogni parte d'Europa e addirittura quando erano andati in America.
Ride internamente.
Allistor l'aveva costretto a farla imbarcare e avevano raggiunto il Nuovo Mondo così.
Non che se ne fosse lamentato comunque. Avevano fatto l'amore su di lei ai margini del prato al festival di Woodstock, canticchiando le canzoni e ridendo insieme.
Avevano fatto tutto insieme.
E adesso, dopo quasi ottantasette anni, era pronta per passare di nuovo in altre mani.
- Sarà un bel regalo per Alfred, gli piacerà sicuramente.
Allistor annuì.
- Se Arthur lo scopre mi accoppa.
Seamas rise e lo baciò.
- Arthur dovrà passare sul mio cadavere...
Scozia lo prese dolcemente per i fianchi e lo fece appoggiare alla moto.
- Mh, devi proprio regalargliela?
Sorrise, il più grande, stringendolo forte al petto.
- Non vuoi?
Seamas si mordicchiò il labbro.
- Ci.. abbiamo passato mille avventure, appuntamenti, baci.. Alli, ci abbiamo fatto l'amore!
Allistor sorrise e lo mise a sedere sul sellino, baciandogli il collo.
- Allora facciamolo l'ultima volta.
Seamas sorrise e lo accolse tra le braccia, inclinando dolcemente il collo per permettere alla bocca famelica di Scozia di baciargli la gola.
Allistor lo strinse forte e si inebriò del suo odore afrodisiaco.
- Sai di birra.
- Sono il re della birra, i tedeschi mi fanno una sega.
Risero entrambi, come facevano sempre, come ogni volta che si guardavano negli occhi.
Più di una volta Allistor si era perso in quegli occhi bellissimi.
Il perfetto punto d'incontro tra mare e cielo.
Tanto profondi e antichi da mozzargli il respiro.
Sapevano essere dolci, liquidi di desiderio e piacere e allo stesso tempo serbare quell'innocenza che gli faceva sempre perdere la ragione.
Potevano indurirsi e saettare da una parte all'altra rimanendo comunque una delle cose più spettacolari della natura, come una saetta nel bel mezzo del nero temporale.
Il modo in cui la voce di Seamas divenisse roca nel momento d'intimità, modellandosi sul suo nome e rimanendo impostata su quel timbro basso, incredibilmente sexy.
Seamas mugolò di piacere residuo quando Allistor lo trasportò dal sellino della moto al letto.
- Alli..
- Si?
Sorrise e gli accarezzò dolcemente la schiena.
- Ti amo tanto..
La mano si fermò un momento e poi riprese il suo lieve cammino sulla schiena nivea del compagno.
- Anche io Seamas.
L'irlandese, con il più dolce tra i sorrisi, abbracciò il torace del compagno e si addormentò.
Allistor spense pigramente la sigaretta e si sdraiò, cingendolo con le braccia forti.
- Ti amerò finchè il sole non sorgerà a occidente e tramonterà ad oriente. *
Si addormentò anche lui, sereno.
*Si, si, lo so, l'ho schifosamente copiata alla nostra Dany di Game of Thrones. Ma la trovavo perfetta per questo momento!!
Angolo autrice:
Buongiorno a chiunque sia arrivato a leggere quaggiù!!
Come ho già detto questa storia è dedicata alla piccola Becky313!
Spero ti piaccia piccola!!
Grazie a tutti quelli che hanno letto!
Bacioni Emmy!!