"E quindi state insieme?" "si." rispose frettolosamente Anna, entrando poi nella stanza accanto con il suo nuovo ragazzo senza aggiungere nulla, se non un piccolo bacio sulle labbra di quest'ultimo.
A quel punto un peso al petto e una sensazione di calore intenso in tutto il corpo fecero svegliare di soprassalto Simone che, spaventato,  scese giù dal letto e andò di corsa a lavarsi il viso, come se l'acqua potesse cancellare il ricordo dell'incubo che aveva appena avuto.
Nell'ultima settimana, Anna era diventata per Simone un pensiero fisso. La sua pelle era morbidissima e i suoi capelli ricci e neri emanavano sempre un buon odore. Il modo di camminare e il suo sguardo la rendevano assai sensuale agli occhi degli altri ragazzi e questo faceva ribollire di rabbia Simone che non riusciva proprio a vederla come un mero oggetto sessuale ma anzi come un angelo, sceso in terra per donargli la pace che fino ad ora la sua breve e travagliata vita non gli aveva concesso.
asciugatosi la faccia, il ragazzo potè vedere, con un'amara felicità, le vistose occhiaie causate dalla festa della sera prima: Era di nuovo riuscito a distrarsi per un paio d'ore, ed anche se aveva trovato gli invitati saccenti e noiosi, sapeva di aver dato respiro alle proprie emozioni sebbene queste fossero ritornate alla carica durante il sonno.
Quella domenica mattina fu tragicomica per Simone; egli si era autoconvinto che Anna gli avrebbe mandato un messaggio per rassicurarlo riguardo al sogno che aveva avuto, anche se nella realtà la ragazza era all'oscuro persino dei sentimenti di Simone o comuque preferiva giocarci che affrontarli. 
Le ore passavano e le gambe magre ma agili di Simone tremavano nell'attesa di questo messaggio, che faceva parte dell'illusione giornaliera di Simone.
Cos'è l'illusione giornaliera? è modo per tenersi vivi di fronte alla cruda realtà dei fatti.
Un giorno puoi immaginare di essere ricco, l'altro di avere la donna dei tuoi sogni oppure il giorno dopo ancora di averne cento.
Resta il fatto che l'illusione giornaliera tira avanti la vita di Simone che con una lucidità disarmante, chiude gli occhi e realizza tutti i suoi desideri per ore. 
Verso mezzogiorno, Simone chiuse gli occhi e si convinse che Anna sapeva del suo incubo riuscendo quasi a sentire la suoneria del cellulare per l'arrivo del messaggio di Anna. Ovviamente nulla di tutto questo accadde e il ragazzo trascorse una domenica come tutte le altre, finchè verso sera non sentì un'improvvisa eccitazione: Era fortissima, gli pervadeva tutto il corpo ed i muscoli erano contratti come se si stessero preparando a una lotta.
Simone aveva voglia di possedere qualcuno, e pensò subito ad Anna, ma appena l'immagine del volto della ragazza si fece largo nella sua testa, si ricordò di quando, forse per caso, le loro mani si strinsero mentre si guardavano negli occhi; allora l'eccitazione svanì e il sangue tornò a scorrere come prima, lento e freddo.
Per la rabbia e l'imbarazzo Simone colpì ripetutamente la sua faccia con le mani fino ad arrossarla e per poco non scoppiò in lacrime; essendo solo in casa, inizio a sbraitare e inveire contro se stesso, incurante del fatto che i suoi sarebbero potuti rientrare da un momento all'altro.
Alla fine, con la gola quasi lacerata si abbandonò al letto, lasciando però, con quel poco di voce che rimaneva due grandi domande rivolte ad Anna sempre con l'illusione che questa potesse rispondere.
1) Cosa stai aspettando a fare quello che fanno tutte le altre con me?
2) Mi pensi almeno una volta durante il giorno?