1 CAPITOLO
Clare
si svegliò di soprassalto nel letto della sua
camera d’albergo e guardò la sveglia posta sul
comodino alla sua destra:
“mmm… le 2 e
mezza…” borbottò
contrariata facendo ricadere pesantemente la testa sul cuscino.
“ solo le due e
mezza… ma si
può??” Clare sei semplicemente una ragazza
anormale lo sai?” si disse da sola
con voce impastata dal sonno.
Si alzò appoggiando i
piedi
scalzi sul pavimento. Il contatto la fece rabbrividire.
Si diresse verso il bagno
trascinando i piedi.
“ non riuscirò
più a dormire
ormai e.. oddio che razza di capelli ho? Sembra che mi è
esplosa la testa!!”
affermò guardandosi allo specchio e cominciando a ridere da
sola davanti al suo
riflesso.
“ tanto vale andare a
rompere
a uno dei miei 4 ragazzi preferiti… mmm… gustav??
Gustav no…mi manderebbe fuori
a calci… mmm … Georg no! Anche lui mi manderebbe
fuori.. di sicuro!! Bill… oh
Bill.. quello non lo sveglia niente e nessuno!! Nemmeno se bussassi
alla sua
porta con dei mattoni si degnerebbe di aprirmi… mi dispiace
Tom.. sei l’unico
che mi rimane.. e io sto parlando con uno specchio..!”
Si scompigliò i capelli
afferrando gli occhiali e dirigendosi verso la camera del rasta.
“ tom…
tom??!!” chiamò piano
bussando alla camera N23.
“TOM!! TI DEGNI DI
RISPONDERMI SI O NO?!” cominciò a gridare sentendo
dei grugniti dall’altra
parte della porta ma nessun movimento che potesse far pensare a un suo
ipotetico tentativo di trascinarsi ad aprire la porta.
“mmm… arrivo
arrivo..” le
rispose una voce dal tono burbero ma
insolitamente sexy. Pochi secondi dopo la porta si aprì
davanti a lei
proponendole l’immagine del più grande dei gemelli
Kaulitz: portava soltanto
dei boxer rossi e i suoi rasta erano legati in una coda imprigionata in
cima
alla testa da una mollettina rosa. Fu più forte di
lei...cominciò a ridere a
crepapelle:
“ oddio tom..
è la molletta
più fashon che io abbia- ahahaha- mai visto!!
D-dico..davvero!!ahahaha” il
ragazzo intanto aveva assunto una espressione scocciata incrociando le
braccia
e alzando un sopracciglio:
“ Sei venuta qui a
svegliarmi
solo per prendermi in giro?”
“n-no ma... ma
ahahaha”
“smettila di ridere!! In
un
modo o
nell’altro dovrò pur tenere a
posto questi rasta!! ”
“ si!! M-ma..
ahaha… quella
molletta!! Ahaha ihihi”
“ non ridere
così forte!!”
disse Tom guardando preoccupato le facce sconvolte e furiose di alcuni
ospiti
dell’hotel che erano apparse una dopo l’altra dalle
porte circostanti.
“Scusami..ma..ahaha”
“basta!!” disse
lui un
secondo prima di afferrarla da un braccio e attirarla a se
trascinandola nella
sua stanza e chiudendo la porta a chiave.
“ la vuoi piantare?
Guarda
che tolgo la molletta se vuoi.” Provò a dire Tom
“ nono !!! giuro che sei
bellissimo!!” rispose Clare tentando di smettere di ridere...
finalmente ci
riuscì:
“ Scusa veramente.. sono
venuta qui perché non riuscivo a dormire e bhe.. ecco.. sei
il primo che mi è
venuto in mente perché sai che ti voglio un mondo di bene
no?? E che... sei il
mio chitarrista preferito... ”
“ma...”
Cercò di dire lui.
“e poi so che tu non mi
sbatteresti mai fuori dalla camera come Georg!!” lo
interruppe lei sfoderando
uno dei suoi teneri sorrisi e piegando la testa di lato.
-Ecco...lo sapevo io!!.. Clare non
mi guardare così..
no!! Non cedo questa volta…no!! Uff… non resisto
a quegli occhioni verdi.. –
Pensò Tom rassegnato.
“e sia!! Puoi restare a
dormire da me!!.. ….ma solo per questa notte!!!”
aggiunse subito
dopo anche se, in fondo, non gli
sarebbe per niente dispiaciuto.
“grazie grazie grazie grazie!!!!” quanto ti voglio bene rastino mio!!”
gridò Clare
abbracciandolo
forte forte e rifugiandosi tra le sue braccia. Le guance di Tom si
colorarono
leggermente di rosso e ringraziò
Dio che
fosse buio.
- che
cavolo mi sta succedendo?? Non arrossisco mai io!!-
Pensò un po’
allarmato mentre
lei si liberava dall’abbraccio dirigendosi verso il bagno e
chiudendosi dentro.
“NON METTERCI TROPPO
OK??” le
gridò.
“Tranquillo!”
rispose lei.
“si.. le ultime parole
famose!”
“COME??”
gridò la ragazza dal
bagno
“NIENTE
NIENTE…SENTI.. PER CURIOSITà..
COME DORMI?”
“….
Emh…”
“ NEL
SENSO…DORMI...DORMI IN
MUTANDE E REGGISENO?”
“ ma sei scemo?? Secondo
te
dormo con il sex-gott dei Tokio Hotel in mutande e
reggiseno??”
Fu
la volta di Tom di scoppiare a ridere.
“ALLORA DORMI
SENZA!!”
rispose tra le risa.
“ tu sei un pervertito!
Lo
sai questo vero?? Si certo che lo sai…” rise anche
lei uscendo dal bagno: aveva
una camicia da notte blu con degli orsetti. Come aveva fatto Tom a non
accorgersene??
“
tenera…” Disse allora lui
sussurrando.
“cosa?”
“NIENTE NIENTE!! ORA
DORMIAMO!!” disse il rasta un po’ troppo
bruscamente infilandosi sotto le
coperte. Si sentiva così vulnerabile!!
Clare rimase a guardarlo
ammutolita. Perché aveva reagito così?? Non lo
capiva… Dio quanto le piaceva...
no!! Doveva allontanare quel pensiero dalla
mente! Lui era un sex-gott e non si sarebbe mai
interessato di una
ragazzina tozza e goffa come lei.
“DAI VIENI
QUI..” disse
dolcemente Tom vedendo che lei non si muoveva e lo guardava con aria interrogativa, forse aveva
esagerato in fondo
non aveva fatto nulla di male.
Clare si intrufolò nel
letto e si strinse
a lui in un abbraccio
amichevole. Poco minuti dopo era caduta in un sonno profondo confortata
dalle
sue braccia.
“ BUONA NOTTE
PICCOLA..” farfugliò
Tomi.
Quella notte però non
riuscì
a prendere sonno.. la sua mente tornava sempre al giorno in cui lui e
gli altri
si erano imbattuti in quella piccola nanetta petulante.
Se lo ricordava benissimo:
Era una giornata di Novembre,
il cielo era scuro e le nuvole gonfie di pioggia, nell’aria
aleggiava un dolce
profumo di terra bagnata.
Come al solito Bill, il suo
caro gemellino, era chiuso nel bagno da più di
un’ora e ,sia lui che Georg e
Gustav, lo stavano aspettando davanti al portone dell’Hotel
con evidente
impazienza:
“ ma quanto cavolo di
trucco
si deve caricare sugli occhi?? E poi cosa vuol dire mettere
così tanta roba?? Ombretto..
matita.. eyeliner… mascara..!! “
“ che ci vuoi fare Tom?
Tuo fratello
è fatto così!”
“ Uff!! vado a farmi una
passeggiata intanto ke l’aspetto..ci vorranno
secoli..”
“ ok..nn ci mettere
troppo
Tom! Lo sai che sclera se arriviamo in ritardo..”
“Si..Si..”
Tom si era incamminato
silenziosamente per le strade umide immerso nei suoi pensieri
quando…
“WAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
TOGLIETEVI DAI PIEDIIIIIIIIII!!”
Un urlò lo aveva
distolto dai
suoi pensieri e si era ritrovato sdraiato per terra con un polso
slogato e una
ragazzina sdraiata sopra di lui.
“ scusa!! Scusa! O mio
Dio!! Mi
dispiace moltissimo! Ma tu.. tu sei.. Tom.. Kaulitz! O mio Dio! Ho
ucciso Tom
Kaulitz!”
“ ..tutto ok…
niente di
rotto.. non t preoccupare” era riuscito a rispondere il rasta
mettendosi
seduto.
“ Bhe.. meno male..
cioè.. o
santo cielo…mi dispiace così tanto.. insomma
è così bello incontrarti!! Tom..Kaulitz..non
ci posso credere”
“ Bhe.. sarebbe stato
meglio
incontrarsi in un'altra circostanza però..t pare?”
aveva risposto lui.
Lei aveva riso e in quel
momento Tom aveva capito che non avrebbe più dimenticato
quella risata..mai..Clare
l’aveva accompagnato all’Hotel e Tom
l’aveva invitata al concerto di quella
sera.
Da quel giorno lui e Clare
erano diventati amici..lei era forse l’unica ragazza che lo
capiva e che non
aveva bisogno di affascinare in nessun modo. La ragazza migliore del
mondo.
Cullato da questi pensieri Tom cadde nel mondo dei sogni.
ecco qui!!! è il mio primo capitolo... x favore..siate clementi ok??!!
aspetto tanti commenti ma ringrazio comunque chi leggerà senza commentare...
mando un bacione enorme a chi leggerà e commenterà!!
grazie x l'attenzione!! ^^
baci^^