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Autore: Mephi    06/07/2016    2 recensioni
Sai, Frisk, non te l'ho mai detto, ma la tua espressione perennemente neutra mi ha sempre disturbata.
Non ho mai visto il tuo viso deformarsi in una smorfia di sofferenza davanti a un mostro che si dissolveva in cenere, nè le tue labbra incurvarsi in un sorriso quando ne salvavi uno - ma che dico uno, quando li salvavi Tutti -.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chara, Frisk
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fin Dove Ti Spingerai, Per La Tua Curiosità?



Sai, Frisk, non te l'ho mai detto, ma la tua espressione perennemente neutra mi ha sempre disturbata.
Non ho mai visto il tuo viso deformarsi in una smorfia di sofferenza davanti a un mostro che si dissolveva in cenere, nè le tue labbra incurvarsi in un sorriso quando ne salvavi uno - ma che dico uno, quando li salvavi Tutti -.
Uh. Lo trovo curioso. Persino io sorrido
A quale numero sei arrivata, Frisk? Di Reset, intendo. Io ho perso il conto dopo la 42esima volta, mi annoiava, chissà se tu lo ricordi. Ma ne dubito. A proposito di gente che si annoia, tu cominci a esserlo giusto? Negli ultimi tempi alterni Pacifist e Genocide, alla disperata ricerca di qualcosa di diverso: un evento, un attacco schivato, una frase, una parola, anche una minima espressione. Ma è tutto uguale. Come un film visto e rivisto e rivisto ancora. Alla fine in quella trappola ci cadono tutti, e tu non fai eccezione, pare.
Posso sentire, da qui, in questo luogo completamente nero, i rumori della tua ennesima battaglia. Sans, eh. Era un osso duro, all'inizio, ora però riesci a prevedere ogni sua mossa, e ridurre anche lui in cenere non è più un problema da molti, moltissimi Reset, ormai.


"Papyrus... Do you want anything?"


Sento il Nostro Love aumentare. È una bella sensazione, un formicolio piacevole che ti attraversa dalla testa ai piedi, e la percepiamo entrambe.
Stai procedendo, e io torno ai miei pensieri, senza badare troppo a Sans, ormai è cenere su un pavimento dorato.
Sgrano appena gli occhi quando, da quel buio, si leva un sussurro appena udibile.
"Scusa Sans... Un giorno diventeremo davvero amici."
Oh! Ma è la tua voce questa, Frisk. È la prima volta che sento un tuo pensiero e per questo percepisco l'adrenalina scorrermi nelle vene per quella semplice frase. Qualcosa di diverso è appena avvenuto, almeno per me, e non accadeva da un sacco. Ah. Che bella sensazione. Avevo dimenticato quanfo fosse piacevole, come prendere aria dopo una lunga apnea. Forse per quel parallelismo, stò prendendo aria a piena polmoni, aria che rilascio, poi, con un sospiro soddisfatto.
Silenzio.
Scoppio a ridere divertita, e decido di risponderti, di solito verso la fine riesci a sentirmi.
«Certo, sarete di nuovo amici!» le dico, con tono quasi seriamente entusiasta «Ma non in questo Reset.» sono quasi certa tu mi abbia sentito, ma ma preferisci ignorarmi, non è ancora il mio turno.
La verità è che i Reset sono una cosa a cui non si può rinunciare. Senza di questi ci si comporta normalmente, "facendo la cosa giusta", perchè così va' fatto. Quando però arrivi alla fine, e rimani sola, in quel bivio: Continua o Reset… Giunge la curiosità.
E della curiosità non si è mai sazio, fino a divenirne schiavi, come lo sei tu ora, che continuerai a Resettare perchè La Determinazione non ti manca, e farai tutto quello che c'è da fare per vedere un cambiamento nella storia, e allora, come me poco fa, ti sentirai bene.
Per poco.
Poi ricomincerai ancora, finchè quel Cambiamento non si manifesterà in una forma diversa, perchè vuoi stare di nuovo bene, vuoi sentire quell'adrenalina scorrerti nelle vene, forse persino la tua espressione neutrale si incrinerà sotto il peso di Quel Sentimento indefinibile, e... Non ne usciremo mai. Nè io. Nè tu. Nè loro.
Oh, ci siamo. Sento il coltello affondare più e più volte sul corpo di quel fiore, sai, un comportamento più da Me, che da Te, Frisk. Ammetto che non mi dispiace.
Chiudo gli occhi, sorrido, come sempre, mi hai raggiunta, finalmente.
Riapro i miei occhi scarlatti e osservo il tuo volto. Non è cambiato, ovviamente. Sempre neutrale.
Ho smesso di parlarti, spiegarti come stavano le cose già dal terzo Reset, a me non piace essere ripetitiva, quindi, senza una parola da entrambi, davanti a te compaiono le due scelte a tua disposizione: Erese. Do Not.
Non c'è bisogno che ti spiaghi le regole, le conosci bene. A te la scelta, ora.
Passo il peso da una gamba all'altra, aspettando di vederti premere uno dei due pulsanti. Per quanto riguarda la tua anima... Quella mi appartiene sin dall'inizio, dalla prima Genocide.
Aspetto ma tu rimani ferma, come qualcuno che non ha intenzione di fare una scelta.
Vedo le due parole vibrare appena, poi tornare ferme. Una crepa verticale appare su entrambe le scritte. Assisto alla loro distruzione, si disintegrano in tanti piccoli pezzi, similmente a come succede per un'anima quando viene distrutta. Si sono rotti.
Il mio sorriso è scomparso, messo a tacere dalla sorpresa per quello che è appena avvenuto.
Torno a guardare Frisk, che non sembra sorpresa, al contrario, pareva non aspettare altro. Vedo le sue braccia lasciate lungo il corpo, e nella mano destra stringere un coltello, lo stesso coltello che poco dopo si allunga verso di me, puntandomi la lama lucente contro.
Il mio sorriso torna, i miei occhi si illuminano e la mia schiena viene invasa da mille brividi di eccitazione.
Qualcosa di diverso stà per accadere.
La Curiosità ti stà portando fino al limite, eh, Frisk? Va bene. Sarà divertente per entrambe.
Mi ritrovo anch'io con un coltello in mano. Me lo rigiro tra le mani, osservandolo senza degnare Frisk di un'occhiata, osservando l'impugnatura, le mie dita attorno ad essa, la lama splentente che rifletteva la mia immagine. I miei occhi prima rossi, ora sono due orbite nere e sanguinanti e dalla mia bocca straripa sangue che mi sporca il maglioncino verde e giallo. Alzo gli occhi su Frisk, che non si è mossa di un centimetro. Rido sguaiatamente per quella situazione assurda, e prima che la battaglia cominci ho solo una cosa da dirle...
«Since When Were You The One In Control?»
   
 
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