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Autore: Mary Grifondoro    07/07/2016    2 recensioni
SPOILER 6x09
Cosa è successo a Rickon prima del suo triste epilogo. Cosa ha pensato durante quella lunga, infinita, corsa.
Un mio pensiero per il più piccolo e misconosciuto componente di Casa Stark.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rickon Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non mancava molto, anche se era stanco e affamato doveva compiere un ultimo sforzo, Jon a cavallo era sempre più vicino. Mancava poco. E sarei stato a casa, con i miei fratelli.
Lasciare Bran era stato uno strazio, sentiva che l’ultimo legame con la sua famiglia stava per rompersi e lui sarebbe rimasto solo al mondo, l’ultimo degli Stark. Ed era solo un bambino, che ne sapeva lui di onore e tradizioni, suo padre era partito troppo presto per potergli insegnare qualcosa. E Robb l’aveva seguito. Ed anche sua madre. E le sue sorelle erano ad Approdo del Re. E Jon era andato alla barriera.
Perché non sono andato alla barriera, io e Bran ci siamo sbagliati. Forse Osha non sarebbe potuta restare ma c’era Jon e avrei avuto un ultimo assaggio di Grande Inverno.
Eccolo Jon, è davanti a me ora, tende il braccio per accogliermi.
Siamo andati dritti a Ultimo focolare e, all’inizio, sembrava che il dolore di lasciare Bran fosse stato ben ripagato. Ci avevano rifocillato e mi avevano informato che Sansa era a Grande Inverno, sposata al figlio di Lord Bolton. Sansa che non giocava con me nel cortile ma era uguale alla mamma. Sansa da cui non vedevo l’ora di farmi riabbracciare. Ma non capivo, perché sposare quel ragazzo, cosa era successo? Perché non farmi andare subito a casa? Ed era Osha a cullarmi nella notte.
So che anche Sansa è qui, me l’ha detto Ramsay mentre mi portava legato sul campo di battaglia, che oggi avrebbe riavuto la sua sposa. Ma non riavrai mai mia sorella, non l’hai ancora capito?
Lord Umber mi consigliava di aspettare. Ma dopo la disfatta di Stannis Baratheon era tornato ed era furioso.
I servi mi raccontarono ogni cosa: Ramsay aveva sbaragliato l’esercito avversario, senza l’aiuto delle altre casate del Nord, lasciate nelle retrovie. Le stesse attraverso le quali mia sorella era scappata. Con l’aiuto di un certo Reek. Mi hanno riferito che era stata prigioniera e sposata con un mostro, che tutti sapevano che uomo fosse Ramsay Bolton ma che nessuno lo aveva fermato. Ed ora quel mostro era furioso perché la sua sposa era fuggita.
“Oggi si torna a casa piccolo Stark” tutto gridava pericolo negli uomini di Lord Umber e prima di me se ne accorse Cagnaccio. Non so dire quanti ne uccise e mutilò, so solo che quando l’ultima freccia gli trapassò l’occhio, capii che ero solo davvero e che non avrei più avuto una famiglia e una casa dove tornare.
E invece Jon, che per me e Bran non è mai stato meno di un fratello, è venuto qui, è venuto a prendermi.
Ho creduto di morire ogni sera da quando sono tornato a Grande Inverno. Essere a casa non mi aveva reso così felice perché l’avevo vista spezzata, distrutta, cambiata, come la mia famiglia. Solo Osha e Cagnaccio erano la mia famiglia ed ora anche loro non c’erano più. Mi aveva salutato con il suo sguardo furbo, mi aveva detto di tenermi pronto e che, con un po’ di fortuna, saremmo scappati di nuovo. “Non abbiamo fortuna di solito” le risposi sconsolato, non volevo perdere anche lei, non volevo sapere quale piano avesse in mente ma lì, prigioniero a casa mia, nulla mi sembrava più nefasto che sperare nella fortuna. “Allora te la prenderai la libertà perché sei un Lupo e io sono del Popolo Libero, non siamo fatti per le catene” mi aveva risposto e, per un’ultima volta, abbracciato.
Ramsay sorrideva stamani quando mi trascinava legato per le mani, era molto contento e mi raccontava come aveva ucciso Osha. E cosa avrebbe fatto a Sansa. Ho cercato di saltargli al collo e picchiarlo ma mi ha atterrato, sono solo un ragazzino. Ma Jon è un uomo ed è venuto anche per te Ramsay Bolton.
Ero morto già tante volte, ogni volta che vedevo in sogno - come Bran - la morte di un mio familiare. E sapevo di condividere con lui l’eredità della Casa Stark e di Grande Inverno. Sono un ragazzino ma capisco che i Bolton non hanno mai pensato di lasciarmi vivere, la mia vita minacciava il loro dominio su Grande Inverno. E ho visto negli occhi la pazzia di Ramsay per capire che slegarmi sul campo di battaglia era un gioco sadico contro di me, contro Jon, contro Sansa, contro tutto il Nord onorevole che ancora segue la memoria di Ned Stark.
Ma sono un Lupo e ho provato a correre per la mia libertà.
C’ero quasi Jon, ormai distinguevo i tratti del tuo viso da uomo, mi sembri così vecchio rispetto a quando ci siamo salutati, somigli così tanto a nostro padre. Vedo il dolore sul tuo viso prima di sentirlo nel petto. Non è la freccia che mi ha ucciso ma il non averti potuto raggiungere. Avrei voluto un tuo ultimo abbraccio per sentirmi di nuovo a casa, per ricordarmi la mia famiglia. Sono solo un ragazzino, non sono riuscito a difendermi e a difendere la nostra casa.
Ma tu sei un uomo Jon, non sentirti in colpa per me. Proteggi la nostra casa, la nostra famiglia.
Uccidili tutti.
  
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