Ho messo questa immagine per fare vedere come sono le corna di cui parlo nella storia :) (per chi non conoscesse Elfen Lied).
Capitolo 1°:
incubi
e insicurezza
-Correte
soldati!! La sala del Re è stata assediata!- urlò il comandante dell’esercito
reale, iniziando a correre a capo del gruppo dei Sayan arruolati per la
protezione personale della famiglia reale.
Un
ragazzo, dallo sguardo regale e dalla pettinatura ribelle, ascoltò due soldati
che parlavano dell’accaduto e corse verso la sala principale ripensando alle
parole dei due Sayan: “Ho sentito dire che la festa data dal Re sia diventata
una carneficina!” “Davvero?! Ma cosa è successo in quella stanza?” “Si dice che
uno strano essere abbia fatto strage dei nobili che si trovavano lì in quel
momento” “Io invece avevo sentito dire che era stata una ragazzina con le
corna, ma non potevo credere ad una bugia stupida come questa”.
Quando
il ragazzo aveva sentito quelle parole era rimasto sbalordito ed era corso, il
più velocemente possibile,verso la sala, sperando di arrivare prima dei
soldati.
Raggiunse
la porta del salone, trovandola stranamente chiusa, nonostante si sentissero
degli spari provenienti dall’interno.
Rimase
a ascoltare per poco tempo, udendo in fine un inquietante silenzio, mentre si
sentiva sprofondare i piedi in qualcosa di viscido e disgustoso.
Abbassò
lo sguardo e rimase a bocca aperta.
Il
pavimento sotto i suoi piedi era completamente ricoperto dal sangue uscito
sotto la grande e imponente porta incisa di figure dorate.
Con
un groppo alla gola si avvicinò ad essa e con il fiato sospeso socchiuse la
porta…
20
anni dopo…
Si
svegliò di soprassalto, interrompendo il suo sonno a causa della sveglia che
suonava incessantemente.
Si
alzò sonnolento e ripensò allo strano sogno che aveva fatto e gli venne la
sensazione di aver vissuto quella scena molto tempo fa.
Si
guardò allo specchio e si accorse di quanto fosse sciupato a causa delle notti
passate in bianco per via degli allenamenti o degl’incubi che lo tormentavano
di notte.
Un
urlo squarciò il silenzio della casa lasciando il Sayan irritato .
“Un’altra
giornata di noia con quella gallina di una terrestre!!” Vegeta alzò gli occhi
al cielo esasperato dalle continue
regole che LEI gli poneva.
A
quel punto non poté far altro che vestirsi e scendere a controllare cosa
diavolo volesse la famosissima terrestre dai capelli color del cielo.
-VEGETA!!!-
urlò Bulma esasperata.
-Vedo
che oggi sei di buon umore! Che hai donna, ti sei alzata con il piede
sbagliato!?!- sghignazzò il Principe dei Sayan divertito dalla propria battuta.
-Davvero
molto spiritoso per uno che ha passato tutta la notte a mettere in disordine la
casa!!- disse Bulma indicando una montagna di rifiuti che il Sayan aveva
lasciato sul pavimento della cucina.
-Ma
come fai a sapere che sono stato proprio io a sporcare? Magari con la luna
piena tu ti trasformi in un essere orrendo che mangia tutto ciò che trova!!-
disse il Sayan trovando divertente lo sguardo furioso che la terrestre gli
lanciò.
-Ti
sei appena descritto stupido scimmione… Sappi che sei fortunato, oggi sono di
buon umore, altrimenti…-
-Altrimenti
cosa??- la sfidò il Sayan avvicinandosi al volto della donna, facendo apparire
sul suo viso un vistoso arrossamento.
-Cosa
ti prende donna? Il gatto ti ha forse mangiato la lingua?- domando ghignante il
Principe dei Sayan.
-Stupido
Sayan, se solo tu fossi un comune essere umano ti farei vedere io chi fa la
serva e chi no!!- disse ridendo al solo pensiero di poter far fare i suoi
lavoretti dall’orgoglioso Vegeta.
In
quel momento, un ricordo vivido e intenso, attraversò la mente del Sayan che,
nel tentativo di recuperare altri ricordi, si procurò una fitta fortissima alla
testa che lo fece barcollare.
-Hey
Vegeta, tutto a posto?- chiese la donna preoccupata.
-Non
ho nulla sto bene!- esclamò allontanando la donna da se.
-Non
mi sembra, pareva che stessi per svenire... forse tutta quella roba che ti sei mangiato
questa notte sta facendo effetto-
-Insomma
smettila di farti … - non appena incontrato il suo sguardo una nuova immagine
si fece spazio nella sua mente e questa volta era più nitida che mai.
*FlashBack*
-Allora
Napa, è tutto pronto per la mia partenza sul nuovo pianeta da conquistare?-
Domando un bambino di circa 12 anni, dalla pettinatura strana e irregolare, al
suo fedele suddito.
-Certo
principe, è tutto pronto- rispose il Sayan più anziano.
-Eccellente,
non mi rimane altro che la conferma, da quell’essere viscido di Freezer- disse
poi allontanandosi da uno degli ultimi Sayan sopravvissuti all’esplosione del
pianeta Vegeta.
Si
sdraiò vicino ad un grosso albero e si mise ad osservare il cielo scuro
caratteristico di quel pianeta, ricordando ormai vagamente, l’azzurro candido
del cielo del suo pianeta natale.
Improvvisamente
sentì un rumore di pianto dall’altro lato dell’albero e si avvicinò per
osservare la situazione.
Una
bambina dagli strani capelli color azzurro, singhiozzava, trattenendo a stento
le lacrime, mentre con le mani nascondeva qualcosa che aveva sulla testa.
-Perché
stai piangendo?- chiese il Sayan rendendo nota la sua presenza.
Al
udir di quella voce la bambina alzò il volto…
*Fine
FlashBack*
Vegeta
ricevette nuovamente una forte scossa alla testa che lo fece svenire sul
pavimento della stanza.
Continua...
Eccomi di nuovo qui con una nuova e spero interessante storia che mi
è venuta in mente, essendo diventata una grandissima fan di Elfen Lied, un
anime horror che ho conosciuto da non poco tempo.
Per le fan delle mie vecchie storie non preoccupatevi perché ho
intenzione (spero per la felicità di qualcuno) di riscrivere e terminare le mie
vecchie storie sulla coppia più bella di Dragonball e spero di non deludervi e
che possa in qualche modo farmi perdonare del gigantesco ritardo.
Spero di ricevere presto delle vostre recensione su questa nuova
storia così saprò se vale la pena continuarla o meno.
Grazie dell’attenzione e buon proseguimento ^^!!