Film > Alice nel paese delle meraviglie
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Autore: jarmione    08/07/2016    3 recensioni
Col passare del tempo Alice e il cappellaio, assieme ad iracebeth, il signore del tempo e mirana, hanno dato alla luce i loro rispettivi eredi.
I figli del tempo tirano brutti scherzi agli altri ma Byron, figlio maschio di iracebeth e tempo, ha una capacità ereditata dal padre, conosce il futuro e un giorno, nel volerlo sbirciare, scopre qualcosa che non intende rivelare sotto consiglio della madre, che nutre ancora rancore verso la sorella la cui figlia è amata da tutti a differenza dei suoi ragazzi. La vittima preferita dei due è tarriannah , figlio di Alice e il cappellaio. Un ragazzo timido e impacciato, grande amico della figlia di mirana e futura erede di saggezzolandia
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Alice Liddell, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sveglia sveglia mie delizie!...ok scusate ho appena finito la sirenetta 3 XD come va? 
Ringrazio infinitamente la mia super socia e amica LadyJulia, mi ha tanto aiutato e ispirato ed è grazie a lei che esiste la storia perciò ringraziate lei!!!
Buona lettura!!




"Ecco, siamo arrivati tardi"disse Iriza, che già stava andando in escandescenza.
Avevano fatto tardi all'appuntamento di dispetti e scherzi destinati a Tarriannah.
"Ma siamo ancora in tempo" Byron stava già escogitando qualcosa.
"Devo considerarla una battuta?"
"Quello che vuoi" rispose tranquillamente il ragazzo "tu hai abbastanza conoscenza di magia e quindi se versi la polvere sulla trave potresti far crollare tutta la..."non trovava le parole per descrivere quella baracca dove Tarriannah si rifugiava spesso "beh hai capito"
"Se dicevi stamberga, sarebbe stata la volta buona che ti facevo una statua"
"O grazie, lusingato"
Iriza osservò attentamente l'interno.
Tarriannah non era da solo, c'era persino la figlia di Mirana, Lily.
"Sai che ti dico?" Disse la ragazza continuando ad osservare "facciamo esplodere la trave portante, è più divertente"
Non vedeva l'ora di veder cadere quella casetta.
Byron scosse la testa "Pessima idea, non finirà bene"
"Oh smettila! Come sei catastrofico" ed uscì da dietro i cespugli, dove si erano messi per tenere d'occhio Tarriannah.
"Iriza fermati!" Ma non venne ascoltato, come sempre.
Iriza si avvicinò alla trave è una volta vicino, armeggiò con una corsici a dorata che teneva un sacchetto legato alla vita.
Sorrise malignamente e pregustó quel momento.
Lily era sempre stata meglio di lei, il popolo la adorava e amava sua madre, mentre Iriza è la sua famiglia erano considerati meno di zero.
Persino quello stupido di Tarriannah era considerato il migliore.
Inizió a mettere la polvere.
"Ehi!" La voce di Tarriannah la fece fermare "che stai facendo?"
Sentendosi scoperta, Iriza verso tutta la polvere sulla trave e fuggi
"Iriza!" La chiamó, ma lei era già fuggita trascinando il fratello con se
"I gemelli" disse Lily
"Andiamo vieni" scesero dalla casa e una volta giù si accorsero della polvere sulla trave.
Taran si avvicinò e la osservò meglio.
"Lily vattene"
"Cosa?"
"È polvere esplosiva" indietreggió lentamente per poi correre dietro ai cespugli, avevano pochi minuti.
"Dobbiamo dirlo a mia madre"
"Avremmo dovuto bloccarli, così abbiamo le mani legate" Taran sospiró.
Avrebbe perso la casa sull'albero e non poteva fare nulla.
Poteva solo attendere, non c'era modo di fermare la polvere.
Iriza si era spinta troppo oltre.
"Taran!" La voce baldanzosa del cappellaio echeggiò per il bosco figliolo"
"Padre!"
"Oh eccoti!" Lo guardò sorridendo "stiamo organizzando una festa in onore della principessa e...oh salve principessa"
"Padre vattene!" Esclamó uscendo dai cespugli "dovete andarvene di lì!"
"Taran!" Lily gridó e poco dopo si udì un forte scoppio, dovuto alla troppa polvere esplosiva.
La casa cadde nel giro di pochi secondi, in mille pezzi e su Tarriannah, che aveva spinto via il padre prima che rimanesse schiacciato.
"Taran!" Lily si avvicinò e il cappellaio si rialzò immediatamente in piedi.
Emise un grido e corse a spostare le travi, incenerite e piene di polvere.
"Taran!" Chiamó, sperando di ricevere una risposta che non arrivò.
Insieme a Lily spostarono le travi e trovarono Tarriannah steso a terra.
"Taran!" Il cappellaio lo prese fra le sue braccia "figliolo" non ricevette risposta, era svenuto e aveva varie ferite alle braccia e alla testa.
"Chi è stato?"
"I gemelli" rispose Lily "eravamo nella casa a bere the e..."
"Ho capito...vada a casa principessa"
Lily non sapeva cosa fare
"Cappellaio"
"Vada a casa!" Sbottò, guardandola con occhi scuri e pieni di rabbia.
Lily non se lo fece ripetere due volte e corse a casa.
Rientrando, il cappellaio ignoró qualsiasi commento da parte dei suoi amici.
Il leprotto marzolino, lo stregatto e Mally.
"Che è successo?" 
"Tornate a casa" taglio corto, facendo capire che non esistevano parole.
"Tarrant!" Alice, che aveva sentito che le urla dei suoi amici erano finite, uscì per vedere cosa fosse successo.
Quando vide il figlio si mise le mani attorno alla bocca, soffocando un urlo "Tarriannah!"
Il cappellaio ignoró anche lei e la superó, entrando in casa e posando Taran sul letto
"Che è successo?"
"Vattene fuori" tuonó senza guardarla
"Che è successo?" Richiese Alice, mantenendo il più possibile la calma.
"I gemelli" rispose sommessamente il cappellaio "hanno giocato sporco...la polvere era della capocciona...è stata lei!" Sbottò alzandosi di scatto.
"Tarrant!" Alice lo bloccó per le spalle "chiariremo tutto e Taran starà bene"
Il cappellaio sembró ritornare in se è assunse un aria triste e spaventata.
"Morirà?"
"No, non morirà" disse convinta Alice "io farò del mio meglio ma dovrai aiutarmi"
Nonostante tutti quegli anni, il cappellaio aveva ancora il suo lato infantile e tante volte entrava in panico per cose semplici e risolvibili.
Sapeva essere determinato e forte ma allo stesso tempo vulnerabile.
Era un lato del cappellaio che ad Alice piaceva, ma se fosse venuto fuori in circostanze più serie, sarebbe stato grave.
Alice era riuscita a vedere lo stato di Tarriannah e poté constatare che le ferite erano lievi e che era semplicemente svenuto.
Nulla che non si potesse guarire con qualche erba magica del Sottomondo.
 "Tu sei più veloce" gli disse "corri da Mirana e dille quanto accaduto, ad Iracebeth ci penserò io"
"Ma..."
"Cappellaio!" La voce di Alice era risoluta, ma allo stesso tempo dolce "fidati di me"
E senza aggiungere altro, lo trascinò fuori casa e lo osservó correre via, seguito dal Leprotto e da Mally, che era attaccata al giacchino del Leprotto.
Una volta rientrata,Alice prese delle pezze pulite e le bagnó, per poi ripulire le ferite di Tarriannah.
Stavolta i gemelli avevano proprio esagerato, non avevano controllo.
Eppure Alice sapeva che uno dei due vedeva il futuro, perché non ha avvisato la sorella delle possibili conseguenze?
E se lo aveva fatto, perché non l'aveva fermata?
Mentre il cappellaio andava verso il castello, trovó mirana venire verso di lui.
"Ho corso appena ho saputo" disse Mirana facendo fermare il suo cavallo e quello di Lily, che era venuta con lei.
"Mia regina, signora" si inchinò Tarrant "venite con me"
Prese le briglie del cavallo e la condusse alla sua casa.
Alice era ancora lì, intenta a sorvegliare Tarriannah, che non accennava a svegliarsi.
La botta alla testa era stata dura e le ferite anche, ma per fortuna non era nulla di grave.
Dopo anni a Sottomondo, Alice aveva imparato più cose di quanto si aspettasse e poteva dire di conoscere quel luogo come le sue tasche.
"Alice Alice!" Tarrant entró di corsa agitando le braccia "la regina è qui, svelta non farla attendere, è per Taran, per noi, per il the e..."
"Cappellaio!" Esclamò Alice zittendolo "calmati"
"...Sto bene"
"Alice" Mirana entró, seguita da Lily
"Regina Mirana" si inchinó "principessa Lily"
Mirana si avvicinò a Tarriannah e iniziò ad esaminarlo e a fare avanti e indietro tra lui e una sacchetta sul cavallo.
"Stavamo nella casa sull'albero" spiegó Lily "poi abbiamo visto i gemelli che mettevano della polvere sulla trave portante e..."
"E poi è scoppiato tutto" concluse Alice per lei
Lily annuì "Appena ce ne siamo accorti siamo scesi ma è arrivato il cappellaio e per evitare che venisse travolto, Taran si è messo in mezzo"
Caló il silenzio e Alice incroció le mani, osservando Mirana usare unguenti dagli odori cadaverici su Tarriannah.
"Starà bene, gli servirà qualche giorno"
"M...madre" mormorò Taran nel sonno
Alice si avvicinò e gli prese la mano accarezzandogli la fronte.
"Andrò subito a parlare con mia sorella" aggiunse solenne Mirana
"No" la fermò Alice "andrò io, non vi darà ascolto e questa storia deve finire"
Mirana, vedendo la decisone negli occhi di Alice, la lasció andare.
"Sorveglia nostro figlio" disse al cappellaio, sfiorandogli la mano, prima di uscire.
La strada era lunga e dissestata, ma ad Alice non importó.

*******

Iracebeth rise di gusto e a crepapelle "E poi? È esploso tutto?"
"Si" disse fiera Iriza "peccato che sia giunto il cappellaio a disturbare"
"Che vuoi dire?" Domandó Iracebeth, sentendosi infervorare
"Era venuto a chiamarli, ma quei due erano scesi è l'unico ad essere rimasto travolto è quel pagliaccio di Tarriannah" fece una faccia disgustata.
Iracebeth sapeva quanto la sua adorata figlia volesse la disfatta della principessa.
Quella ragazzina era un insolente, aveva tutto e tutto mentre la sua bambina non aveva niente.
"Ma mi vendicherò madre" disse decisa "mi vendicherò e vendicherò anche voi e tutte le angherie che avete subito"
Iracebeth sorrise fiera e bació la fronte di Iriza "Brava la mia bambina"
"Iracebeth!" La voce di Alice echeggiò per tutto il castello oscuro.
Iracebeth sbuffò e si alzò, ordinando alla figlia di tornare in camera sua.
"Alice" salutó con disprezzo quando la donna entró
"Iracebeth, questa storia deve finire!" Rispose Alice, assumendo un tono minaccioso "hai rischiato di uccidere delle persone!"
"Io?" Fece l'innocente "ma se sono qui"
"Lo sai cosa intendo!" Ribattè Alice "la polvere esplosiva è tua e Iriza l'ha presa dalle tue scorte!"
"Non è mio interesse ciò che mia figlia fa o non fa" rispose calma Iracebeth "suo fratello vede il futuro, se c'erano problemi l'avrebbe fermata e se non lo ha fatto significa che va tutto bene"
"È con questo!?" Alice era scandalizzata, possibile che non dava un freno alla figlia? Che dopo tutti questi anni ancora non capiva? 
"Con questo significa che la storia finisce qui è che dei miei bambini ci penso da me" assunse in aria di sfida "non mi servono lezioni da una cappellaia ambulante"
Alice era senza parole, non aveva neanche la forza di ribattere "Non è finita qui Iracebeth" ed uscì.

*******

Iriza, dopo essersi osservata attorno, scese nelle segrete del castello.
Era buio pesto ma a lei non importava, la zona che le interessava era illuminata e si trovava infondo al corridoio, nell'ultima cella.
"Ciccino piccino" disse dolcemente mente apriva la cella.
Un cucciolo di quello che, alla apparenza, sembrava un drago, fece un piccolo ringhio e uscì dall'ombra mostrando il suo volto squamoso.
"Mamma è qui"
  
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