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Autore: _UriNameJungKook_    09/07/2016    2 recensioni
-"E così, ti piace Park Jimin...?"
"No! Non dirglielo, ti prego..."
"Ma se io non glielo dico... tu cosa mi dai in cambio?"-
Scenario richiesto da jungkookiee16;
-LE RICHIESTE SONO SEMPRE APERTE NELL'ANGOLO DI _URINAMEJUNGKOOK_-
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ANGOLO AUTRICE
Bellessseeee ce l'ho fattaaaaa
Allor, questo è lo scenario richiesto da jungkookiee16, spero che ti piaccia😘
Volevo anche scusarmi per il ritardo nell'aggiornamento delle altre mie fanfiction, sono una brutta persona, perdonatemi vi prego...
Farò in modo di aggiornarle al più presto, comunque:
Bene e Male l'ho aggiornata, quindi protagoniste, se non mi fate sapere cosa ne pensate sappiate che non vi pubblico il prossimo capitolo, con tanto sarang sempre eh😂😘
Eee niente, godetevi la storia e come sempre, LE RECENSIONI SONO BENE ACCETTE CHE MI FANNO SSSHHPUNTARE LE FOSSETTE PERCHÉ MI RIEMPIONO DE GGIOIA😊
Vi amo Jungkookini/e💕💕








"Jihan, ti devo dire una cosa." Disse Jungkook, giocando con le mani, in preda all'ansia.
"Emh...dimmi" proseguì la ragazza, arrossendo lievemente al livello delle guancie.
"Pensavo...se, se ti piacerebbe...magari...andare a fare un giro con me sabato pomeriggio?" Chiese, le sue gote come due pomodori, la testa colma di pensieri, e un gran caldo a completare il tutto.
I suoi occhi vagavano in giro, e in quei pochi secondi il corvino ebbe la mitica occasione di notare quanto il cancello della scuola fosse effettivamente scrostato, come la coppietta che si sbaciucchiava poco più avanti fosse davvero dolce, oppure Jimin, che stava provando a fare colpo su una ragazza fallendo miseramente- cosa? Ahahaha, Jimin ci stava davvero provando in tutti i modi e-
"S-sì, mi piacerebbe d-davvero..." Era un sussurro?
Jungkook riuscì a guardare il viso della ragazza per la quale aveva una gran bella cotta, dipingendosi completamente in vergogna.
Le sue orbite si spalancarono, sembrava che gli occhi volessero saltare fuori.
La bocca spalancata, permetteva a Jihan di ammirare i teneri denti da coniglietto che sporgevano all'infuori, l'espressione sorpresa del ragazzo per il quale aveva una cotta la riempiva di gioia.
Un silenzio imbarazzante tra i due, dopo la risposta, e Jungkook non aveva la più pallida idea di cosa fare uscire da quella bocca che si ritrovava.
Le ore di lezione terminate, la maggior parte degli studenti andati a casa, porca miseria Jeon Jungkook, fai due più due, pensò.
Prima cosa intelligente passatagli per la testa, sparata fuori in zero virgola tre millisecondi: "Ehichenedicisetiaccompagnoacasa?"
La testa della ragazza ruotò velocemente verso l'altro, un timido sorriso sulle labbra.
"Certo..." Disse abbassando il capo.
Il corvino, timido più di lei, esitò ad afferrarle la mano, ma alla fine superò la sua paura.
Due pomodori pronti a esplodere vicini l'uno all'altro, immaginate che tenerezza.
"Vedi Jihan... Tu...mi...piaci..."
Eh.
E ora dove avrebbe guardato?
Ma guarda un po', si era sporcato le scarpe col gelato alla vaniglia...
"Anche tu!" Disse subito lei, nascondendo la testa fra le spalle dopo essersi resa conto con quanta euforia aveva urlato quelle due parole.
E Jungkook non ragionò nemmeno perchè dopo che sentì quelle due parole, l'unica cosa che sapeva era che la stava abbracciando, con un sorriso idiota e i suoi graziosi denti di fuori.


"Jungkook, penso che non possiamo più stare insieme" Un anno dopo, eccola lì Jihan.
"Co-cosa? P-perché?"
"Non ti amo più come all'inizio, mi dispiace ma non voglio farti perdere tempo" disse, per poi camminare verso l'uscita dell'aula.
E Jungkook, si ritrovava ad asciugarsi le lacrime, mentre era inginocchiato a terra.
L'avrebbe superato.

"Le cose stanno così allora" disse con un ghigno, che nascondeva il suo sorriso amaro.
Jihan aveva un'espressione spaventata, quella di chi viene, come si dice, colto in fragrante.
Era lì, vicino agli spogliatoi, baciando Park Jimin.
Park Jimin.
A Jungkook non era mai andato a genio, e in quel momento, lo detestava e basta.
E quindi c'era un altro di mezzo.
Jungkook sbuffò fintamente divertito "Ci rivediamo presto, Jihan".
E mentre lo diceva, quella testa macchinava alla grande.

Non molto tempo dopo era riuscito a farle capire che Jimin non ne valeva la pena.
Ed erano tornati insieme.
Oh, quanto era contento Jungkook.
"Agli armadietti dopo?" Gli chiese lei, entrando in classe.
"Certo, come al solito" rispose lui.

E quando Jihan andò agli armadietti, le cadde la mascella.
"Uh, quanto sei sexy Yoorae" disse il suo 'ragazzo' alla studentessa appiccicata con la schiena al metallo freddo.
In mezzo al bacio che si stavano scambiando, quello sembrava più un gemito, ma Jihan provava troppo dolore al petto perchè potesse notarlo.
"J-Jungkook"
E il diretto interessato si voltó tranquillamente, un ghigno ben visibile sulle sue labbra.
Piegando leggermente la testa verso destra, finse uno sguardo innocente, per poi trasformarlo in uno di ghiaccio.
"Questo è quello che io chiamo payback, bitch".

L'armadio di Jungkook sembrava si fosse innamorato delle sue magliette colorate, bloccate in mezzo alle ante da un bel po' di tempo ormai.
Perché?
Jungkook doveva fare colpo, aveva una certa reputazione da mantenere.
P l a y b o y.
E quindi cosa meglio pantaloni in pelle, e una maglietta forse un po' troppo aderente, con una giacca in pelle?
Oh, le ragazze.
Aveva imparato bene a giocarci.
Eccome se aveva imparato.

Aveva deciso di vendicarsi di Jihan nel momento in cui l'aveva vista con ParkfottutoJimin.
Poi, aveva semplicemente continuato.



E questo,
Ci porta ad oggi.


Quindi, quello che sappiamo, è che adesso T/n sta camminando nel corridoio tranquilla quando- oh, ecco Jungkook.
"Hai fatto i compiti che ti avevo chiesto?" Chiede il corvino con tono interrogatorio.
"Si" risponde solo lei, buttando gli occhi all'indietro.
"Brava ragazza"

Sì, e che credete, che T/n si sia offerta di fare da schiava a Jeon Jungkook?
Hhheeengg, risposta sbagliata.
È che il coglione è un aprofittatore di prima categoria.

Ma torniamo un attimo indietro.


Circa quattro mesi fa, T/n stava parlando al telefono con sua sorella.
E fino a qui, tutto ok.
Sua sorella le stava chiedendo, anzi no, pregando di rivelarle il nome della persona che le piaceva dopo che "Oddio, non ti immagini, è bellissimo, perfetto, eccetera eccetera..."
E T/n aveva ceduto con un "Park Jimin", e il sorriso ebete dell'innamorata.
"E così, ti piace Park Jimin...?" Aveva detto una voce, appena chiusa la chiamata.
T/n si era girata di scatto, occhi sgranati.
Uno dei playboy più famosi di tutto l'istituto, nonché uno dei più bastardi e senza cuore, l'aveva sentita dire di chi era innamorata.
Merdina.
Jeon Jungkook poi.
E Jeon Jungkook odiava Park Jimin.
Jimin era non solo playboy, era anche bullo.
Ma, agli occhi di T/n, era solo molto bello e, beh, perfetto.
Ma dopo che la ex di Jungkook lo aveva lasciato per lui, ora aveva pensato che far soffrire T/n, che era innamorata di Jimin, sarebbe stata la cosa giusta.
L'avrebbe fatto sentire meglio.
E T/n era talmente imbarazzata che non aveva avuto il coraggio di alzare la testa.
E cazzo, i capelli continuavano a finirle in bocca, che cosa imbarazzante.
"Mi rispondi, dolcezza?" Aveva chiesto il coglioncello, tirandole su il mento con l'indice.
Jeon aveva acquisito quella charming thing, che ommioddio, la timidezza l'aveva spedita in discarica a calci nel culo proprio.
Infatti se cercate bene nei cunicoli della personalità del ragazzo-
Ok no.
Diciamo semplicemente che la sua timidezza era sparita del tutto, per lasciare posto a quello che comunemente in inglese chiamano modo di fare cocky.
T/n annuì leggermente, intimidita.
Ok, era un po' fifona, e forse mettere a confronto la vecchia timidezza di Jungkook con la sua era come mettere a confronto i soldi che ha G-Dragon con quelli che possiede YG.
Afferrato il concetto no?
Un sorrisetto beffardo e Sbam, ecco il piano farsi strada tra i neuroni di Jungkook.
"Quanta gente si innamora del bad boy della scuola, solo perchè tira qualche pugnetto qua e là, pff." Aveva detto scannerizzando il corpo della ragazza.
"Ma, tanta gente si innamora pure di quelli come me, vero?" Aveva continuato alzando un sopracciglio, segno di sfacciata- di grande sfacciataggine e presunzione.
Jeon, dove minchia hai portato la pacatezza? A vedere gli europei?
"Penso di si, emh" aveva risposto T/n perdendo sempre più sicurezza.
Una la perdeva, e guarda l'altro come la acquistava velocemente.
"Quindi io ti piaccio più di Jimin no?" Si morse il labbro.
Gulp.
No Rai, proprio gulp.
E di sicuro l'aveva sentito anche Jungkook.
Punti di self-confidence + 50 per Jeon.
Faceva un certo effetto, e lo sapeva, cazzi fritti se lo sapeva.
Sospirò, come allo stesso tempo il suo sguardo si fece infastidito.
"Capisco" ed ecco il ghigno ritornare "Ma, non vorremmo mica che tutta la scuola sappia di questo tuo piccolo segreto, giusto?" Le aveva sorriso maligno con confidenza, mentre il suo battito cardiaco accelerava come se avesse appena finito di correre i mille metri.
"Aww, immaginati Jimin, che viene a sapere che la timida e invisibile T/n ha una grossa cotta per lui, tu cosa pensi che farebbe?" Aveva chiesto mettendosi l'indice sul mento, come se stesse pensando.
"Potrebbe mettersi a ridere, oppure deriderti davanti alla scuola, o ancora peggio, picchiarti..." Aveva detto esagerando l'indignazione nel suo tono di voce.
"No! Non dirglielo, ti prego..."
"Ma se io non glielo dico...tu cosa mi dai in cambio?" Si avvicinò pericolosamente a lei, e ora T/n sentiva il profumo da uomo entrarle nelle narici, e il caldo respiro del puttanie- ahem, in inglese suona meglio, chiedo perdono, del playboy più famoso della scuola sul collo.
T/n si era presa una frazione di secondo per mettere insieme i pezzi, e concluse che ritrovandosi davanti un tipo che portava la canna per annaffiare i fiori troppo spesso nei giardini altrui, le possibili conclusioni della vicenda non la allettavano molto.
Quindi optò per un "T-tu che cosa vuoi?"
"Mmh" ghignò.
Ed era stato in quel preciso momento, che T/n si era resa conto del casino in cui era finita.

"Io non dirò nulla nè a Park nè all'intera scuola solo se tu... Soddisferai i miei voleri per un periodo di tempo indeterminato, e per voleri, intendo qualsiasi tipo" era ancora più vicino, T/n si sentiva come se il suo sguardo le volesse staccare gli occhi, talmente era pungente.
Ma guess what? Non sembrava ci fosse molta scelta.
Anche se quel 'qualsiasi tipo di volere', la spaventava a morte.
Uno, era ancora vergine Dio santo, due, non era mai stata baciata Dio santissimo!
Cosa aveva fatto di male?
Amare Park Jimin era così sbagliato?
E così strinse la mano gigante di Jungkook, sospirando stremata.
In poco tempo, prima che potesse rendersene davvero conto, un veloce bacio a stampo era stato posato sulle sue labbra, e quel cocky smirk si stava allontanando con il suo possessore, ma non prima che T/n potesse sentire "A domani dolcezza".
"I-il mio primo bacio..." Sussurrò sfiorandosi delicatamente le labbra con le dita, una piccolissima goccia salata a rigarle la guancia.



E ora...
T/n e Jungkook hanno fatto tante di quelle cose insieme che porca di quella puzzola, la ragazza è rimasta a casa più di una volta solo perchè, si è sforzata troppo ad educazione fisica, le fanno male le gambe.
Eh.
All'inizio era completamente contraria.

"Dolcezza, oggi sono un po' stressato, ci divertiamo un po'?" Aveva chiesto Jungkook.
T/n voleva solo piangere, doveva fare queste cose che invece avrebbe voluto fare con la persona giusta, la più importante della sua vita.
Non rispose, ma Jeon andò a casa sua lo stesso.
"Sei fottutamente sexy quando sospiri il mio nome così" aveva detto sempre Jungkook.
Nonostante lo sconforto iniziale, le cose erano andate abbastanza bene.
Segretamente, T/n aveva apprezzato tutto.
E quella era stata la prima volta che T/n aveva blaterato la scusa della palestra.
Fortunata che la mamma ci aveva creduto.

E, le cose sono andate avanti così per tanto tempo.
Ogni tanto, Jungkook le chiedeva di portargli il caffè, comprargli il pranzo, accompagnarlo da qualche parte, oltre a qualche risoluzione dei problemini quotidiani con la, canna per innaffiare i fiori, sapete.
E ovviamente il sesso.
Ogni volta che T/n aveva da ridire, Jeon era pronto a tirare fuori il micidiale "Non vuoi che tutta la scuola compreso Jimin venga a sapere il tuo segreto vero? Allora fai quello che ti dico io."
E T/n sbuffava infastidita, quella si che era sottomissione.

Stare con Jungkook un po' l'ha cambiata, non è più così timida, non è più così invisibile.
A scuola è abbastanza popolare, perchè anche se è sempre con Jungkook per via di un ricatto, quest'ultimo non ha mai sparso voce del fatto che lei sia solo una sua schiavetta obbedisci-ordini.
E così tutti la vedono come, l'amica barra ragazza del playboy.
Forse Jungkook, oltre alle robe riguardanti le tecniche nel, nell'atto sessuale ecco, le ha insegnato pure a tirare calci, perchè pure lei sembra aver spedito la timidezza in discarica con quella dell'altro pinco pallino.
Sarà che l'influenza del ragazzo le ha fatto tirare fuori le palle, che non ha ma dettagli, e quindi ora di sicuro è molto più sfacciata e come dire, cazzuta ?
Cocky è uno, l'altra segue a ruota.
Anche nel vestire, ha più stile. Se prima prendeva la prima cosa che le capitava sotto mano, ora il suo guardaroba è colmo di jeans strappati, che vanno di moda, magliettine corte, e anche qualcosa di un po' più provocante, comprato come potrete immaginare sotto consiglio di Jungkook.

La cosa su cui però è importante soffermarsi, è che forse, ma proprio forse, Jungkook si è innamorato di T/n.
Come?
Tutte le volte che nonostante tutto, lei gli ha sorriso, che nonostante tutto, scherzava con lui, che nonostante tutto, e nonostante tutti, gli ha dato, se non amore, affetto.
Affetto vero.
Ma è ovvio che lui non sa fare altro che negare questa cosa a sè stesso: "T/n è solo un passatempo, questo è solo per il ricatto"
E poi, come pensa al ricatto, pensa a Park Jimin, e senza che se ne accorga, il sangue gli ribolle.
Cos'ha lui in più? Il sorriso? Le guancie? I muscoli? Che cosa?
Perché le piace quel bastardo?!
Si chiede sempre.
Però lui, non è assolutamente innamorato. E a questo, sia chiaro, non ci crede nemmeno lui.

E T/n dall'altra parte, ha cominciato da un bel pezzo ad apprezzare la compagnia con Jungkook.
È un ricatto, ma non può ignorare tutte le volte che lui le ha detto cose dolci come "Sei bellissima", oppure delle volte in cui l'ha portata a fare un giro, le volte che l'ha fatta ridere. Le volte in cui le ha detto, a letto, che anche se a volte continua a vedere altre ragazze, non riesce a togliersi dalla testa lei.
Anche se l'impressione che vuole dare è un'altra, e anche se a volte continua ad essere un po' bastardo nei suoi confronti, pretendendo sempre di più, T/n sa che in fondo Jungkook ha solo bisogno di qualcuno che lo ami, e che non lo lasci, che non lo tradisca.
Ma per quanto ormai si sia abituata alla presenza di Jungkook nella sua vita, c'è comunque il problema del ricatto.
Jungkook la vede solo come un giocattolo con cui divertirsi.



E tornando ad oggi.
T/n gli consegna i compiti, leggermente scocciata.
"Potevi dirmelo prima però, pigrone, sono stata sveglia fino a tardi per finirteli!"
"Se, se, chiudi il becco dolcezza"
"Non vedo l'ora di vedere i tuoi brutti risultati nelle prossime verifiche, così impari a non fare mai niente!"
Jungkook alza lo sguardo, fulmineo, incenerendo T/n con un'occhiataccia.
"Se non chiudi quella boccaccia, dopo sarò costretto a punirti sai zuccherino...?"
T/n alza un sopracciglio, incrociando le braccia.
"Lo sai che se mi ci metto anche io ottengo ciò che voglio vero Kook?"
Jungkook lascia perdere il rimarco di T/n, anche se sa perfettamente che ha ragione, e passa all'ultimo pezzo di frase "Kook? Chi ti ha dato il permesso di darmi nomignoli?"
"La tua omissione di questo divieto nella lista dei "soddisferai tutti i miei bisogni bla bla bla..." Risponde T/n facendo facce annoiate ed imitando la voce del ragazzo.
In tutta risposta ora è Jungkook che incrocia le braccia guardando T/n.
"Yah, ma da quando sei diventata così? Prima eri calma e silenziosa adesso sei-"
"Zitto, sei peggio di mia madre." Sbuffa lei, per poi continuare "Penso solo di aver preso da qualcuno qui nei paraggi" chiude gli occhi come in segno di fierezza.
"Ne vai fiera?" Chiede scettico il corvino.
"Forse" risponde l'altra.
E poi squilla il telefono.
"È mia sorella" dice T/n, allontanandosi un po'.
A Jungkook viene un tonfo al cuore, e si appoggia agli armadietti, infastidito da cosa non lo sa bene neanche lui.
O forse lo sa, solo non vuole ammetterlo.
Sono passati un paio di minuti, ed è troppo curioso.
Sa che non dovrebbe farlo ma va a cercare T/n.
Non appena la trova, si nasconde in modo da poter sentire.
"Lo so che ti sembrerà assurdo, ma sono seria! Lui è davvero, davvero bellissimo, simpatico, divertente, un po' un bastardo ma è anche dolce...sì! Sempre lui! Cosa? Si, penso di essere ancora innamorata, come ti avevo detto..."
Il resto della conversazione è solo brusio alle orecchie di Jungkook.
I suoi pantaloni strappati sono bagnati da una piccola goccia, già assorbita dal tessuto.
Lo sa che stava parlando di Jimin.
Solo, perchè non lui?! Perchè?!
Cos'ha Jimin che lui non ha?

"Jungkook, cosa ti serve?" Chiede T/n, sedendosi al tavolo con lui, come al solito.
"Niente" risponde svogliato il ragazzo, facendo aggrottare le sopracciglia alla ragazza che non è abituata ad una risposta del genere.
"È tutto ok?" Dice lei mettendogli una mano sulla spalla.
"Non mi toccare!" Grida l'altro togliendola malamente.
"Cos'hai?!"
"Non ti riguarda"
"Oh, tu piccolo pezzo di- allora non puoi farmi fare certe cose con te per mesi e poi comportarti così con me quando hai un problema!"
"Smamma T/n, non ho tempo da perdere" dice, facendo per alzarsi, ma T/n lo blocca, irritata.
"Jeon Jungkook, se non mi spieghi cosa hai giuro che ti tiro un calcio dove non batte il sole!"
Il ragazzo la fulmina con lo sguardo, e dopo un sospiro, e la mascella serrata per la rabbia, brontola un "Ho sentito la conversazione al telefono con tua sorella"
Gli occhi di T/n si spalancano in orrore "TUTTA?!"
"Abbastanza da sapere che non hai mai smesso di amare il bellissimo, simpatico, divertente e dolce Jimin!!!!" Strilla arrabbiato in risposta.
T/n tira un sospiro di sollievo internamente, ma ora deve cercare di sistemare la situazione con Jungkook.
"Ti piace ancora quella testa di cazzo?!"
"Jungkook io-"
"Sono stufo di te! Adesso tu vieni qui e mi soddisfi come ti dico io!" Dice prendendo la sua mano e posizionandola sulla sua erezione.
Ma è arrabbiato nero.
"Jungkook, no!" Lei si stacca subito.
"Perché ti interessa così tanto? Ho sempre continuato a fare quello che volevi, perché sei così arrabbiato per questo?"
Jungkook non risponde e la guarda solo male.
E dentro pensa come non direbbe mai del secreto di T/n, perchè quello vorrebbe dire lei che lo abbandonerebbe, perchè insomma, lui l'ha ricattata, le ha tolto il primo bacio, la verginità, e forse, anche la felicità.
Mentre T/n lo è stata e lo è ancora per lui, la felicità.
E sì, è innamorato di lei.
Ora gli è troppo chiaro per negarselo.
Farebbe di tutto per tenersela con sè il più a lungo possibile.
"Ora non mi hai ascoltato, quindi vuoi che vada a dire in giro del tuo segreto oppure mi obbedirai?" Cerca di mantenere la facciata fredda, quando in realtà dentro sta urlando, e vorrebbe solo piangere, piangere e sfogarsi.
"Jungkook, non mi interessa, puoi andare a dirlo a chi vuoi" risponde con un sospiro stremato T/n.
E al ragazzo per poco non salta via il cuore.
"Cosa?"
Vuol dire che è tutto finito?
"Non mi piace più Jimin. Non stavo parlando di lui prima con mia sorella. Se vuoi andare ad urlare a tutta la scuola che amo Jimin, allora fallo. Io lo so che non è vero."
"E allora di chi stavi parlando prima?" Chiede con rancore.
"Di questo ragazzo che ho conosciuto. È mooolto bello, simpatico e divertente. Può sembrare un bastardo, ma io lo so che in fondo in fondo è dolce"
"Sei solo una troia" risponde Jungkook, ridendo amaramente.
Le lacrime cominciano a scendere.
Fregandosene delle parole del ragazzo, T/n lo avvolge in un caldo abbraccio.
"Perchè stai piangendo, stupido? Stavo parlando di te!" Dice, sul punto di piangere anche lei.
Jungkook si stacca di scatto, bocca spalancata, che fa vedere i suoi graziosi denti da coniglietto.
"Cosa?" Ha uno sguardo perso, sembra un bambino smarrito.
Ed è dolcissimo.
Senza pensarci due volte T/n prende il viso del ragazzo tra le sue mani e bacia quelle dolci labbra, con amore, con calore.
In modo che Jungkook si possa sentire amato sul serio.
È un bacio speciale, è diverso da quelli che si sono scambiati fino ad ora.
Mentre entrambi piangono, e si baciano, Jungkook si assicura di stare abbracciando forte la ragazza di cui è innamorato, perchè ha paura che anche lei, lo lasci.
"All'inizio ti odiavo, ma poi, ti ho conosciuto meglio. E ho capito in poco tempo che non c'è Jimin che regga il confronto con te. Non me ne importava più del ricatto, volevo solo passare del tempo con te. Ed ogni volta che mi chiamavi, ero felice. Credimi Jungkook, Jimin era dimenticato già poco tempo dopo che avevamo iniziato questa cosa. Avevo solo paura che tu mi vedessi come un giocattolo e basta."
Jungkook stringe l'abbraccio.
"Non lo dire" e le lacrime continuano a scendere. Strizza gli occhi, proprio come farebbe un bambino. "Anche io mi sono reso conto abbastanza in fretta che mi piacevi. Ogni volta che pensavo a Jimin mi ingelosivo perchè pensavo come potesse piacerti lui e non io e...e...non avrei mai detto niente lo stesso T/n, ti avrei persa."
E quell'abbraccio è confortevole come pochi, pieno di amore, e gentilezza.
Finalmente Jungkook può lasciare andare quella parte incazzata con il mondo intero, e tornare il ragazzo allegro, e magari un po' timido che era un tempo.


Così, Jungkook racconta a T/n della storia di Jihan.
E lei ascolta solo in silenzio, confortandolo quando necessario.
Jungkook è tornato quello di sempre, e di conseguenza T/n.
Ma si dai, un po' timidi va bene.
La loro relazione ora è più basata sulle coccole che sul sesso.
"Promettimi solo che non mi lascerai" dice Jungkook, mentre abbraccia forte la sua ragazza.
Lei lo ha riportato alla normalità, lo ha fatto uscire dal buco nero che si era creato, lo ha fermato dal fare a tante altre persone quello che è stato fatto a lui.
Lo ha riparato.
E le è davvero riconoscente. Ma se anche lei dovesse abbandonarlo, non sa cosa farebbe.
E non vuole scoprirlo.
"Non ti lascierò mai" risponde T/n con un sorriso dolce, mentre nell'abbraccio lo bacia altrettanto dolcemente per rassicurarlo.
Jungkook sorride e basta.



   
 
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