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Autore: soffio di nebbia    09/07/2016    2 recensioni
Fuori dalla finestra il cielo notturno è coperto di spesse nubi bianche che durante il giorno hanno nascosto il parco della villa sotto un pesante strato di neve che ora si estende fin dove occhio può vedere, lasciando nell'aria l'immobilità e il silenzio surreale che solo quel manto bianco è in grado di portare. Una fredda coltre che sembra volerci isolare dal mondo intero. E sarà così, mio dolce tesoro. Stanotte non ci sarà spazio per nient'altro. Farò in modo che ogni tuo dolore diventi lontano come il ricordo di un incubo. Abbandonati in quest'oscurità che ci avvolge. Abbandonati fra le mie braccia e lascia che per stanotte ti salvi, come tu sei riuscito a salvare me.
Song-fic scritta ispirandomi alla canzone "Flames" (Vast)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nell'abbraccio di una notte d'inverno


Close your eyes
Let me touch you now
Let me give you something that is real
Close the door
Leave your fears behind

Let me give you what you're giving me

Esita appena oltre la soglia della mia stanza, oltre il fascio di luce soffusa che penetra dal corridoio attraverso la porta semiaperta.
Non dice una parola, ma non è necessario. Ha appena smesso di piangere, lo so. Lo capisco dai suoi occhi ancora umidi, e il respiro leggermente irregolare è la prova evidente che si sta sforzando per non cedere nuovamente alle lacrime.
Quando il suo leggero e inconfondibile picchiettio sulla porta mi ha rivelato la sua presenza io, con gentilezza, l'ho invitato ad entrare, ma adesso continua a rimanere immobile come se temesse, con un passo in più, di invadere un territorio ostile.
Quando finalmente si decide ad aprir bocca la sua voce sembra quella di un bambino spaventato, timoroso di recare disturbo:
«Posso stare un po' con te?»
Sapevo che l'avrebbe detto. È sempre così nei momenti in cui la tristezza ha il sopravvento sul suo animo. Ricercare sollievo in un abbraccio o nella semplice presenza di coloro che ama è il suo unico modo di chiedere conforto. Non si spingerebbe mai a cercare qualcosa di più, né ascolto, né compassione... in nessun modo vorrebbe far pesare la sua sofferenza, né sfogando apertamente tutto il suo dolore, né sollevando invisibili barriere attorno a sé e chiudendosi in silenzi innaturali, come invece sono più propenso a fare io. Tenta semplicemente di mettere da parte ogni sua ferita, sopportando il dolore senza lamentarsi, donando tutto se stesso a noi, con immensa dedizione, e quando il bruciore di quelle ferite è troppo grande per poter essere affrontato in solitudine, con un'umiltà che ogni volta mi stringe il cuore, si limita a cercare la semplice vicinanza di un suo fratello, trovando rifugio nella sua sola presenza, nella sua sola voce, oppure in un silenzioso abbraccio da cui trae e dona conforto al tempo stesso, e ogni volta, proprio come adesso, teme che perfino questo possa risultare un peso eccessivo.
Notando il mio silenzio accenna un sorriso di scusa. Abbassa lo sguardo e la voce esce dalle sue labbra in un flebile suono:
«Se ti disturbo non fa niente...»
Prima ancora che possa controllarlo, quel suono si spegne in un singhiozzo appena percettibile che tenta subito di soffocare.
Non dico nulla. Mi limito a muovere qualche passo verso di lui, ad afferrare con dolcezza il suo polso e a condurlo come un bambino nella penombra che si è raccolta nella stanza. Lo stringo a me, come a volerlo confortare dopo un incubo notturno, accarezzando la sua pelle attraverso la stoffa del pigiama, e lui si lascia cullare dal mio abbraccio, senza dire una parola, in un contatto colmo di protezione in seguito al quale si lascia definitivamente andare, e le sue spalle cominciano ad agitarsi in leggeri spasmi sotto le mie dita. Probabilmente, chiunque lo vedesse in questo istante non oserebbe pensare che insieme a tanta fragilità possa convivere una forza immensa, incomprensibile ai più, così rara e lucente da essere misteriosa come l'universo, quella forza capace di mantenere un animo puro e integro anche dopo aver conosciuto odio e violenza, quella stessa forza che permette a Shun di affrontare le sue personali battaglie con l'enorme dignità che scaturisce dalla più spontanea umiltà. A questo pensiero, lo stringo più forte contro il mio petto, affondando le dita tra i suoi capelli e dando voce, con questo gesto, a tutto l'amore che provo per lui. Lo scosto leggermente e chino il viso fino a far incontrare le mie labbra con le sue, rese umide dalle lacrime. Il suo respiro si abbatte caldo sul mio volto ad ogni singhiozzo, ma bastano pochi attimi perchè il suo pianto cessi gradualmente, fino a calmarsi quasi del tutto, come se quel singolo bacio avesse esorcizzato ogni sua paura. Interrompo il nostro contatto per tornare a guardarlo in viso. Nella penombra posso a malapena distinguere i suoi lineamenti delicati e femminei, resi ancor più particolari e meravigliosi da quegli occhi di smeraldo che tanto amo e che in questo momento brillano del luccichio di una triste rugiada.
La porta è rimasta aperta. La chiudo, lasciando fuori ogni nostro pensiero, ogni nostra preoccupazione, ogni nostra paura. Restiamo solo noi due, avvolti nell'oscurità. Fuori dalla finestra il cielo notturno è coperto di spesse nubi bianche che durante il giorno hanno nascosto il parco della villa sotto un pesante strato di neve che ora si estende fin dove occhio può vedere, lasciando nell'aria l'immobilità e il silenzio surreale che solo quel manto bianco è in grado di portare. Una fredda coltre che sembra volerci isolare dal mondo intero. E sarà così, mio dolce tesoro. Stanotte non ci sarà spazio per nient'altro. Farò in modo che ogni tuo dolore diventi lontano come il ricordo di un incubo. Abbandonati in quest'oscurità che ci avvolge. Abbandonati fra le mie braccia e lascia che per stanotte ti salvi, come tu sei riuscito a salvare me.

You are the only thing
That makes me want to live at all

In breve tempo i casti baci e le innocenti effusioni lasciano spazio ad un'unione molto più profonda.
Il mio petto continua a sfregare dolcemente contro la sua pelle di velluto. Le sue gambe, schiuse quanto basta per accogliermi, si stringono sui miei fianchi, tese e arrendevoli al tempo stesso. Il morbido ventre preme contro il mio, alzandosi e abbassandosi seguendo il ritmo del respiro reso leggermente affannato dalle mie carezze. Scendo fino a baciarlo e a sfiorarlo con la lingua, lasciando che le dita del mio amore mi affondino tra i capelli e strappando dalle sue labbra gemiti di piacere appena udibili.
Tempo fa avevo desiderato mettere fine alla mia vita e riunirmi finalmente allo spirito di mia madre, ma in momenti come questi sono grato di non averlo fatto. È in questi momenti che riesco ad apprezzare pienamente il suo sacrificio per me. Perdendomi in questi attimi che mi riempiono di una gioia così intensa e profonda da essere quasi dolorosa, ora posso meglio capire ed apprezzare il suo gesto. Ha lasciato che quella maledetta nave la portasse con sé nelle profondità delle gelide acque dell'Artico perchè io vivessi... l'ha fatto perchè potessi crescere, diventare ragazzo, e potessi un giorno perdermi nella gioia di stringerti fra le mie braccia, perchè potessi conoscere le sensazioni meravigliose che provo quando faccio l'amore con te, e poi risvegliarmi al mattino trovandoti raggomitolato al mio fianco. L'ha fatto perchè potessi asciugare le tue lacrime, godere dei tuoi sorrisi, e provare quelle dolci fitte al cuore che mi colpiscono ogni volta che i tuoi occhi si commuovono di fronte alla bellezza del tramonto con l'innocente meraviglia di un bambino o con la malinconica sensibilità di un animo più consapevole... È stato questo il suo dono per me. Ha rinunciato alla sua vita perchè potessi conoscere tutto questo. Ogni sorriso, ogni sentimento positivo, ogni cosa buona che mi è capitata la devo a lei. L'aver incrociato il tuo cammino, l'aver incrociato il cammino di tutti voi fratelli, lo devo a lei. Un nodo mi stringe la gola nel realizzarlo e il singhiozzo che stavo per liberare lo soffoco premendo la mia bocca su quella di Shun.
Lui si solleva verso di me, posando dolcemente le mani sul mio viso, ricambiando il mio bacio e posandone altri sulle guance, sulle labbra e agli angoli della bocca, sussurrando continuamente il mio nome in delicati soffi pieni di passione.
Certo, mia madre non poteva sapere cosa sarebbe accaduto dopo. Non tutto è andato come avrebbe voluto. Siamo stati strappati all'infanzia e messi di fronte ad una responsabilità più grande di noi, ed è stata dura accettare un destino che altri avevano già stabilito. Ma poi abbiamo imparato ad amare gli ideali di Giustizia che ci siamo trovati a dover difendere, e ogni volta che abbiamo rischiato la nostra vita in nome di quegli ideali, lo abbiamo fatto per scelta oltre che per dovere, anche se quel destino è stato causa di enormi sofferenze per tutti noi.
Abbiamo attraversato momenti difficili, specialmente dopo il nostro ritorno dal regno di Hades. Abbiamo subìto ferite talmente profonde che ho perso il conto di tutte le volte che ho maledetto la mia esistenza, infangando, in questo modo, anche il sacrificio di quella donna che mai potrò allontanare dal mio cuore... ma nonostante la gravità di quelle ferite, che mai potranno guarire del tutto, ora sono grato di esserne uscito vivo, e capisco che se tante volte ho messo in gioco la mia vita è stato anche perchè momenti come quelli che sto vivendo ora con te potessero continuare ad esistere da qualche parte di questo mondo pieno di sofferenza e corruzione.

When I am with you
There's no reason to pretend that
When I am with you
I feel flames again

L'oscurità continua ad avvolgerci in un abbraccio che sembra volerci proteggere dal mondo esterno, dandomi l'impressione che il presente non sia altro che un sogno evanescente. Il tempo cessa di esistere, e ogni istante di questa notte d'inverno sembra dilatarsi all'infinito.
Il mio amante è quasi completamente nascosto dall'ombra, e io ho difficoltà a distinguere le linee del suo volto e del suo corpo... ma in realtà nemmeno il buio più totale potrebbe impedirmi di riconoscerlo. Lo conosco troppo bene. So riconoscere il delicato tocco delle sue dita sulla mia pelle, l'odore dei suoi capelli, il suono della sua voce che mi sussurra parole colme di dolcezza e passione... so riconoscere le sensazioni vertiginose che mi provoca il suo respiro quando si fonde con il mio, e il modo spontaneo e al tempo stesso appena timoroso in cui le sue labbra si schiudono quando incontrano le mie, il modo in cui i suoi muscoli sinuosi e appena accennati si contraggono al passaggio delle mie dita, il modo in cui artiglia le mie mani nel momento in cui mi accoglie dentro di sé, per poi allentare immediatamente la presa quando si abbandona al piacere che gli provoco... no, non sarebbe certo l'oscurità ad impedirmi di riconoscerti, amore mio. Potrei perderlo completamente il senso della vista, e io continuerei a sentire il calore famigliare di quelle fiamme che mi avvolgono ogni volta che sono con te. Fiamme che scaldano il mio corpo. Fiamme che scaldano il mio animo... per te, che sei l'unico a cui abbia permesso di conoscerlo così in profondità... per te che sei l'unico in cui il mio animo potrebbe perdersi.

Just put me inside you
I would never ever leave
Just put me inside you
I would never ever leave you

Come ogni volta, dopo esserci donati l'un l'altro riprendiamo fiato insieme, ancora uniti, fusi totalmente, desiderandoci reciprocamente ancora un attimo di più...
Abbandonati a questo momento, tesoro, e permettimi di salvarti con il mio amore per te.
Per stanotte ogni tuo dolore resterà lontano come il ricordo di un incubo, e anche dopo stanotte, da me troverai sempre il rifugio e il sostegno di cui avrai bisogno. Ti aiuterò in ogni momento a curare le tue ferite, come tu hai fatto e continui a fare con me ogni giorno, con la dedizione che caratterizza ogni tuo gesto.
Non ti lascerò mai. Lo giuro.
Mi abbandono al suo fianco e lui, quasi ad aver ascoltato il mio pensiero, si stringe contro di me. Rispondo immediatamente al suo gesto circondandolo con le braccia e percorrendo la sua pelle in delicate carezze che scatenano leggeri brividi lungo la sua schiena. Il suo respiro sempre più rilassato mi provoca un delicato e piacevole solletico contro il petto... e mentre il presente continua ad esistere come un sogno dilatato all'infinito, l'unica cosa che vorrei è che questa vaga illusione di eternità potesse essere vera, e vivere per sempre con lui steso al mio fianco, completamente perso nell'assoluto di questo istante, nell'abbraccio di questa notte d'inverno.

22 Agosto 2011


Note:
Questa song-fic fa parte di tutta quella serie di lavori "perduti" quando decisi di lasciare efp (e a questo punto voi direte "era meglio che restassero perduti!" XD) Ah, sempre meglio precisare: entrambi i personaggi utilizzati sono da considerarsi maggiorenni.
Comunque avevo deciso di tornare gradualmente e ora che ho di nuovo un po' di tempo da dedicarci penso che ne approfitterò per riaggiornare la pagina. Fa un effetto strano ripubblicare lavori che hanno già qualche anno. Dovendo passarli in rassegna uno ad uno mi rendo conto di quanto la mia scrittura sia cambiata, tanto nella forma quanto nel contenuto. All'epoca ci avevo messo l'anima in questa one-shot eppure ora che la rileggo... mi sento quasi a disagio ahah. Però fa sempre parte di me, della persona che sono stata e che forse, in qualche angolino remoto, sono ancora. È parte di un periodo lontano e speciale, quindi... non rinnego nulla :)

  
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